#Wunderkammer il museo delle meraviglie

Istituzione Bologna Musei | Museo internazionale e biblioteca della musica

Fino al 21 giugno 2020
Prosegue nel 2020 la linea di indirizzo che il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna ha intrapreso negli ultimi due anni, aprendo ogni programmazione annuale di attività con un ciclo semestrale di iniziative dedicate alla fruizione e alla scoperta di tesori nascosti e meno conosciuti presenti nelle proprie collezioni.
A questi obiettivi risponde #Wunderkammer il museo delle meraviglie, la rassegna che si pro- pone di valorizzare il complesso patrimonio costituito dalle raccolte permanenti di beni musica- li, librari e artistici, incentivandone la conoscenza presso un ampio pubblico attraverso un unico contenitore in cui si integrano esperienze diversificate – concerti, narrazioni musicali, visite guidate – realizzate in collaborazione con realtà del mondo musicale operanti sul territorio e non solo.
La nuova edizione, in programma dal 15 febbraio al 21 giugno 2020, si compone di un ricco pa- linsesto di 33 appuntamenti articolati in quattro distinte sezioni tematiche: Com’è fatto? la musica vista da dentro; Variazioni le visite che non ti aspetti; #wk narrazioni musicali; Insoli- ta la musica che non ti aspetti. Numerose e importanti le collaborazioni in essere con Special- mente in biblioteca (rete di biblioteche specializzate di Bologna e provincia), Associazione Athena Musica, Associazione culturale Il Saggiatore musicale, Conservatorio G.B. Martini di Bo- logna, Accademia Musica Antica di Milano, Respighi Project, Nicola Ferroni, Kalendamaya – Fe- stival Internazionale di Cultura e Musica Antica, Associazione Culturale “Gli Invaghiti”, Fonda- zione Camillo Caetani, Festa della Musica.
Com’è fatto? la musica vista da dentro
Strumenti. Anche senza specificare “musicali”, per tutti la loro funzione è scontata: produrre suoni organizzati rispondenti alle specifiche esigenze di ogni cultura del pianeta, di oggi o del passato. Ma sappiamo davvero qual è la loro storia, il perché dei materiali usati e delle forme modellate da secoli di tecniche, stili, sapienza (e segreti) artigianali? La cosa migliore è chie- derlo ai costruttori di oggi che, nelle quattro lezioni musicali di Com’è fatto?, ci accompagne- ranno in un viaggio (letteralmente) “dentro“ la musica alla scoperta delle straordinarie proprie- tà acustiche del legno e della storia degli strumenti ad arco, dei segreti nella costruzione del cornetto, per finire con l’organo ad ala, costruito dal maestro organaro Nicola Ferroni, che sarà “ospite” del museo e protagonista in diversi concerti della rassegna.
Variazioni le visite che non ti aspetti con gli appuntamenti domenicali di Musica da vedere, le speciali visite guidate “a rilascio prolungato” in cui, dalle ore 10.30 alle 13 e dalle 15 alle
17.30, un esperto del museo è a disposizione del pubblico in visita per rispondere a tutte le do- mande sul museo, per un percorso guidato (ma non troppo…) attraverso sei secoli di storia del- la musica. Poi la visita sonata di domenica 22 marzo alla riscoperta della musica e della vita di Pietro Degli Antonii a 300 anni dalla morte di questo straordinario (e oggi purtroppo poco cono- sciuto) interprete e compositore bolognese. Infine il laboratorio coreutico “a competenza zero“ in cui con Enrica Sabatini (una delle massime esperte in Italia) i partecipanti potranno ricreare l’atmosfera e le coreografie originali di una danza d’epoca e poi si esibiranno in una visita dan- zata nelle sale con la compagnia di danza rinascimentale Guglielmo Ebreo da Pesaro alla sco- perta della collezione degli antichi trattati di danza esposti in museo.
#wk narrazioni musicali
#wk, ovvero le narrazioni musicali alla scoperta dei segreti della collezione del Museo della Mu- sica. A febbraio tornano gli ormai tradizionali incontri di ri-Creazioni, in collaborazione con As- sociazione Athena Musica – Università di Bologna, il cui scopo è ri-creare il volto delle collezioni raccontando le storie di uno strumento musicale, di un dipinto, di uno spartito. Così, la ri-crea- zione delle collezioni museali è al tempo stesso ricreazione della mente di chi ascolta, della parte dimenticata del passato che ci appartiene.
Marzo sarà invece il mese delle proposte editoriali su Bach, Verdi e Mascagni selezionate da Il Saggiatore musicale, nonché della presentazione dedicata al secolo d’oro della musica napole- tana e dell’anteprima de La Corda Spezzata, musical barocco ispirato alla vita di Alessandro Stradella.
Insolita la musica che non ti aspetti è la rassegna di concerti in cui i tesori musicali del museo e della biblioteca tornano a (ri)suonare! Infatti, tutti i programmi di concerto vengono selezio- nati in quanto legati a un manoscritto, un’edizione a stampa, una lettera, un dipinto apparte- nenti alle collezioni del museo. E Insolita sarà anche l’occasione per vederli “da molto vicino”: il simbolo del quarto d’ora (anti) accademico segnala che gli esperti del museo mostreranno uno dei pezzi unici della collezione legato al programma del concerto che seguirà. Si parte in aprile con le musiche per chitarra e fortepiano del Duo Savigni (CD Amadeus di gennaio) e con il barocco tra colto e popolare sulle ali dell’Aria di Follia. A maggio il primo appuntamento del Respighi Project dell’Orchestra del Baraccano, seguito dal concerto di Sensus sugli strumenti ri- costruiti a partire da quelli dipinti da Raffaello Sanzio e dalla tappa bolognese del particolare biathlon culturale “verso Roma” della violinista tedesca Franziska Strohmayr. E ancora l’origina- lissimo programma de Il Paradiso 1616 sul repertorio italiano per trombone rinascimentale, vio- lino e organo e la prima esecuzione moderna dei 48 Versetti e 25 Canzoni di autore anonimo di metà Seicento, tra i più antichi partimenti per tastiera, recentemente riscoperti in biblioteca da Matteo Messori.
Per concludere, il Vivaldi “stravagante“ degli Invaghiti (e le celebri edizioni vivaldiane conser- vate in museo) e l’excursus sul madrigale del giovanissimo ma straordinario Gualaburno ensem- ble.
Programma
Com’è fatto? la musica vista da dentro
Sabato 15 febbraio h 17.00
L’albero vibrante. Il suono del legno negli strumenti musicali
Narrazione musicale con Ensemble Centotrecento: Marco Ferrari (strumenti a fiato antichi e moderni), Fabio Tricomi (strumenti ad arco antichi e moderni, tromba marina, percussioni e scacciapensieri), Fabio Resta (ney, kaval, cornamuse), Diego Resta (tambur, liuto, gadulka) Ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili
Nell’ambito del programma di Corpo Terrestre, festival promosso da Specialmente in biblioteca – rete delle biblioteche specializzate di Bologna.
Un’affascinante lezione musicale dedicata alle eccezionali proprietà acustiche del legno, alla costruzione degli strumenti musicali e alla trasformazione delle tradizioni nella liuteria in com- pagnia dell’Ensemble Centotrecento, collettivo di musicisti specializzato nella ricerca sulle prassi esecutive antiche e moderne.
#wk narrazioni musicali – ri-Creazioni IV in collaborazione con Associazione Athena Musica Domenica 16 febbraio h 17.00
Ancor che col partire. Storia, metamorfosi e fortuna di un madrigale
Narrazione musicale con Vania dal Maso
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili
La prima narrazione musicale della quarta edizione di ri-Creazioni ripercorre le vicende di uno tra i più famosi madrigali di Cipriano de Rore, ne illustra la fortuna, la diffusione e le metamor- fosi passando in rassegna le varie ri-Creazioni del madrigale stesso (gran parte delle quali con- servate nella nostra biblioteca): versioni strumentali in spartiture, intavolature e con diminu- zioni, per giungere alla parodia di Orazio Vecchi e alla ‘tramutazione’ operata da Adriano Ban- chieri.
#wk narrazioni musicali – ri-Creazioni IV in collaborazione con Associazione Athena Musica Sabato 22 febbraio h 17.00
Le stampe musicali di Ottaviano Petrucci. La nascita della stampa e del concetto di autore musicale
Narrazione musicale con Paolo Cecchi
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili
Le stampe di Petrucci custodite presso il Museo della Musica costituiscono una parte importante della complessiva produzione del primo stampatore musicale della storia.
Nella narrazione musicale di Paolo Cecchi, uno dei massimi esperti di storiografia della musica italiani, verranno illustrate le caratteristiche materiali delle stampe, i repertori e i sottoreper- tori in esse rappresentati, e verrà infine illustrato come le prime edizioni petrucciane (soprat- tutto le edizioni monografiche dedicate a Josquin des Prez) contribuirono in modo decisivo a diffondere l’idea che il compositore fosse in tutto e per tutto un autore, la cui importanza so- ciale divenne in parte simile a quella dell’autore di testi letterari.
#wk narrazioni musicali – ri-Creazioni IV in collaborazione con Associazione Athena Musica Domenica 1 marzo h 17.00
Ugolino da Orvieto glorioso musico e inventor delle note sopra gli articoli delle dita delle mani
Narrazione musicale con Paolo Vittorelli
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili
Il Museo della Musica possiede due testimoni parziali del più ampio trattato musicale della pri- ma metà del Quattrocento, la Declaratio Musicae Disciplinae di Ugolino da Orvieto.
Oltre ai due codici, il museo consente di esaminare anche la storia della ricezione del trattato, specialmente nel periodo settecentesco. Notevoli testimonianze in questo senso sono infatti le lettere di un confratello ferrarese di Padre Martini, Giovanni Giacinto Sbaraglia: nonostante le indefesse ricerche dei due conventuali sembra che l’erudito frate bolognese non sia riuscito nell’intento di possedere l’intera Declaratio.
Ma la storia e l’interesse per questo incredibile documento musicale continua anche nell’Otto- cento con le ricerche di Gaetano Gaspari e, come dimostra la prossima pubblicazione della bio- grafia di Ugolino da Orvieto, a tutt’oggi non è ancora terminata…
#wk narrazioni musicali – i libri de Il Saggiatore musicale
Venerdì 6 marzo h 17.45
Bach: una biografia musicale di Peter Williams (Astrolabio-Ubaldini, 2019 – traduzione di Maurizio Giani)
Piero Mioli incontra Maurizio Giani, Raffaele Mellace
Musiche dal vivo con gli allievi del Conservatorio G.B. Martini di Bologna
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili
Considerato da decenni uno dei maggiori conoscitori di J.S. Bach e della musica strumentale dell’età barocca, Peter Williams viene pubblicato per la prima volta in traduzione italiana, con quello che a buon diritto può essere considerato il suo testamento spirituale.
Gravemente malato, Williams si è spento il 20 marzo 2016, poche ore dopo aver faticosamente terminato la lettura delle bozze di questa poderosa monografia, e per una singolare ironia della sorte pochissimi minuti prima della mezzanotte del 21 marzo, anniversario della nascita del compositore cui aveva dedicato tanta parte della propria esistenza.
E a una conoscenza ineguagliata della musica vocale, strumentale, e soprattutto per tastiera, sia contemporanea sia precedente alla comparsa dell’opera di Bach, Peter Williams unisce quel- la capacità di penetrazione musicale che solo i virtuosi possono acquisire nel loro repertorio. A ciò si aggiunga che la conoscenza diretta degli organi storici di tutto il continente europeo, ac- quisita da Williams in anni di viaggi anche nell’allora difficilmente penetrabile Repubblica De- mocratica Tedesca, era ed è ancora un unicum tra gli studiosi dello strumento.
#wk narrazioni musicali – ri-Creazioni IV in collaborazione con Associazione Athena Musica Domenica 8 marzo h 17.00
Mosé risorto dall’acque. Giovanni Battista Bassani e l’oratorio musicale in Emilia Narrazione musicale con Nicola Badolato
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili
L’attività musicale di Giovanni Battista Bassani, padovano d’origine e ferrarese d’adozione, è indissolubilmente legata al genere musicale dell’oratorio: con L’esaltazione di S. Croce (1675), L’Epulone (1675), La tromba della divina misericordia (1676) si contraddistinse negli ambienti culturali di Ferrara, Modena e Bologna tra fine Sei e inizio Settecento.
La narrazione di Nicola Badolato illustrerà i “lavori in corso” per l’edizione critica del Mosè ri- sorto dall’acque (posseduto dal museo), eseguito per la prima volta nel 1696 nell’Accademia della Morte di Ferrara e replicato a Bologna due anni dopo nella residenza privata del conte Lu- dovico Rizzardo Malvasia.
#wk narrazioni musicali – i libri de Il Saggiatore musicale
Venerdì 13 marzo h 17.45
Verdi e il Théâtre Italien di Parigi (1845-1856) di Ruben Vernazza (LIM – DE SONO, 2019) Piero Mioli incontra Alessandro Roccatagliati
Musiche dal vivo con gli allievi del Conservatorio G.B. Martini di Bologna
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili
Quale ruolo svolse il Théâtre Italien di Parigi nella relazione privilegiata che legò Verdi alla Francia? Fino ad oggi gli studiosi hanno lasciato quasi del tutto inevasa questa domanda.
Eppure proprio il Théâtre Italien, istituzione votata specificamente all’esecuzione di opere ita- liane in lingua originale, fino alla sua chiusura, nel 1878, fu di gran lunga il palcoscenico parigi- no sul quale si diede con maggior frequenza e costanza la musica del compositore. Della storia dei legami fra Verdi, le sue opere e il Théâtre Italien, questo libro indaga le tormentate fasi comprese fra gli esordi (Nabucodonosor, 1845) e i primi trionfi (Il trovatore, 1854-56).
Variazioni le visite che non ti aspetti
Domenica 15 marzo h 10.30 – 13.00 / h 15.00 – 17.30
Musica da vedere
Visita guidata “a domanda aperta” alle collezioni del Museo della Musica
Con Giuseppe Ayroldi Sagarriga (Museo della Musica)
Ingresso con biglietto museo
Mozart sbagliava i compiti? La tastiera perfetta è insuonabile? Wagner era bolognese? Nell’orchestra di Respighi c’era un giradischi? Non lo sapete?
Allora, da non perdere gli appuntamenti domenicali di Musica da vedere, le speciali visite gui- date “a rilascio prolungato” in cui, dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.30, troverete un esperto a vostra disposizione per rispondere a queste e a tutte le altre domande che vi verran- no in mente sul museo, per un percorso guidato (ma non troppo…) attraverso sei secoli di sto- ria della musica.
#wk narrazioni musicali – i libri de Il Saggiatore musicale Venerdì 20 marzo h 17.45
Pietro Mascagni di Cesare Orselli (NeoClassica, 2019) Piero Mioli incontra Marco Targa
Musiche dal vivo con gli allievi del Conservatorio G.B. Martini Ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili
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Che cosa conosciamo di Pietro Mascagni, oltre a Cavalleria Rusticana?
Eppure una quindicina sono i suoi melodrammi, e numerose sono le composizioni per orchestra, da camera, per pianoforte, ampio il repertorio corale (sia sacro che profano), curioso il suo in- teresse per il teatro e il cinema. Amico-nemico di Puccini, col quale rivaleggiò sui palcoscenici per lunghi anni, favorito dal regime ma amato in tutta Europa, per la prima metà del Novecen- to musicale italiano Mascagni fu molto più che un semplice autore verista, come mostrano le sue musiche, di volta in volta decadenti, liberty, neoclassiche e molto altro.
Com’è fatto? la musica vista da dentro
Sabato 21 marzo h 17.00
Liuteria e strumenti ad arco. Un viaggio dalle origini ai giorni nostri
Narrazione musicale con Duo Leuterius: Alessandro Urso (maestro liutaio e violinista) e Fabio Tricomi (polistrumentista ed etnomusicologo)
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili
Il violino è il frutto di infiniti tentativi e successive trasformazioni di un oggetto sonoro che nel corso dei secoli ha cercato di imitare quello che di più potente esisteva nella natura umana, il canto. Per questo valore simbolico, potere esprimere una voce che non provenisse da un corpo ma da un congegno magico, ha sempre rappresentato lo strumento musicale più vicino alle sfe- re celesti, dal Medioevo in poi, ma anche il contatto con l’aldilà nell’animismo.
Nel percorso guidato dal maestro liutaio Alessandro Urso e dal polistrumentista Fabio Tricomi si sveleranno molti segreti costruttivi che i liutai hanno gelosamente tramandato.
Variazioni le visite che non ti aspetti
Domenica 22 marzo h 17.00
Qual sorta di tabacco… le messe concertate a 3 voci di Pietro Degli Antonii
Visita sonata da Fabrizio Longo (violino barocco e voce narrante) e Domenico Cerasani (tiorba e chitarra barocca)
Ingresso con biglietto museo
Il Museo della Musica conserva sedici stampe e il ritratto di Pietro degli Antonii (Bologna 1639- 1720), alcune delle quali sono state condivise da Martini per la sua instancabile attività di colle- zionista, facendole riprodurre ai suoi copisti. Pietro Degli Antonii era di stirpe Erculea ma di pa- dre cornettista al Concerto palatino di Bologna, nel cui ambito si preparò divenendo un eccel- lente cornettista anch’egli, tale da farsi udire «dai primi Principi d’Europa».
Nel tricentenario dalla sua scomparsa è quindi un atto dovuto dedicargli un pomeriggio di rac- conti musicali, letture di poesie e musica suonata con esecuzione di brani dalle sue opere I, IV e V, per violino e basso continuo.
#wk narrazioni musicali
Venerdì 27 marzo h 17.00
Il secolo d’oro della musica a Napoli per un canone della scuola napoletana del ’700
Incontro con il curatore dell’opera (Diana editore, 2019) Lorenzo Fiorito e con Carlo Vitali Ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili
Una guida all’ascolto del repertorio barocco e classico del ‘700 napoletano, che si presta bene
alla consultazione da parte dello studioso, ma anche del semplice appassionato: da un lato in- formazioni essenziali (spesso di primissima mano e quindi inedite) per gli studiosi, note biogra- fiche e scelta di opere “imperdibili”, dall’altro il taglio divulgativo per interessare anche i non addetti ai lavori.
#wk narrazioni musicali
Sabato 28 marzo h 15.00
La Corda Spezzata. Un musical barocco su Alessandro Stradella
Proiezione del film di Francesco Leprino (Al Gran Sole, ITA, 2019, 90’) in collaborazione con A.M.A.MI – Accademia Musica Antica di Milano
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili
Alessandro Stradella, uno dei maggiori compositori dell’età barocca, ha avuto una biografia uni- ca nella storia della musica: nasce nel 1643, muore nel 1682 a 38 anni pugnalato da un sicario. Musico, cantante, compositore, eccellente suonatore di liuto, violino, strumenti a tastiera. Se- duttore e sedotto per indole incontrollabile, di facile vena poetica, per ben due volte attentano alla sua vita ed è costretto alla fuga. Stimato e protetto dalla nobiltà di Roma, Venezia, Torino, Firenze, Genova. Regine, principesse e cantanti se lo contendono (artisticamente e umanamen- te). Oltre 300 composizioni nell’arco bruciante di 15 anni ed unico del suo tempo a praticare tutti i generi musicali.
Variazioni le visite che non ti aspetti
Domenica 29 marzo h 10.30 – 13.00 / h 15.00 – 17.30
Musica da vedere
Visita guidata “a domanda aperta” alle collezioni del Museo della Musica con Giuseppe Ayroldi Sagarriga (Museo della Musica)
Ingresso con biglietto museo
Com’è fatto? la musica vista da dentro
Sabato 4 aprile h 17.00
Venezia-Londra e ritorno. I Bassano, musicisti e costruttori di strumenti a fiato
Narrazione musicale con Claudio Canevari (costruttore e cornettista) e Serena Binotto (viola da gamba)
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili
La storia familiare dei Bassano, musicisti e costruttori, è singolare e avventurosa e si snoda tra la Repubblica di Venezia e l’Inghilterra dei Tudor e dei primi Stuart con risvolti curiosi e ina- spettati, in un periodo di oltre un secolo.
Con una narrazione coinvolgente ed esempi musicali dal vivo, Claudio Canevari e Serena Binotto ci accompagneranno in questa “storia di famiglia” attraverso i secoli, alla scoperta di uno dei più “misteriosi” strumenti a fiato della collezione di strumenti musicali del museo: il cornetto.
Variazioni le visite che non ti aspetti Domenica 5 aprile
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Maniera, misura et virtute. L’arte del danzare nelle corti del ‘400
Con Compagnia di danza storica Guglielmo Ebreo da Pesaro (direttrice Enrica Sabatini)
h 15.00 laboratorio di danza storica con Enrica Sabatini (max 30 partecipanti)
h 17.30 visita danzata nelle sale con Compagnia di danza storica Guglielmo Ebreo da Pesaro (aperta a tutti)
Ingresso unico per laboratorio e visita danzata con biglietto museo
Il doppio appuntamento di domenica 5 aprile è dedicato alla danza storica, con il laboratorio coreutico “a competenza zero“ e la visita danzata nelle sale con la compagnia di danza rinasci- mentale Guglielmo Ebreo da Pesaro alla scoperta della collezione degli antichi trattati di danza esposti in museo.
Insolita la musica che non ti aspetti
Sabato 18 aprile h 15.00
Gran Duo. Le musiche per chitarra e fortepiano di Giuliani, Mertz e Moscheles (AMADEUS, 2019)
Duo Savigni: Erica Savigni (chitarra Hijos de Gonzalez 1868) e Laura Savigni (fortepiano Cle- menti & Co. 1820)
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili
Composto da due sorelle musiciste, il Duo Savigni si dedica dal 2011 allo studio e alla sperimen- tazione di strumenti originali del XIX secolo e del loro repertorio.
Gli strumenti che il Duo possiede e che propone nei suoi concerti sono originali del XIX secolo. Enrica suona una chitarra spagnola, e più precisamente proveniente da Madrid, costruita nel 1868 dai figli di Gonzalez (nell’etichetta interna si può leggere “Hijos de Gonzalez”). La si rico- nosce per la sua piccola forma ad “otto” e un aspetto semplice, la paletta un po’ squadrata ed un suono dolce ed efficace nel registro acuto. Laura suona su uno strumento di provenienza in- glese: il fortepiano appartiene infatti alla fabbrica “Clementi & CO.” di Londra, datato 1820 (circa).
Insolita la musica che non ti aspetti
Venerdì 24 aprile
h 18.15 1⁄4 d’ora (anti) accademico
h 18.30 Yo soy la locura. Le trame della Follia nella musica barocca e popolare
Concerto di Aria di Follia: Theresia Bothe (voce), Simone Colavecchi (chitarra barocca e tior- ba), Luigi Polsini (viole da gamba), Paolo Rossetti Murittu (percussioni)
Ingresso € 10 | gratuito under 18 e studenti universitari
La follia è il tema musicale di origine portoghese scelto dal gruppo come simbolo della ricchez- za e varietà di contrasti che ne caratterizzano lo stile e il repertorio: dai ritmi più concitati e stringenti ai lunghi, intensi respiri, dalla sottile dolcezza all’intensa disperazione, alla riscoper- ta di composizioni senza tempo capaci di abbracciare l’ampio spettro emotivo che il Genio e la Follia umane possono mettere in musica. Il repertorio presentato dall’ensemble è vasto, ma centrali rimangono la musica del primo barocco e la musica popolare, tenendo presenti le con- nessioni che da sempre le uniscono.
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Variazioni le visite che non ti aspetti
Domenica 26 aprile h 10.30 – 13.00 / h 15.00 – 17.30
Musica da vedere
Visita guidata “a domanda aperta” alle collezioni del Museo della Musica con Giuseppe Ayroldi Sagarriga (Museo della Musica)
Ingresso con biglietto museo
Insolita la musica che non ti aspetti
Venerdì 8 maggio
h 18.15 1⁄4 d’ora (anti) accademico
h 18.30 Respighi Suite. Nuovi arrangiamenti per le Antiche arie e danze per liuto Concerto dell’Orchestra del Baraccano – Respighi Project
Direttore Giambattista Giocoli
Arrangiamenti di Fabio Codeluppi, Filippo Mazzoli, Valentino Corvino e Giambattista Giocoli Ingresso € 10 | gratuito under 18 e studenti universitari
Le Antiche arie e danze per liuto sono una raccolta di libere trascrizioni da brani per liuto del XVI e XVII secolo, realizzate da Ottorino Respighi e organizzate in tre suites per diversi organici orchestrali. Nel 1917 Respighi realizzò la Prima suite, nel 1923 la Seconda Suite, nel 1931 la Terza Suite. La moglie Elsa le raccolse e le riordinò tutte nel 1937.
Inserite nell’ambito del Respighi Project le tre suites rivivono nei nuovi arrangiamenti dell’Orchestra del Baraccano: in essi, le otto parti reali che compongono l’ensemble cercano di riprodurre tutti i colori orchestrali pensati da Respighi, con l’intento di creare una sintesi affa- scinante tra il garantire la presenza di strumenti fondamentali per Respighi come l’arpa e il cla- vicembalo ed il ricercare un suono nuovo e moderno con l’inserimento di fisarmonica e basso tuba.
Variazioni le visite che non ti aspetti
Domenica 10 maggio h 10.30 – 13.00 / h 15.00 – 17.30
Musica da vedere
Visita guidata “a domanda aperta” alle collezioni del Museo della Musica con Giuseppe Ayroldi Sagarriga (Museo della Musica)
Ingresso con biglietto museo
Insolita la musica che non ti aspetti
Venerdì 15 maggio
h 18.15 1⁄4 d’ora (anti) accademico
h 18.30 Ut Musica Pictura. La musica al tempo (e nei quadri) di Raffaello Sanzio
Concerto di Sensus: Arianna Lanci (voce), Marco Muzzati (recitazione, percussioni e salterio), Adriano Sangineto (strumenti raffaelleschi), Marianne Gubri (arpa rinascimentale e ricerche ico- nografiche)
Ingresso € 10 | gratuito under 18 e studenti universitari
Nel 2020 si celebra il Cinquecentenario della morte dell’immenso pittore Raffaello Sanzio.
Per questa ricorrenza, l’ensemble bolognese Sensus ha creato uno spettacolo originale che,
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nell’intento di toccare e riscoprire il cuore della cultura italiana, origine e specchio di quella mondiale, include musiche di compositori del Rinascimento italiano e testi di autori dell’epoca. La particolarità del programma proposto è però soprattutto nell’utilizzo di strumenti musicali ricostruiti a partire da quelli riprodotti nelle opere del genio di Urbino (il Parnaso, la Scuola di Atene, la Pala degli Oddi fino ovviamente all’Estasi di Santa Cecilia, conservato alla Pinacoteca Nazionale di Bologna) dal liutaio Michele Sangineto, storico autore da più di quarant’anni di ac- curate riproduzioni di strumenti rinascimentali, per i quali ha ottenuto importanti riconosci- menti nazionali e internazionali.
Insolita la musica che non ti aspetti Sabato 16 maggio h 17.00
Bach… nach Rom
Concerto di Franziska Strohmayr (violino) Ingresso gratuito con offerta libera
Il Museo della Musica ospita un evento e un’artista davvero particolari: la violinista Franziska Strohmayr e il suo Kulturbiathlon mit violin und fahrrad 2.0 – CREDO nach Rom.
La musicista, affermata interprete del repertorio bachiano, come lo scorso anno partirà con la sua bicicletta e il suo violino il 29 aprile da Augusta per arrivare a Roma il 29 maggio, passando da Monaco di Baviera, Salisburgo, Innsbruck, Bolzano, Trento, Verona, Bologna, Firenze, Siena, Montepulciano, Orvieto, Viterbo. 14 concerti, 32 giorni, 1.200 chilometri con un obiettivo: suo- nare lungo il percorso le musiche di J.S. Bach.
Questo vero e proprio “biathlon musicale” (come lei stessa lo definisce) per richiamare l’atten- zione sul messaggio che porterà nell’ultima tappa a Roma: promuovere l’accesso all’ordinazione sacerdotale di donne nella Chiesa cattolica.
Com’è fatto? la musica vista da dentro
Domenica 17 maggio h 17.00
L’organo con le ali
Narrazione musicale con Nicola Ferroni (organaro)
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili
Nicola Ferroni è titolare dal 2005 di un laboratorio di costruzione d’organi a canne ed è specia- lizzato nella progettazione e costruzione di organi per il basso continuo e per lo studio domesti- co, portando avanti una tradizione organaria tra rispetto delle caratteristiche storiche e ricerca sull’attualità di concerti e registrazioni discografiche.
Nell’ultima narrazione di Com’è fatto?, ci presenta la sua ultima creazione: l’organo ad ala Fer- roni 2019, gemello di quello soprannominato “il Lusitano”, che si trova attualmente in Portogal- lo. L’organo appositamente riassemblato in museo sarà “ospite” e protagonista nei concerti di maggio.
Insolita la musica che non ti aspetti Venerdì 22 maggio
h 18.15 1⁄4 d’ora (anti) accademico
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h 18.30 Tanto di corde quanto di fiato. Il suono del Rinascimento italiano
Concerto di Ensemble Il Paradiso 1616: Andrea Piergentili (trombone rinascimentale), Domeni- co Scicchitano (violino), Federico Lanzellotti (organo Ferroni)
Ingresso € 10 | gratuito under 18 e studenti universitari
L’Ensemble Il Paradiso 1616 deve il proprio eccentrico nome alla tela di Ludovico Carracci, pala d’altare della Basilica di San Paolo Maggiore a Bologna nella quale il celebre artista bolognese immagina il paradiso come un meraviglioso consesso armonico in cui meravigliosi angeli costan- temente animano l’imperturbabile pienezza dei cieli.
Questo loro originalissimo programma (suonato su strumenti storici) è stato pensato proprio per il Museo della Musica, poiché è nato dallo studio delle fonti sul repertorio strumentale del tardo ‘500 e del primo ‘600 italiano conservate in particolare presso la nostra biblioteca, tra cui la preziosissima copia de Il Dolcimelo di Aurelio Virgiliano, immagine di copertina dell’edizione 2020 di #Wunderkammer… che l’ensemble eseguirà per noi!
Insolita la musica che non ti aspetti
Sabato 23 maggio h 15.00
Sopra il basso. Alle origini del basso continuo
Presentazione dell’edizione critica dei 48 Versetti e 25 Canzoni negli otto toni per organo di Anonimo (Il Levante, 2019)
Con Matteo Messori (clavicembalista, organista e direttore di musica antica italiana) e Liuwe Tamminga (organo Ferroni)
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili
Il musicologo e organista Matteo Messori presenta la sua ultima preziosa scoperta, avvenuta nella biblioteca del Museo della Musica: l’edizione critica della raccolta anonima di quarantotto versetti e venticinque canzoni per organo negli otto toni, che costituiscono verosimilmente i più antichi partimenti oggi noti dopo i versetti contenuti ne L’Organo Suonarino di Adriano Ban- chieri.
Questi fondamentali brani sono contenuti in un manoscritto che costituisce la quarta sezione di uno dei codici miscellanei appartenuti a Padre Giovanni Battista Martini e, malgrado sia da sem- pre conservato nel Museo della Musica (alla collocazione P. 129), sono sino ad oggi sfuggiti all’indagine degli studiosi che si dedicano a questo genere fondamentale di pratica tastieristi- ca.
Sarà questa l’occasione per la loro prima esecuzione moderna (con la collaborazione del m° Liu- we Tamminga, organista titolare della Cappella di San Petronio) sull’organo ad ala Ferroni, as- sieme ai sei versetti finora inediti in intavolatura d’organo (di cui solo due completi) che si tro- vano alla carta 3v. del manoscritto, attribuiti all’organista fiammingo Peeter Cornet (1570/80- 1633) e in appendice al volume in edizione moderna.
Variazioni le visite che non ti aspetti
Domenica 24 maggio h 10.30 – 13.00 / h 15.00 – 17.30
Musica da vedere
Visita guidata “a domanda aperta” alle collezioni del Museo della Musica con Giuseppe Ayroldi Sagarriga (Museo della Musica)
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Ingresso con biglietto museo
Insolita la musica che non ti aspetti
Venerdì 29 maggio
h 18.15 1⁄4 d’ora (anti) accademico
h 18.30 Le Stravaganze. Don Antonio Vivaldi, Musico di Violino in Venezia
Concerto di Orchestra Barocca da Camera Gli Invaghiti: Jennifer Schittino (soprano), Aki Taka- hashi (violino I), Oscar Malavarca (violino II), Natalia Duarte (viola), Massimo Sartori (violone), Massimo Lombardi (arciliuto), Carmelo Luca Sambataro (clavicembalo)
Direttore Fabio Furnari
In collaborazione con Kalendamaya – festival internazionale di cultura e musica antica
Ingresso € 10 | gratuito under 18 e studenti universitari
Quello degli Invaghiti è un Vivaldi “stravagante“, nel senso più profondo della parola: musica extra-vagante, che si muove al di fuori dei territori più consueti per aprirsi a nuove scoperte.
E così, attraverso un programma che toccherà la produzione mottettistica, i concerti più incon- sueti e le meravigliose (ma poco note) suonate da camera, ci muoveremo percorrendo le vie (o meglio, le calli) laterali della sterminata produzione vivaldiana.
E nell’ultimo quarto d’ora (anti) accademico della stagione, vedremo “dal vivo” anche le incredi- bili edizioni vivaldiane del museo.
Insolita la musica che non ti aspetti
Sabato 30 maggio h 17.00
La donna che ‘l mio cor nel viso porta. Il madrigale da Petrarca a Monteverdi
Concerto di Gualaburno ensemble: Martha Rook (soprano), Cora Mariani (mezzosoprano), Nic- colò Landi (alto), Neri Landi (tenore), Lorenzo Tosi (basso)
Concerto finale della masterclass Italia mia 2020 promossa da Fondazione Camillo Caetani, Roma
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili
Variazioni le visite che non ti aspetti
Domenica 7 giugno h 10.30 – 13.00 / h 15.00 – 17.30
Musica da vedere
Visita guidata “a domanda aperta” alle collezioni del Museo della Musica con Giuseppe Ayroldi Sagarriga (Museo della Musica)
Ingresso con biglietto museo
Domenica 21 giugno
Festa della musica: eventi a sorpresa
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Biglietti
visite Variazioni (biglietto di ingresso al museo – max 30 partecipanti a turno)
intero € 5 | ridotto € 3 over 65 anni | € 2 18-25 anni
gratuito studenti universitari con tesserino, minori di 18 anni, possessori Card Cultura
NB: il laboratorio di danza storica di domenica 5 aprile è incluso nel biglietto della visita danza- ta
concerti Insolita
€ 10 | gratuito studenti universitari con tesserino, minori di 18 anni
Prenotazioni
L’ingresso è consentito fino ad esaurimento posti.
È possibile prenotare i biglietti (con pagamento il giorno dell’evento) su www.museibologna.it/musica. Le prenotazioni saranno attive fino alle h 12.00 del giorno dell’evento (salvo esaurimento anticipato dei posti disponibili). La prenotazione è valida fino a 15 minuti prima dell’inizio dell’evento: i biglietti non ritirati saranno rimessi in vendita.
In caso di disdetta si prega di annullare tempestivamente la prenotazione inviando una mail a prenotazionimuseomusica@comune.bologna.it o telefonando allo 051 2757711 (dal martedì alla domenica h 10.00-18.30).
Informazioni
Museo internazionale e biblioteca della musica Strada Maggiore 34 | 40125 Bologna
tel. +39 051 2757711 museomusica@comune.bologna.it www.museibologna.it/musica
Facebook: Museo internazionale e biblioteca della musica
Orari di apertura Museo internazionale e biblioteca della musica
da martedì a domenica, festivi inclusi, h 10.00 – 18.30