ITC teatro Atto Secondo. La stagione on line

Riprende la Stagione dell’ITC Teatro con l’Atto Secondo Online: sei serate di approfondimento con compagnie e artisti, un appuntamento per famiglie e sette stages. Direzione artistica del Teatro dell’Argine, in collaborazione con Comune di San Lazzaro di Savena, Città metropolitana di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Ministero dei beni e delle attività culturali e con Teatro Arcobaleno, partner di comunicazione Profili, partner mediatico bolognateatro.it.

La bellezza non è questione di distanze

Nonostante tutto, verrebbe da dire. Il teatro, nonostante tutto. Il teatro, più che mai. Nonostante l’assenza di corpi e voci, nonostante quello spazio provvisorio di visioni fluttuanti su algidi schermi dove anche i pensieri rischiano di farsi confusi e perplessi. Ora più che mai abbiamo bisogno di aggrapparci alla bellezza come a un’ancora potente, come un’utopia possibile che ci sospinga a immaginare un futuro di nuovo insieme: l’utopia dell’esserci, dello scambio festivo, della stretta di mano e dell’abbraccio. Proviamo ad assaporare questa utopia con artisti e attori che l’hanno coltivata e la coltivano nei loro percorsi, nel loro quotidiano impegno teatrale. Proviamo ad assaporarla in serate a metà tra la chiacchiera e la dimostrazione: sei appuntamenti con altrettante compagnie o artisti, che ci raccontano il loro lavoro e ce ne mostrano piccoli estratti, per farci assaporare la gioia di ciò che è stato e di ciò che sarà dopo questa forzata interruzione. Sei incontri nei quali il dialogo a distanza possa essere segno tangibile di un legame che non si vuole interrompere, testimonianza di un irriducibile bisogno di relazione, di partecipazione, di solidale affettuosità. Apriamo il sipario.

Sabato 6 febbraio ore 21.00 | in diretta sulla pagina Facebook e sul canale Youtube del Teatro dell’Argine

Parlando con… Lino Guanciale

Nato nel 1979 ad Avezzano (L’Aquila), dopo alcuni trascorsi rugbistici, si iscrive all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, dove si diploma nel 2003 e ottiene il Premio Gassman come miglior allievo degli ultimi dieci anni. Subito dopo inizia a lavorare in teatro, prima con Gigi Proietti, poi con Claudio Longhi e Franco Branciaroli, collaborando con alcuni tra i più importanti nomi del palcoscenico italiano, da Luca Ronconi a Walter Le Moli, da Massimo Popolizio a Michele Placido. Al lavoro in teatro affianca dal 2005 l’attività di insegnamento e divulgazione scientifico-teatrale negli istituti scolastici medi superiori e nelle Università, unendosi anche al corpo docenti dello IUAV di Venezia. Al cinema esordisce nel 2008 e viene diretto, tra gli altri, da Carlos Saura, Renato De Maria, Andrea Molaioli, Marina Spada, Paolo e Vittorio Taviani, Pappi Corsicato e Woody Allen, oltre che dal citato Michele Placido. È noto anche al pubblico televisivo grazie all’interpretazione di fiction di grande successo in onda sulle reti Rai: Che Dio ci aiuti 2 e 3, La dama velata, Non dirlo al mio capo, La porta rossa e L’Allieva. Dal 25 gennaio è Il Commissario Ricciardi nella serie di Alessandro D’Alatri in onda su Raiuno. Prossimamente lo vedremo in Sopravvissuti. In teatro, dopo il successo de La resistibile ascesa di Arturo UI di Bertolt Brecht (Premio dell’Associazione Nazionale Critici Teatrali come Migliore spettacolo dell’anno), de Il Ratto d’Europa (Premio UBU 2013) e di Istruzioni per non morire in pace, tutti per la regia di Claudio Longhi, nel 2016 ha inaugurato la stagione del Teatro Argentina di Roma con Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini, portato in scena da Massimo Popolizio. Nella stagione 2017/2018 è il protagonista della trasposizione teatrale di La classe operaia va in paradiso, per la regia di Claudio Longhi, che gli vale il Premio UBU e il Premio dell’Associazione Nazionale Critici Teatrali come miglior attore. Nelle ultime stagioni ha anche esordito nella regia teatrale con Nozze di Elias Canetti. Nel 2015 ha ricevuto il Premio Flaiano come Personaggio rivelazione dello spettacolo italiano.

Sabato 13 febbraio ore 21.00 | in diretta sulla pagina Facebook e sul canale Youtube del Teatro dell’Argine

Parlando con… César Brie

Nato a Buenos Aires, Argentina, il 3 maggio 1954. Arrivato in Italia a 18 anni con la Comuna Baires, Cesar Brie ha cominciato a sviluppare qui un’arte apolide, a stretto contatto con le molte realtà incontrate in una vita passata per scelta in esilio. Dopo l’esperienza nel gruppo Farfa e nell’Odin Teatret, ha fondato in Bolivia il Teatro de Los Andes. Con questo gruppo ha creato spettacoli che partono dalla storia o dai classici, ma calati profondamente nell’attualità: una serie di lavori esemplari destinati a girare il mondo. Su Iliade hanno scritto: «Ci sono spettacoli – pochi, imprevedibili – che incantano e s’imprimono nella memoria come un’esperienza irripetibile. Gli spettatori se li raccontano a distanza di anni alimentandone il mito. L’Iliade del Teatro de Los Andes è uno di questi. […] Presentato in mezzo mondo, ha ovunque trascinato pubblico e critica in un consenso unanime, facendo gridare al capolavoro. Quasi duecento repliche in due anni. Tutti i temi del teatro di Brie sembrano fondersi qui in una profonda riflessione sulla violenza e sul tempo, nel tentativo di rivedere la tragedia antica alla luce della propria storia» (Fernando Marchiori). César Brie partecipa anche ad altre produzioni, come autore o regista: Il cielo degli altri, realizzato in Italia con gli attori del Teatro Setaccio; Zio Vanja di Anton Cechov, di cui cura la regia insieme a Isadora Angelini; Todos los ausentes, realizzato a Santiago del Cile con l’attore Hector Noguera del Teatro Camino; scrive I clienti, con la regia di Giancarlo Gentilucci per Arti e Spettacolo. Dal 2010 in Italia crea Albero senza Ombra, 120 chili di jazz, Karamazov, Il Vecchio Principe, La Mite, Viva l’Italia, L’avvoltoio.

Sabato 20 febbraio ore 21.00 | in diretta sulla pagina Facebook e sul canale Youtube del Teatro dell’Argine

Parlando con… Marco Martinelli

Ermanna Montanari – attrice, autrice e scenografa – e Marco Martinelli – drammaturgo e regista – fondano il Teatro delle Albe (1983) e ne condividono la direzione artistica. Portatori di una poetica che attinge dalla tradizione scardinandola, e che non scinde l’arte dall’esistenza, i due artisti concentrano il proprio lavoro nella ricerca d’attore e nella parola, addentrandosi ora in un crinale che attraversa i territori del dialetto romagnolo e della musica elettronica (con storici lavori come L’Isola di Alcina e Lus, e il più recente fedeli d’Amore, realizzati in collaborazione col musicista Luigi Ceccarelli), ora nella commistione con la cultura africana attraverso il coinvolgimento di attori senegalesi, tra cui ricordiamo Mandiaye N’Diaye, ora componendo affreschi e allegorie corali (come il recente Va pensiero, ma vanno ricordati anche Pantani e Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi, da cui nel 2017 è stato tratto un film, scritto e diretto da Martinelli, soggetto cofirmato con Montanari che ne è anche protagonista). Montanari e Martinelli hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti in Italia e all’estero per il loro lavoro artistico; tra i più recenti ricordiamo il Premio Ubu 2017 al “Miglior progetto curatoriale” per INFERNO Chiamata Pubblica per la Divina Commedia di Dante Alighieri, opera che ha coinvolto in scena centinaia di cittadini, e il Premio Ubu 2018 a Ermanna Montanari come “miglior attrice” per Fedeli d’Amore e Va pensiero. Marco Martinelli è inoltre fondatore della non-scuola, pratica teatral-pedagogica con gli adolescenti, diventata punto di riferimento da Ravenna a Napoli a Dakar, da Mons a New York, raccontata nel volume Aristofane a Scampia (Ponte alle Grazie editore).

Sabato 27 febbraio ore 21.00 | in diretta sulla pagina Facebook e sul canale Youtube del Teatro dell’Argine

Parlando con… Paolo Nani

Paolo Nani è un attore e regista teatrale. Originario di Ferrara, dove intraprende studi artistici, nel 1978 entra in contatto con la compagnia teatrale di origine argentina Teatro Nucleo, diretta da Cora Herrendorf e Horacio Czertok. Lavora con la compagnia fino al 1990, con spettacoli in tutta Europa. Nell’autunno dello stesso anno si stabilisce in Danimarca – dove risiede e lavora tuttora – e comincia una collaborazione con il Teatret Cantabile 2 diretto da Nullo Facchini, lavorando in Stumfugle (Primo Premio al Festival Impulse ´92, Germania), poi in Helvede, ispirato a Dante (premiato nel ’93 dall’Associazione Critici Danesi). Risale al 1992 lo spettacolo La lettera, che riscuoterà grande successo e riceverà numerosi premi. Continua infatti a presentarla tuttora e ha superato le 1800 repliche in tutto il mondo. Nel 1995 Paolo Nani fonda la propria compagnia che denominerà Paolo Nani Teater. Come attore, prende parte a cinque edizioni del Köln Comedy Festival e a tre edizioni del London International Mime Festival. Nel 2004 il suo spettacolo L’arte di morire è stato nominato per il Premio Årets Reumert, l’Oscar del teatro danese. Nel 2017 riceve una Menzione d’Onore al Festival Copenhagen Stage, per la sua carriera di clown internazionale. Durante questi anni Paolo Nani, oltre a girare in tutto il mondo con i suoi spettacoli, approfondisce il suo lavoro di regia, produce e dirige diversi spettacoli, sviluppa il suo lavoro di pedagogia teatrale, organizzando workshop e  insegnando a diverse riprese in Italia, Norvegia, Islanda, Colombia e in scuole come la Scuola Teatro Dimitri, in Svizzera, La School of Stage Arts e la Scuola Nazionale di Teatro in Danimarca. 

Sabato 6 marzo ore 21.00 | in diretta sulla pagina Facebook e sul canale Youtube del Teatro dell’Argine

Parlando con… Anna Amadori e le attrici de I girasoli

Saranno presenti le prof.sse Licia Reggiani e Marie Line Zucchiatti / Università di Bologna che hanno tradotto, insieme alle studentesse e studenti del Dipartimento di traduzione, il testo di Fabrice Melquiot dal francese all’italiano e la curatrice Elena Di Gioia.

Anna Amadori si laurea con Claudio Meldolesi, si forma alla Scuola di Teatro di Bologna e con Dominic De Fazio, Philippe Gaulier, Candy Smith. Lavora con Teatro Valdoca, Lenz Rifrazioni, Marco Baliani, Claudio Morganti, Letizia Quintavalla, Andrea Adriatico. Fonda e dirige, con Fulvio Ianneo, Teatro Reon. Gli spettacoli più recenti portano la firma di Andrea Adriatico, ma ha collaborato anche con Deflorian/Tagliarini, Kostantin Bogomolov e Maurizio Cardillo.

Consuelo Battiston, dopo le prime esperienze lavorative con Molinorosenkranz, Davide Iodice e Roysten Abel, Capotrave e Teatro delle Albe, fonda Menoventi, di cui è attrice. Progetta e conduce per la compagnia i laboratori del percorso di formazione Meme per adulti e ragazzi. Recita inoltre con Fanny & Alexander e Roberto Magnani.

Marina Occhionero, dopo gli studi al’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico e al Conservatoire d’Art Dramatique di Parigi, Lavora in teatro diretta da Oscar de Summa, Luca Ronconi, Cristina Comencini e collabora con Giorgio Sangati, Pier Lorenzo Pisano ed ERT Emilia Romagna Teatro. Le sue esperienza davanti alla macchina da presa sono dirette da Sergio Rubini, Ulisse Lendaro, Donato Carrisi (al fianco di Toni Servillo e Jean Reno), Matteo Rovere, Alessandro Capitani e Laura Chiossone. È vincitrice del Premio Reiter 2019 alla migliore giovane attrice e del Premio Ubu 2019 alla miglior attrice under 35.

Giuliana Bianca Vigogna si diploma all’Accademia d’arte Drammatica Silvio d’Amico di Roma, frequenta il corso di perfezionamento per attori al Centro Teatrale Santacristina e viene scelta da Antonio Latella per il corso di alta formazione promosso da ERT Emilia Romagna Teatro, che culmina con lo spettacolo Santa Estasi, vincitore di 2 premi UBU nel 2016. Viene inoltre diretta da Pietro Babina, Antonio Latella e Leonardo Lidi.

Sabato 20 marzo ore 21.00 | in diretta sulla pagina Facebook e sul canale Youtube del Teatro dell’Argine

Parlando con… Babilonia Teatri

Babilonia Teatri è una formazione entrata con passo deciso nel panorama teatrale contemporaneo distinguendosi per un linguaggio che a più voci viene definito pop, rock, punk. I fondatori del gruppo, Enrico Castellani e Valeria Raimondi, compongono drammaturgie dall’incedere unico, sorta di litanie scolpite nelle contraddizioni dell’oggi, portate in scena con attitudine ribelle. Hanno indagato diverse angolazioni della vita di provincia, cristallizzandola come microcosmo di un dolore universale, affrontato con coraggio dissacrante. Coraggio che è valso al gruppo il prestigioso Leone d’argento della Biennale di Venezia. Babilonia Teatri si caratterizza per il suo sguardo irriverente e divergente sull’oggi che mostra i nervi scoperti del nostro tempo. Per uno stile fuori dagli schemi che intende il teatro come specchio della società e della realtà. Attraverso l’uso di nuovi codici visuali e linguistici esprime la necessità e l’urgenza dell’interrogazione, per far emergere conflitti e tensioni, con ironia e cinismo, affetto e indignazione.

Carnevale 2021 – Appuntamento per famiglie

Martedì 16 febbraio ore 19.00 | in diretta sulla pagina Facebook e sul canale Youtube del Teatro dell’Argine

Che fine ha fatto Carnevale? Gioco investigativo interattivo

Per famiglie, bambini e bambine a partire dai 6 anni | con gli attori e le attrici della Compagnia Teatro dell’Argine | e con i bambini e le bambine dei corsi di teatro dell’ITC Studio

A carnevale, si sa, ogni scherzo vale… Ma questo non fa ridere nemmeno un po’! Manca qualcuno… Eh sì, proprio lui, Carnevale!!! Gino Carnevale, per essere precisi! E senza di lui i bambini e le bambine rimarranno senza la festa e con un pugno di coriandoli in mano… Bisogna salvare il Carnevale! E così gli investigatori delle feste partono all’azione. Aiutati da piccoli e grandi collaboratori. Qualcuno deve sapere che cos’è successo. Qualcuno avrà visto Gino Carnevale? E cosa c’è di meglio di una bella caccia all’indizio? E allora… si comincia!!! Un appuntamento carnevalesco targato Teatro dell’Argine, per le bambine e i bambini e le loro famiglie, da guardare in poltrona e sentirsi un po’ a teatro… E perché no… anche mascherati! Non mancate. Il Carnevale ha bisogno di voi!

Stages Online

Stage di Danza a cura di Patrizia Proclivi

Lunedì dal 01/02 al 08/03, 6 incontri da 1 ora e mezza dalle 19.30 alle 21.00

Sinfonie in Levare

Un laboratorio inteso per dare voce a corpo, movimento, emozioni; elaborato attraverso un tuffo nel linguaggio coreutico della danza, guidato da sinfonia (musica) e levare, nel senso di leggerezza, di lasciare a terra ed elevare il corpo e l’anima. Perché farlo? Per mettersi in gioco, stare insieme, sentirsi vicini grazie ad un lavoro individuale ma di gruppo con gioia, leggerezza, sudore e libertà. Sorrisi ed endorfine! Musica e ballo! Cosa serve? Niente, solo sorrisi, ironia e voglia di lasciarsi guidare nel magico mondo della Sinfonia in Levare.

Stage di potenziamento a cura di Clio Abbate

Lunedì dal 01/02 al 08/03, 6 incontri da 1 ora e mezza dalle 19.30 alle 21.00

Cari allievi e care allieve, ebbene sì, siamo qui e potenziamo!

In questo periodo è innegabile che ci serva forza, potenza, resistenza, agilità e flessibilità.

Scaldate le webcam, armatevi di tappetino e al resto ci pensiamo insieme!

Abbiamo molte cose da recuperare, ricominciamo da qui: dalla macchina più perfetta e complessa che sia mai stata inventata: il corpo!

La promessa è una e semplice: mens sana in corpo sano e allenato.

Stage di Regia a cura di Andrea Paolucci

Martedì dal 02/02 al 09/03, 6 incontri da 2 ore dalle 20.30 alle 22.30

Direzione e analisi del testo

Sei incontri per approfondire due tra gli aspetti più importanti della regia teatrale: l’analisi del testo e la direzione degli attori, in altre parole, “cosa vuol dire” una battuta e “come farla dire” ad un attore. Dopo una brevissima introduzione sulla nascita della regia teatrale e i suoi elementi base, verranno presi in esame alcuni classici della teatrografia di tutti i tempi, da Aristofane ad Ayckbourn, passando per Čechov, Shakespeare, Hofmannsthal e Pirandello. Agli allievi verrà quindi chiesto di impostare “a tavolino” la regia di alcune scene dirigendo gli attori professionisti della Compagnia che di volta in volta saranno invitati a lezione. Uno stage pensato sia per chi comincia ad orientarsi nel mondo del teatro, sia per quegli allievi intenzionati ad approfondire i propri strumenti di analisi e direzione.

Stage di Cinema a cura di Giacomo Armaroli

Mercoledì dal 03/02 al 10/03, 6 incontri da 2 ore dalle 20.30 alle 22.30

I mestieri del cinema

Siamo abituati ad andare al cinema, a vedere decine di serie tv che, spesso, si concludono nel giro di 90 minuti, o magari in stagioni da 10, 15, 26 episodi. Ma come nasce un film? Come si è evoluto il mezzo cinematografico in poco più di un secolo? Cosa c’è dietro l’idea di uno sceneggiatore che scrive decine di pagine? Che ruolo ha il regista? Chi lavora sul set, fuori dal set o… dopo il set?
Nel laboratorio si ripercorrerà brevemente il percorso fatto dal cinema dagli albori ai giorni nostri con contributi video, immagini e dispense. Inoltre, attraverso alcune indicazioni durante il laboratorio, ci si “sporcherà le mani” con alcuni dei mestieri del cinema: dalla scrittura, alla ripresa video e registrazione audio.

Stage di Trucco Teatrale a cura di Francesca Bagnara

Giovedì dal 04/02 al 11/03, 6 incontri da 2 ore dalle 20.30 alle 22.30

Sei personaggi in cerca di trucco – Laboratorio pratico

In tanti laboratori teatrali ci siamo concentrati sui metodi, le tecniche e i percorsi che ci conducono alla costruzione di un personaggio, all’immaginare un corpo, una voce, un modo di muoversi, di guardare, di inclinare la testa, di gesticolare… Questa volta ci concentreremo su quell’affascinante pratica, tra arte e artigianato, che è il trucco teatrale, strumento al contempo ludico e magico per “diventare” altro da noi.

Francesca Bagnara proporrà, in ognuno dei sei incontri, una diversa tipologia di trucco, che realizzerà su se stessa in diretta, guidando al contempo i partecipanti a realizzarla sul proprio viso, come se lo schermo delle videolezioni fosse uno specchio. Nei sei incontri, saranno realizzati i seguenti sei trucchi: il vecchio/la vecchia; il demone; la bambola/il burattino; Amleto/Ofelia; diventare una star (ovvero come realizzare un trucco mimetico di un personaggio famoso); diventare un’opera d’arte (ovvero come dipingersi un capolavoro sul viso). Oltre al trucco del viso, Francesca suggerirà anche possibili accessori o costumi, per arricchire il proprio personaggio o anche solo una serata in maschera.

Stage di Lettura ad alta voce a cura di Micaela Casalboni

Venerdì dal 05/02 al 12/03, 6 incontri da 2 ore dalle 20.30 alle 22.30

Parola + Voce = Emozione

Sull’importanza, l’utilità, la bellezza, perfino il valore terapeutico del leggere ad alta voce, anche da soli, sono stati scritti i proverbiali fiumi d’inchiostro. Per chiunque abbia la passione della lettura, della voce, del teatro, della poesia e delle storie da ascoltare e regalare, questo laboratorio si propone un approccio fatto di “assaggi” e “carotaggi”: saranno proposti testi molto diversi per genere e sapore, dalla poesia in endecasillabi a esempi di verso libero, dal romanzo alla prosa poetica; ovvero da Leopardi a Sanguineti, da Pinocchio a Chandra Livia Candiani e ad altri esempi e suggestioni che potranno di volta in volta essere suggeriti in corso d’opera. I testi diventeranno pretesti per scandagliare ritmi e colori, vibrazioni della voce e delle emozioni, musicalità, chiarezza e senso, ma anche per sondare la capacità di sguardo e di ascolto del lettore nei confronti dello spettatore, perché ogni atto di espressione è anche, sempre, un atto di relazione con l’altro.

Costi

Trucco Teatrale, Regia, Cinema e Lettura ad alta voce: 180 € – 150 € per chi già iscritto ai Laboratori ITC Studio nell’anno 2019-2020

Danza e potenziamento: 135€ – 115€ per chi già iscritto ai Laboratori ITC Studio nell’anno 2019-2020

Per info e iscrizioni

051.6271604 – info@teatrodellargine.org

Papà di sole e papà di tempesta – Laboratorio in collaborazione con Teatro Arcobaleno

Accogliere le emozioni dei bambini e delle bambine che assistono alla violenza familiare

IL PERCORSO

Nico ha un papà ma incomincia a pensare che siano due: due gemelli che si danno il cambio e che hanno in comune solo l’aspetto fisico. Il primo è un Papà di Sole con il quale si può giocare, ridere, imparare, e qualche volta anche essere sgridati. Il secondo, invece, è un Papà di Tempesta che si arrabbia terribilmente senza motivi apparenti e che, nella furia, travolge tutto quello che trova davanti a sé. In tante coppie ci sono litigi urlati, minacce, mani che arrivano a colpire. Che cosa prova un figlio, che cosa vive una figlia, quando assiste a tutto questo? E in che modo gli insegnanti e le insegnanti, gli educatori e le educatrici, gli adulti e le adulte che stanno loro accanto possono accogliere quelle emozioni difficili e sostenerli/le insieme alla loro famiglia? È quello di cui tratterà il percorso Papà di sole e papà di tempesta, prendendo spunto dallo spettacolo che il Teatro dell’Argine ha realizzato sulla favola omonima di Elena Buccoliero (ed. meridiana 2015, solo e-book).

TEMATICHE AFFRONTATE

I primi due incontri saranno momenti di approfondimento basati proprio sullo spettacolo teatrale, di cui verranno mostrati brevi spezzoni, per approfondire i vissuti e le emozioni dei bambini e delle bambine che assistono a relazioni violente. Saranno coordinati da Vittoria De Carlo (Teatro dell’Argine) e vedranno la partecipazione dell’autrice, da molti anni impegnata sui temi della protezione dell’infanzia, insieme a Silvia Carboni e Gabriele Pinto, referenti rispettivamente di Casa delle donne per non subire violenza e Senza Violenza, due associazioni che sul territorio metropolitano di Bologna lavorano con donne che hanno subito violenza e con uomini che hanno agito violenza e, direttamente e indirettamente, con i loro figli e le loro figlie. Il terzo incontro sarà invece interattivo, con Vittoria De Carlo e Elena Buccoliero, per presentare l’esperienza laboratoriale su Papà di sole e papà di tempesta condotta fin dal 2013 con classi di scuola primaria e gruppi di insegnanti. In quella sede si sfoglierà insieme il libro e verranno proposti alcuni momenti di lettura a cura di Vittoria De Carlo e Biljana Hamandzieva, per poi aprire al dialogo e condividere esperienze, dubbi, proposte.

TRE INCONTRI – IL CALENDARIO

  1. Data definire a febbraio/marzo – Primi passi nella storia – in attesa dell’incontro con Casa delle donne e Senza Violenza per definire i dettagli degli incontri

  2. Data definire a febbraio/marzo – La storia continua – in attesa dell’incontro con Casa delle donne e Senza Violenza per definire i dettagli degli incontri

  3. Data definire a febbraio/marzo – Questioni di metodo – in attesa dell’incontro con Casa delle donne e Senza Violenza per definire i dettagli degli incontri

DESTINATARI

Il laboratorio è destinato a insegnanti, educatori e educatrici, assistenti sociali, genitori, e a chiunque sia interessato/a al tema. La partecipazione è gratuita. Per informazioni e iscrizioni scrivere a info@teatrodellargine.org