L’arte è donna. INCONTRI TRA ARTE E LIBRI

Riprende, dopo la pausa estiva, L’arte è donna. Incontri tra libri e opere nei musei di Bologna, rassegna di incontri con cui l’Istituzione Bologna Musei apre le sue sedi a scrittrici, storiche dell’arte, giornaliste e studiose che, a partire dalle biografie di celebri figure del passato e della contemporaneità, si confrontano sul tema dello specifico femminile nell’arte, nella fotografia e nel design, narrando molteplici vicende di vita, evidenziando differenti pratiche, analizzando una varietà di modalità espressive.

La dimensione estetica, nella narrazione e nel dibattito, si intreccia ai contesti storici, culturali e politici in cui le celebri donne di cui si parlerà sono state protagoniste.

Nella storia dell’arte, il profilo delle donne resta spesso sfocato, le loro storie oscure. I nomi delle artiste sono, per così dire, scritti in piccolo. Di recente però di queste storie si è comin- ciato a raccontare, discutere, scrivere sempre di più. Un ampio pubblico legge e si appassiona al racconto dell’arte attraverso la ricostruzione delle vicende personali, come dimostrano nu- merosi successi editoriali degli ultimi anni, e i musei offrono il contesto ideale in cui presentare tali biografie accompagnandole a un percorso di visita pensato ad hoc.

Va in questa direzione la rassegna L’arte è donna, che in ogni incontro affianca una visita gui- data alle collezioni permanenti alla presentazione di un libro con discussione aperta al pubbli- co. Sono coinvolti non solo l’autrice o l’autore del libro ma anche figure di studiose/i esperti dell’artista o del periodo di volta in volta preso in considerazione.

La conduzione degli incontri è affidata alla giornalista Lara Crinò, curatrice della rassegna.

L’arte è donna. Incontri tra libri e opere nei musei di Bologna si realizza con il supporto di Hera e in collaborazione con il Patto per la Lettura di Bologna e il Centro delle Donne/Biblio- teca Italiana delle Donne.

Il progetto grafico è realizzato dagli studenti del corso di Laurea triennale in Communication Design di IAAD Istituto d’Arte Applicata e Design di Bologna che hanno studiato un’identità visi- va caratterizzata dalla presenza di una mano femminile che viene rappresentata, di volta in volta, attraverso dettagli e accessori che richiamano la protagonista di riferimento. La mano la- scia un’impronta, a ricordare il segno lasciato dall’artista nel clima culturale in cui è vissuta.

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Nei quattro incontri autunnali (10 e 27 settembre, 11 e 25 ottobre 2019) la narrazione parte da Peggy Guggenheim e Luisa Casati per spaziare tra Artemisia Gentileschi, Frida Kahlo, Élisabeth Vigée Le Brun, Charlotte Salomon, Berthe Morisot, Suzanne Valadon fino a Luciana Frassati Ga- wronska e ai retroscena dei più celebri ritratti femminili.

Tutti gli incontri si aprono con la visita guidata gratuita alle h 17.00. Segue la presentazione alle h 17.45. Ingresso libero, prenotazione consigliata via e-mail scrivendo all’indirizzo istituzionebolognamusei(at)comune.bologna.it entro il giorno antecedente agli incontri.

Calendario d’autunno | 10 settembre – 25 ottobre 2019

martedì 10 settembre 2019
Cappella Farnese (Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6)
h 17.00: visita guidata Palazzo d’Accursio: un’altra dimora, conduce Paolo Cova
h 17.45: Peggy Guggenheim e il palazzo incompiuto
presentazione del libro Il palazzo incompiuto di Judith Mackrell (Edt), alla presenza dell’autrice. Relatrice Fabiola Naldi. Coordina Gaia Rossi. A cura di Lara Crinò.
La conversazione prende spunto da Il palazzo incompiuto di Judith Mackrell, critica di danza del Guardian e autrice di varie biografie al femminile, che nel suo libro individua come muto prota- gonista Palazzo Venier dei Leoni (Venezia) di cui Peggy Guggenheim e Luisa Casati furono en- trambe proprietarie. “Opera d’arte vivente”, oltre che organizzatrice di mitiche feste nel suo palazzo veneziano, musa e amante di D’Annunzio, la ricca marchesa Casati fu amica e mecenate di Boldini, dei futuristi, di Man Ray. Peggy Guggenheim (di cui ricorre nel 2019 il 40esimo anni- versario della morte) diede vita alla collezione sul Canal Grande che porta il suo nome e viene raccontata nel suo rapporto con Venezia e con il palazzo in cui scelse di vivere.

venerdì 27 settembre 2019
Museo civico del Risorgimento (Piazza Carducci 5)
h 17.00: visita guidata Il Risorgimento al femminile, conduce Mirtide Gavelli
h 17.45: Donne che cambiano l’arte
presentazione del libro Le disobbedienti. Storie di sei donne che hanno cambiato l’arte di Elisabetta Rasy (Mondadori), alla presenza dell’autrice. Relatrice Maura Pozzati. Coordina Lara Crinò.
Che cosa unisce Artemisia Gentileschi, Frida Kahlo, Élisabeth Vigée Le Brun, Charlotte Salomon, Berthe Morisot e Suzanne Valadon? Malgrado la diversità di epoca storica, di ambiente e di ca- rattere, un tratto essenziale accomuna queste sei pittrici: il talento prima di tutto, ma anche la forza del desiderio e il coraggio di ribellarsi alle regole del gioco imposte dalla società. Ognuna

di loro, infatti, ha saputo armarsi di una speciale qualità dell’anima per contrastare la propria fragilità e le aggressioni della vita: antiche risorse femminili, come coraggio, tenacia, resisten- za, oppure vizi trasformati in virtù, come irrequietezza, ribellione e passione.

venerdì 11 ottobre 2019
Museo Civico Archeologico (via dell’Archiginnasio 2)
h 17.00: visita guidata La donna nell’arte egiziana, conduce Daniela Picchi
h 17.45: L’arte e i suoi retroscena
presentazione del libro Smascherati. Storie e segreti dietro ai ritratti più famosi di France- sca Bonazzoli e Michele Robecchi (Electa), alla presenza degli autori. Relatrice Gloria Bartoli. Coordina Lara Crinò.
L’affascinante Danae dipinta da Tiziano era nella realtà la cortigiana prediletta del cardinale Farnese; la Venere allo specchio fu l’amante di Velázquez e gli diede l’unico figlio maschio. Chi era invece la misteriosa Donna barbuta ritratta dallo Spagnoletto? I secoli hanno condannato all’anonimato molte esistenze che un tempo furono tutt’altro che banali. Oggi le definiremmo “da gossip”. Ma altrettante sono le vite ai margini o addirittura criminali, che l’arte ha celebra- to rendendole immortali. È il caso di The Neighbour, il vicino di casa assassino del regista Theo Van Gogh, finito sulle pagine di tutti i giornali e ritratto da Marlene Dumas; o di George Dyer, che conobbe Francis Bacon in un gay club a Soho e ne diventò l’amante. L’apparenza inganna, ma Francesca Bonazzoli e Michele Robecchi hanno svelato alcuni retroscena, riservando al let- tore non poche sorprese. Parallelamente a questa gustosa raccolta di storie vere, si delinea an- che una riflessione che “smaschera” la relazione tra l’artista e il suo modello: un rapporto di forza quasi sempre a vantaggio del primo, ma che nei secoli si è trasformato fino alla negazione del ritratto stesso, con i volti sostituiti da parole e suoni.

venerdì 25 ottobre 2019
Museo internazionale e biblioteca della musica (Strada Maggiore 34)
h 17.00: visita guidata Voci regine (Maria Giovanna Gasparini, Isabella Colbran, Giulia Grisi e Maria Barbara di Braganza), conduce Giuseppe Ayroldi Sagarriga
h 17.45: Luciana Frassati e la storia del ‘900
presentazione del libro La temeraria di Marina Valensise (Marsilio), alla presenza dell’autri- ce. Relatrici Giulia Roversi Monaco e Annamaria Tagliavini. Coordina Lara Crinò.
Luciana Frassati Gawronska (1902-2007) ha attraversato il Novecento da protagonista della vita culturale italiana ed europea. Figlia di Alfredo, fondatore de La Stampa e ambasciatore del Re- gno d’Italia a Berlino, dopo aver sposato un diplomatico polacco di stanza all’Aja diventa una delle muse cosmopolite del XX secolo, amica di Franz Werfel e Alma Mahler, di Eva Chamberlain e Daniela von Bülow, delle figlie di Cosima Liszt, confidente di Wilhelm Furtwängler e di Arturo Toscanini. Allo scoppio della seconda guerra mondiale è a Varsavia, dove, dopo varie udienze con Mussolini, si imbarcherà in una serie di viaggi avventurosi per mettere in salvo beni, opere d’arte e soprattutto la vita di tanti amici, parenti e semplici cittadini, stretti nella morsa della

duplice dittatura nazista e bolscevica. “Dilettante della cospirazione”, scampata per un pelo all’arresto della Gestapo, approderà infine coi sei figli a Roma, punto di snodo della cultura del dopoguerra. La sua storia la racconta Marina Valensise, ex direttrice dell’Istituto di Cultura ita- liano a Parigi, collaboratrice de Il Foglio e Il Messaggero, nella biografia La temeraria.

Lara Crinò, bolognese, si è laureata in Semiotica del testo con Umberto Eco.
Giornalista, si occupa di arte e cultura per la Repubblica e per le pagine dell’inserto Robinson.

Per maggiori informazioni:

www.museibologna.it Instagram @bolognamusei

 

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