Anteprima: Xing presenta a Bologna la nona edizione di Live Arts Week da giovedì 26 marzo a sabato 4 aprile 2020.

Live Arts Week, la Settimana della Performance ideata da Xing giunge alla nona edizione dilatandosi in due settimane: due cicli separati che si intensificano nei weekend ma connessi da azioni continuative. Questa serie di gesti e interventi costruisce una geografia puntiforme di luoghi e traiettorie dove concentrarsi e disperdersi, ritrovarsi di nuovo e poi ripartire. Il programma si dispiega nella città di Bologna tracciando una costellazione di spazi dedicati alla differenziazione dell’esperienza. Tra i protagonisti di questa edizione: l’artista sud coreana Geumhyung Jeong, la cui prima personale italiana sarà ospitata dalla Fondazione Modena Arti Visive (29 febbraio – 2 giugno 2020), la coreografa, la performer e soundmaker greca Katerina Andreou, i musicisti/perfomer inglesi YEAH YOU, diade composta da padre e figlia, la coreografa e performer norvegese Mette Edvardsen assieme al compositore inglese Matteo Fargion, i dance-makers Cristina Kristal Rizzo e Charlie Laban Trier, il musicista, performer, programmatore e inventore della fono-cibernetica Onyx Ashanti di Detroit, la coreografa svizzera Yasmine Hugonnet, l’artista e produttore inglese Graham Lambkin, e l’artista multimediale Riccardo Benassi con Morestalgia, opera prodotta da Xing che, dopo l’installazione nella stazione di Bologna, tornerà sotto forma di una nuova lecture-performance.

Arrivato al suo nono anno di vita, Gianni Peng IX, nome che accompagna il festival nella sua evoluzione come fenomeno transidentitario, continua a distinguersi in Italia come rara occasione dedicata alle live arts, presentando un insieme eterogeneo di performance che ruotano intorno alla presenza e all’esperienza percettiva di corpi, movimenti, suoni e visioni. Anche in questa edizione Peng attraversa Bologna, connettendosi con Modena con un nuovo programma di opere dal vivo (performance, situazioni, ambienti e concerti, test e derive, con date uniche, produzioni e anteprime) presentate da personalità di spicco della ricerca contemporanea internazionale.

Live Arts Week dà spazio ad atletiche esistenziali: non antepone l’arte agli artisti, espone a forme di sensibilità e idee, accoglie opere ibride e poliglotte, ospita singolarità umane, tessendo una sorta di contro-design della fruizione. Raccorda e permette di attraversare tensioni estetiche e pratiche rappresentative del mondo contemporaneo.

Programma on-line da fine febbraio su: www.liveartsweek.it