L’arrivismo dei nostri tempi raccontato dal vivo al Raum in T.E.R.R.Y.

fotoPathosformelTERRY3-3li.160723sabato 16 novembre h 18>23
PATHOSFORMEL (I)
T.E.R.R.Y. #1, #3, #4
Bologna
Raum – Via Ca’ Selvatica 4/d
Bottega di Restauro – Via Ca’ Selvatica 4/a
all’interno di
Teatri Del Tempo Presente progetto interregionale di promozione dello spettacolo dal vivo

fotoPathosformelTERRY1.3li.160651T.E.R.R.Y.#1
installazione luminosa
h 18>23
Bottega di Restauro

T.E.R.R.Y.#3
sessione di design e immaginazione politica per bambini tenuta da altri bambini
h 18.30>19.30
Raum

T.E.R.R.Y.#4
incontro
h 21
con Jean-Louis Violeau, Daniel Blanga Gubbay, Paola Villani
Raum

Sabato 16 novembre Xing ospita T.E.R.R.Y.#1,#3,#4, progetto multiplo di Pathosformel suddiviso in due diversi esperimenti su forme di competizione che avranno luogo dalle ore 18 a Raum e nella adiacente Bottega di Restauro di Via Ca’ Selvatica, seguiti da un incontro teorico alle ore 21 con il sociologo dell’architettura Jean-Louis Violeau. Il programma rientra nelle azioni di Teatri Del Tempo Presente, progetto interregionale di promozione dello spettacolo dal vivo, a cura del MiBAC – Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo e Regione Emilia-Romagna, che vede come produttore delegato Emilia Romagna Teatro Fondazione (ingresso gratuito).

T.E.R.R.Y. nasce da una riflessione di Pathosformel sulle dichiarazioni di Terry di Nicolò, escort italiana, che nel settembre 2011 rilascia un’intervista ad un programma della televisione pubblica, dipingendo con estrema chiarezza alcune dinamiche quotidiane. T.E.R.R.Y. parte da una serie di esperimenti che, in uno sviluppo progressivo dall’inanimato all’animato, sollevano altrettante questioni sulla competizione. A Bologna saranno presentati un’installazione di luci che competono per una quantità insufficiente di energia, il risultato di un laboratorio di design e immaginazione politica per bambini tenuto da altri bambini, e un incontro pubblico sull’Utopia. Il progetto complessivo della compagnia ha visto anche la messa in opera di un giardino competitivo e una performance agita da macchine, piante e bambini, che hanno debuttato al festival di Santarcangelo.

C’è chi definirebbe questo tempo descritto da Terry l’ora dei rapporti brutali, il tempo di una naturale lotta per la sopravvivenza trasformatasi in una determinazione senza regole, del mito di un successo insaziabile che giustifica ogni altra considerazione. E se da quel giorno di settembre in cui abbiamo visto uscire i dipendenti della Lehman Brothers scatoloni in mano, è diventato comune vedere le regole di questa lotta come ciò che ci ha portato nella situazione in cui siamo, non dovremmo essere così severi con il nostro arrivismo: non è forse quello grazie al quale abbiamo costruito tutto ciò che abbiamo? Così, in un momento in cui non si fa altro che parlare di immaginare un altro mondo possibile, ci siamo chiesti se a questo nostro mondo, saremmo in fondo davvero in grado di saper rinunciare. Perché forse questa volta, prima di cominciare ad immaginare un altro mondo possibile, potremmo prima chiederci se è veramente possibile immaginarlo. (Pathosformel)

T.E.R.R.Y.#1
What is Economics: L’economia è la scienza delle scelte, perché l’individuo ha più bisogni che mezzi per soddisfarli. Se, ipoteticamente, le risorse fossero illimitate non avrebbe senso decidere quali bisogni soddisfare, né avrebbe senso porsi il problema di utilizzare le risorse con efficienza, perché un loro impiego o spreco in una determinata attività non pregiudicherebbe successivamente la possibilità di soddisfare altri bisogni. (Lionel Robbins, An Essay on the Nature and Significance of Economic Science, 1932)
T.E.R.R.Y.#1 costruisce attorno alla scarsità di energia l’attivazione di un’installazione luminosa: diverse lampade immerse in una partitura involontaria di tentativi di sopraffazione, equilibri raggiunti, immediatamente perduti o nuovamente da contrattare: il mondo è un sistema dinamico unicamente grazie alla scarsità?

T.E.R.R.Y.#2
Creative Destruction: Il capitalismo, quindi, è per sua natura una forma o un metodo di cambiamento economico, e non solo non è, ma non può neanche mai essere un sistema statico. Questo processo di distruzione creativa è il fatto essenziale del capitalismo; è ciò in cui il capitalismo consiste, e ciò in cui vive ogni preoccupazione del capitalista. (Joseph A. Schumpeter, Capitalism, Socialism and Democracy, 1942).

T.E.R.R.Y.#3 è un laboratorio di design e immaginazione politica per bambini tenuto da altri bambini. Nel mondo il numero di risorse è inferiore al numero di partecipanti. Interrogare con gruppi di bambini la possibilità di costruire altri mondi possibili e capire come ci comporteremmo in essi: parte ogni giorno dall’invenzione e costruzione immaginifica di una nuova struttura, realizzata a partire dai pezzi smontati di un numero di sedie uguali al numero di partecipanti, e funzionale a un nuovo gioco da inventare; e termina l’ultimo giorno con un laboratorio, aperto al pubblico, tenuto da loro a dei coetanei. Se pensiamo nella sua conformazione il gioco della sedia riflette in qualche modo l’arrivismo di un mondo che molti pretendono di cambiare, basterà ricominciare a giocare sapendo che in fondo i pezzi delle sedie potrebbero essere montati diversamente?

T.E.R.R.Y.#4
When is Utopia?: Sociologia dell’urbano, dalla teoria all’azione.
T.E.R.R.Y.#4 è un incontro pubblico in cui Daniel Blanga Gubbay e Paola Villani di Pathosformel si confrontano con il sociologo dell’architettura Jean-Louis Violeau su diverse teorie di riferimento quali Utopia, comunità, Terzo Paesaggio, architettura, urbanismo e società, agonismo/antagonismo, lavoro.

T.E.R.R.Y.
di Daniel Blanga Gubbay, Paola Villani
in collaborazione con Michele Bazzana e Lucia Ferroni
produzione Pathosformel
coproduzione Centrale Fies, Hotel Pro Forma Copenhagen, Santarcangelo Festival
col sostegno di PACT Zolverein Essen, Workspace Brussels.
in collaborazione con Arboreto di Mondaino, Uovo, APAP Network

Pathosformel è un progetto artistico nato a Venezia nel 2007 e portato avanti da Daniel Blanga-Gubbay e Paola Villani nell’intenzione di ripensare la presenza del corpo in scena e l’uso di diverse saperi in teatro: architettura, meccanica, design, suono. In questi anni hanno prodotto diversi lavori: La timidezza delle ossa, Volta, La più piccola distanza, La prima periferia, An afternoon love, e Alcune primavere cadono d’inverno in collaborazione con Port-Royal. Il lavoro della compagnia ha ricevuto importanti riconoscimenti (tra cui il Premio Ubu nel 2008) ed è stato presentato all’ICA Institut for Contemporary Art (Londra), Working Title Platform@Les Brigittines (Brussels), Grec Festival (Barcellona), Centrale Fies (Dro), Uovo festival (Milano), Raum (Bologna), VIE (Modena), Santarcangelo Festival, Tanzfabrik Berlin, VEO Valencia Escena Obierta, FimP (Oporto), Auditorium parco della musica (Roma), Kino Bosna (Sarajevo), Clipa Aduma (Tel Aviv). Dal 2007 le attività di Pathosformel sono supportate da Centrale Fies all’interno del progetto Fies Factory e dal 2010 la compagnia è parte della rete europea APAP Network.
www.pathosformel.org

Jean-Louis Violeau, sociologo francese, insegna all’École d’architecture de Paris-Malaquais (ENSAPM). Nonostante aver avuto vent’anni nel 1989 non fosse uno stimolo ad occuparsene, l’Utopia e l’architettura hanno ritmato il suo tempo e le sue letture da più di vent’anni. Ha pubblicato Les architectes et mai 68 (2005) e Les architectes et mai 81 (2011) con le éditions Recherches. Si è interessato alle logiche delle avanguardie a partire dall’Internazionale Situazionista in Situations construites (Sens & Tonka, 1998, 2006) e ha scritto di urbanismo e architetture dell’incertezza in epoche di crisi in L’Utopie et la Ville. Après la crise, épisodiquement (Sens & Tonka, 1998, 2013). Ha pubblicato sulla rivista Utopie per la quale ha anche curato con Craig Buckley un’antologia apparsa su Semiotexte/MIT Press nel 2011, e collabora regolarmente con le riviste AMC-Le Moniteur architecture, D’architectures, Urbanisme, Place Publique e Esprit.

Col supporto di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Edizioni Zero, Radio Città del Capo. Nel quadro di Teatri Del Tempo Presente, progetto interregionale di promozione dello spettacolo dal vivo a cura del MiBAC – Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo e delle Regioni: Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Veneto; produttore delegato: Emilia Romagna Teatro Fondazione. Si ringrazia il Dipartimento educativo di MAMbo.

Xing info
via Ca’ Selvatica 4/d – Bologna tel 051.331099 info@xing.it
www.xing.it facebook.com/xing.it twitter.com/liveartsweek