IN MEZZO SCORRE IL FIUME: percorsi tra musica e natura

 Dal 25 giugno al 1 settembre 2023 torna In mezzo scorre il Fiume, percorsi fra musica e natura, il festival diretto da Luisa Cottifogli, che crea uno stretto dialogo tra musica, arte e natura in luoghi splendidi dell’Appennino tosco-romagnolo, fra Valsellustra, valli del Sillaro e del Santerno fino alla valle del Senio e con una capatina in Val Savena, nei comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castelbolognese, Castel del Rio, Castel San Pietro Terme, Dozza, Firenzuola, Fontanelice, Monterenzio, Monghidoro, Mordano, Ozzano, Palazzuolo sul Senio, Riolo Terme.

La quarta edizione è nel cartellone di Entroterre Festival 2023, il festival capillarmente diffuso in tutto il territorio emiliano-romagnolo dal 24 giugno al 2 settembre 2023, organizzato da Fondazione Entroterre ETS, con la direzione artistica di Luca Damiani.

Fa parte, inoltre, di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena

In mezzo scorre il Fiume, percorsi fra musica e natura – precisa la direttrice artistica- “nella sua quarta edizione del 2023 presenta 31 eventi in 14 comuni, tra Emilia, Romagna e Toscana. La finalità del festival è valorizzare e far conoscere i nostri territori. Si porta la gente in luoghi di natura e di storia, organizzando escursioni durante le quali si incontrano artisti, attraverso concerti, mostre, incontri e laboratori, eventi nei quali vengono valorizzate anche le aziende locali (agriturismi, ristoranti, cantine vinicole, aziende agricole…). Si crea così un rinnovato spirito di comunità e una rete economica sostenibile basata proprio sulla collaborazione di tanti enti locali e sulla biodiversità culturale in simbiosi con la biodiversità naturalistica e con la bellezza del paesaggio”. E prosegue: “ Da un flashmob musicale organizzato nel 2019 sul fiume Santerno contro i disastrosi lavori di “pulizia” dell’alveo fluviale, eseguiti da una ditta in realtà interessata solo al commercio di legname sano, è nata l’idea di creare un festival che puntasse i fari sulla bellezza del territorio proteggendolo così dal tarlo della speculazione e portandovi “biodiversità” artistica. Lungi però dall’ipocrisia green che caratterizza grandi eventi come i “beach party” plastic-free che in realtà distruggono gli ecosistemi locali. La scorretta gestione dei fiumi, il taglio indiscriminato delle piante che rinsaldano gli argini e aiutano la naturale laminazione delle acque, l’incuria nella quale vengono lasciati i canali e i fossi, il selvaggio consumo di suolo e le concessioni edilizie a costruire dove non si deve, tutto questo ha contribuito al disastro che ha colpito i nostri territori, complice un meteo straordinario. Alla IV edizione del festival si aggiunge ora un preciso scopo solidale e sociale: portare tanti visitatori, portare arte e attività rigeneranti nei luoghi rimasti isolati a causa di frane e alluvioni significa fare comunità e sostenere gli abitanti di questi territori e le loro attività che da maggio sono state drasticamente interrotte.”

 

La quarta edizione del festival prende il via all’alba di domenica 25 giugno con un dolce Risveglio in Musica. Alle 5.30 si parte dal Parco del Donatore AVIS, un piccolo gioiello verde di Borgo Tossignano e percorrendo le rive del fiume Santerno con Stefano Schiassi si va alla scoperta delle antiche cave di gesso, della vita dei gessaroli e della loro attività estrattiva. Alle 7.30, tornando al Parco si ascoltano le soavi voci femminili e i suoni dell’arpa, del flauto e del violino del Lympha Trio (Anna Di Iorio, Alessandra Antimi e Valentina Fabbri Valenzuela), le quali propongono un viaggio nel tempo e nello spazio attraverso dolci canzoni, melodie, ninna nanne e storie di tradizioni dall’America Latina al balfolk francese, dai canti sefarditi alle danze ebraiche. A seguire colazione a cura della Proloco di Borgo Tossignano.

 

Di seguito alcuni degli eventi in cartellone.

 

E’ un evento tutto dedicato ai colori, fra musica ed arte visiva quello di giovedì 29 giugno a Ponte Rizzoli di Ozzano (via Pedagna 5) dal titolo La notte dei colori. Si comincia alle 18.30 con l’incontro con Harry Baldissera e con i colori da lui utilizzati nella sua inedita e originale casa d’artista Paciu Maison, una casa che è essa stessa una grande opera d’arte e si prosegue alle 21.30 con i colori timbrici con i quali i vocalist della band “Blue Penguin” suonano la voce, in una vera e propria orchestra senza strumenti.

 

Storie di gessi, vigne e animali comincia sabato 1 luglio con una panoramica escursione ad anello in vista della Riva di San Biagio, passando per la valle del Rio Sgarba e nella gola di Tramosasso per ammirare lo spettacolo delle imponenti e millenarie bancate di gesso e i calanchi di argille azzurre (partenza alle 16.30 da piazza Costa a Tossignano). Dalla gola di Tramosasso si raggiungono i vigneti della cantina omonima,, dove è possibile fare una degustazione di vini e prodotti locali e da lì si risale seguendo la strada di Campiuno fino alla Rocca di Tossignano; qui alle 19 La Prima Veste De’ Discorsi Degli Animali, concerto –spettacolo dell’Ensemble Mulieris Voces di Firenzuola, diretto dal M° Edoardo Materassi con racconti e musiche rinascimentali dedicate agli animali e con la voce narrante di Matteo Procuranti. A seguire proiezione del documentario Tossignano Sotterranea del gruppo speleo CAI

 

Viaggio fra pittura, musica e danza è Vengono da lontano a Dozza, uno dei “Borghi più belli d’Italia”. Domenica pomeriggio 2 luglio si comincia alle 17 con una visita al Muro Dipinto, vero e proprio museo d’arte a cielo aperto, e si prosegue alle 18 nel cortile interno alla Rocca per lo spettacolo di tango con i danzatori argentini Walter Cardozo e Margarita Klurfan,  accompagnati dalle note del trio Destinacion Tango con Marina Mammarella al violino, Agide Bandini al contrabbasso e Luciano Munari alla fisarmonica.

 

Sabato 8 luglio con una escursione che parte alle 17.30 dal quattrocentesco Torrione sforzesco di Bubano costruito da Caterina Sforza si raggiunge l’incantevole scenario dell’Oasi naturalistica dove si incontrano alcuni artisti della voce del Collettivo Rosario, che in serata (ore 21.30, Piazza Cassani) presentano Fio azul, con il corpo e con la voce, performance di body music, danza e voci, che racconta la ricerca musicale, danzata e teatrale del Collettivo multietnico e che esplora pattern ritmici e melodici diversi, dal Sudamerica all’Africa, dal Brasile all’Italia. La Body Music e le Gestualità delle danze brasiliane è il tema del workshop con Charles Raszl direttore del Collettivo Rosario (membro dei celeberrimi Barbatuques, gruppo di punta della body music brasiliana), in programma domenica 9 luglio (Mordano, Sala polivalente, Parco del donatore di sangue dalle 9.30 alle 13.00)

 

La giornata di lunedì 11 luglio è intrisa di atmosfere orientali grazie a Riflessi d’Oriente: musica e danze dall’India fra i gessi con il trio I Rajasthrani, che a Borgo Crivellari (Riolo Terme, presso l’agriturismo Divina Lux alle ore 21.30) propone un viaggio nella cultura musicale e coreutica indiana. Al concerto si può arrivare con una breve escursione in partenza alle 18 da via Rio Basino a Isola (borgo di Riolo Terme) verso il Divina Lux e poi Borgo Crivellari con relativa visita al borgo, costruito nell’antichità usando pietre di gesso dai riflessi magici.

 

L’alba di domenica 16 luglio comincia alle  5.45 da via Monte La Pieve a Fontanelice lungo la riva del fiume Santerno, dove con Luciana Bandini (Associazione Qi Gong People di Bologna e Federazione Medicine Integrate) si pratica lo Qi Gong. A commento della pratica e a seguire si ascolta la musica del percussionista Jader Nonni e poi ci si incammina con una breve escursione verso il Podere Tintoria  per una colazione a base di frutta e di prodotti locali.

 

L’alba che risplende su un autentico Machu Picchu nostrano (sopra Molino Nuovo , Castel San Pietro) con un panorama selvaggio e inaspettato che diventa mozzafiato al sorgere del sole, in compagnia delle note di due artisti brasiliani: la cantautrice, poetessa, chitarrista di Bahia, Daniella Firpo assieme a Marco Lobo, il percussionista di Milton Nascimento, è il programma imperdibile di domenica 30 luglio dal titolo Madrugada, un’alba brasiliana sui calanchi (partenza ore 5.00 dal Centro Sociale Molino Nuovo, via Molino).

 

Il giorno dopo, per Pedras de àgua, le note del brasiliano Marco Lobo si intrecciano a quelle del percussionista Red Roberto Rossi. Due dei massimi esponenti del percussionismo brasiliano e italo-carioca si incontrano lungo la Riva delle Docciole sul Santerno in una grande jam session fra i sassi e l’acqua del fiume, giocando con i suoni del luogo e con gli elementi naturali che lo caratterizzano (ritrovo ore 18.30 davanti al cimitero di Fontanelice).

 

Al Molino Scodellino di Castel Bolognese, ultimo esempio esistente dei molini che nel 1400 erano stati costruiti sul canale detto “dei molini”, luogo legato all’acqua e alla pianura romagnola va in scena giovedì 3 agosto alle 21.15 Rumì, viaggio in una Romagna incantata, un progetto immaginifico che l’autrice Luisa Cottifogli, cantante dalla voce straordinaria, porta assieme alle chitarre e live electronics di Gabriele Bombardini e assieme all’artista Andrea Bernabini, che ne cura il videomapping. L’evento, immerso in suggestive video-installazioni e antichi racconti, unisce magicamente suoni contemporanei e parole di un mondo passato. Precede il concerto, alle 19, la visita al Molino  Castelbolognese, Molino Scodellino, via Canale 7).

 

L’anima in festa, campanari e voci angeliche è il tema di sabato 5 agosto a Varignana (Castel S. Pietro Terme). All’interno della chiesa di San Lorenzo, che conserva suggestione e acustica di una chiesa romanica, il repertorio dell’ensemble femminile Mulieris Voces di Firenzuola, diretto dal M° Edoardo Materassi, che annovera brani di diversi generi e periodi musicali, dalla musica antica, alle origini della polifonia, a quella contemporanea, abbracciando anche la musica etnica (ore 21.30).-Prima del concerto, alle 20.30, i Campanari di Poggio suonano le campane di S. Lorenzo, disposte in apposite strutture a terra; il gruppo fa parte dell’Unione Campanari Bolognesi che si propone di tramandare e insegnare l’antica arte campanaria con le sue varie tecniche. Completa la giornata, dalle 17.30, la visita alla cripta pre-romanica di stile longobardo del IX secolo della Chiesa.

 

Le meraviglie del nostro sistema solare sono il focus dei racconti di Angelo Adamo, musicista esuberante, pianista e grande virtuoso dell’armonica, nonché astronomo, ne Il Suono delle Stelle. Nell’area naturale di Campola (Fontanelice), incorniciata dagli scenografici affioramenti della Vena del Gesso Romagnola, Adamo mostra le stelle e racconta i miti legati alle costellazioni, le loro storie in relazione con le stagioni dell’anno e il lavoro dell’uomo, i miti che sono legati al cielo. Adamo, con la sua verve da mattatore e artista a tutto tondo, crea la sua personale colonna sonora suonando pianoforte e armonica, unendo arte, divulgazione scientifica e mitologia ( domenica 6 agosto ore 21)

 

Un’escursione alla scoperta dell’Appennino tosco-romagnolo, in Alto Mugello, e poi delle tradizioni musicali italiane è il programma di venerdì 11 agosto, che prende avvio alle 16.30 dal Passo della Sambuca con una escursione che in breve raggiunge il poggio dell’Altello, immersi nella magia dei boschi di faggio, nella maestosità dell’Appennino e in tutta la storia della resistenza partigiana fino ad arrivare al rifugio I Diacci, dove alle 19 il duo formato da Roberto Lucanero e Antonio Stragapede si esibisce in un concerto di mandolino e organetto, trascinando il pubblico in un viaggio nelle tradizioni musicali che vanno dal Centro Sud Italia al bal folk internazionale, dagli standard del liscio e del musette a composizioni originali degli stessi componenti.

 

Lucanero e Stragapede sono i protagonisti anche di Osteria del Mandolino, progetto musicale volto al recupero della tradizione dei ballabili italiani e della Filuzzi bolognese in una veste totalmente acustica e tradizionale. La piazza dell’antico borgo di Castel del Rio si trasforma in balera a cielo aperto grazie alle melodie dei due maestri a cui si uniscono la voce e il flauto di Barbara Piperno e la chitarra del brasiliano Marco Ruviaro (sabato 12 agosto, ore 20.30 Piazza della Repubblica) .

 

Il programma a ridosso del ferragosto a In Mezzo Scorre il Fiume è ricco e variegato.

La domenica del 13 comincia con una camminata in visita alle “piramidine di Sassoleone”, particolari forme piramidali calanchive formate da argille e da sabbia (partenza alle 17.30 da agriturismo Ca’ Monti, via Montemorosino 4). Ispirato e strettamente legato alla natura suggestiva dei luoghi è quindi lo spettacolo serale del sand artist Massimo Ottoni, che muovendo le mani nella sabbia crea una vera e propria animazione visibile a tutti attraverso uno schermo luminoso. La colonna sonora è proposta dal vivo dal musicista compositore Gabriele Bombardini con chitarra e live electronics (ore 21.30). Lunedì 14 ci si sposta al sito archeologico di Monte Bibele, a Quinzano (Monterenzio), per una suggestiva immersione ancestrale con Il respiro delle pietre, meditazione e yoga sulle antiche vestigia di Monte Bibele con la psicologa, arte-terapeuta, istruttrice di yoga e meditazione Carmen Caramalli. Si può raggiungere il luogo dell’evento partendo alle 17.30 dal parcheggio di Quinzano per una escursione fino al centro servizi/foresteria di Monte Bibele. La sera si può cenare e pernottare nella suggestiva foresteria-rifugio, struttura nuova e attrezzata costruita con tetto di paglia. Il programma di ferragosto prevede una immersione nella natura e in luoghi ancestrali con Alba di pietre e di aria. Si parte alle 5.00 dal parcheggio di Quinzano per raggiungere Monte Bibele, area archeologica incentrata sui ritrovamenti di un insediamento etrusco – celtico, dove alle 6.00 il suono dell’alba si fonde con le particolari timbriche dell’archeologia sonora di Luigi Berardi, uno dei più originali e attenti interpreti della land art, il genere artistico legato alle forme della natura e del paesaggi. A seguire meditazione con Carmen Caramalli. Completano il programma, la visita al sito archeologico e per chi lo desidera il pranzo presso la foresteria di Monte Bibele.

 

Domenica 20 agosto si parte alle 5.30 (da viale Romeo Galli angolo via Atleti Azzurri d’Italia) per una breve passeggiata prima dell’alba, con un percorso che sale al Parco delle Acque Minerali, il polmone verde storico di Imola, di indubbio valore botanico e storico, per raggiungere Monte Castellaccio, luogo di insediamento di un villaggio dell’età del bronzo e qui grazie all’arpa dell’artista bretone Marianne Gubri è possibile allo spuntar del sole connettersi con l’anima del luogo, ritornando magicamente al tempo nel quale il suono sorgeva dal silenzio.

 

Appuntamento ormai tradizionale con le rive del fiume Sillaro di fronte alla Fonte Fegatella, uno dei simboli più amati dai castellani, quello di giovedì 24 agosto a Castel S. Pietro Terme, dove alle 18 il trio di voci al femminile Le Croque Madame (Debora Bettoli, Ilaria Petrantuono, Sabrina Mungari) conduce il pubblico in un divertente viaggio musicale che dall’Europa attraversa l’America per tornare in Italia, fra swing, bossa e tradizioni di vari paesi.

 

Sabato 26 agosto è la ricerca del Suono del bosco il fine del sound walking con Luigi Berardi e Luisa Cottifogli a Fontanelice (partenza alle 17 da via VIII dicembre 8/ Corso Europa ). Una esperienza di immersione che, camminando in silenzio nel bosco, vuole attivare un contatto in natura con le radici degli alberi attraverso l’ascolto di suoni concreti elaborati in tempo reale grazie a sensori applicati alle foglie delle piante. Luisa Cottifogli, artista della voce, interagirà con questi suoni interpretandoli e creando improvvisazioni verdi. Un cammino sui generis, totalmente dedicato alla voce degli alberi.

 

Domenica 27 agosto il festival approda ad Ozzano, al Parco dei Gessi, per un trekking spettacolare dall’antica città romana di Claterna, una delle realtà archeologiche più interessanti della regione Emilia-Romagna, alla cresta dei panoramici Calanchi dell’Abbadessa verso S. Pietro, un piccolo grazioso borgo, uno degli anelli nella catena di fortilizi che furono eretti in epoca medioevale a difesa della Via Emilia. Dopo la visita al borgo e al Museo del Parco, performance dell’artista Vincenzo Vasi, uno dei musicisti più eclettici in Italia: un viaggio fra antichissime e ancestrali suggestioni fino all’epoca contemporanea della quale lui è cantore e sperimentatore.

 

Fondazione Entroterre ETS realizza eventi e spettacoli che hanno come obiettivo il benessere delle persone, delle comunità e lo sviluppo dei territori, nel rispetto delle loro aspirazioni e dei principi di sostenibilità sociale, ambientale ed economica, con un approccio concreto e partecipativo. Il modello organizzativo favorisce lo sviluppo di reti e circoli virtuosi tra “mondi” diversi: connessioni tra persone, associazioni, collaborazioni tra pubblico e privato, sinergie tra aziende e istituzioni. Ogni singolo evento è sempre il risultato finale di un processo di coinvolgimento sociale, nel segno dell’inclusione e della partecipazione, che contribuisce a rigenerare il territorio, attraverso la cultura, e i suoi abitanti.

La fondazione organizza il Festival Entroterre che si articola in oltre 80 appuntamenti estivi, ogni anno, a partire dalla celebrazione della Festa della musica: un festival diffuso che mette in comunicazione paritaria i centri più importanti dell’Emilia-Romagna con borghi e frazioni, raccordando le esigenze culturali, sociali e turistico promozionali dei territori, con l’obiettivo di portare aree marginali al centro di una dinamica di qualità dal respiro internazionale.

In mezzo scorre il fiume ha il contributo di: Associazione Amici del Molino Scodellino, Castelbolognese; Proloco di Mordano; Fondazione Dozza Città D’Arte; Comune di Castel San Pietro Terme; Comune di Fontanelice; Comune Castel del Rio; LA BCC Banca di Credito Cooperativo ravennate, forlivese e imolese; Banco Fiorentino;

Proloco Borgo Tossignano; Proloco Fontanelice; La Casa del Fiume, Borgo Tossignano; Bar Gelateria Camaggi, Castel del Rio; Ristorante Albergo Il Gallo, Castel del Rio; Ristorante Enoteca Valsellustra; Studio SMA – Consulenti e Assicurazioni, Ozzano; Agriturismo Ca’ Monti, Sassoleone; Agriturismo DivinaLux, Borgo Crivellari; Proloco Imola; Grifo Assicurazioni – Allianz Imola; Casa Vacanze di Pieve di Camaggiore; Copy Service, Imola; Agenzia Vittoria Assicurazioni di Castel S. Pietro Terme; Rifugio I Diacci, Palazzuolo sul Senio; Paola Grandi, guida escursionistica; Proloco Tossignano; Cantina Tramosasso, Tossignano ;Muller Luciano Visani, di Borgo Crivellari; Le Api di Tati, Valsellustra; Forno Pasticceria Stanziani, Castel. S. Pietro Terme; Podere La Tintoria, Fontanelice; Ristorante Terantiga, Varignana;

 

E’ in collaborazione con: Associazione ARCA Monte Bibele; Harry Baldissera (Paciu Maison); Agriturismo Il Prato degli Angeli; Combo Jazz Club; Gruppo Speleo CAI; Sergio Moncelli, Liberamentenatura

 

Ha il patrocinio di: Parco Vena del Gesso Romagnola (Ente Parchi e Biodiversità Romagna), Parco Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa (Ente Parchi e Biodiversità Emilia Orientale); Città Metropolitana di Bologna; Nuovo Circondario Imolese; Comune Città di Imola; Comune di Borgo Tossignano;  Comune di Casalfiumanese; Comune di Castelbolognese; Comune di Castel del Rio;Comune di Castel San Pietro Terme; Comune di Dozza; Comune di Fontanelice;Comune di Firenzuola;Comune di Monterenzio;Comune di Mordano;Comune di Ozzano; Comune di Palazzuolo sul Senio;Comune di Riolo Terme