Kinodromo per Mondovisioni 2021 | Dal 18 gennaio cinque appuntamenti con il documentario

RASSEGNA MONDOVISIONI
Per il nono anno consecutivo Kinodromo sceglie di sostenere la rassegna di CineAgenzia e Internazionale proponendo al suo pubblico cinque documentari per riabituarci a guardare oltre, con realismo ma insieme speranza. Un appuntamento al mese che il pubblico di Kinodromo potrà approfondire seguendo le presentazioni e i dibattiti che accompagneranno ogni evento.
I link per accedere alla proiezione saranno disponibili a partire dalle h. 19 del giorno della programmazione e i film saranno disponibili dalle h. 21 di ogni lunedì fino alle h. 24 di martedì tramite la piattaforma video Vimeo ad offerta libera. Le donazioni raccolte ad ogni proiezione saranno di sostegno alle attività di Kinodromo.
LUNEDì 18 GENNAIO H. 21
Oeconomia di Carmen Losmann (85’, Germania, 2020)

Il sistema economico si è reso invisibile e sfugge alla nostra comprensione. Negli ultimi anni abbiamo spesso percepito che qualcosa non funzionava. Ma cosa esattamente? Oeconomia svela le regole del gioco capitalistico e mostra come la crescita dell’economia e i profitti siano possibili solo quando le persone si indebitano. E mentre i resoconti dei giornali non aiutano a capire i veri meccanismi che si nascondono dietro la nostra vita quotidiana, Oeconomia si propone di scomporre il sistema nelle sue regole essenziali, per fare luce sul funzionamento del capitalismo contemporaneo.
LUNEDì 15 FEBBRAIO H. 21
We Hold The Line di Marc Wiese (88’, Germania, 2020)
In molti paesi i sistemi democratici si stanno consumando dall’interno. In altri, come le Filippine, stanno morendo, uccisi in modo silenzioso e inesorabile. La giornalista Maria Ressa e la redazione del sito di notizie Rappler si battono contro il presidente Rodrigo Duterte: lo accusano di aver lasciato campo libero agli squadroni della morte che in quattro anni hanno giustiziato decine di migliaia di persone, trasformando di fatto il paese in una dittatura. Scelta dalla rivista Time come persona dell’anno 2018, Ressa è l’ultima sopravvissuta in una guerra ingiusta: fatti, giornalismo di qualità e gentilezza sono le sue difese. Ma Duterte si serve dei social media per controllare il paese, scatenando contro di lei i troll di Facebook, che le danno la caccia online e nella vita reale per metterla a tacere.
LUNEDì 15 MARZO H. 21
Hong Kong Moments di Zhou Bing (96’, Germania/ Cina, 2020)
La vita di sette abitanti di Hong Kong, diversi per estrazione sociale e orientamento politico, durante le proteste che da più di un anno oppongono il movimento pro democrazia al governo della regione e alla polizia. Le loro storie riflettono i conflitti interni a una società sempre più divisa. Un oppositore del governo, un poliziotto, un operatore di pronto soccorso, un consigliere distrettuale vicino a Pechino, una candidata democratica, la proprietaria di un ristorante filo-governativa e un tassista con un figlio che aderisce alle proteste: ognuno rappresenta speranze e sogni di Hong Kong, centro di potere economico e porto tra il mondo occidentale e la Cina.
LUNEDì 19 APRILE H. 21
Reunited di Mira Jargil (78’, Danimarca/ Svezia, 2020)
Durante la fuga dalla Siria, una coppia di medici e i loro figli vengono separati gli uni dagli altri. I ragazzi, entrambi minorenni, restano bloccati da soli in Turchia, mentre la madre e il padre riescono a raggiungere rispettivamente la Danimarca e il Canada, nella speranza di poter tornare prima o poi a vivere tutti insieme. Per il momento però si ritrovano prigionieri di un sistema che ha ridotto la loro vita familiare a una serie infinita di chiamate via Skype. Riusciranno a ricongiungersi? Tra colpi di scena, speranze e delusioni, Reunited mostra cosa aspetta i profughi dopo le difficoltà del viaggio: una burocrazia kafkiana che rende impossibile una vita normale.
LUNEDì 17 MAGGIO H. 21
Picture A Scientist di Ian Cheney (97’, Stati Uniti, 2020)
Picture a Scientist celebra l’esperienza e l’impegno delle ricercatrici che stanno scrivendo un nuovo capitolo nella storia della scienza. La biologa Nancy Hopkins, la chimica Raychelle Burks e la geologa Jane Willenbring raccontano quello che le donne sono costrette a subire ancora oggi nel campo della ricerca scientifica: dalle forme più sottili di discriminazione sessista – come l’essere escluse dai destinatari di un’email importante o il vedersi assegnare un laboratorio minuscolo – alle vere e proprie molestie sessuali. E mostrano come la loro lotta per essere riconosciute sia fondamentale per promuovere una scienza più inclusiva, equa e aperta a tutti.
Evento in collaborazione con MondovisionI rassegna di CineAgenzia e Internazionale, con Kilowatt e Circuito Cinema Bologna