ANIMALS: STEVE McCURRY a ottobre a Bologna

Dall’8 ottobre a Palazzo Belloni

Steve McCurry è il fotografo delle emozioni, che cattura l’essenza nello scatto, rendendo le sue immagini opere d’arte indimenticabili.

Il progetto ANIMALS origina nel 1992 quando Steve McCurry svolge una missione nei territori di guerra nell’area del Golfo per documentare il disastroso impatto ambientale e faunistico nei luoghi del conflitto. Tornerà dal Golfo con alcune delle sue più celebri immagini icone, come i cammelli che attraversano i pozzi di petrolio in fiamme e gli uccelli migratori interamente cosparsi di petrolio. Con questo reportage vincerà nello stesso anno il prestigioso Word Press Photo. Il premio fu assegnato da una giuria molto speciale, la Children Jury, composta da bambini di tutte le nazioni.

Da sempre, nei suoi progetti, McCurry pone al centro dell’obiettivo le storie legate alle categorie più fragili, esplorando, con una particolare attenzione ai bambini, la condizione dei civili nelle aree di conflitto e documentando le etnie in via di estinzione e le conseguenze dei cataclismi naturali. A partire da quel servizio del 1992, McCurry ha volto il suo sguardo empatico al mondo degli animali.

In mostra gli animali saranno protagonisti di sessanta scatti iconici, che racconteranno al visitatore le mille storie di una vita quotidiana dove uomo e animale sono legati indissolubilmente. Un affresco corale dell’interazione e della condivisione, che tocca i temi del lavoro e del sostentamento che l’animale fornisce all’uomo, delle conseguenze dell’agire dell’uomo sulla fauna locale e globale, dell’affetto che l’essere umano riversa sul suo pet, qualunque esso sia.

Animali da lavoro, usati come via alla sopravvivenza, animali talvolta sfruttati come unica risorsa a una condizione di miseria, altre volte amati e riconosciuti come compagni di vita per alleviare la tristezza o, semplicemente, per una forma di simbiotico affetto.

Per creare ANIMALS autore e curatrice hanno lavorato all’unisono addentrandosi nell’immenso archivio del fotografo per selezionare una collezione di immagini che raccontassero in un unico affresco le diverse condizioni degli animali.

La curatrice della mostra Biba Giacchetti spiega “Steve McCurry ci offre un viaggio nella contiguità del pianeta animale; ci parla di sofferenza e dignità, di relazioni e di conseguenze, invitandoci a riflettere che non siamo soli al mondo e che tra gli esseri viventi c’è una profonda condivisione di quel mistero che è la vita.”

 

ECO-SUSTAINABILITY and EARTH PROTECTION

Durante il percorso il pubblico viene sensibilizzato sull’ecosostenibilità e sulle tematiche della salvaguardia del nostro pianeta e degli animali, soprattutto dopo aver toccato con mano i cambiamenti climatici della presente estate.

In particolare nella sala didattica verranno realizzati seminari e workshop, con il coinvolgimento di diverse fasce d’età e con particolare attenzione alle attività di edutainment per le scuole.In collaborazione con i partners della mostra, tra cui Stabilo per l’area disegno kids e WWF con la proiezione dello spot firmato da Gabriele Muccino e con la voce di Stefano Accorsi per l’Earth Hour.

McCURRY e il suo sguardo dentro l’anima

Da circa 30 anni, Steve McCurry è considerato una delle voci più autorevoli della fotografia contemporanea.

McCurry nasce nei sobborghi di Philadelphia, dove studia cinema e storia alla Pennsylvania State University prima di andare a lavorare in un giornale locale. Dopo molti anni come freelance, compie un viaggio in India, il primo di una lunga serie. Con poco più di uno zaino per i vestiti e un altro per i rullini, si apre la strada nel subcontinente, esplorando il paese con la sua macchina fotografica. Dopo molti mesi di viaggio, si ritrova a passare il confine con il Pakistan, dove incontra un gruppo di rifugiati dell’Afghanistan, che gli permettono di entrare clandestinamente nel loro Paese, proprio quando l’invasione russa chiudeva i confini a tutti i giornalisti occidentali.

Riemergendo con i vestiti tradizionali e una folta barba, McCurry trascorre settimane tra i Mujahedeen, così da mostrare al mondo le prime immagini del conflitto in Afghanistan, dando finalmente un volto umano ad ogni titolo di giornale.

Da allora McCurry ha continuato a scattare fotografie mozzafiato in tutti i sei continenti.

I suoi lavori raccontano di conflitti, di culture che stanno scomparendo, di tradizioni antiche e di culture contemporanee, ma sempre mantenendo al centro l’elemento umano.

La mostra sarà aperta nei seguenti orari:
– da mercoledì a venerdì 10 – 18
– sabato 10 – 19
– domenica 10-18
lunedì e martedì chiuso

PREZZI BIGLIETTI

Intero: 14 €
Ridotto generico (over 65, under 12 *, partner convenzionati, studenti universitari, possessori di Bologna Welcome Card e Card Cultura): 12 €
Ridotto gruppi (minimo 15 persone): 8 €
Ridotto scuole (minimo 15 alunni; insegnanti gratuiti): 6 euro
Open (visitare la mostra in un giorno di apertura, senza decidere la data precisa al momento dell’acquisto; ideale nel caso si regali il biglietto per la mostra): 16 €

* I bambini al di sotto dei 3 anni entrano gratuitamente.

 

sito www.mostramccurry.com

FB @stevemccurryanimals

IG@ stevemccurryanimals