Scenario Festival al via

Al via la sesta edizione di Scenario Festival, dall’1 al 4 settembre, nell’area della Manifattura delle Arti.  La Finale del Premio Scenario 2023, con 12 corti teatrali in gara, 4 spettacoli, 1 talk, 3 laboratori, 1 mostra fotografica: un ricco programma per una nuova edizione del Festival che si presenta come un cantiere diffuso di spettacoli, laboratori e accompagnamento alla visione, nel distretto creativo della Manifattura delle Arti, tra DAMSLab e Giardino del Cavaticcio, ai quali si aggiunge quest’anno per la prima volta DAS Dispositivo Arti Sperimentali.

PREMIO SCENARIO  2023: LA FINALE

Nucleo centrale del festival sarà, sabato 2 e domenica 3 settembre, presso DAMSLab/Teatro e in streaming presso DAMSLab/Auditorium, la Finale del Premio Scenario e del Premio Scenario Periferie dedicato ai nuovi linguaggi per la ricerca e per l’inclusione sociale.

Promosso e sostenuto dai 41 soci dell’Associazione Scenario, il Premio si rivolge ad artisti under 35, provenienti da tutto il territorio nazionale, che presenteranno alla Giuria e al pubblico 12 corti teatrali di venti minuti (selezionati su 123 progetti pervenuti) a conclusione di un articolato percorso di selezione: una finestra di eccezionale valore sulla scena teatrale emergente.

Questi i progetti finalisti del Premio Scenario: DUE-Canto di balene per pinguini soli di Compagnia Banicolà (Roma), Banned – Tutorial per Boomer di Marco Montecatino (Napoli), La costanza della mia vita di Pietro Giannini (Genova), SS16 di Debora “Binju” Binci (Bologna), Tre voci di Tilia Auser (Lucca), Allontanarsi dalla linea gialla di La Cumana (Napoli), 0®4 (suoni dal remoto attuale) di FanniBanni’s (Roma), anonimasequestri di Leonardo Tomasi (Sinnai, Ca).

I finalisti invece del Premio Scenario Periferie: Permacrisis di Sea Dogs (Cave, Rm), Pinocchio mangia spaghetti alla bolognese del Collettivo Crisi Collettiva (Crevalcore, Bo), Luisa di Valentina Dal Mas (Valdagno, Vi), ’E Zzimmare di RI.TE.NA. Teatro-Casalnuovo di Napoli (Na).

 

I progetti saranno valutati da una Giuria presieduta da Daniele Villa (co-regista e drammaturgo di Sotterraneo, segnalazione speciale Premio Scenario 2005), composta da Giulia Guerra (direttrice di La Corte Ospitale di Rubiera), Fabiana Iacozzilli (regista e autrice, finalista Premio Scenario 2009), e dai soci dell’Associazione Scenario Cristina Valenti (presidente e direttrice artistica Associazione Scenario ETS, docente di Discipline dello spettacolo all’Università di Bologna), Jacopo Maj (vicepresidente di Associazione Scenario ETS, vicedirettore di Teatro Gioco Vita).

 

Al termine della Finale, la Giuria assegnerà due premi di 8.000 euro ai vincitori del Premio Scenario e del Premio Scenario Periferie e due segnalazioni speciali di 1.000 euro ciascuna. I quattro progetti vincitori e segnalati andranno a costituire la Generazione Scenario 2023.

Lunedì 4 settembre, in attesa della cerimonia di Premiazione, sarà Sotterraneo, alle ore 18, presso il DAMSLab/Auditorium, ad accogliere il pubblico e gli artisti, con il Talk intitolato Continuum” (15’), dichiarazione di poetica in cui il gruppo richiamerà alla memoria l’esperienza di 18 anni fa rivolgendosi a chi si gioca il premio oggi, a chi si trova nello stesso identico momento biografico e professionale.

Dopo la Premiazione, che avverrà sempre presso DAMSLab/Auditorium, le quattro compagnie della Generazione Scenario 2023 replicheranno, alle ore 21, sul palco del Giardino del Cavaticcio.

 

Scenario collabora a due progetti di residenza artistica retribuita finalizzati al completamento dei lavori emersi dal Premio Scenario 2023 presso il Teatro Due Mondi di Faenza e presso il Centro di Residenza Emilia-Romagna L’arboreto – Teatro Dimora.

I quattro spettacoli compiuti della Generazione Scenario 2023, debutteranno a livello nazionale a Milano, il 9 e 10 gennaio 2024, presso il Teatro Verdi e il Teatro Munari, nell’ambito di un’iniziativa promossa dall’Associazione Scenario in collaborazione con il Teatro del Buratto.

 

In virtù della convenzione siglata tra Associazione Scenario ETS e Fondazione Teatro Metastasio, la Fondazione Teatro Metastasio sosterrà l’iter produttivo di una delle compagnie vincitrici e programmerà lo spettacolo compiuto nella propria sede.

Altra collaborazione è quella con Hystrio – associazione per la diffusione della cultura teatrale che prevede la presentazione di uno degli spettacoli vincitori nell’ambito di Hystrio Festival (settembre 2024).

 

SPETTACOLI

I progetti finalisti del Premio Scenario saranno presentati accanto agli spettacoli di artisti emersi da oltre trentacinque anni di storia del Premio, in un dialogo ideale sul quale Scenario fonda il suo progetto: Sotterraneo, compagnia segnalata del Premio Scenario 2005, Davide Enia, finalista Premio Scenario 2001, Usine Baug, Premio Scenario Periferie 2021, e Caterina Marino, segnalazione speciale Premio Scenario 2021.

Ad aprire il Festival, venerdì 1 settembre, alle ore 21, al Giardino del Cavaticcio, sarà Sotterraneo con “L’Angelo della Storia”, spettacolo vincitore del premio Ubu 2022, ideazione e regia Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Daniele Villa, scrittura Daniele Villa, in scena Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini, una coproduzione Marche Teatro, ATP Teatri di Pistoia Centro di Produzione Teatrale, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Teatro Nacional de Lisboa D. Maria II. Ispirato a quelle che il filosofo Walter Benjamin chiamava costellazioni svelate, L’Angelo della Storia assembla aneddoti storici di secoli e geografie differenti, che raccontano le contraddizioni di intere epoche. Episodi raccontati in risonanza col presente, componendo una mappa del paradosso fatta di microstorie, vicende e pensieri lontani fra loro ma uniti da quella tela di narrazioni, credenze, miti e ideologie che compongono la materia stessa di cui è fatta la Storia.

 

Sabato 2 settembre, alle ore 21, al Giardino del Cavaticcio, Usine Baug presenta “Topi” con Ermanno Pingitore, Claudia Russo e Stefano Rocco, una coproduzione Campo Teatrale e Usine Baug. Per chi c’era e per chi non c’era, Topi intreccia ricostruzione storica e invenzione scenica per raccontare, a vent’anni di distanza, il G8 di Genova: una delle ferite più gravi della recente storia italiana. Attraverso il gioco delle metafore, ricostruzioni sonore, testimonianze reali e personaggi inventati, lo spettacolo offre una molteplicità di prospettive diverse per cercare di dare un senso, non solo a ciò che accadde in quei giorni di luglio, ma anche a ciò che continua ad accadere.

 

Domenica 3 settembre, alle ore 19, al DAMSLab/Teatro, Caterina Marino presenta “Still Alive”, segnalazione speciale Premio Scenario 2021, da lei scritto, diretto e interpretato. Ad accompagnarla sulla scena e ai video l’artista Lorenzo Bruno. Nato da un profondo malessere personale, Still Alive indaga anche un male di vivere generale. L’impossibilità di sottostare a un sistema altamente performante e produttivo diventa l’humus sotterraneo di Still Alive, in cui l’attrice si trova a che fare con una quotidiana paralizzante difficoltà del vivere. Il lavoro si arricchisce di video e interviste, ma anche di un contatto continuo con il pubblico.

Alle ore 21, al Giardino del Cavaticcio, Davide Enia presenta “maggio ’43” accompagnato dalle musiche di Giulio Barocchieri. Il lavoro trae linfa da una serie di interviste a persone che subirono i giorni dei bombardamenti del maggio ’43 a Palermo e ne uscirono miracolosamente illese. Dalla loro narrazione e dai frammenti di memoria raccolti principia l’elaborazione drammaturgica, che scompone, intreccia e rielabora queste testimonianze, per poi incastonarle in un’unica storia, per raccontare tempi cupi, che per molti versi assomigliano ad oggi.

 

LABORATORI

Nel ricco programma di appuntamenti si inseriscono i laboratori che hanno luogo negli spazi del DAMSLab.

Riservato agli studenti dell’Università di Bologna, con partecipazione gratuita, è l’Osservatorio critico sul Premio Scenario, laboratorio condotto da Fabio Acca, critico e studioso di arti performative. Nel corso di 4 appuntamenti intensivi i partecipanti verranno accompagnati nell’analisi delle 12 creazioni finaliste al Premio Scenario 2023, con l’intento di ragionare in maniera condivisa attorno a una propria visione critica ed essere al contempo protagonisti di un esercizio di valutazione il cui esito verrà presentato pubblicamente alla fine del laboratorio, contestualmente alla proclamazione ufficiale dei vincitori del premio.

 

Da sabato 2 a lunedì 4 settembre si svolgerà il Tavolo critico sul Premio Scenario, cantiere di lavoro a partire dalla visione degli spettacoli finalisti al Premio, coordinato da Stefano Casi, studioso, giornalista e operatore teatrale, con la cura di Raffaella Ilari, esperta di comunicazione e curatrice di progetti. Partecipano Angela Albanese (docente di Letterature comparate all’Università di Modena e Reggio Emilia e studiosa di teatro), Rossella Mazzaglia (docente di Discipline dello Spettacolo all’Università di Bologna), Silvia Napoli (analista della cultura e curatrice di percorsi di studio e divulgazione sulle questioni di genere). Il tavolo mette in gioco i modelli tradizionali della critica, sperimentando altre modalità di visione, analisi, descrizione e interpretazione dei progetti finalisti e dello stato della creazione e delle nuove emergenze nei nostri anni.

 

Dal 2 al 4 settembre, presso il DAS Dispositivo Arti Sperimentali, si svolgerà “Forever Nobody/pratiche di assenza di sé”, laboratorio riservato agli under 35 condotto da Antonio “Tony” Baladam (pseudonimo di Pierre Campagnoli), artista segnalato del Premio Scenario 2021 e del Premio Scenario infanzia 2022, regista, drammaturgo e performer, fondatore del collettivo artistico Baladam B-side. Forever Nobody esplorerà il concetto di “presenza”, fulcro del lavoro performativo e del vivere quotidiano, provando a esplorare diverse pratiche di assenza di sé, di decostruzione delle sovrastrutture e dei background che determinano il proprio essere individui. Al termine sarà presentato un piccolo esito performativo, lunedì 4 settembre (ore 19), ad ingresso libero, presso DAMSLab/Teatro.

 

MOSTRA FOTOGRAFICA

Dall’1 al 4 settembre al DamsLab/Hall (con ingresso libero) sarà allestita la mostra fotografica “Premio Scenario 35 anni/I vincitori del terzo millennio”, in cui il Premio si racconta in un percorso fotografico che coinvolge gli artisti vincitori delle edizioni del terzo millennio, dal 2001 al 2022. Il racconto per immagini di ventun anni di una storia lunga trentacinque.

 

APERITIVI/DOPOFESTIVAL

Dall’1 al 4 settembre, dalle 18 alle 21, presso Il Cameo, si svolgeranno gli aperitivi e il brindisi di inaugurazione del Festival (2 settembre ore 19); al termine degli spettacoli si terrà il Dopofestival.

 

INFO E PRENOTAZIONI

Tutti gli spettacoli sono gratuiti. Per gli spettacoli finalisti del Premio Scenario: ingresso libero con prenotazione consigliata scrivendo, dal 20 agosto, a segreteria@associazionescenario.it. Per gli spettacoli serali (ore 21) e preserali (ore 19) ingresso gratuito con prenotazioni, dal 20 agosto, su eventbrite.it. I posti prenotati saranno garantiti fino all’ora dell’evento. In caso di posti ancora disponibili: ingresso libero fino ad esaurimento, con apertura di lista d’attesa a partire da mezz’ora prima. Indicazioni sul sito www.associazionescenario.it

 

I LUOGHI DEL FESTIVAL

Bologna – Manifattura delle Arti

DAMSLab, piazzetta P.P.Pasolini 5b (ingresso via Azzo Gardino 65)

Giardino del Cavaticcio (ingressi da via Azzo Gardino e via del Porto)

Il Cameo, piazzetta P.P.Pasolini (ingresso Via Azzo Gardino 65)

DAS Dispositivo Arti Sperimentali (via del Porto 11/2)

In caso di maltempo, gli spettacoli previsti al Giardino del Cavaticcio si terranno presso il Teatro Dehon (via Libia 59) alla stessa ora.