Antigone, regia di Federico Tiezzi dal 5 all’8 aprile al Teatro Arena del Sole

Dopo il felice esito del Calderón di Pier Paolo Pasolini (Premio Ubu 2016 per la migliore regia), Federico Tiezzi firma un nuovo spettacolo, Antigone di Sofocle, con protagonisti Sandro Lombardi e Lucrezia Guidone, in arrivo all’Arena del Sole di Bologna dal 5 all’8 aprile.
Ricollegandosi alla visionarietà pittorica del pasoliniano Calderón, Federico Tiezzi, coadiuvato dalle scene di Gregorio Zurla, dai costumi di Giovanna Buzzi, dalle luci di Gianni Pollini, ambienta il dramma in una sorta di ospedale-obitorio, dove due donne, Antigone e Ismene, spinte dal sentimento della pietà, giungono per trafugare il corpo del fratello, portarlo via e seppellirlo.
I letti sono occupati da cadaveri, la guerra tra Tebe e Argo si è appena conclusa e Creonte, re condottiero metafisico e politico angosciato, domina sui morti e sui vivi.
Nel cuore della tragedia lo scontro tra Antigone e Creonte: da un lato i valori religiosi e gli affetti del clan famigliare, dall’altro le esigenze dell’ordine pubblico, temi sempre attuali. L’opera infatti è anche il dramma di Creonte, l’uomo cui il destino ha affidato il compito di governare e di far rispettare le leggi.
Ma se il nodo principale della tragedia è quello relativo allo scontro sulla sepoltura o meno del corpo di Polinice, e coinvolge principalmente Creonte e Antigone, Tiezzi è molto attento nell’individuare altri conflitti che arricchiscono l’opera di una visione più complessa.

Innanzitutto tra Creonte e Antigone il motivo del contendere non è solo la questione della tomba di Polinice: tra i due vi è un conflitto generazionale, ed è proprio la giovane a sostenere la tesi più arcaica e reazionaria, quella della superiorità delle ragioni religiose su quelle politiche. Tra di loro inoltre una guerra dei sessi, la determinazione di Antigone mette in crisi in Creonte la sua posizione di maschio, come evidenziato da una sua considerazione al figlio Emone: «bisogna difendere l’ordine costituito e non permettere che le donne abbiano la meglio su di noi. Se proprio si deve perdere, meglio essere vinti dalla mano di un maschio, senza che si dica in giro che siamo inferiori alle femmine».
Infine vi è il conflitto tra Creonte e Tiresia: da un lato la ragion di Stato, dall’altro le arcaiche credenze nella magia.
Sofocle spinge il pubblico verso una domanda che non ha risposta, perché le due sole risposte possibili sono contemporaneamente giuste e sbagliate. Di fronte al cadavere di suo fratello Polinice, morto sotto le mura di Tebe combattendo contro la sua stessa patria (e contro suo fratello Eteocle, che gli aveva sottratto il regno), Antigone si trova di fronte a due possibilità: rispettare le leggi del sangue e seppellirlo, oppure rispettare le leggi della città e non seppellirlo (perché Creonte, il nuovo sovrano di Tebe, ha emanato un editto che vieta la sepoltura dei nemici della patria). Se Antigone obbedisse alle leggi della città, rinunciando a seppellire il fratello, tradirebbe se stessa e la sua famiglia – ed è per questo che preferisce seguire le ragioni del sangue, anche se si rivela una scelta rovinosa.
In questa alternanza di luci e di ombre, dove speranza e disperazione si avvicendano grazie all’uso retorico della cosiddetta “ironia tragica” (che introduce inattese situazioni comiche), la vicenda si conclude con uno degli esiti più drammatici nella storia del teatro greco, che il coro riassume così: «non c’è per l’uomo la possibilità di sfuggire alla sorte che gli è stata destinata».

L’ adattamento di Antigone di Federico Tiezzi fa parte del progetto, condiviso con il Teatro di Roma, di una trilogia che partendo da Calderon di Pasolini, prosegue con Sofocle (particolarmente amato dal poeta friulano) e prevede di culminare nel 2020 con La tempesta di Shakespeare.

CONVERSANDO DI TEATRO
Sabato 7 aprile, ore 16.30
conduce Marzio Badalì

Informazioni e prenotazioni:
Biglietteria Arena del Sole – Via Indipendenza 44, Bologna
Prezzi dei biglietti Sala Leo de Berardinis: da 7 € a 25 €
tel. 051.2910910 dal martedì al sabato ore 11-14 e 16.30-19
Biglietteria telefonica: tel. 051.656.83.99 dal martedì al sabato ore 10-13
biglietteria@arenadelsole.it | www.arenadelsole.it | www.vivaticket.it