Aperiscienza: aspettando la notte dei Ricercatori

La Notte Europea dei Ricercatori torna anche per il biennio 2022-2023 a Bologna, Cesena, Forlì e Predappio, Ravenna, Rimini e Ferrara ancora una volta targata Society.

La Commissione Europea ha infatti finanziato il progetto proposto dal consorzio composto dai ricercatori di CNR, Università di Bologna, CINECA, INAF, INFN e INGV accompagnati da ComunicaMente e Naxta, che il prossimo 30 settembre porteranno fra la gente il lavoro delle ricercatrici e dei ricercatori.

In attesa di incontrare il pubblico durante la Notte, Society ripropone il classico appuntamento di fine estate con il ciclo di eventi Aspettando la Notte Europea dei Ricercatori fra cui la rassegna “AperiScienza” con i suoi aperitivi scientifici gratuiti e aperti al pubblico.

I ricercatori invitano tutti a mettersi in gioco, a osservare il mondo da nuovi punti di vista, con un invito: riPENSAre alle proprie conoscenze partendo da cinque tematiche ampissime, intelligenza, confini, catastrofi, dipendenze e comunicazione, declinate in ambiti inaspettati, e messe a confronto con diverse interpretazioni e punti di vista.

 

Tutti i mercoledì dal 31 agosto al 28 settembre, gli aperitivi scientifici si svolgeranno dalle 18.30 alle 20.00, al centro CostArena, in via Azzo Gardino 48.

La partecipazione è gratuita fino ad esaurimento posti, ed è fortemente consigliata la prenotazione https://www.nottedeiricercatori-society.eu/eventi?format=60

 

La Notte europea dei Ricercatori fa parte di Bologna Estate 2022, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.

 

In ognuno dei cinque appuntamenti, docenti, ricercatrici e ricercatori presenteranno i loro studi e le loro indagini, e racconteranno quale significato assume il tema della serata per loro: un fil rouge “etimologico” per ascoltare, scoprire e capire la varietà di interessi che compongono l’orizzonte investigativo del mondo della ricerca.

L’intelligenza come strumento per comprendere, affrontare e simulare la realtà; i confini come punti di partenza per esplorare nuovi spazi; le catastrofi che possono diventare nuove opportunità; le insidie e i punti di forza delle dipendenze; la comunicazione come strumento di approfondimento, di condivisione ma anche di possibile manipolazione.

 

 

Ecco il calendario di tutti gli appuntamenti di “AperiScienza”:

 

31 agosto

INTELLIGENZA

Relatori: Monica Palmirani, Carla Cuomo (Unibo), Chiara Dellacasa(CINECA)

Modera: Danilo Cinti (Tecnoscienza)

 

Capire, comprendere, avere la capacità, scegliere, definire, cogliere, operare correlazioni, distinguere: sono tutti significati dell’intelligenza che cercheremo di sondare in questo incontro. Monica Palmirani, docente di Informatica e Diritto ci parlerà dell’uso dell’intelligenza artificiale nel processo di produzione di leggi e norme e della trasformazione digitale del quadro giuridico-teorico. Carla Cuomo, docente di Pedagogia e della Didattica della musica, ci illustrerà le fondamenta di un modello pedagogico e didattico che, nell’educare a comprendere la musica d’arte, al contempo contribuisce alla formazione integrale della persona, e sviluppa in modo eminente il pensiero intelligente. Infine, con Chiara Dellacasa, di CINECA, parleremo dei gemelli digitali, e scopriremo come, grazie all’applicazione di algoritmi di intelligenza artificiale, già oggi è possibile modellare il funzionamento di oggetti o processi complessi (fino a intere città, e all’intero pianeta Terra!) per monitorarne il funzionamento, simularne i comportamenti e mettere in campo eventuali azioni preventive per modificarne l’evoluzione.

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7 settembre

CONFINI

Relatori: Leonardo Langone (CNR – ISP), Rita Chiesa (Unibo), Debora Testi (CINECA)

Modera: Danilo Cinti (Tecnoscienza)

 

La parola “confine” è piena di suggestioni e ambivalenze. Presuppone un prima e un dopo, conosciuto, da conoscere. Costruisce un dentro e un fuori. Qualcosa da superare o da tener presente. In questa serata parleremo di come cambiano i confini del mondo con Leonardo Langone, dirigente di Ricerca presso CNR-ISP.  Scopriremo come lo studio degli oceani in aree polari ci consente di comprendere il sistema climatico e di capire come reagisce all’impatto antropico. Con Rita Chiesa, docente del dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna, ci addentreremo al confine dei cambiamenti che hanno coinvolto il mondo del lavoro negli ultimi decenni e hanno portato allo sviluppo di nuove forme di carriera e cercheremo di capire come questi da un lato allarghino le possibilità, ma dall’altro richiedano alle persone la capacità di gestire l’incertezza a proprio vantaggio per non rimanerne vittima. E vedremo come il superamento dei confini nazionali sia una risorsa per i ricercatori. Assieme a Debora Testi, di Cineca scopriremo le storie di ricercatori che hanno superato i “confini” fisici della propria nazione grazie ai programmi di mobilità transnazionale finanziati dalla Comunità Europea.

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14 settembre

CATASTROFE

Relatori: Albino Carbognani (INAF); Maurizio Spurio (INFN); Licia Faenza (INGV)

Modera: Gianluca Dotti (Tecnoscienza)

 

Asteroidi killer, stelle che esplodono, onde gravitazionali … sono momenti di svolta nella storia cosmica e geologica, ma è proprio da questi cambiamenti improvvisi che possono nascere nuova vita, nuove opportunità e nuove prospettive.

Quelle che crediamo catastrofi possono trasformarsi in speranze, come ci spiegherà Albino Carbognani di INAF guardando alle catastrofi stellari che arricchiscono il sistema della nostra galassia di carbonio e ossigeno, all’asteroide che ha estinto i dinosauri lasciando mano libera ai mammiferi o alle onde gravitazionali e ai buchi neri. Con Maurizio Spurio, professore dell’Università di Bologna e associato INFN, scopriremo come si riescono a osservare le collisioni fra buchi neri con i rivelatori di onde gravitazionali costruiti sottoterra, mentre Licia Faenza di INGV ci racconterà come organizzazione, coordinamento e scambio di informazioni, se tempestivi, possono essere decisivi per difenderci da diversi rischi naturali (terremoti, tsunami, eruzioni vulcaniche, eventi meteorologici gravi, inondazioni e incendi boschivi).

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21 settembre

DIPENDENZE

Relatori: Elvis Mazzoni (Unibo); Nicola Armaroli (CNR); Stefano Marcellini (INFN)

Modera: Gianluca Dotti (Tecnoscienza)

 

A questo concetto si legano mondi lontanissimi e dai volti contrastanti che condividono tutti il senso di asservimento e impossibilità di “astinenza”.

Chi può dirsi completamente “libero” dalle nuove tecnologie per esempio? Elvis Mazzoni, docente del dipartimento di Psicologia Unibo, ci illustrerà l’utilizzo funzionale e disfunzionale delle tecnologie digitali portandoci in un viaggio nei meandri di internet, dei social media e degli smartphone per scoprirne le potenzialità ma anche per comprendere come possono portare a comportamenti problematici e criticità in vari ambiti della vita quotidiana.

Stefano Marcellini, ricercatore INFN, discuterà della massiccia circolazione delle informazioni che caratterizza la nostra epoca e che ha come effetto un generale disorientamento. Esistono però strumenti che ci aiutano a identificare i contenuti scientificamente corretti.

Nicola Armaroli del CNR ci farà da guida nel tema, attualissimo, delle dipendenze energetiche, parlando di modelli e tecnologie più sostenibili, anche in relazione alla disponibilità di risorse e ai cambiamenti climatici.

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28 settembre

COMUNICAZIONE

Relatori: Barbara Saracino (Unibo); Emanuela Ercolani (INGV); Sara Moraca (CNR-ISAC /Unibo)

Modera: Gianluca Dotti (Tecnoscienza)

 

Come si possono raccontare la ricerca, la scienza e il cambiamento climatico? Ciò che sta accadendo al nostro pianeta è anche una questione sociale e umana, e in questo incontro vedremo come comunicare l’emergenza ascoltando la voce di chi ha vissuto l’emergenza stessa. Con Sara Moraca (CNR-UNIBO) faremo un viaggio intorno al mondo e scopriremo come le popolazioni di Alaska, Groenlandia, Asia centrale, Himalaya stiano cercando di trovare soluzioni al cambiamento climatico ed evidenzieremo l’importanza della comunicazione, non solo in termini di scienza, ma di vita vera. Emanuela Ercolani (INGV) ci parlerà delle strategie di comunicazione adottate durante la sequenza sismica dell’Emilia del 2012 e di come gli incontri pubblici abbiano creato spazi di discussione e di incontro per le comunità coinvolte. Infine, Barbara Saracino (Unibo), coordinatrice dell’Osservatorio Scienza Tecnologia e Società, ci illustrerà gli studi sui comportamenti e le opinioni dei cittadini italiani su questioni relative a scienza e tecnologia.