Art City 2021 al via: 7 – 9 maggio

La nona edizione di ART CITY Bologna, programma istituzionale di
mostre e iniziative speciali promosso dal Comune di Bologna, torna dal 7 al 9 maggio in
apertura del calendario di Bologna Estate, con la direzione artistica di Lorenzo Balbi e il
coordinamento dell’Istituzione Bologna Musei.

I luoghi
La ricerca di percorsi inaspettati e la possibilità di accedere a luoghi particolari, inusuali e
normalmente fuori dai circuiti canonici della fruizione culturale caratterizzeranno l’edizione 2021
che è costruita come una grande visita della “città che non c’è”: una Bologna insolita, vista
attraverso la lente trasformatrice dei linguaggi contemporanei.
Spazi pubblici e privati anche molto differenti, dal Teatro Storico di Villa Aldrovandi-Mazzacorati
all’Ex GAM, dal Cimitero Monumentale della Certosa alle Serre dei Giardini Margherita, fino al
suggestivo rifugio antiaereo “Vittorio Putti” ex militare, oltre a musei, gallerie e spazi espositivi
non-profit, sono messi in relazione in modo nuovo grazie alla progettualità affidata ai curatori di
ogni intervento.

Veri e propri distretti dell’arte si realizzano in alcune aree, ad esempio in zona Fiera, con iniziative
all’Ex GAM, al Padiglione de l’Esprit Nouveau e nei dintorni della stessa Fiera, oppure a San
Lazzaro di Savena con Fondazione Massimo e Sonia Cirulli, KAPPA-NöUN e 10 Lines.

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L’identità visiva
Proprio al concetto di “città che non c’è” fa riferimento uno degli elementi totalmente innovativi di
questa nona edizione: la nuova identità visiva che accompagna ART CITY, dal logo alle diverse
declinazioni dei materiali informativi, editoriali e promozionali. L’ideazione e lo sviluppo sono stati
affidati a Filippo Tappi (direttore artistico) e Marco Casella (progetto grafico) che sono partiti dal
personaggio di Peter Pan, non tanto quello disneyano quanto l’originale creato da James Matthew
Barrie nel 1902: non un eterno bambino, ma un ibrido tra un uccello e un essere umano, in
perenne e immobile transizione di identità. Un altro riferimento della nuova immagine è il symbolon
dell’antica Grecia, un mezzo di riconoscimento ottenuto spezzando in due parti un oggetto, per
suggellare un accordo: una volta fatte ricombaciare le due metà i possessori erano certi della
validità della transazione e della loro identità. A partire da queste suggestioni, l’idea grafica si basa
sull’essere più cose contemporaneamente: se Bologna durante ART CITY si sdoppia e diventa
epicentro dell’arte contemporanea, l’evoluzione della sua identità agisce e reagisce, con l’irreale
che diventa parte integrante del reale. Gli elementi alla base del progetto visivo formano una
costellazione di figure irreali che diventano simboli. Peter Pan e la stella sono due elementi
fluidi e in continua evoluzione che potranno, anche in futuro, mutare forma.

La proposta artistica
Attenzione alla scena artistica italiana, intergenerazionalità, intermedialità: sono i tratti
distintivi dell’offerta 2021 strutturata in un progetto speciale a cura del direttore artistico Lorenzo
Balbi; un main program rappresentativo delle più varie pratiche artistiche contemporanee poste in
relazione con diversi spazi urbani; un programma istituzionale che mette in rete l’offerta del ricco
sistema di soggetti culturali pubblici e privati della città; le proposte delle gallerie d’arte moderna e
contemporanea (sia associate al circuito Confcommercio Ascom che indipendenti).

Anche nel 2021 ART CITY spazierà tra più media: video, installazioni, performance, disegni,
opere radiofoniche e sonore, allestimenti site-specific trasformano il tessuto spaziale bolognese.
Se il progetto speciale si apre all’internazionalità con l’installazione ambientale dell’artista tedesco
Gregor Schneider (Rheydt, 1969) all’Ex GAM, sostenuta dal Main Partner Gruppo Hera, il main
program offre una selezione di progetti di artisti italiani, giovani, mid-career e affermati,
attraversando più generazioni. Si va dalla giovanissima Beatrice Favaretto (Venezia, 1992) al
Cassero LGBTI Center a Michelangelo Pistoletto (Biella, 1933) a Palazzo Boncompagni,
passando per Annamaria Ajmone (Lodi, 1981) & Felicity Mangan ( Geelong, 1978) al Cimitero
Monumentale della Certosa, Carola Bonfili (Roma, 1981) nel Rifugio antiaereo “Vittorio Putti” ex
militare, Giorgio Andreotta Calò (Venezia, 1979) al LabOratorio degli Angeli, Matteo Nasini
(Roma, 1976) in live streaming su Radioimmaginaria, Riccardo Baruzzi (Lugo, 1976) al Teatro
Storico di Villa Aldrovandi-Mazzacorati, Chiara Camoni (Piacenza, 1974) a Palazzo Bentivoglio,
Margherita Morgantin (Venezia, 1971) agli Orti Boschetto Lungo Reno, Sabrina Mezzaqui
(Bologna, 1964) all’Oratorio di San Filippo Neri, Alessandro Pessoli (Cervia, 1963) presso
Alchemilla a Palazzo Vizzani, Stefano Arienti (Asola, 1961), sostenuto da Arte
Fiera-BolognaFiere, in Piazza Costituzione, Norma Jeane (Los Angeles, 1962) alle Serre dei
Giardini Margherita. Unico main project dedicato a un artista storico è quello su Vincenzo Agnetti
(Milano, 1926 – 1981) al Padiglione de l’Esprit Nouveau, Partner Banca di Bologna, con al centro
la sua opera riscoperta NEG.

Il main program è reso possibile grazie allo sforzo produttivo di spazi espositivi che operano in città
come soggetti consolidati del tessuto culturale e che, insieme al Comune di Bologna e
all’Istituzione Bologna Musei, contribuiscono alla creazione di ART CITY.

Anche nel programma istituzionale prevalente è lo spazio riservato agli interventi di artisti italiani.
Sono coinvolti: Aldo Giannotti nella Sala delle Ciminiere del MAMbo, realizzato grazie al sostegno
dell’Italian Council, Direzione Generale Creatività Contemporanea, Ministero della Cultura; Helen
Dowling a Villa delle Rose; Giorgio Morandi al Museo Morandi; Franco Vimercati a Casa
Morandi; Maurizio Donzelli al Museo Civico Medievale; Flavio Favelli e Nanni Menetti alle
Collezioni Comunali d’Arte, Cappella Farnese e bacheche comunali; Dario Bellini in Cappella
Farnese a Palazzo d’Accursio; Virginia Zanetti nelle sale espositive del secondo piano di Palazzo
d’Accursio; Mimmo Paladino alla Biblioteca Salaborsa; Giulia Marchi alla Biblioteca Jorge Luis
Borges; Giacomo Verde nella Cappella di Santa Maria dei Carcerati di Palazzo Re Enzo; Nicola
Samorì a Palazzo Fava; Angelo Bellobono al Parco di Villa Ghigi; Simone Carraro presso
Giardino del Cavaticcio, Officina Artierranti e Opificio delle Acque; Matteo Nasini nello Spazio Arte
di CUBO Unipol; Tresoldi Academy nell’area Ex Mercatone Uno; Tullio Vietri nella sede
dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna; Michael Beutler nello spazio
KAPPA-NØUN (Clan Lazzaro); Francesca Pasquali alla Raccolta Lercaro.

Tra i progetti collettivi: Contenere lo spazio nell’ambito del ciclo di focus espositivi
RE-COLLECTING nella Project Room del MAMbo; Informale, Ultimo Naturalismo e scultura,
Arte Verbo-visuale in collezione permanente MAMbo; la mostra degli artisti vincitori di Carapelli
for Art – Premio Arti Visive. III Edizione al Museo internazionale e biblioteca della musica, che
ospiterà inoltre nei propri spazi la mostra documentaria NO DAMS! 50 anni di Corso di Laurea in
Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo; 141 – Un secolo di disegno in Italia
nella sede espositiva della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna; All Stars al mtn | museo
temporaneo navile; Impronte. Giovani artisti in residenza – Open studio alla Raccolta Lercaro;
Open-Close. Mostra dei Vincitori del Concorso Zucchelli 2021 presso Zu.Art giardino delle arti
di Fondazione Zucchelli; Autopromozione 10 con 10 nella sede dell’Assemblea Legislativa della
Regione Emilia-Romagna; En plein air presso 10 Lines (Clan Lazzaro).
A questi si aggiungono la time-capsule Fiorucci Pop Revolution alla Fondazione Massimo e
Sonia Cirulli (Clan Lazzaro) e il laboratorio per bambini Chimica…a regola d’arte all’Opificio
Golinelli.

Nel palinsesto confluiscono come di consueto anche le mostre promosse dalle Gallerie d’arte
Moderna e Contemporanea – Confcommercio Ascom Bologna e le altre iniziative allestite nelle
più diverse tipologie di spazi espositivi pubblici, privati e indipendenti, che ogni anno
punteggiano la città con i linguaggi del contemporaneo.
Molte delle proposte espositive che animano le giornate dell’arte proseguiranno nelle settimane e
nei mesi successivi, accompagnando il programma di Bologna Estate.

Il progetto speciale
Il progetto speciale di ART CITY 2021 è l’installazione di Gregor Schneider (Rheydt, Germania,
1969) dal titolo Gregor Schneider visits N. Schmidt (in the former Galleria d´Arte Moderna di
Bologna), presentata nel 2017 alla manifestazione Skulptur Projekte a Münster e da allora più
riallestita. L’opera fa riferimento a una serie di lavori sul “signor Schmidt”, evocato per la prima
volta nella stanza 54 di Haus ur, opera seminale dell’artista presentata alla Biennale di Venezia del
2001. Schneider innesca l’aspettativa di un incontro che permetta a questo individuo misterioso di
emergere dalla presenza collettiva, un personaggio immaginario che sembra finalmente rispondere
alla domanda: chi è N. Schmidt? Negli spazi dell’Ex GAM in Piazza Costituzione, così carichi di
storia per l’arte contemporanea, l’opera va oltre i limiti dello scenario-museo, sia come cornice
istituzionale che come cornice architettonica, viene spogliata di qualsiasi presentazione che ricordi
l’ambiente museale e resa neutra dal punto di vista dell’artista. I visitatori, inoltrandosi uno alla
volta all’interno della casa di N. Schmidt, del suo spazio intimo e domestico, avranno l’opportunità
di provare a ricostruirne l’identità.L’allestimento dell’opera a Bologna è reso possibile grazie al
Main Partner Gruppo Hera.
Il pubblico. Nuovi modelli di fruizione. Prenotazioni telefoniche centralizzate per il main
program.

La forzata diversità di questa edizione di ART CITY, che non potrà contare sull’audience
specialistica di Arte Fiera, offre l’opportunità di rivolgersi principalmente al pubblico di prossimità
valorizzando e potenziando la relazione con chi quotidianamente vive e attraversa la città.
L’obiettivo è coinvolgere i bolognesi in una riappropriazione gioiosa dei luoghi noti e meno noti
del territorio in cui vivono, trovando nuove e impreviste associazioni tra creatività artistica e spazi
pubblici e privati. Nell’ottica del coinvolgimento e dell’accessibilità, rimane confermata nel 2021 la
gratuità di accesso per il main program.
La situazione legata all’emergenza pandemica, auspicabilmente migliorata nel periodo di
svolgimento di ART CITY, non sarà purtroppo ancora del tutto superata. Lungi dall’essere una
battuta di arresto, la criticità si trasforma in stimolo a immaginare e realizzare nuovi modelli di
fruizione dell’arte. Nel pieno rispetto delle prescrizioni in vigore, ogni partecipante può costruire la
propria visita su misura alla città trasfigurata dall’arte contemporanea, grazie a un sistema
centralizzato informativo. Da lunedì 3 maggio, per le iniziative del main program, le persone
interessate potranno ricevere informazioni e riservare l’accesso nelle giornate e fasce orarie
disponibili, con ingresso per slot numerici in base alla capienza degli spazi, telefonando ai numeri
051 6496632 e 051 6496637 nelle seguenti giornate e orari: 3 e 4 maggio h 16.00 – 20.00; 5, 6, 7,
8 e 9 maggio h 10.00 – 20.00. Per il sabato e la domenica la prenotazione è sempre
obbligatoria e deve essere effettuata entro il giorno precedente la visita.

Alcune iniziative, in particolare le performance, prevedono una partecipazione molto mirata, anche
per singolo spettatore. Rimangono confermate per ART CITY le misure precauzionali previste e già
adottate da quando è iniziata l’emergenza Covid-19.

La guida e la mappa
Per l’edizione 2021, pensata per una fruizione più lenta, partecipata e non frenetica, ART CITY
propone anche un nuovo modello editoriale: non più il tabloid pensato per un consumo “istantaneo”
ma una vera guida da portare con sé per farsi accompagnare nel proprio personale percorso tra le
proposte del main program e conservare alla fine della manifestazione. Il libretto, a cura di Lorenzo
Balbi, Caterina Molteni e Sabrina Samorì, è bilingue italiano/inglese e contiene i testi critici relativi
al progetto speciale e ai main project degli artisti di questa nona edizione, con una descrizione
degli spazi che accoglieranno i loro progetti, oltre alle immagini di ciascun intervento e a uno
stradario con i luoghi.
Anche quest’anno è comunque disponibile e in distribuzione negli spazi che ospitano le iniziative
del programma la mappa cartacea rinnovata nel formato e nella veste grafica.
Il programma completo di ART CITY Bologna 2021, con informazioni dettagliate su sedi,
orari e prenotazioni sarà pubblicato in prossimità della rassegna sul sito artcity.bologna.it

SCHEDA TECNICA
ART CITY Bologna 2021 è promosso da:
Comune di Bologna nell’ambito di Bologna Estate
Con il supporto di:
Destinazione Turistica Bologna Metropolitana
Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Bologna
Bologna Welcome
Direzione artistica:
Lorenzo Balbi
Con il coordinamento di:
Istituzione Bologna Musei
Periodo:
7 – 8 – 9 maggio 2021
Sito web:
artcity.bologna.it
Instagram:
@artcitybologna
Facebook:
artcitybologna
Hashtag:
#artcitybologna
Informazioni e prenotazioni telefoniche per le iniziative del main program
Tel. 051 6496632 e 051 6496637 | 3 e 4 maggio 2021 h 16.00 – 20.00; 5, 6, 7, 8 e 9 maggio 2021 h
10.00 – 20.00. Per sabato e domenica prenotazione obbligatoria entro il giorno precedente.