LA REALTÀ S’ADDENSA Atelier Sì – Opening e Programmazione

Atelier Sì, lo spazio assegnato in convenzione dal Comune di Bologna al collettivo Ateliersi – e trasformatosi in un hub artistico e culturale con la direzione artistica di Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi – riapre al pubblico sabato 26 settembre con La realtà s’addensa: una serata che interseca i linguaggi del teatro, della musica, del cinema e delle arti visive articolata in quattro appuntamenti che si svolgeranno sia negli spazi del teatro che all’aperto, nel cortile esterno e nell’Arena Orfeonica adiacente.

La realtà s’addensa – titolo che accompagna l’intera programmazione 2020-21 dell’Atelier Sì – nasce da una suggestione della poeta Antonella Anedda e desidera essere un invito a soffermarsi per poter entrare nella densa dimensione in cui, nella realtà trasformata dalle recenti esperienze collettive, si diramano le possibilità e si fanno le scelte. Un invito ad esplorare le possibilità di felicità nell’arte. Una densità culturale alternativa che contraddistingue gli appuntamenti dell’Atelier Sì e che negli ultimi sei anni lo ha reso un laboratorio di elaborazione di nuovi linguaggi, punto di riferimento centrale nella vita artistica cittadina e nazionale.

Con la sua proposta di spettacoli, performance, workshop e incontri pubblici Ateliersi intende invitare gli spettatori e i partecipanti a condividere un tempo largo, in cui prendersi cura dei propri pensieri e delle proprie visioni avendo la possibilità di condividerli con gli artisti in programma e con gli altri partecipanti nel rispetto di tutte le misure di sicurezza legate alla prevenzione del Covid-19. Una contingenza che ha accelerato il progetto di rinnovamento della platea: gli spettatori saranno infatti presto accolti su una nuova gradinata che permetterà una maggiore versatilità e comodità nella seduta e una più agile sanificazione prima e dopo gli spettacoli.

L’OPENING DEL 26 SETTEMBRE

Sabato 26 settembre dalle 17.30 alle 23.30 l’Atelier Sì riapre con una serata multidisciplinare e pluriartistica, realizzata in collaborazione con Associazione Orfeonica e Làbas, che fa dialogare le arti visive con quelle sonore, le arti sceniche con quelle cinematografiche.

Alle 18.00 inaugura la mostra di Gabriele Bolzani; a seguire alle 19.00 il percussionista Enrico Malatesta – uno dei quattro artisti accolti quest’anno nel progetto di residenze artistiche Artists in ResidenSì insieme a Simona Bertozzi, Giorgia Ohanesian Nardin e alla compagnia Navaridas & Deutinger accoglie gli spettatori con una condivisione e un concerto per attraversare i materiali elaborati durante la sua residenza al Sì intitolata Annotazioni Superficiali.

Nel cuore della serata, alle 21.00, per la prima volta in città la performance Chroma Keys di Motus con Silvia Calderoni in scena, che avrà luogo all’aperto nel cortile dell’Arena Orfeonica. “Uno spettacolo in cui l’atmosfera futuristica e distopica resta ambigua e sospesa. Si presuppone un mondo a venire o piuttosto, un mondo a venire senza mondo, con il profilarsi di un evento che la fa finita con tutti gli eventi come in Melancholia di Lars Von Trier? Sta al pubblico completare la sceneggiatura” scrivono i Motus nella presentazione dello spettacolo.

Alle 22.00 il sound sculptor Vincenzo Scorza chiude la serata con Isola, live set per suoni inesatti e fotoni erranti, in sinergia con PerAspera Festival.

Fondato sulla concezione dell’apertura, nonostante i tempi in cui la convivialità può risultare complicata, Ateliersi non rinuncia a un luogo di convivio, organizzando per questo Opening un punto bar all’aperto, nel Cortile Del Pozzo, per poter accogliere gli spettatori con tutte le misure di sicurezza per contrastare e contenere Covid-19 non solo all’entrata ma anche nel tempo che scorre tra le performance.

IL PROGRAMMA IN SINTESI

Il programma prosegue dopo l’Opening con una preziosa collaborazione che porta al Sì Domani è un altro mondo: ciclo di incontri pubblici a cura di Altre Velocità, nato all’interno del progetto Così sarà! La città che vogliamo, finanziato nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane. Il progetto porta in città conversazioni aperte con figure provenienti da differenti ambiti, chiamate a condividere saperi, visioni e pratiche: Rodolfo Sacchettini (18 settembre), Nadia Terranova (24 settembre), Goffredo Fofi (16 ottobre), Stefano Laffi e Wolf Bukowski (23 ottobre) e Sara Gainsforth (30 ottobre).

Il cuore pulsante dell’attività di Atelier Sì rimane la formazione con tre proposte laboratoriali da qui a novembre:

  • Relazioni di odio e amore tra autrice/autore e lo pseudonimo, parte di La Smarginatura Bologna: un ciclo di laboratori teatrali a cura di Tony Allotta – diffuso nella città e realizzato in collaborazione con Ateliersi, Orlando, Centro delle donne di Bologna, Cassero LGBTI center, Maison Ventidue, Sentieri Sterrati APS – sull’arte del nascondersi e della sparizione (sabato 3 e domenica 4 ottobre).
  • Mettere le parole negli occhi, un percorso di allenamento all’interpretazione con Fiorenza Menni: ciclo di incontri per approfondire il lavoro sul sé in scena, il proprio gusto, l’auto immaginazione come attrici e come attori (da martedì 27 ottobre).
  • Altre maschilità, laboratorio di autoinchiesta su identità di genere, binarismo, ruoli e sessualità a cura di Smaschieramenti (sabato 28 novembre).

Oltre a quella di Enrico Malatesta per l’Opening, ci sono in programma altre due aperture pubbliche nell’ambito del progetto di residenze artistiche Artists in ResidenSì 2020:

  • A novembre torna al Sì il duo spagnolo-austriaco Navaridas&Deutinger per lavorare sul nuovo progetto teatrale I Would Like To Be A Better Person Too [Anch’io voglio essere una persona migliore]: una riflessione sull’idea di casa, non più un luogo di privacy e intimità bensì spazio esposto allo sguardo altrui, che sarà presentato al pubblico venerdì 13 novembre. La residenza sarà accompagnata dallo sguardo del giornalista pubblicista e blogger Vincenzo Branà.
  • Venerdì 4 dicembre la coreografa Simona Bertozzi racconterà al pubblico – in una lezione-performance condotta insieme al violoncellista Claudio Pasceri – il progetto corale Tra le linee nato in parte all’Atelier Sì durante la residenza artistica Strati e in debutto a Torino Danza Festival 2020. Ad accompagnarli lo sguardo dell’artista visivo Simone Pellegrini.

In seguito alla prima bolognese che si terrà giovedì 8 ottobre all’Oratorio San Filippo Neri, dal 25 al 28 novembre Ateliersi presenta nel proprio spazio La mappa del cuore di Lea Melandri, il nuovo lavoro del collettivo, che ha debuttato in estate al Festival Da vicino nessuno è normale di Milano e a Santarcangelo Festival 2050. Il lavoro parte dalla scelta dirompente del settimanale Ragazza In, che a metà degli anni ‘80 scelse di affidare a Lea Melandri –  figura tra le più significative del femminismo e del movimento non autoritario italiano –  una rubrica di corrispondenza in cui lei, anziché rispondere direttamente a chi scriveva, apriva un confronto con le giovani lettrici e i giovani lettori, creando di fatto un primo network sociale. Seguendo la “scandalosa inversione tra individuo e cultura” perseguita da Lea Melandri, Ateliersi conduce un viaggio emotivo attraverso quelle lettere intrecciando le urgenze e gli ardimenti sonori di allora con le risonanze presenti.

La programmazione proseguirà nel 2021 con lo spettacolo Kiva di Masque Teatro, le residenze legate al

Network Drammaturgia Nuova che vede Ateliersi collaborare all’interno di una rete nazionale di soggetti impegnati nello sviluppo della nuova drammaturgia, il ciclo laboratoriale Workshop Explosion, un ciclo di incontri sull’uso ludico e creativo di dispositivi tecnologici per bambini, l’accoglienza ad autori emergenti tra i quali Cinzia Pietribiasi e l’apertura ad altre realtà cittadine, come il Gruppo Elettrogeno che presenterà l’esito del laboratorio Catapulte.

I media partner del Sì sono Emilia-Romagna Creativa, Edizioni Zero, Sentireascoltare e Neu Radio e anche quest’anno la sponsorship di Renner Italia garantirà la cura nelle verniciature di ambienti e scenografie.

L’attività artistica di Ateliersi è riconosciuta e sostenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Emilia-Romagna, dal Comune di Bologna e dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

IL PROGRAMMA DELL’OPENING

LA REALTÀ S’ADDENSA

Opening Sì 2020/21

sabato 26 settembre 2020, dalle 17.30*

in collaborazione con Làbas e Arena Orfeonica

h. 18.00 @ Sì (Il Nulla)
Zlob, Ginazlob, Gabril, Gabro Mescallico etc… insomma lui!

opere di Gabriele Bolzani, artista bolognese recentemente scomparso nello spazio

Mentre negli spazi del Nulla e del Sottobosco saranno esposte le opere visive dell’artista, nel Cortile del Pozzo sarà proposta una selezione – proveniente da audiocassette smagnetizzate al 80 % – della trasmissione radiofonica To Be Jazz a cura di Gabriele Bolzani, trasmessa dai primi anni ’90 su Radio Kappa Centrale.

h. 19.00 @ Sì (Spazio della memoria)                                                                    

ENRICO MALATESTA / Annotazioni Superficiali @Artist in ResidenSì 2020

condivisione e concerto

A conclusione della residenza artistica svoltasi al Sì nell’arco del 2020, il percussionista Enrico Malatesta condivide con il pubblico i materiali della propria ricerca. La residenza è stata dedicata all’accumulo di annotazioni di ascolto, scores performative e alla realizzazione di una serie di pieces per percussioni. Il materiale raccolto verrà periodicamente reso disponibile online nel progetto Raccogliere Pietre, presentato al pubblico per la prima volta in questa occasione. Si tratta di un dispositivo di studio dedicato alla relazione tra suono– spazio–corpo e vitalità delle superfici rivolto ad artisti e studiosi delle arti performative.

h. 21.00 @ Arena Orfeonica

MOTUS / Chroma Keys
performance
di Enrico Casagrande, Daniela Nicolò e Silvia Calderoni / con Silvia Calderoni / video design Paride Donatelli e Simona Gallo / direzione tecnica Simona Gallo

“Chroma Keys è una incursione dentro al cinema, nella meraviglia della finzione e dei suoi vecchi “trucchi” stereoscopici. La possibilità della comparsa e sparizione repentina di un corpo “alieno” nella scena di un film – alla base degli artifici di tanto cinema delle origini – ci incuriosiva da tempo, ma mai avremmo immaginato di arrivare a un sabotaggio così sfrontato del frame” (Motus).

h. 22.00 @ Sì (Spazio della memoria)
VINCENZO SCORZA / Isola

live set per suoni inesatti e fotoni erranti
in sinergia con perAspera Festival

“Ognuno è un’Isola in un mare di rumore bianco. Arcipelago di singolarità disconnesse. Si è soli. Isolati. Anche, soli come stelle: raggianti di qualsiasi tipo di energia ma impossibili da avvicinare. Se non smettendo di essere singoli. Condannati all’incomunicabilità, ma alla ricerca incessante di una trasmissione. In perenne attitudine schizoide. Ancora una volta, l’Errore e l’Errare si presentano come chiave di volta dell’esistenza, unico principio di un processo che solve et coagula” (Vincenzo Scorza).

* INFO UTILI

L’Atelier Sì – in via San Vitale 69, Bologna – apre alle 17.30 per poter accogliere gli spettatori in un tempo largo, con cura, rispettando tutte le misure di sicurezza Covid-19, per vivere la serata insieme, in serenità. Tra una performance e l’altra si potrà gustare un drink nella Caffetteria del Sì, che per l’occasione si è trasferita all’esterno nel Cortile del Pozzo.

A lanciare il programma del Sì 2020/21 nel web radiofonico ci pensa NEU RADIO: dalle 18.00 alle 19.00 in diretta dal Sì.

BIGLIETTI
7 € /10 € per una/due performance a scelta tra Enrico Malatesta, Motus e Vincenzo Scorza
12 € per l’intera serata
L’inaugurazione della mostra di Gabriele Bolzani è a ingresso gratuito.

Biglietti on line su Vivaticket: https://www.vivaticket.com/it/tour/la-realta-s-addensa/2553