Mostre ed eventi nei Musei di Bologna

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI: GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI’ 7 A GIOVEDI’ 13
NOVEMBRE

IN EVIDENZA

Da venerdì 7 novembre il Museo Morandi accoglie i visitatori con “Morandi e
l’antico:  Vitale  da  Bologna,  Barocci,  Rembrandt  e  Crespi”,  un nuovo
allestimento  che,  nell’anno  in cui ricorre il cinquantesimo anniversario
della  morte  di  Giorgio Morandi, si focalizza sul suo rapporto con l’arte
antica  scegliendo  di introdurre nel percorso espositivo alcuni capolavori
di  autori  del  passato, da lui amati e studiati, anche a testimonianza di
quanto   la  modernità  della  pittura  di  Morandi  abbia  tratto  origine
dall’antico.
Nelle   sale  del  museo  trovano  posto,  in  dialogo  con  la  collezione
morandiana, opere di Federico Barocci, Giuseppe Maria Crespi, Rembrandt van
Rijn  e Vitale da Bologna comprese in un arco temporale che va dal Trecento
al  Settecento e provenienti da altre sedi dell’Istituzione Bologna Musei –
Collezioni  Comunali d’Arte, Museo Davia Bargellini, Casa Morandi – e dalla
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto)
Info: www.mambo-bologna.org

venerdì 7 novembre

ore 17.30: Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
Per il ciclo Palazzo Davia Bargellini: una dimora riscoperta
Visita  guidata  al  palazzo  e  ai  dipinti  del XVII secolo, recentemente
restaurati  e  ricollocati nel salone del piano nobile. Con Paolo Cova, RTI
Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

sabato 8 novembre

ore 14.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
In  occasione  della  mostra  “Per  la  magnificenza del luogo”. Restauri e
recuperi in Certosa nel XXI secolo
“Ritroveremo cari amici perduti”
Un  percorso  guidato  dalle tante memorie letterarie dedicate nel corso di
due  secoli  ai nostri predecessori. Ricordi affettivi, familiari e storici
che   si   esprimono   nell’immenso  patrimonio  epigrafico,  artistico  ed
architettonico della Certosa.
Visita  guidata  con  Roberto  Martorelli.  A  cura  del  Museo  civico del
Risorgimento, in collaborazione con la Festa Internazionale della Storia.
Ritrovo all’ingresso principale (Cortile Chiesa), via della Certosa 18.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento

MuseoMusica_CabCallowayore 17.15: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In  occasione  della  rassegna  Nell’anno  di…  i  musicisti  raccontano  i
musicisti. Jazz Insights
“Cab Calloway (1907-1994): Harlem e il Cotton Club”
Lezione musicale con Emiliano Pintori (pianista) in partnership con Bologna
Jazz Festival 2014.
Lo  spettacolo  sarà  preceduto  alle ore 16.30 da una degustazione di té a
cura  di Il Giardino delle Camelie. Celebra-Té: Grand Pouchong Imperial (un
oolong a bassa ossidazione di Formosa).
Ingresso: € 4,00 (biglietto unico degustazione + evento)
Info: www.museibologna.it/musica

domenica 9 novembre

ore 10.30: Collezioni Comunali d’Arte – Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore
6
“Le sculture di Cincinnato Baruzzi”
Visita  guidata  con  Antonella  Mampieri, Istituzione Bologna Musei | Area
Arte antica.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
Nell’ambito  del  ciclo  Officina delle stelle e del Festival della Cultura
Tecnica
“L’astronomia nell’arte antica”
Sin  dall’antichità  l’uomo  ha  tentato di rappresentare il cielo e i suoi
astri  per  cercare  di  comprenderne  il  funzionamento  o  dare  loro  un
significato.
Le  osservazioni  compiute  dai  popoli mesopotamici già 3000 anni fa hanno
consentito  di  esemplificare i moti dei pianeti e di raggruppare le stelle
in configurazioni associate ad immagini di divinità, eroi, animali, ecc.
Nel Medioevo gli oggetti astronomici (costellazioni, comete, pianeti, ecc.)
appaiono  in  contesti colti e cortesi, come negli eleganti libri delle Ore
ad  uso  privato,  o popolari, come nei cicli dei mesi scolpiti sui portali
delle  cattedrali  o  sulle  fontane  di  piazza in cui i lavori agricoli e
manifatturieri  vengono  messi  in relazione con lo scorrere delle stagioni
esaltandone il valore di tramite con Dio.
Con   Galilei   e   la   rivoluzione  scientifica  l’astronomia  si  scinde
dall’astrologia  e  l’astronomo  diventa  un  dotto scienziato che manipola
calcoli complessi, sfere celesti e strumenti ottici e di misurazione sempre
più raffinati.
Resta  costante  il  fascino  che  il  cielo  esercita sugli artisti: dagli
affreschi  di  Giotto  nella  Cappella  degli  Scrovegni,  alla  Sistina di
Michelangelo, dai cicli astrologici di Palazzo Schifanoia a Ferrara e della
Reggia di Caprarola, sino alla pittura intima di Veermer e la modernità dei
cieli stellati di Van Gogh.
Prenotazione  obbligatoria  allo  051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 7
novembre)
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In  occasione  della  rassegna Musicainfiore. I concerti degli studenti del
Conservatorio oltre il Conservatorio
“Soli di pianoforte e assiemi di voce”
Concerto  degli studenti della Classe di Pianoforte (Prof. Mario Ruffini) e
della Classe di Insiemi vocali (Prof.ssa Eleonora Leonini).
Musiche  di Ludwig van Beethoven, Fryderyc Chopin, Claude Débussy, Domenico
Cimarosa,  Gaetano  Donizetti,  Giovanni  Paisiello,  Giuseppe  Verdi, W.A.
Mozart.
La  rassegna,  organizzata  dal  Conservatorio  di  musica “Giovan Battista
Martini”  in collaborazione con il Comune di Bologna, vede protagonisti gli
studenti  del  Conservatorio  allievi  dei  corsi più avanzati, per i quali
l’esibizione  in  pubblico  è  parte  integrante  del  percorso didattico e
costituisce un passaggio importante nella maturazione tecnica ed artistica,
un’opportunità  di  mostrare  il  proprio  percorso di studi attraverso una
iniziativa dedicata alla città.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

ore 17: Museo Morandi – via Don Minzoni 14
“Morandi e l’antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi”
Visita guidata alla mostra.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  €  4,00  +  biglietto  museo  (€  6,00  intero  / € 4,00). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l’ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org

martedì 11 novembre

ore 17: Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
In  occasione  della  rassegna  Verso  la  guerra.  Donne  e società in una
stagione di profondi cambiamenti
“Vivendo  Volando che male ti fo?” – I luoghi comuni, le poesia, le canzoni
e le trame pucciniane
Conferenza di Maria Chiara Mazzi.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento

mercoledì 12 novembre

ore 17: Palazzo d’Accursio (Cappella Farnese) – Piazza Maggiore 6
In  occasione  della rassegna Aemilia Ars 1898-1903: decorazione d’interni,
Arts & Crafts, design
“Alfonso  Rubbiani tra Europa e Italia. Sui rapporti artistici nazionali ed
europei a Bologna tra Otto e Novecento”
Conferenza  di  Elisa  Baldini  e  Giuseppe  Virelli,  Alma Mater Studiorum
Università di Bologna.
Si prenderà in considerazione la figura centrale di Alfonso Rubbiani intesa
come  “mediatore  culturale”  di esperienze e forme di pensiero provenienti
dal nord Europa, in particolare Francia e Inghilterra e, allo stesso tempo,
di  “iniziatore”  e  divulgatore  di  un  nuovo linguaggio artistico che ha
rinnovato  la  cultura  locale,  dando  l’avvio  a  un  rapido  processo di
modernizzazione  dello  stile  anche  a  livello nazionale, facendo così di
Bologna  un  laboratorio  importantissimo  d’idee  e  di  sperimentazioni a
cavallo fra Otto e Novecento.
L’intervento  di Elisa Baldini e Giuseppe Virelli, co-curatori della mostra
“La  Fabbrica  dei sogni. ‘Il bel San Francesco’ di Alfonso Rubbiani”, sarà
teso  a  fare  luce  sui  profondi  legami  e  interconnessioni  avuti  dai
protagonisti  della  Società  Cooperativa Aemilia Ars con le più avanzate e
originali  tendenze  del  periodo,  partendo  dalla  analisi  dei documenti
originali dell’epoca e, contemporaneamente, analizzando le fortune critiche
riservate  all’operato  di  Alfonso Rubbiani e della sua Gilda da parte dei
più importanti teorici e artisti del tempo.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 17: Museo Medievale – via Manzoni 4
In occasione della rassegna Estro e creatività nell’arte giapponese
“Il realismo ossessivo di Itô Jakuchû (1716-1800)”
Conferenza di Giovanni Peternolli, Centro Studi d’Arte Estremo-Orientale.
Jakuchû  è  uno  degli autori oggi più apprezzati in Giappone e negli Stati
Uniti,   oggetto   di   numerosi   studi   ed   esposizioni.  Il  carattere
puntigliosamente  realistico  e  nel  contempo  visionario delle sue opere,
spesso   in  sintonia  con  la  sensibilità  moderna,  è  di  straordinaria
suggestione.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

giovedì 13 novembre

ore 17.30: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Dal ‘900 a oggi: ritratto/corpo/azione”
Terzo  incontro  (modulo  1)  del  percorso  formativo  “Percorsi di arte e
diritto.   Corso   di   introduzione  all’arte  contemporanea”  nato  dalla
collaborazione tra MAMbo e Fondazione Forense Bolognese.
Gli  incontri  prevedono  un approfondimento dedicato ad alcune opere della
Collezione MAMbo e Museo Morandi.
Relatore:  Veronica  Ceruti,  responsabile  Servizi  educativi e Mediazione
culturale Istituzione Bologna Musei.
Prenotazione     obbligatoria     allo     051     6496611     oppure     a
mamboedu@comune.bologna.it.
Costo:  €  10  a  incontro  (ridotto  per  i  possessori  del  Badge per la
Formazione  Continua  della  Fondazione  Forense  Bolognese e convenzionati
MAMbo  €  7 ad incontro); € 21 per l’intero modulo; modulo gratuito per gli
iscritti alla Scuola della Fondazione Forense Bolognese.
Info: www.mambo-bologna.org

MOSTRE

Museo Morandi – via Don Minzoni 14
“Morandi  e  l’antico:  Vitale  da  Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi”
7 novembre 2014 – 3 maggio 2015
Da venerdì 7 novembre il Museo Morandi accoglie i visitatori con “Morandi e
l’antico:  Vitale  da  Bologna,  Barocci,  Rembrandt  e  Crespi”,  un nuovo
allestimento  che,  nell’anno  in cui ricorre il cinquantesimo anniversario
della  morte  di  Giorgio Morandi, si focalizza sul suo rapporto con l’arte
antica  scegliendo  di introdurre nel percorso espositivo alcuni capolavori
di  autori  del  passato, da lui amati e studiati, anche a testimonianza di
quanto   la  modernità  della  pittura  di  Morandi  abbia  tratto  origine
dall’antico.
Nelle   sale  del  museo  trovano  posto,  in  dialogo  con  la  collezione
morandiana, opere di Federico Barocci, Giuseppe Maria Crespi, Rembrandt van
Rijn  e Vitale da Bologna comprese in un arco temporale che va dal Trecento
al  Settecento e provenienti da altre sedi dell’Istituzione Bologna Musei –
Collezioni  Comunali d’Arte, Museo Davia Bargellini, Casa Morandi – e dalla
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
La  mostra  è  un progetto dell’Istituzione Bologna Musei in collaborazione
con  Soprintendenza  per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per
le   Province  di  Bologna,  Ferrara,  Forlì/Cesena,  Ravenna  e  Rimini  e
Pinacoteca Nazionale di Bologna.

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Wolfgang Weileder. Meridiano”, fino all’8 dicembre 2014
Le  opere  di  Wolfgang Weileder sono investigazioni sulla relazione tra il
tempo  e lo spazio, sull’interconnessione tra permanenza e transitorietà, e
su   come  queste  possano  essere  esplorate  per  interrogare  la  nostra
conoscenza del paesaggio costruito e naturale.
In  quest’ottica  si  colloca  la  mostra  al  MAMbo,  che comprende stampe
fotografiche  di grande formato in cui si osservano diversi paesaggi marini
europei  –  Mare del Nord, Mare Adriatico, Mar Ligure, Mare d’Irlanda, Mare
Tirreno,  stretto di Skagerrak – e il lago artificiale olandese Ijsselmeer,
ripresi nelle ore che precedono e seguono il tramonto.
Le  immagini  da un lato appaiono note, dall’altro stranamente inquietanti:
il  loro  sviluppo cronologico non è identificabile né nell’istante fissato
dalla  fotografia  né  nel  divenire filmico, tuttavia le riconosciamo come
familiari. Ogni scena viene infatti ricombinata in una sorta di mosaico che
riconduce  a  un  solo  colpo d’occhio una sterminata sequenza temporale di
impercettibili trasformazioni ambientali.
Weileder  arriva  a  tale  risultato tramite la tecnologia digitale, con un
procedimento  che  prevede  la  realizzazione  di  migliaia di scatti dello
stesso  scorcio  paesaggistico  con  fotocamera  fissa,  per diverse ore, a
intervalli di pochi secondi. Successivamente un apposito software seleziona
una  banda verticale della larghezza di un pixel nel medesimo punto di ogni
fotografia,  componendo  l’immagine  finale  con  la  successione (tempo di
progressione  da  sinistra  a  destra) di questi segmenti, ognuno dei quali
mostra  un  intervallo  di  tempo diverso della stessa sezione verticale di
spazio.
L’osservatore    vede    scenari    naturali   riconoscibili,   normalmente
rassicuranti,  in  cui  però  la  coesistenza di continuità e discontinuità
spazio-temporale  genera spaesamento, ambiguità, destabilizzazione emotiva,
mentre  a  livello  razionale  stimola  domande  sulla tecnica e su come si
integrino  l’arbitrio  dell’autore  con  la  casualità  di quanto accade di
fronte all’obiettivo.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo della Musica – Strada Maggiore 34
Otello Bignami, il maestro della liuteria”, fino al 9 novembre 2014
La  mostra  –  organizzata  da  Cna  di  Bologna e dai liutai bolognesi, in
collaborazione  con il Museo della Musica e con il contributo di Emil Banca
–  si  propone  di  celebrare  la  figura  di  Otello  Bignami, uno dei più
importanti  liutai  italiani  del  ‘900,  che ha saputo rendere la liuteria
bolognese  famosa nel mondo e di cui quest’anno ricorre il centenario della
nascita.
In mostra è esposta una raccolta di strumenti ad arco realizzati da Bignami
e  da  quelli  che  sono  stati  i  suoi maestri, bolognesi “doc” come lui:
Raffaele Fiorini, Augusto e Gaetano Pollastri.
Si  tratta  in  particolare di tredici strumenti, di cui dieci usciti dalle
mani  di  Otello Bignami: violini, viole e violoncelli che coprono gli anni
dal  1956  al 1980, una sintesi eccellente della sua produzione, esposta in
ordine  cronologico,  con  pezzi rari e preziosi, provenienti da musicisti,
collezioni private e dal Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna, molti dei
quali mai esposti prima d’ora.
È la prima volta che vengono esposti tanti strumenti di Bignami in un unico
luogo,  uno  spazio peraltro molto legato al maestro bolognese: all’interno
del  Museo della Musica infatti da una decina d’anni è stato ricostruito il
laboratorio  originale  di  Bignami,  quello  di  via  Guerrazzi, in cui la
famiglia  accoglieva  allievi  e  musicisti,  facendolo  diventare un punto
d’incontro per la cultura musicale e artigiana di Bologna.
Info: www.museibologna.it/musica

“Victims”, fino al 9 novembre 2014
Per  la  settima  edizione di Archivio Aperto, la manifestazione annuale di
Home  Movies  –  Archivio  Nazionale  del  Film  di  Famiglia dedicata alla
rilettura  e  rielaborazione  del  cinema  privato,  Nosadella.due  propone
“Victims”,  un progetto cinematografico sperimentale dell’artista austriaco
Nino Stroechker, realizzato in collaborazione con Didi Bruckmayr e Wolfgang
Dorninger per la produzione di Designstudio S.
ll  punto  di partenza è un film amatoriale in 16 mm, bianco e nero, girato
nel  1938  in  Austria,  regalato all’artista da un amico di famiglia: «Per
farlo  mio  e sentire che potevo liberamente lavorare su questo materiale –
dice  l’artista  –  ho  dovuto  distorcerlo,  alienarlo  dal  suo  contesto
originale,  spostarlo  su un livello visivo differente, ridurlo, senza però
distruggere   l’originale.   L’analogico   che   incontra   il  digitale  è
probabilmente il modo migliore per descrivere il mio modo di lavorare».
Si  tratta  di  materiale  personale  di  forte  impatto  che apre un breve
squarcio  sulla  vita  del  popolo  austriaco  nel  periodo  segnato  dalla
depressione  economica,  dall’invasione  del  nazionalsocialismo  con Adolf
Hitler e dall’inizio della Seconda Guerra Mondiale.
Info: www.museibologna.it/musica

Museo Medievale – via Manzoni 4
Paisitos”, fino al 23 novembre 2014
All’interno  della  programmazione  della  VII edizione di Archivio Aperto,
rassegna curata dall’Associazione Home Movies – Archivio nazionale dei film
di famiglia, il Musée de l’OHM ospita un progetto di Giulia Cilla a cura di
Katia Baraldi.
“Paisitos”  è  un  progetto  artistico  e multidisciplinare sulle politiche
memoriali  e affettive nel cono sud dell’America Latina (Argentina, Uruguay
e  Cile).  Si  tratta di una piattaforma partecipativa che utilizza diversi
linguaggi per dare corpo a progetti di scrittura, video, arte correo, talk,
performance,  opere  collettive. Per il Musée de l’OHM è stata attivata una
“call” di “arte correo” (arte postale), dedicata alla contraddittoria legge
di amnistia dell’Uruguay nei confronti delle giunte militari macchiatesi di
crimini  contro  l’umanità durante la dittatura negli anni ’70, riattivando
una  pratica  artistica  dissidente utilizzata in Sud America come forma di
lotta politica.
Info: www.museibologna.it/arteantica

“Fanti, Cavalieri e Re. I soldatini raccontano Bologna e il Medioevo”, fino
al 9 novembre 2014
La  mostra, realizzata dal Museo Nazionale del Soldatino e Figurino storico
di  Bologna  “Mario  Massaccesi”  in  collaborazione  con  il  Museo Civico
Medievale  di  Bologna, si pone l’obiettivo di ripercorrere la storia della
città  tra  il  XII  e il XV secolo, anche attraverso i suoi personaggi più
rappresentativi  come  Taddeo  Pepoli  o  Giovanni  II  Bentivoglio,  e  di
ricostruire quello che contemporaneamente accadeva in Europa.
L’esposizione  vuole  fare  rivivere  la  storia  attraverso  soldatini  in
miniatura  che  riproducono  fedelmente  le araldiche e gli stendardi delle
famiglie  nobili  bolognesi,  mostrando – attraverso ricostruzioni di scene
realizzate  con  grande  dovizia  di particolari – come si svolgeva la vita
nella Bologna Guelfa e in Italia nel periodo della battaglia della Fossalta
(1249),  evento che vide i Bolognesi prevalere sulle truppe dell’Imperatore
Federico  II  di  Svevia  e  decretò l’inizio del tramonto del Sacro Romano
Impero.  Sono  ricostruiti  inoltre  lo sviluppo di Bologna e le vicende di
quegli  stessi  anni nell’Europa attraversata e martoriata dalla guerra dei
Cent’anni,  guerra che si combatté per rivalità dinastiche e per supremazie
territoriali fra Regno d’Inghilterra e Regno di Francia.
Info: www.museibologna.it/arteantica

“Aspettando  Giovanni  da  Modena.  La miniatura a Bologna tra il 1390 e il
1450 nei codici del Museo Civico Medievale”, fino al 12 aprile 2015
In  attesa  dell’apertura  della  mostra  “Giovanni  da  Modena. Un pittore
all’ombra  di  San Petronio”, in programma per il mese di dicembre 2014, il
Museo  Civico Medievale espone – nella sezione dedicata ai Codici miniati –
una  ricca  selezione di alcuni dei suoi capolavori, tra cui il prestigioso
ciclo  completo dei Corali della Chiesa di San Francesco, nella quale operò
il pittore modenese.
Oltre  a  questi  sono  visibili  gli  Statuti e le Matricole delle Società
d’arte,  eseguiti  all’epoca,  ed  altri codici cronologicamente riferibili
agli  stessi  anni, nonché alcuni capolavori miniati da Nicolò di Giacomo e
da  Stefano degli Azzi, protagonisti della miniatura della seconda metà del
Trecento.
Info: www.museibologna.it/arteantica

Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“La transizione energetica”, fino al 16 novembre 2014
La  mostra  espone i lavori realizzati nell’ambito del Progetto Transizione
Energetica  (edizione  2013-’14)  dai  ragazzi  che  lo  scorso  anno hanno
partecipato  al  concorso  “Energy@home”,  che  metteva  in  palio 500 euro
(forniti  dal  Collegio  dei Periti Industriali della Provincia di Bologna)
per l’elaborato più originale.
Il  Progetto  Transizione  Energetica,  realizzato dal Museo del Patrimonio
Industriale  e  dal  Collegio  dei  Periti  Industriali  della Provincia di
Bologna, si inserisce nell’ambito delle iniziative del PAES (Piano d’Azione
per  l’Energia  Sostenibile)  ed  ha coinvolto 10 classi terze delle Scuole
Secondarie   di  I  grado  di  Bologna  e  Provincia,  con  l’obiettivo  di
sensibilizzare le nuove generazioni sui temi dello sfruttamento sostenibile
dell’energia,  dando  piena  consapevolezza  delle  complesse problematiche
inerenti  alla  situazione attuale fornendo nel contempo utili elementi per
individuare possibili soluzioni.
Le  scuole  che  hanno  partecipato sono: IC 1 Scuola Secondaria di I grado
Dozza,  IC  3  Scuola  Secondaria  di I grado Salvo D’Acquisto, IC 5 Scuola
Secondaria di I grado Testoni-Fioravanti, IC 9 Scuola Secondaria di I grado
Guercino,  IC  12  Scuola  Secondaria di I grado Farini, per Bologna, e gli
Istituti Comprensivi di Budrio, Castenaso e Ceretolo.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

L’Istituzione  Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici  bolognesi, che si pone l’obiettivo della razionalizzare dei servizi
e  dell’inquadramento  di  un  notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato  e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale  policentrico,  fortemente  coordinato,  in  cui  le  specificità
museali   esprimono  una  chiara  identità  e  un  determinato  settore  di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I  Musei  civici,  con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della   città,   soprattutto   in  riferimento  alla  salvaguardia  e  alla
valorizzazione  di parti del patrimonio. Con l’articolata realtà delle loro
collezioni  sono infatti in grado di documentare l’intera storia di Bologna
e  del  suo  territorio,  dai  primi  insediamenti  preistorici  fino  alle
dinamiche    economiche   e   produttive   della   società   contemporanea.
Parallelamente   sono   documentati   aspetti   importanti  dello  sviluppo
culturale,  artistico,  scientifico  e  tecnologico  del nostro territorio:
dalla  stagione  del  collezionismo  erudito  del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti  più  significativi  del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell’arte moderna e contemporanea.

Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di
Bologna,  Museo  Morandi,  Casa  Morandi,  Villa  delle  Rose, Museo per la
Memoria  di  Ustica,  Museo  Civico  Archeologico,  Museo Civico Medievale,
Collezioni  Comunali  d’Arte,  Museo  Civico  d’Arte Industriale e Galleria
Davia  Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.

INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto:  martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 – 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto:  martedì  –  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 – 2193916
aperto:  martedì  –  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto:  martedì  –  venerdì:  ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì – sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto:  martedì  –  venerdì:  ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto:  martedì  –  venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì – domenica: ore 9-13