SetUp 2015; ecco i vincitori dei premi

Nella foto Beauty Food Monica Maggi - Alviani Art Space

Nella foto Beauty Food Monica Maggi – Alviani Art Space

Si è conclusa la terza giornata di SetUp Art Fair. Nell’affollata serata dell’Art White Night in Autostazione si è tenuto l’atteso momento dell’assegnazione di un folto numero di premi riservati ad artisti e curatori.

Maurizio Vicere?, Preghiera, fede nuziale ridotta in polvere, 2014,courtesy Galleria ZAK Project SpaceCon l’opera Preghiera, ha vinto il Premio SetUp – Miglior artista under 35 Maurizio Viceré della Galleria Zak Project Space. La giuria ha espresso questa preferenza “per la sensibilità e la delicatezza del trattamento materiale riferito ad un gesto sacro e profondo come la preghiera, per aver saputo cogliere la profondità e l’eternità del senso dell’unione coniugale rappresentata dalle fedi nuziali trasformandole in polvere d’oro, per il coraggio di donare un oggetto intimo e privato come gli anelli dei nonni all’arte facendone l’assunto estetico e simbolico di una fede che va oltre la dimensione temporale”.

Ad assegnare il premio di 1.000 € al miglior artista sono stati i membri del comitato scientifico – Francesco Amante, imprenditore e collezionista, Fulvio Chimento, critico e curatore, e Silvia Anna Barrilà, giornalista esperta di mercato dell’arte – insieme al Presidente e al Direttore Artistico di SetUp, Simona Gavioli e Alice Zannoni.

Per la sezione Miglior curatore under 35, la stessa giuria ha voluto assegnare il riconoscimento e il premio di 500 € a Lucia Zappacosta, giovane curatrice classe 1980 che ha presentato il progetto Biophilia con la galleria Alviani Art Space dove noi di Bologna da Vivere abbiamo assaggiato parte  dell’opera Beauty Food divertendoci molto e portandoci a casa “i bellissimi resti”.

Il premio le è stato assegnato “per l’attinenza con il tema di SetUp 2015 – la TERRA – indagato nella declinazione del rapporto uomo-natura, per la scelta di affrontare la complessità delle relazioni osmotiche che regolano il ritmo esistenziale dell’essere umano nell’habitat biologico e, non ultimo, per la capacità del curatore di raccontare con puntualità e sintesi la riflessione in oggetto”.

Una menzione speciale è stata riservata al progetto 28 mq Fai spazio al tuo stile di Federica Zabarri con la galleria Yoruba::diffusione arte contemporanea, “per l’originalità dell’interpretazione dello spazio e per la sottile ironia che rappresenta i tempi contemporanei dell’abitare attraverso le arti visive”.

Alla sua seconda edizione, il Premio Casa Falconieri/FIG Bilbao/SetUp è stato assegnato a Elisa Bertaglia della Martina’s Gallery “per la finezza e la poesia del segno grafico e per l’atmosfera quasi fiabesca che ben si addice all’incanto della rappresentazione”. L’artista vince una Borsa di Studio per un Laboratorio Professionale di otto giorni a Cagliari presso l’atelier della sede operativa di Casa Falconieri; la giuria del Premio è composta da Gabriella Locci e Dario Piludu di Casa Falconieri, Simona Gavioli e Alice Zannoni di SetUp.

Un’altra residenza è il premio offerto da Sponge ArteContemporanea; la giuria, composta dal Presidente Giovanni Gaggia e dalla direzione di SetUp, ha premiato Antonello Ghezzi di INCREDIBOL! con l’opera Comizi d’Amore “per la raffinatezza dell’opera nell’affrontare il tema universale della diversità facendo riferimento alla letteratura italiana attraverso le parole del poeta Giuseppe Ungaretti e per la capacità di relazionare le arti stesse nelle molteplici forme di espressione”. Il Premio Residenza Sponge ArteContemporanea prevede una residenza di una settimana presso Casa Sponge, nelle colline marchigiane di Pergola, durante la prima metà di giugno 2015, e avrà la possibilità di partecipare alla mostra collettiva Perfect Number, che si terrà nella prima settimana di luglio sempre presso Casa Sponge.

Infine, sempre nell’ottica di premiare anche attraverso prestigiose occasioni di visibilità, il Premio Dispensa è stato assegnato a Oriella Montin con l’opera Rammendo-Mending della galleria VV8 arte contemporanea, “per una speciale attenzione alla storia, alla memoria, alla ripresa delle tradizioni legate alla realtà femminile attraverso la scelta è la rivisitazioni di oggetti di uso quotidiano”. L’opera, selezionata da Martina Liverani, Direttore responsabile di Dispensa Magazine, Simona Gavioli e Alice Zannoni, sarà pubblicata all’interno del numero di marzo del FoodZine.

Ha chiuso il momento dei Premi la presenza straordinaria de La Skarrozzata, movimento per la sensibilizzazione al tema delle diverse abilità che ha bandito la prima edizione di “No Boundaries – Arte senza barriere per una città senza barriere” – Premio Nazionale d’Arte Contemporanea. Una prestigiosa ed eterogenea giuria composta da Luigi Bandini Buti, esperto internazionale di ergonomia olistica e storico fondatore di Design for All, Andrea Stella, fondatore de Lo Spirito di Stella, Associazione Onlus nata attorno alla realizzazione del primo catamarano privo di barriere architettoniche, Simona Gavioli e Alice Zannoni, Martina Cavallarin, critica d’arte e curatrice indipendente, ha decretato i vincitori delle tre diverse categorie.

Per la sezione Arti Visive, Marianna Adel Labib con l’opera Senza Titolo, che è stata premiata “per la sfumatura che ha dato della disabilità, uscendo dall’iconografia tipica della sedia a rotelle per esplorare i motivi più profondi che creano queste barriere, come l’educazione”.

Per la sezione Fotografia, Andrea Cattano è riuscito a rappresentare il disabile in “una condizione di normalità in assoluta naturalezza. La sequenza narra di una storia d’amore in cui la carrozzina non c’entra”.

Pietro Elisei vince per la sezione Fumetto con Non posso non devo, racconto di una storia di “ordinaria disabilità. “E’ stato premiato per l’abilità con cui ha mostrato come dettagli, che talvolta sembrano insignificanti, diventino muri impossibili da valicare”.

Per sapere chi vincerà il Premio Emilbanca, quinto premio previsto dalla terza edizione di SetUp, bisognerà invece aspettare domani!