VERSO DOVE. La Bosnia Erzegovina.

A dieci anni dalla sua nascita, Adottando ha promosso un’iniziativa per “guardare avanti” sulla Bosnia-Erzegovina, il territorio in cui l’associazione bolognese ha già attivato 300 adozioni a distanza e ha realizzato numerosi progetti di solidarietà per il reintegro dei profughi nei territori di origine, per il lavoro, per lo studio.

Domenica 20 febbraio, presso La Scuderia di piazza Verdi, tra le ore 11 e le 12.45, il giornalista Rai e scrittore Franco Di Mare – già inviato di guerra nella ex Jugoslavia e autore del recentissimo romanzo Non chiedere perché edito da Rizzoli, ambientato a Sarajevo – coordinerà una serie di interventi sul tema “VERSO DOVE. La Bosnia Erzegovina. Una identità in continuo mutamento.”

L’intervento introduttivo, “Sguardi europei. Perché occuparci ancora dei Balcani”, sarà a cura del Presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani Michele Nardelli, mentre sul tema “L’adozione a distanza: un modello in continuo cambiamento” parlerà la neuropsichiatra Irfanka Pasagic, presidente di Tuzlanska Amica, associazione operante sul territorio bosniaco, nel cantone di Tuzla.

A chiusura degli interventi il prof. Gianni Sofri racconterà cosa è stata e cosa è per lui la Bosnia.

Gianluca Borghi, direttore generale dell’organizzazione non governativa con sede a Bologna GVC, e Luca Leone, direttore editoriale di Infinito Edizioni, faranno infine i propri “elenchi Perché Bosnia” prima di ridare la parola a Franco di Mare.

Si concluderà così in mattinata la parte aperta al pubblico. Nel pomeriggio l’iniziativa proseguirà con un confronto aperto tra i soci e i donatori di Adottando, ancora sul tema “Verso dove?”, che sarà introdotto da Elvira Segreto, presidente e fondatrice dell’associazione.

Per maggiori informazioni sulle finalità e i progetti di Adottando Bologna onlus: www.adottando.org

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