Pianofortissimo & Talenti 2023

BOLOGNA, ITALY – JUNE 13: Italian muscian clarinettist Kevin Spanolo (R) perforns in concert with pianist Simone Rugani (L) in concert for Bologna Festival at Santo Stefano Cloister on June 13, 2022 in Bologna, Italy. (Photo by Roberto Serra – Iguana Press/Getty Images)

Pianofortissimo & Talenti 2023, tra le manifestazioni d’apertura nel cartellone di Bologna Estate e espressione della rinnovata collaborazione tra Bologna Festival e Inedita, presenta un interessante ventaglio di proposte musicali che vedono la classica declinata in una gamma sfaccettata di forme interpretative. Undici concerti, dal 6 giugno al 6 luglio, animeranno i contesti monumentali tra i più identitari della città e sedi della rassegna, con il Cortile dell’Archiginnasio, scenografico sfondo di Pianofortissimo e il duecentesco chiostro della Basilica di Santo Stefano, ad accogliere Talenti. Invariato il format che guida la programmazione, rivolto alla più attenta ricerca di giovani artisti, promesse pianistiche, cameristiche di nuova generazione, protagonisti e vincitori delle competizioni europee più selettive, un “pianeta” da cui sempre più spesso arrivano conferme della sorprendente maturità artistica di fenomeni appena più che adolescenti. Nell’edizione 2023 non mancheranno nomi di artisti già affermati e beniamini del pubblico di ritorno a Bologna con nuove proposte e performances. Una puntata che dà spazio a colori e contrasti, mette a confronto il rigore classico e la creatività contemporanea, con l’intento di offrire anche al parterre del pubblico più giovane, momenti inclusivi, scintillanti e condividerne le emozioni.

Pianofortissimo & Talenti 2023 fa parte di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.

In apertura, il 6 giugno, ore 21, ancora un omaggio a J.S. Bach, come nel ‘22, ma con un programma inusuale, Vocabulaire Bach: A-Z, un’antologia originale di note composizioni, affidate alla maestria di Maria Perrotta, tra le più apprezzate interpreti bachiane del momento. Ritorna a Bologna, sua città del cuore e molto cara al pubblico. Nel trentennale della scomparsa, un tutto Piazzolla tra Cinema e Tango nuevo, sarà il programma che il 15 giugno permeerà il Cortile, con la solare esibizione di Four For Tango, una delle formazioni più apprezzate al mondo, un unicum per lo studio e la rispettosa lettura dell’essenza del tango, così come concepito dal maestro argentino. La brillantezza strumentale del repertorio e la vivace creatività del gruppo, ammaliano.

Il 21 giugno, la Giornata mondiale della Musica ci riserva un dono, se si considerano le sue rare apparizioni in Occidente: il debutto a Bologna di Natalia Trull, luminosa stella del pianismo russo, sa rendere indimenticabile ogni suo recital in tutto il mondo. Fantasia in musica, da Bach a Mozart, da Beethoven, Liszt a Schumann, un programma particolare che farà brillare le sue grandi doti.

Tra i più interessanti pianisti classici dell’Olimpo nazionale, il 26 giugno sarà con noi il 22enne Pietro Fresa, a cui spetta un posto di rilievo per i successi europei e i riconoscimenti al suo talento, collezionati fin dalla più giovane età. Insignito della Medaglia della Camera nel 2017 da Laura Boldrini, è la vera gloria della Città della Musica Unesco. A Pianofortissimo debutta con musiche di Mozart, Beethoven, Brahms.

Il 29 giugno segna il ritorno a Pianofortissimo di Elisa Tomellini, per il Guardian “tra i più brillanti talenti dell’attuale generazione di giovani pianisti”.In questo ritorno ad accompagnarla sarà Alberto Casadei, violoncellista brillante e forte di un percorso artistico che lo spinge a ricercare sempre le nuove possibilità del suo strumento. Lui stesso compositore. Dall’unione di questi due formidabili creativi è nato Eklectric Duo che nel 2022 ha rappresentato l’Italia alla Festa della Repubblica a Miami. In un crescendo di sonorità elettroniche del violoncello pedalboard multi-effetto e del pianoforte, andrà in scena un repertorio emozionante che dal Barocco a

Piazzolla, da Nino Rota e Vivaldi, toccherà Rossini fino agli strepitosi arrangiamenti della musica d’oggi, a firma Alberto Casadei. Arie celeberrime e nuove insospettate emozioni. Da non perdere.

Ad appagare le consolidate aspettative del pubblico di Pianofortissimo, abituato a trovare nelle programmazioni del passato il grande, giovane artista sconosciuto ma verosimile erede dei più grandi maestri (è successo già con nomi divenuti star internazionali, quali Daniil Trifonov, Jan Lisiecki, Alexander Romanovski, Alexandra Dovgan) il 6 luglio sarà proprio il concerto di chiusura a svelarne l’identità, quando sul palcoscenico salirà per il suo debutto nazionale in esclusiva, il 19enne cinese Hao Rao, colui che a soli 17 anni nel 2021 è arrivato finalista con Menzione d’Onore al XVIII Concorso Pianistico Internazionale di Varsavia, con il Primo Concerto di Chopin, diretto da Andrey Boreyko. Pubblico e giuria sono stati conquistati dal suo talento che affascina. E proprio a Chopin è interamente dedicato il ricco programma di Hao Rao per il suo esordio italiano a PianofortissimoBarcarola op. 60, Improvviso n. 1 op. 29, Scherzo n. 2 op. 31, Andante spianato et Grande Polonaise Brillante op. 22, 4 Ballate, Polacca Eroica op. 53. «Hao Rao ha cantato in modo incantevole l’Andante spianato, mentre lo scintillio e lo slancio della sua Polonaise hanno suscitato un caloroso e meritato applauso» (Jed Distler, Gramophone); «Il giovane e fenomenale talento Hao Rao ha dimostrato che non è necessario essere nati sulla Vistola per capire Chopin» (Anna S. Debowska, Wyborcza).

TALENTI 2023

I musicisti ospitati nella rassegna Talenti, cinque appuntamenti dal 13 giugno al 3 luglio ore 21, nel Chiostro della Basilica di Santo Stefano, confermano ogni anno come nella musica la maturità interpretativa sia capace di svelarsi in modo sorprendente anche nei più giovani: sono tutti artisti under 30 – vincitori dei più importanti concorsi internazionali del nostro paese come il Premio Trio di Trieste, il Premio Venezia o il Premio Farulli – la cui profondità culturale si completa nella giovanile “leggerezza” del loro approccio alla musica. Violinisti, pianisti e formazioni cameristiche più inusuali, come un trio con flauto, viola e arpa, per ascoltare brani raramente eseguiti nelle sale da concerto o i “grandi classici” del repertorio classico e romantico e novecentesco.

Si inizia il 13 giugno, nel duecentesco Chiostro della Basilica di Santo Stefano, con il Quartetto Siegfried, vincitore del “Premio Farulli”, il riconoscimento assegnato al migliore giovane ensemble dalla critica musicale italiana nell’ambito del Premio Abbiati. Per questo debutto a Bologna i quattro archi Filippo Ghidoni, Andrea Colardo, Tessa Rippo e Luca Colardo, hanno costruito ad arte un programma che scorre due secoli di musica: dal settecentesco Quartetto “L’aurora” di Haydn all’ottavo Quartetto di Šostakovič, sorta di “autobiografia musicale” datata 1960. Per il secondo appuntamento, 19 giugno, ci si sposta nel Cortile dell’Archiginnasio per ascoltare il Trio Pantoum – ensemble nato all’interno del Conservatorio Nazionale di Parigi, vincitore del Premio Trio di Trieste nel 2022 e appena laureato al Concorso cameristico di Lione e all’International Haydn Music Chamber Competition. Il Trio, per la prima volta a Bologna, esegue due capisaldi del repertorio cameristico per trio con pianoforte: il Trio op. 100 di Schubert e il Trio n.2 in mi minore di Camille Saint-Saëns. Il 22 giugno si torna nel Chiostro della Basilica di Santo Stefano con la violinista Giulia Rimonda, allieva di Salvatore Accardo e Sonig Tchakerian, padrona di una tecnica impeccabile e di un suono “caldo e potente”. In duo con il giovane pianista Josèf Mossali esegue due Sonate tardo romantiche (Brahms e Grieg), incorniciate da due brani rapsodici come i Pezzi romantici di Dvořák e la virtuosistica Tzigane di Ravel, impressionante brano da concerto per violino e pianoforte. Il 28 giugno è la volta di un giovane trio dall’insolita formazione che unisce flauto, viola e arpa, il Trio Ravel. Al centro del loro programma la magnifica Sonata in fa maggiore di Claude Debussy, contorniata da brani che valorizzano ora i singoli strumenti (flauto e arpa) ora il trio. Come ogni anno ci sarà l’occasione di ascoltare il vincitore del Premio Venezia, assegnato nel 2022 al pianista Nicolò Cafaro. Classe 2000, Cafaro ha perfezionato gli studi con Leonid Margarius sin dall’età di 12 anni e continua a studiare all’Accademia Pianistica di Imola, fucina inesauribile di nuovi interpreti. In programma, nel suo concerto del 3 luglio, alcune Sonate di Scarlatti, le Fantasie op.116 di Brahms, due Notturni e la Fantasia op.49 di Chopin.

Info: www.bolognafestival.it