Retroscena: una mostra e una festa di strada

“Retroscena”, il 17 luglio l’inaugurazione della mostra fotografica nelle bacheche del Teatro Comunale di via del Guasto

La via animata dalle 19.30 con festa di strada e performance musicali

Una festa di strada animerà via del Guasto con musica, immagini e sapori, a partire dalle 19.30 di domani, mercoledì 17 giugno. Sarà anche inaugurata la mostra di poster art “Retroscena”, un progetto del fotografo Ivano Adversi per l’associazione Terzo Tropico.
La Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna, protagonista degli scatti, troverà posto nelle storiche bacheche del teatro collocate lungo la via, risistemate grazie anche alla collaborazione e all’impegno della Fondazione Rusconi, del Comitato Piazza Verdi, del Comune di Bologna e dell’Università, e fa parte di un più ampio progetto di manutenzione e valorizzazione dei muri della zona del Guasto. All’inaugurazione della mostra parteciperà la presidente del Quartiere Santo Stefano Rosa Maria Amorevole.

La cooperativa Le Macchine Celibi, gestore del Piazza Verdi Village parteciperà alla festa con alcune performance musicali. Sotto il portico laterale del Teatro Comunale si alterneranno il fisarmonicista sardo Salvatore Panu (musiche popolari di tradizione orale), il fisarmonicista serbo Dragan Nicolic (musiche popolari dell’area balcanica) e la cantante e ricercatrice vocale Barbara Valentino (canti delle tradizioni orali popolari delle culture del mondo).
Il concerto apre la rassegna “Guast’Art – incursioni artistiche da gustare in via del Guasto”, piccole performance di musica, danza, videoarte con artisti di strada e mercatini che animeranno la via durante l’estate.
L’iniziativa è inserita nell’ambito di Bologna Estate 2019, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna.

La mostra
“Retroscena” è parte di un progetto più ampio, ideato dall’associazione TerzoTropico in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna, che il fotografo Ivano Adversi porta avanti per illustrare le attività della Scuola dell’Opera del Teatro, che da anni si dedica alla formazione e alla promozione dei giovani talenti artistici e tecnici indirizzati alle professioni del teatro.
La Scuola seleziona i giovani più promettenti e consente loro di perfezionarsi, ma soprattutto offre la concreta possibilità di superare la distanza che separa lo studio dalla vita lavorativa. Si rivolge a giovani cantanti, musicisti e tecnici con l’obiettivo di garantire loro un’esperienza diretta di palcoscenico che consenta di coniugare il momento formativo in aula con quello dell’esibizione in pubblico.
I soggetti delle immagini affisse in via del Guasto mostrano due soprano, Luisa Tambaro ed Erika Tanaka, interpreti di successo di molti personaggi del melodramma. Contrariamente al solito, le fotografie non sono state scattate durante le rappresentazioni, ma in contesti comunque legati ai luoghi del teatro, cercando, in questo modo, di rappresentare più la persona che il personaggio.

Gli artisti
Salvatore Panu, nato a Tempio Pausania nel 1965, ha studiato al Dams di Bologna. Ha collaborato con il professor Georges Lapassade e conseguito il DESS di Etnometodologia e il Dottorato in Scienze dell’Educazione all’Université Paris-8 Vincennes-Saint-Denis. Ha fondato e diretto fino al 2006 la « Scuola Popolare di Musica Ivan Illich » di Bologna. È curatore dell’Archivio storico del Canzoniere delle Lame 1960-2016 e svolge un’intensa attività di ricerca sociale ed etnomusicologica (“Il mito sardo, Cultura della festa e società dello spettacolo”, 2001); di didattica e di sperimentazione musicale di musica d’insieme (improvvisazione e composizione collettiva, musiche popolari di tradizione orale, generi del canto sociale, arrangiamento per banda non convenzionale); di musicista partecipando a festival di musica contemporanea innovativa o di musica popolare di tradizione orale in: Italia, Germania, Francia, Belgio, Olanda, Austria, Svizzera, Croazia, Slovenia, Irlanda, Turchia.

ll fisarmonicista serbo Dragan Nicolic vive in Italia dove da anni è attivo e collabora con numerosi musicisti. Testimone della tradizione delle musiche da ballo della Serbia, ha anche condotto per diversi anni un laboratorio sulle musiche rom dell’area balcanica nella Scuola Ivan Illich di Bologna, dove ha insegnando la propria musica a diverse generazioni di musicisti italiani. Dall’incontro con alcuni degli insegnanti della scuola nasce Diamant Brin, gruppo che peraltro partecipa a “Trasmigrazioni”, della collana del “Manifesto”, con il brano Skitnica.

Barbara Valentino, cantante e ricercatrice vocale, da anni collabora con varie associazioni e con teatri in Italia e in Europa insegnando l’uso della voce attraverso il linguaggio corporeo e il canto. Progetta corsi di formazione per insegnanti, educatori e artisti. Ha fatto parte del gruppo vocale – teatrale il Teatro Della Voce, a Bologna. Dal 2000 collabora con il progetto MUS-E Bologna. Collabora con Il Teatro Ragazzi Testoni, la compagnia La Baracca a Bologna. Insegna e dirige l’associazione culturale il gruppo vocale Calicante con un repertorio di canti popolari Italiani e dal mondo. Ha collaborato in alcuni spettacoli con Giovanna Marini e con I Fratelli Mancuso. Dal 2009 collabora con il progetto International Yehudi Menuhin Foundation, progetto internazionale artistico multidisciplinare.