Victoria Shen: sound performance a Raum

Mercoledi 28 novembre 2023 alle 22.00 Xing presenta a Raum, per la prima volta a Bologna, l’artista visiva e musicista sperimentale Victoria Shen con una sound performance per giradischi, needle nails, sintetizzatori modulari ed elettronica, intitolata come il suo nome d’arte e di battaglia: Evicshen. Questo è il terzo degli appuntamenti del BLANK SOUNDS Institute of Listening.

BLANK SOUNDS Institute of Listening è una nuova entità di carattere per-formativo al cui centro è situato l’ascolto inteso come pratica, esperienza e risorsa tra suono, spazio e movimento. E’ uno degli Istituti Nomadici aperti da Xing in epoca post-pandemica in dialogo con importanti protagonisti della scena artistica contemporanea, con l’obbiettivo di costituire dei momenti di riflessione, studio, produzione e trasferimento di pratiche innovative nel campo delle Live Arts.

Evicshen (la cui pronuncia rimanda a eviction: espulsione, sgombero) è una sound performance di Victoria Shen che, manipolando dischi e materiali di ogni tipo, alterna momenti di calma a ondate di movimento frenetico e conflittuale. Un’azione noise al femminile carica di imprevedibili invenzioni e trasgressioni; una passeggiata sul filo del rasoio tra controllo e possibilità. Infatti, nelle sue azioni performative Victoria Shen/Evicshen evita le convenzionalità dell’armonia e del ritmo per far emergere la fisicità di trame estreme e toni gestuali. Produce quello che lei stessa definisce ‘suono caotico’, in opposizione ai concetti interpretativi di segnale e informazione, eludendo qualunque significato incorporato, come la tradizione ha a lungo insegnato. “Il noise può essere pensato come un approccio modernista al suono, visto che a che fare con l’astrazione, ma c’è bisogno di un’ulteriore contestualizzazione”. La sua identità personale, il suo corpo, sono lo spazio che investe per ristrutturare il significato del fatto sonoro, proponendo un’esplorazione sui bordi tra significazione e non-significazione. Attraverso l’attivazione fisica delle tropiche (deviazioni e trasposizioni di senso) del noise, sonda i vuoti melodici per interrogare i modi con cui percepiamo l’attribuzione di valore all’interno delle esperienze uditive. Gli strumenti e gli oggetti simili ad appendici che realizza esemplificano la capacità di Shen di incarnare, attraverso il suono, il suo interesse per la tensione creata da elementi opposti come controllo e caos, unicità e prodotto seriale, uso quotidiano e reinvenzione.

Victoria Shen (aka Evicshen), è una sound artist, musicista e performer, nonchè creatrice di strumenti, di San Francisco. Grazie all’impiego inconsueto di sintetizzatori modulari analogici, dischi in vinile e in resina ed elettronica autocostruita, Shen indaga il rapporto tra la spazialità e fisicità del suono ed il corpo umano. La sua pratica multimediale si estende oltre la composizione musicale e la performance, includendo installazioni e strategie distributive non tradizionali. Il suo approccio DIY alla decostruzione dei concetti di “materialità, valore e produzione di massa” integra e ricontestualizza i formati del readymade e le tecniche di assemblaggio. Ad esempio, la copertina in rame del suo album di debutto, Hair Birth, è trasformabile in un altoparlante attraverso il quale è possibile riprodurre il disco. Nel 2021 Shen ha prodotto una serie di dischi ritagliati in resina colata che incorporava materiali trovati, funzionanti non solo come supporto musicale riproducibile ma come oggetti d’arte unici. E’ stata anche pioniera nell’uso delle Needle Nails, unghie acriliche munite di puntine per giradischi, che le permettono di suonare contemporaneamente anche 5 tracce dello stesso disco. Needle Nails, Levitating speaker e Noise Combs sono solo alcuni degli oggetti da lei creati come parte di un vasto repertorio di innovazioni nella progettazione dell’amplificazione del suono. Shen si è esibita in solo con il nome di Evicshen in Nord America, Giappone, Messico ed Europa, e in altre formazioni: come parte del duo TRIM,in trio assieme alle turntablists Mariam Rezaei e Maria Chavez, col gruppo hip hop 1 Above Minus Underground, e con il Kronos Quartet, in importanti spazi istituzionali o di ricerca quali Boston City Hall, Solomon R. Guggenheim Museum, ISSUE Project Room a New York, DOMMUNE a Tokyo,  Petreon Sculpture Park a Cipro, MUNCH Museum Oslo, e Museo d’Arte Orientale a Torino. E’ stata artista residente presso Elektronmusikstudion EMS a Stoccolma, WORM Rotterdam, Kurimanzutto a New York, Sound Laboratory of The Royal Dutch Academy a Copenhagen, AUDIUM a San Francisco, Bemis Center for Contemporary Arts Omaha e Headlands Center for the Arts. Attualmente è impegnata al Center for Computer Research in Music and Acoustics a Stanford, e alla School of Visual Arts di New York.
https://evicshen.com

Col supporto di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna. Media Partners: Edizioni Zero, ATPdiary, NEU Radio.

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