Bologna Festival: i concerti d’autunno

BOLOGNA, ITALY – APRIL 10: Bologna Festival at Oratorio San FIlippo Neri on April 10, 2018 in Bologna, Italy. (Photo by Roberto Serra / Iguana / Bologna Festival)

A partire dal 10 settembre Bologna Festival riprende a pieno ritmo la sua programmazione: un concerto all’aperto che vede Orchestra Barocca Zefiro con il suo direttore Alfredo Bernardini esibirsi nel Parco di Villa Isolani alla Quaderna (10 settembre ore 20.30) e la rassegna Il Nuovo l’Antico (17 settembre – 28 ottobre) che quest’anno in ogni suo programma interseca con studiata originalità musica antica e contemporanea e che si svolge come sempre nell’Oratorio di San Filippo Neri.

«Confermiamo l’intera stagione d’autunno Il Nuovo l’Antico annunciata prima dell’emergenza Covid – sottolinea Maddalena da Lisca, sovrintendente di Bologna Festival – nonostante la riduzione di pubblico ammesso nella sala dell’Oratorio di San Filippo. La scelta di tenere il concerto con Orchestra Barocca Zefiro all’aperto, riprogrammando uno degli appuntamenti dei Grandi Interpreti in uno spazio come il parco di Villa Isolani alla Quaderna che ci consente di accogliere tutti i nostri abbonati, è per noi un notevole sforzo economico e organizzativo ma al tempo stesso rappresenta un forte segno di ripresa, all’insegna della bella musica e di una ritrovata convivialità. Per chi lo desidera, infatti, prima del concerto, come si usa fare nei più rinomati festival inglesi, abbiamo predisposto un picnic nel parco secolare di Villa Isolani».

 

CONCERTO NEL PARCO CON L’ORCHESTRA BAROCCA ZEFIRO

Parte della rassegna di primavera Grandi Interpreti, il concerto con Orchestra Barocca Zefiro e Alfredo Bernardini (oboe e direzione) viene ripreso il 10 settembre nel Parco di Villa Isolani alla Quaderna (Ozzano dell’Emilia, Bologna) con un nuovo programma, appositamente pensato per l’esecuzione en plein air: si scorre dalla festosità della Water Music di Händel all’esuberanza timbrica dell’Ouverture-Suite n.4 di Bach con trombe, timpani, oboi, fagotti e archi. Prima del concerto, per godere le bellezze del parco di Villa Isolani alla Quaderna è previsto, su prenotazione, un picnic sul prato. Orchestra Barocca Zefiro e il suo direttore e fondatore Alfredo Bernardini sono oggi un punto di riferimento, a livello internazionale, per il repertorio di musica barocca, del Settecento e dell’Ottocento con strumenti d’epoca. Presenti nei principali festival europei hanno effettuato tournées in tutto il mondo, riscuotendo ovunque grande successo di pubblico e di critica. In caso di pioggia, il concerto si terrà al Teatro Manzoni.

 

Giovedì 10 settembre ore 20.30

Parco di Villa Isolani alla Quaderna

 

Orchestra Barocca Zefiro

Alfredo Bernardini (oboe e direzione)

 

Georg Friedrich Händel

“Water Music”

Suite in re maggiore HWV 349 (Londra, 1717)

Suite in sol maggiore HWV 350 (Londra, 1736)

 

Johann Sebastian Bach

Concerto Brandenburghese n.1 in fa maggiore BWV 1046

 

Georg Friedrich Händel

Concerto Grosso op.3 n.2 in si bemolle maggiore

 

Johann Sebastian Bach

Ouverture-Suite n.4 in re maggiore BWV 1069

 

IL NUOVO L’ANTICO

Sette programmi che intersecano la nuova musica con la musica antica, a partire dal 17 settembre all’Oratorio di San Filippo Neri. Una nuova produzione, autori del Novecento accostati ad autori rinascimentali o barocchi ricreando ad ogni appuntamento il senso della “storica” rassegna d’autunno di Bologna Festival: Il Nuovo l’Antico.

 

«Non un tema specifico per la musica contemporanea o la musica antica d’autunno – spiega Maddalena da Lisca, sovrintendente di Bologna Festival. I programmi prenderanno alla lettera i contenuti del titolo “Il Nuovo l’Antico”, in una variegata proposta, piuttosto unica nel panorama italiano, ove il Nuovo sarà assolutamente nuovo come la prima assoluta del brano di Luigi Sammarchi su testi di Guido Barbieri In alloro mutò il suo pianto o le esecuzioni di Michele Marco Rossi dei più recenti brani per violoncello degli autori italiani di maggior rispetto. L’Antico s’interseca con il Nuovo in quasi tutti i programmi, diviso tra le musiche della polifonia seicentesca, la musica strumentale barocca o il repertorio di particolari antichi strumenti come il cornetto o l’arpa doppia. Su questa impaginazione emerge il Monteverdi veneziano della Missa a quatto voci, collocato a fronte dell’altro grande veneziano, Luigi Nono, sui metafisici bagliori di Das atmende Klarsein, dove si intrecciano le voci per coro a cappella, gli effetti dell’elettronica ed il flauto di Roberto Fabbriciani, voluto da Nono stesso alla prima esecuzione di questo pezzo».

 

L’appuntamento inaugurale del 17 settembre è affidato a Bruce Dickey, cornettista tra i più rinomati al mondo che ha contribuito in modo determinante alla riscoperta di questo antico strumento. Nel suo programma “Breathtaking” (mozzafiato) il cornetto si confronta con la voce umana, quella del soprano Hana Blažíková.

Secondo appuntamento il 22 settembre, con FontanaMIX ensemble diretto da Francesco La Licata. Illuminare l’oscurità, mettere in relazione ombre e luci, indagare sulle trasformazioni del colore attraverso immagini acustiche è il tema cui si ispira il programma proposto da FontanaMix con musiche di Benjamin, Murail, Adès, Sciarrino, Haas, autori tra i più rilevanti nell’Europa di oggi. È interamente dedicato alla poesia in musica, in particolare a Torquato Tasso e la musica, il programma dell’Accademia d’Arcadia (7 ottobre) che intona madrigali di Luca Marenzio, Claudio Monteverdi, Gesualdo da Venosa, Luzzasco Luzzaschi, Antonio Il Verso.

Luigi Nono e Claudio Monteverdi sono i protagonisti del concerto del 13 ottobre, che nella prima parte vede impegnati in Das atmende Klarsein l’ensemble La Stagione Armonica, Sergio Balestracci (direzione), Alvise Vidolin (regia del suono) e Roberto Fabbriciani (flauto basso), già primo interprete del lavoro di Nono: un omaggio al compositore veneziano di cui ricorrono quest’anno i 30 anni dalla scomparsa. Nella seconda parte del concerto, attenendosi alle prassi esecutive storicamente informate, La Stagione Armonica intona la Messa a quattro voci da cappella di Monteverdi. Con un organico del tutto originale che riunisce arpa doppia, viola da gamba, violino barocco e clavicembalo Il Caleidoscopio Ensemble (16 ottobre) offre una selezione di brani di Corelli, Stradella, Pasquini e Scarlatti. Il violoncellista Michele Marco Rossi nel suo programma “Esili lame di luce” (20 ottobre) traccia un’ampia traiettoria temporale, dal Rinascimento ai giorni nostri, eseguendo brani appositamente scritti per lui da autori come Fabio Vacchi, Filippo Perocco, Alessandro Solbiati, Pasquale Corrado, Ivan Fedele.

In alloro mutò il suo pianto. Il canto di Dafne sulle spoglie di Orfeo, opera per tre solisti, voce recitante, piccolo ensemble e live electronics è una nuova produzione di Bologna Festival che racconta la faccia nascosta del mito di Orfeo secondo il punto di vista della ninfa Dafne. Le musiche di Luigi Sammarchi – che incontrano le armonie antiche di Giulio Caccini, Jacopo Peri, Girolamo Frescobaldi, Giovanni Maria Sances – seguono testi e drammaturgia di Guido Barbieri. In scena per la prima esecuzione assoluta, il 28 ottobre all’Oratorio di San Filippo Neri: Ex Novo Ensemble, Roberto Abbondanza (baritono), Pamela Lucciarini (soprano), Barbara Zanichelli (soprano). Alvise Vidolin ne cura con assoluta perizia la regia del suono.

 

Alcuni concerti della rassegna verranno registrati e poi trasmessi in differita da Rai Radio3 e da Rete Toscana Classica (ww.retetoscanaclassica.it).

 

La rassegna Il Nuovo l’Antico si realizza grazie il contributo di Gruppo HERA, main sponsor di Bologna Festival, e in collaborazione con Fondazione del Monte. Si ringrazia la famiglia Cavazza Isolani per l’ospitalità del concerto del 10 settembre.

 

SOSTENITORI

Bologna Festival 2020 è realizzato con il contributo di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte, Fondazione Carisbo, Fondazione Banco di S. Geminiano e S. Prospero main sponsors Hera, G.D, Alfasigma official sponsors Marchesini Group, Valsoia, Alternative Group, Marino e Paola Golinelli participating sponsors BPER Banca, Illumia, Azimut Capital Management, Galotti, PIR Group, Coop Alleanza 3.0, Unicredit, Confcommercio Ascom Bologna, Confindustria Emilia, Stefauto Mercedes-Benz, Maria Luisa Vaccari, Soci Mecenati, Benemeriti, Sostenitori partner tecnici Assintel, Isolani media partner RAI Radio3, Rete Toscana Classica, Classica HD su canale Sky 136, Emila Romagna Creativa.

 

Bologna Festival rivolge un sentito ringraziamento a istituzioni, sponsor, soci che, pur nell’attuale clima di incertezza e difficoltà, hanno confermato il loro contributo solidale alle attività del festival e a tutto il pubblico che ha aderito alla campagna #iorinuncioalrimborso.

 

INFORMAZIONI

I concerti saranno accessibili al pubblico nel rispetto di tutte le misure di sicurezza previste dalle disposizioni sanitarie anti-covid di legge. Il pubblico avrà accesso solo se munito di mascherina; è obbligatorio indossare la mascherina dal momento dell’ingresso fino al raggiungimento del posto, ogni volta che ci si allontana dallo stesso e nel momento dell’uscita.

Informazioni: Bologna Festival 051 6493397 info@bolognafestival.it   www.bolognafestival.it

 

SEDI DEI CONCERTI

Parco di Villa Isolani alla Quaderna (Via Molino 6, Ozzano dell’Emilia, Bologna)

Oratorio di San Filippo Neri (Via Manzoni 5, Bologna)