RESILIENZE FESTIVAL – Zero non significa niente


Dall’8 all’11 giugno 2023 la settima edizione Quattro giorni di installazioni, workshop, incontri, performance, proiezioni per riflettere criticamente sul concetto di neutralità climatica

Dall’8 all’11 giugno torna alle Serre dei Giardini di Bologna, la settima edizione di Resilienze Festival, un progetto a cura di Kilowatt, realizzato con il contributo di Gruppo Hera, Alce Nero e CAA, Centro Agricoltura Ambiente «Giorgio Nicoli», che parla di grandi trasformazioni planetarie, mostrando le interazioni, i legami e le connessioni tra ambiente, società, economia e cultura, interrogando i linguaggi dell’arte per esplorare punti di vista alternativi. L’edizione 2023 ruota tutta attorno al concept Zero non significa niente e vuole problematizzare il tema della neutralità climatica, esplorando le molteplici dimensioni dello zero attraverso incontri, dibattiti, installazioni artistiche, presentazioni di libri, workshop, proiezioni, concerti. L’orizzonte politico per risolvere la crisi climatica è confuso e spesso incoerente, ma qualcosa su cui tutti sembrano convergere è la corsa verso la neutralità, un’àncora di salvezza spostata avanti di 10, 20 o 30 anni, che ci viene presentata come riscatto collettivo per salvarci dalle catastrofi già in atto.

Ma cos’è la neutralità climatica? Possiamo davvero essere neutrali nel nostro abitare la Terra? E ancora: la neutralità è davvero un orizzonte desiderabile? Durante questa edizione di Resilienze Festival vogliamo provare a rispondere a queste domande e lo faremo attraverso i linguaggi dell’arte, per alimentare uno spirito critico e contribuire a costruire un immaginario desiderabile.

LA SCUOLA DI RESILIENZE FESTIVAL La grande novità dell’edizione 2023 di Resilienze è la Summer School che si terrà nelle mattine del Festival (7-11 giugno) ed è pensata per chi vuole generare un cambiamento all’interno della propria organizzazione, amministrazione o della propria comunità verso un modello ecologico di equilibrio tra esseri umani e Natura, tra sistemi produttivi e di consumo e tutela di tutte le forme di vita sulla Terra. La Scuola di Resilienze Festival prevede cinque giornate dedicate alla neutralità climatica che verrà esplorata secondo diversi approcci: momenti di approfondimento con scienziati del clima, workshop esperienziali con artisti e designer, case studies di città, imprese, organizzazioni che stanno adottando innovazioni radicali, attività di capacity building e di coprogettazione. Questo il programma delle giornate: Esiste la neutralità climatica (7 giugno), Comunicare la neutralità (8 giugno), La città neutrale e i suoi abitanti (9 giugno), Il cibo neutrale (10 giugno), Energia e neutralità climatica (11 giugno). Tra gli ospiti: Eleonora Cogo [Climate Policy Advisor], Klaas Kuitenbrouwer [ricercatore Het Nieuwe instituut di Rotterdam], l’artista Andreco, Andrea Perini e Claudio Calvaresi [MadreProject], Nick Jacobs [Direttore di IPES FOOD], Samira Benini Allaouat [artista vincitrice della residenza Repairing the Present al Regional S+T+ARTS Centre CENTER OF CONTEMPORARY CULTURE OF BARCELONA CCCB]. Gruppo HERA, main sponsor dell’edizione 2023 di Resilienze, ha messo a disposizione tre borse di studio per artiste e artisti per partecipare alla scuola.

ARTE RESILIENTE Quest’anno Resilienze Festival ospita le opere di tre artisti e ricercatori riconosciuti a livello internazionale: Sara Berts, Ingrid Mayrhofer-Hufnagl e Benjamin Ennemoser. Sara Berts presenta Ch’uya Taki (Serra Sonora, tutta la durata del Festival. Un progetto a cura di Andrea Lerda): l’opera ha origine dall’esperienza terapeutica che la sound artist ha condotto nella foresta amazzonica peruviana nel 2019 e, grazie collaborazione con la ricercatrice Giulia Villari del Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino, esplora le alterazioni specifiche a livello meccanico e molecolare di cellule umane esposte ai canti icaros (canti sciamanici dell’Amazzonia). I video, realizzati dal visual artist Luca Pietropaolo, sono invece sistemi generativi basati sulle immagini al microscopio raccolte durante le sessioni di laboratorio. Sara Berts è una compositrice e sound artist. Il suo lavoro è caratterizzato da elementi del mondo naturale che si fondono con la sintesi modulare. Stratificando diverse voci di synth con registrazioni sul campo, la musica di Sara Berts è un terreno d’incontro, un luogo di scambio attivo tra due larghezze di banda della realtà, il mondo visibile e la sua vitalità allusiva di un altro ordine dell’essere. Ingrid Mayrhofer-Hufnagl e Benjamin Ennemoser presentano COALESCENCE – We don’t live where we are (Orto delle Serre e luoghi vari, tutta la durata del Festival), un’installazione interattiva e modelli stampati in 3D che riflettono criticamente attorno alla domanda «Dove vivi?». Se ci chiedessero quali sono le fonti della nostra ricchezza, avremmo bisogno di produrre una mappa alternativa a quella geografica, una rappresentazione intrecciata che si espande nello spazio e nel tempo e supera i limiti delle carte topografiche standard. Utilizzando l’Intelligenza Artificiale (AI), le opere d’arte presenti al Festival rendono visibili i paesaggi urbani ibridi che stiamo effettivamente producendo. Ingrid Mayrhofer-Hufnagl è architetta e scienziata; nella sua ricerca unisce le sue passioni per l’architettura, l’ingegneria, l’informatica, l’arte e la natura per spingere le frontiere del nostro ambiente costruito. È attualmente artist-in-science-resident presso il JRC, Centro di Ricerca della Commissione Europea. Benjamin Ennemoser è Assistant Professor of Architecture presso la Texas A&M University, con una passione per il design computazionale, la robotica e l’intelligenza

PROGRAMMA Di seguito una breve panoramica dei principali eventi in programma:
● Giovedì 8 giugno, ore 19,30 > Dialogo con l’artista: Sara Berts e la sua opera Ch’uya Taki. A partire dall’installazione, il talk vuole esplorare il complesso tema del potere curativo che il mondo vegetale ha sull’essere umano.
● Giovedì 8 giugno, ore 21,30 > Performance live: Sara Berts. La performance sarà terreno di incontro tra due dimensioni del reale, un continuum generato dai field recordings da cui affiorano melodie tenui che si intrecciano a voce ed effetti.
● Venerdì 9 giugno ore 17,30 > Performance live: Foresta in città: evento dedicato ad adulti e famiglie con bambine e bambini dai 6 ai 12 anni, realizzato con il supporto di CAA- Centro Agricoltura e Ambiente. Iscrizione obbligatoria qui.
● Venerdì 9 giugno ore 18 > Coltivare nelle rovine del capitalismo, evento in collaborazione con progetto FoodE. Luca Martinelli, giornalista e scrittore, dialoga con gli ospiti presenti su esperienze di agricoltura urbana.
● Venerdì 9 giugno ore 18 > Alleanze della Rigenerazione a base culturale, evento in collaborazione con Lo Stato dei Luoghi. Con alcuni ospiti parliamo di spazi e luoghi e spazi riattivati a seguito di una rigenerazione a base culturale.
● Sabato 10 giugno, ore 18,15 > Presentazione del libro Il Neutro di Roland Barthes con con Giuditta Bassano, Francesco Marsciani , Gaspare Caliri.
● Sabato 10 giugno, ore 19,30 > Arte e AI per la transizione ecologica. Con alcuni ospiti rifletteremo su esperienze, progetti e impatti positivi di possibili alleanze tra arte e ricerca scientifica.
● Domenica 11 giugno, ore 17 > Presentazione del Graphic Novel Il Mondo senza fine di Jean-Marc Jancovici e Christophe Blain con Elisabetta Tola e Orsola Mattioli.
● Domenica 11 giugno, ore 18,30 > Attivismo e giustizia climatica: Niccolò Bertuzzi, ricercatore dell’Università di Parma, dialoga con attiviste e attivisti per il clima che chiedono, con strumenti diversi, giustizia climatica a partire dai territori italiani.
● Domenica 11 giugno, ore 21 > Proiezione del film Everything will change di Marten Persiel (2021, GER, 93’). Evento organizzato con il supporto di Alce Nero. Un racconto a cavallo tra presente e futuro nato dalla convergenza tra il fantascientifico ed il documentario. Apre il film un dialogo tra Elisabetta Tola e Erika Marrone. Cura, bellezza, generatività possono essere nuove prospettive attraverso cui guardare i grandi cambiamenti ecologici che stiamo vivendo? Possiamo fare delle scelte personali e collettive un motore positivo per ridisegnare un futuro sostenibile? All’interno del programma sono previsti anche sei workshop. Info e iscrizioni: https://www.resilienzefestival.it/workshop/. Il programma completo degli eventi è consultabile sul sito del festival: https://www.resilienzefestival.it/programma/