La danza al MAMbo e sui colli bolognesi per Danza Urbana

Sarà il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna adi ospitare gli eventi pomeridiani di sabato 9 settembre, quinta giornata della 27ma edizione di Danza Urbana, in programma fino a domenica 10 settembre a Bologna.

Alle ore 16 il talk “QUELLO CHE È. Sull’immagine che si fa mondo” con Fabio Acca, critico e studioso di arti performative e ricercatore al Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna e la coreografa Premio Ubu Silvia Rampelli: un confronto dedicato al progetto Body Farm di Silvia Rampelli/Habillé d’eau, performance che si pone sul crinale tra performatività e immagine e si interroga sul “coreografico” come un sapere disponibile alla dimensione diffusa della conoscenza e come pratica della percezione e dell’incorporamento, in questo caso in relazione a luoghi non dedicati al patto sociale della rappresentazione.

 Alle ore 17, con repliche alle 18, due performance: Come neve di Adriano Bologninoche partendo dall’immagine della neve e della sensazione di calma che ne accompagna la visione, ha scelto di immergere i danzatori in un ambiente di uguale placidità, coinvolgendo nella creazione dei loro abiti “Il club dell’uncinetto”, un gruppo di donne che, durante la pandemia, si è ritrovato per reinventarsi, riscoprendo un’arte, trasformandola in un nuovo lavoro e in spazio di benessere durante un periodo opprimente. A seguire Breathe with Me a Moment di Or Marin Dance Theatre Company, duetto che fa parte di una creazione più ampia intitolata Raining Men dedicata ad esaminare la percezione sociale del genere maschile e dell’eroismo che ci si aspetta da esso, cercando di riposizionare e ridefinire i confini tra i generi maschile e femminileBreathe with Me a Moment si concentra sull’intimità e sulla fragilità della vicinanza: l’incontro di due corpi attraverso il respiro condiviso in un’armonica materializza il suono dell’intimità, collega i due corpi e li trasforma in un unico strumento musicale con una nota che emerge dal loro legame. Lo spettacolo è presentato in collaborazione con Masdanza.

I partecipanti agli eventi di Danza Urbana al MAMbo, gratuiti, potranno usufruire di un ingresso ridotto a 4€ alla mostra Yvonne Rainer: Words, Dances, Films, che esplora le relazioni tra la produzione coreografica, filmica e teorica di Yvonne Rainer (San Francisco, 1934), figura che ha rivoluzionato il mondo della danza promuovendo negli anni Sessanta un approccio minimalista che trovava ispirazione nel naturale movimento cinetico del corpo e nella gestualità quotidiana, per poi passare negli anni Settanta dietro la macchina da presa. Per usufruire della promozione basterà presentare in biglietteria il programma cartaceo del festival.

Alle 19 Fienile Fluò (via di Paderno, 9, ingresso gratuito) sui colli bolognesi ospita Himalaya: Embodied Landscapes, A Performative Discourse di Elisa ZuppiniVincitrice del progetto Dancescapes 2022/23, Zuppini ha approfondito la sua ricerca nell’ambito della performance e del paesaggio, focalizzandosi sulla complessa relazione tra corpo e ambiente e cercando di evidenziarne l’intreccio: in questa versione rinnovata dello spettacolo Himalaya, la coreografa apre un dialogo con lo scenario naturale dei calanchi.

 

Il programma di Danza Urbana è disponibile su  www.danzaurbana.eu, dove sono anche indicate le modalità di accesso ai singoli spettacoli. Per informazioni dal 4 settembre tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 18.00 è attivo il numero (+ 39) 375 7032791 (chiamate, whatsapp, sms).

Danza Urbana 2023 è realizzato con il sostegno di MiC Ministero della Cultura, della Regione Emilia Romagna, del Comune di Bologna e fa parte di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.