Ultimo week end per I.ta.cà. Gli appuntamenti

Virata finale per il tour bolognese di IT.A.CÀ che prima di darci appuntamento alle altre 13 tappe nazionali da giugno a ottobre, si trasferisce nell’Appennino bolognese per una tre giorni di eventi, itinerari a piedi e in sella, camminate, convegni, esplorazioni e workshop.
Perché l’Appennino? Perché la volontà di questa 10a edizione sta nel passare dalla teoria alla pratica. La delocalizzazione strategica dei flussi turistici, l’overtourism, le opportunità e la valorizzazione del nostro territorio hanno fatto in questi giorni da collante della manifestazione, raccogliendo grandissima partecipazione e interesse condiviso. Ma come in tutte le best pratices, dopo le idee servono le azioni concrete: decine di appuntamenti e momenti di aggregazione non solo in città dunque, ma anche nei territori marginali e nelle aree interne, per proporre soluzioni di sviluppo strategiche e sostenibili, pianificare una nuova geografia del turismo fino ai territori di confine, fulcro di una storia antichissima, tutta da scoprire. Marzabotto, Grizzana Morandi, il Monte Piella, Pianoro, Vergato, Monterenzio, Castel di Casio, San Benedetto Val di Sambro, Castiglione dei Pepoli e Porretta Terme, saranno i territori coinvolti nel calendario densissimo di appuntamenti: svago, cultura, ma anche progettualità e nuove opportunità di
lavoro per la creazione di imprese integrate. Proprio su questo tema, IT.A.CÀ presenterà il percorso di formazione esperienziale, rivolto a sedici giovani tra 18 e 35 anni, italiani e stranieri
interessati a partecipare ad un momento di studio, analisi e valorizzazione territoriale di avanguardia, che avrà come centro propulsore Montefredente, frazione del
comune di San Benedetto Val di Sambro (Bo). Si tratta di un corso al 24 giugno L’evento è promosso dall’associazione di promozione sociale YODA (ente organizzatore di IT.A.CÀ) in
collaborazione con Asp Città di Bologna, SPRAR Nazionale e Open Group.

Oltre la formazione, anche tante occasioni di svago: cosa aspettarci da questo weekend fuori porta? Molte saranno le escursioni quotidiane per tutti a piedi, a pedali, ma anche in tandem per i non vedenti, alla scoperta di odori e rumori lontani dalla città. E ancora le pedalate al Parco di Monte Sole, sulla Via degli Dei o sulla cima del Monte Piella (aperta anche ai disabili). O le passeggiate a piedi nudi nel bosco con giochi selvatici ed esplorazioni sensoriali, quelle sulla Via del Reno: dal castello delle fiabe alla sorgente della salute, oppure la camminata notturna all’Osservatorio Astronomico Felsina. Per gli amanti del trekking, le proposte sono varie: dalla Val di Zena a Tazzola, sentendo, toccando e gustando. Sì, perché IT.A.CÀ ama anche i viaggiatori più tradizionalisti, quelli che preferiscono le degustazioni dei prodotti locali, le mostre, le presentazioni di libri, gli intrattenimenti come la Piccola fiera dei ciarlatani, festival di arti di strada ispirato alla rassegne di inizio Novecento (laboratori, mercato e street food). E dentro alla 10a edizione del festival c’è spazio anche per i sognatori, per chi potrà dipingere un’intera giornata sulle sponde del lago o partecipare ad un weekend di trekking tra valli e vette silenziose, attraversando luoghi misteriosi come Bocca di Lupo, Donna Morta, Corno alle Scale o Pian della Zucca, con cena e pernottamento in rifugio.

Il 4 giugno alle Serre dei Giardini Margherita di Bologna, IT.A.CÀ saluterà turisti e cittadini, regalandoci un incontro multiculturale con volontari internazionali (ore 19.00) e una successiva proiezione (ore 21.00) de
L’ordine delle cose di Andrea Segre, seguita dal dialogo con il regista e Pierluigi Musarò, direttore del
festival.

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