Canali Nascosti Bologna nel Novecento

All’OPIFICIO DELLE ACQUE – Centro didattico Documentale
con la mostra fotografica “Canali Nascosti Bologna nel Novecento”

Negli  spazi recentemente ristrutturati nell’ex Opificio della Grada, sede di
Canali di Bologna, aperta al pubblico  la mostra “CANALI NASCOSTI a Bologna nel
Novecento”: esposizione dedicata alle trasformazioni dell’area nord-occidentale della città, per
secoli caratterizzata dai canali scoperti e dagli opifici che utilizzavano l’acqua per varie attività
produttive.
L’acqua dei canali, che allora per evidenti motivazioni igieniche indusse alla copertura degli stessi,
è oggi migliorata grazie ai lavori di manutenzione costanti effettuati negli ultimi anni.
L’OPIFICIO DELLE ACQUE avrà la funzione di raccogliere, conservare e divulgare le
testimonianze della storia idraulica di Bologna, avvalendosi del patrimonio archivistico dei Consorzi
di Reno e di Savena, che ne documenta la vita amministrativa e le secolari attività di regolazione
delle acque derivate dalle chiuse di Casalecchio e di San Ruffillo e da quelle provenienti dai rii
collinari.
Confrontando i dati archivistici con le immagini conservate nei fondi fotografici della Cineteca di
Bologna, della Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio, delle Collezioni d’Arte e di Storia della
Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, e di alcuni archivi privati, Canali di Bologna ha voluto
ricostruire le fasi più significative degli interventi di copertura dei canali urbani nel corso del
Novecento, focalizzando l’attenzione sull’area attraversata dal Canale di Reno, dal Canale
Cavaticcio, dal Canale delle Moline e dal torrente Aposa.

Rappresentano l’80-90% dei casi e sono spesso l’ansia e l’eccessiva preoccupazione dell’uomo di ottenere prestazioni sessuali e di soddisfare pienamente la sua partner, in presenza di gravi malattie degli organi interni. Collegamento con il partner può influenzare negativamente in effetto tempo lo stato del corpo permettendo, vi daremo una certa quantità di farmaci. Questi farmaci funzionano bloccando un enzima chiamato fosfodiesterasi di tipo 5, il Cialis ricezione in pillole assicura. Il suo ingrediente chimico è il bioequivalente di Lovegra, il farmaco originale è ancora piuttosto costoso.

Il percorso espositivo, articolato in due sezioni con ordine cronologico, ricompone le tappe seguite
dal Comune di Bologna per dare esecuzione al Piano Regolatore del 1889 e alle trasformazioni
urbanistiche che, prima e dopo l’ultima guerra, hanno occultato alla vista gran parte del sistema
idraulico del Canale di Reno.
È stato quindi possibile ricostruire tempi e modalità degli interventi più significativi, come la
copertura del Canale delle Moline e del torrente Aposa nell’area a nord della Montagnola,
realizzata in due fasi a distanza di trent’anni.
La mostra è promossa da Canali di Bologna in collaborazione con Cineteca di Bologna, della
Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio, delle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa
di Risparmio in Bologna, e di alcuni archivi privati, con il patrocinio del Comune di Bologna, Città
Metropolitana e IBC Emilia Romagna.

Orari di apertura
martedì e giovedì dalle 14.00 alle 17.00,
mercoledì e venerdì dalle 10.00 alle 13.00, sabato dalle 10.00 alle 18.00

Biglietti
intero: 4 €
ridotto: 3 €

Visite guidate
intero: 8 €
ridotto: 5 €

Informazioni e prenotazioni
Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne
Telefono: 051.6493527 – E-mail: prenotazioni@canalidibologna.it