Jordi Savall e Les Concert des Nations a Ferrara

Concert Symphonies 1,2 , 4 de Beethoven par Le Concert des Nations, Academie Beethoven 250, direction Jordi Savall a la Philharmonie de Paris le 4 juin 2019

Mercoledì 16 ottobre Teatro Comunale “Claudio Abbado”, ore 20.30 – la stagione 2019/2020 di Ferrara Musica prosegue con uno dei suoi appuntamenti più attesi, che si presenta quasi sold-out: Jordi Savall e la sua orchestra, Les Concert des Nations, saranno impegnati nell’esecuzione della Sinfonia n. 3 “Eroica” e della Sinfonia n. 5 di Ludwig van Beethoven. I due celeberrimi capolavori risuoneranno dalla voce degli strumenti originali, coniugando così la ricerca filologica all’energia infusa dalla passione di una delle personalità musicali più carismatiche della scena internazionale. Da oltre quarant’anni Savall è impegnato a far conoscere meraviglie musicali cadute nell’oscurità dell’indifferenza e dell’oblio. Dedicatosi alla ricerca di queste musiche antiche, il maestro catalano le studia e le interpreta, con la sua viola da gamba o come direttore. Grazie alle sue attività di concertista, insegnante, ricercatore e creatore di nuovi progetti, sia musicali che culturali, è diventato un nome di riferimento nella rinascita della musica storica, fondando, insieme a Montserrat Figueras, i complessi musicali Hespèrion XXI, La Capella Reial de Catalunya e Le Concert des Nations. Ora proprio questa ultima formazione è coinvolta nel progetto pluriennale di esecuzione integrale delle Sinfonie beethoveniane: il maestro catalano infatti ha riunito un’Accademia europea – formata da trentacinque musicisti del suo storico ensemble, integrato da altri sedici giovani musicisti-studenti selezionati – che fra 2020 e 2022 porterà nel mondo l’integrale delle Nove Sinfonie. La Prima, Seconda e Quarta sono già state eseguite in un tour europeo; ora tocca appunto alla Terza e alla Quinta.

«Il suono e l’equilibrio dell’orchestra ai tempi di Beethoven – spiega Savall – erano molto diversi da quelle di un’orchestra moderna. Le potenzialità tecniche e il timbro degli strumenti corrispondeva grosso modo alla lenta ma costante evoluzione dell’orchestra, cominciata con gli ensemble barocchi e culminata nella seconda metà dell’Ottocento in quella forma genericamente riferita al classicismo. Conoscendo le idee beethoveniane in merito alla perfezione e il suo interesse all’innovazione, si potrebbe dedurre che in molti modi egli era impegnato a perseguire un’ideale che oltrepassava le possibilità del proprio tempo».

Biglietti da 9 a 49 euro. Info: www.ferraramusica.it, tel. 0532-202675; biglietteria@ferraramusica.it