Concerto sinfonico al Manzoni del Maestro John Neschling

logo_bdv_internet5.jpgSabato 14 giugno 2014, alle ore 20.30, presso l’Auditorium Teatro Manzoni, il Maestro John Neschling dirige l’Orchestra del Teatro Comunale nel decimo appuntamento della Stagione Sinfonica 2014. 

Il concerto, che prosegue nella linea della grande tradizione sinfonica russa, proponendo il Concerto per pianoforte e orchestra in do minore, n. 2 op. 18 di Rachmaninov e la Sinfonia n. 5 in re minore, op. 47 di Šostakovič, ha tra i tanti motivi di interesse anche l’esibizione del giovane pianista di padre greco e madre peruviana Alexandros Kapelis, appena nominato “Artist in Residence” a Venezia sotto il patrocinio della Fondazione Malipiero.

“Verso la fine del XIX secolo nei paesi dell’America latina, ormai liberi dalle dominazioni spagnola e portoghese, si va affermando uno stile musicale in cui coesistono tradizioni derivate dal folklore locale, insieme a elementi di un linguaggio più colto, di derivazione internazionale. Figura di grande rilievo all’interno di questa tendenza, accanto a Heitor Villa-Lobos, è Mozart Camargo Guarnieri (1907-1993), compositore brasiliano, figlio di un immigrato siciliano. Nel 1938, una borsa di studio del governo gli dà la possibilità di soggiornare a Parigi, di studiare composizione e di entrare in contatto con il mondo musicale europeo. Nella cospicua produzione di Camargo Guarnieri si trova una sintesi equilibrata di nazionalismo e di procedimenti formali raffinati di chiara origine europea. Un atteggiamento inizialmente critico nei confronti della dodecafonia e del serialismo, che sfocerà nella famosa lettera aperta Carta aberta aos músicos e críticos do Brazil (1950), diventerà negli anni settanta più morbido: testimone il Concerto per pianoforte n. 5 (1970) che affianca materiale proveniente dalle danze popolari ad elementi seriali. Guarnieri compone Abertura festiva su commissione dell’Orchestra Filarmonica di São Paulo. La prima esecuzione avviene il 20 aprile 1971 in occasione dell’inaugurazione della stagione musicale annuale. L’orchestra è diretta da Simon Blech, musicista argentino di origini polacche, tra i fondatori della stessa Orchestra Filarmonica. […] La compagine orchestrale in effetti, oltre agli archi, ai fiati e a un’arpa, fa ricorso a una notevole varietà di strumenti a percussione, tipici della musica e delle danze brasiliane, tra i quali: l’agogo, strumento costituito da due campane coniche di ferro o di latta, tra loro unite da un tondino di metallo, piegato a ferro di cavallo e suonato per mezzo di una bacchetta, il pratos, formato da piatti a mano usati nella danza brasiliana zabumba e infine il chocalho, strumento a scuotimento, composto da un cilindro di metallo contenente sabbia, semi secchi, chicchi di riso o altro materiale di dimensioni piccolissime”.

“Il 15 marzo 1897 è una data cruciale nella vita di Sergej Rachmaninov (1873-1943). L’esecuzione della Prima Sinfonia a San Pietroburgo, affidata all’orchestra diretta da Aleksandr Glazunov, si risolve in un fiasco clamoroso, oggetto di feroci critiche da parte del pubblico e della critica. In seguito a questo episodio, inizia per Rachmaninov un lungo periodo di depressione. […] Nei primi mesi del 1900, grazie alle affettuose sollecitudini dei suoi parenti, decide di recarsi nello studio di Nikolaj Vladimiroviĉ Dahl, medico internista, esperto di ipnosi, nonché violoncellista dilettante e musicofilo. Le sedute quotidiane nello studio di Dahl hanno un esito felicissimo. Rachmaninov riacquista serenità e alla fine dell’estate del 1900 sono già composti il secondo e il terzo tempo del celeberrimo Concerto per pianoforte e orchestra n. 2op. 18.

Il 2 dicembre 1900, la principessa Aleksandra Andreevna Ljeven e Varvara Satina, zia di Rachmaninov, organizzano a Mosca un concerto di beneficenza per il Comitato delle Dame di Carità. È un grande successo per Rachmaninov, nel doppio ruolo di direttore e pianista, e per Aleksandr Ziloti, cugino del compositore, eccellente musicista. Tra i brani in programma, accolti con entusiasmo dal pubblico, figurano anche i due tempi del secondo concerto. I giudizi dei critici sono unanimi. L’opera di Rachmaninov ha in sé grande poesia e bellezza, un’orchestrazione ricca e rivela un alto potere creativo. Il compositore ricomincia a scrivere e nei mesi seguenti porterà a termine non solo il primo movimento del Concerto n. 2 op. 18 ma anche la Seconda Suite per due pianoforti op. 17. La prima esecuzione dell’opera integrale avrà luogo qualche mese più tardi, il 27 ottobre 1901 a Mosca, con l’Orchestra Filarmonica di Mosca, diretta da Ziloti, mentre al pianoforte il pubblico ha l’onore e la fortuna di ascoltare il compositore. L’opera, presto entrata nel repertorio dell’immaginario hollywoodiano, risente dell’inclinazione romantica dell’autore ed è avvolta da una leggera patina di slavismo”.

“Nella prima metà del XX secolo, l’Unione Sovietica conosce un vivace fermento culturale, contrappuntato da lunghi periodi di forti tensioni culminanti nel decreto di condanna di numerosi musicisti sovietici, tra i quali Šostakoviĉ, firmato all’inizio del 1948 da Andrej Zdanov.

La Quinta sinfonia, la prediletta dal pubblico tra le quindici create da Dmitrij Šostakoviĉ (1906-1975), è conosciuta come la risposta praticadel compositore alle critiche rivoltegli dal regime sovietico. A metà degli anni trenta, Šostakoviĉ è violentemente attaccato dagli organi di stampa istituzionali. […] In seguito a queste condizioni ostili, Šostakoviĉ decide di sospendere l’esecuzione della sua Quarta sinfonia in programma alla fine del 1936. Ma non sono solo delusioni e attacchi personali e artistici a colpire il compositore. In quegli anni in Unione Sovietica si consumano delitti e persecuzioni atroci che lo coinvolgono da vicino e la Quinta sinfonia nasce in questo clima drammatico. Composta in un arco di tempo brevissimo, tra il 18 aprile e il 20 luglio del 1937, viene data in prima esecuzione a Leningrado nell’autunno dello stesso anno, in occasione delle cerimonie ufficiali per il ventennale della Rivoluzione. Sul podio a guidare l’Orchestra Filarmonica di Leningrado è il giovane direttore Evgenij Mravinskij. È l’esordio di un sodalizio artistico che vede in seguito Mravinskij dirigere la prima esecuzione di altre quattro sinfonie di Šostakoviĉ. La composizione verrà ripresa pochi mesi dopo, a Mosca , con la direzione di Aleksandr Gauk e nel giugno successivo in Occidente alla Salle Pleyel di Parigi, sotto la guida di Roger Désormière. Nonostante siano presenti dissonanze e il richiamo alle melodie popolari e nazionali non sia così scontato, il pubblico e soprattutto le autorità accolgono positivamente la nuova opera del compositore. […]”

 

Dal libretto di sala (testi di Silvia Urbani)

Pronipote di Arnold Schönberg e del direttore Arthur Bodanzky, il brasiliano John Neschling segue la tradizione musicale di famiglia e studia a Vienna con Hans Swarowsky frequentando contemporaneamente masterclasses con Leonard Bernstein e Bruno Maderna sia in Europa che negli Stati Uniti. Inizia giovanissimo la carriera che lo vedrà collaborare con le più importanti Orchestre al mondo. E’ stato Direttore Musicale di entrambi i principali teatri brasiliani (il Municipal di Rio de Janeiro e di São Paulo), del Teatro Nacional de São Carlos di Lisbona, del Teatro Massimo di Palermo, dello Stadttheater di St. Gallen e dell’Orchestre National de Bordeaux.

Nel 1997 decide di occuparsi attivamente della rinascita musicale del suo Paese, si trasferisce in Brasile e prende la guida della OSESP (Orquestra Sinfônica do Estado de São Paulo) della quale resterà Direttore Musicale sino al 2010 e con la quale compie numerose tournée (tre in Europa), registra oltre 30 CD, riscuote vastissimi riconoscimenti dalla critica e ottiene numerosi premi (tra cui il Diapason d’Oro dell’Anno per la registrazione completa di Villa-Lobos “Choros”).

È del 2011 la decisione di ritornare in Europa, dove dirige concerti e produzioni operistiche in Italia, Francia, Svizzera, Spagna, Belgio, Polonia. Dal gennaio 2013 è Direttore Artistico e Musicale del Teatro Municipal di São Paulo. Fra i suoi impegni recenti e futuri, in campo sinfonico concerti a São Paulo e in Brasile, al Puerto Rico Festival, con l’Orchestre Philarmonique di Liège (con la quale sta registrando per la Naxos l’integrale sinfonico di Respighi), con la OSI a Lugano, con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, con la Filarmonica di Montecarlo, la Real Orquesta Sinfónica di Sevilla, la Filarmonica di San Pietroburgo, mentre in campo operistico AidaLa bohèmeIl trovatoreFalstaffSalomeOtelloManon Lescaut Lohengrin a São Paulo, La traviata nella trasferta dell’Arena Sferisterio di Macerata all’Opera Reale di Muscat (Oman), Salome a Hong Kong, Don Giovanni a Pechino.

Di padre greco e madre peruviana, Alexandros Kapelis ha svolto i suoi studi musicali a Lima, Atene, Londra e New York. Alexandros Kapelis si è esibito in prestigiose sale tra cui il Lincoln Center e le Nazioni Unite a New York, il Kennedy Center a Washington, il Chicago Cultural Center, la Cadogan Hall a Londra, la Salle Cortot e l’UNESCO a Parigi, i Musei Capitolini e il Palazzo del Quirinale a Roma e il Megaron di Atene. Come solista, sono da ricordare i concerti con la Royal Philharmonic Orchestra di Londra, l’Orchestra Sinfonica di Praga, e gli ensemble della Philharmonia Orchestra di Londra e della Filarmonica di New York (Philharmonic Chamber Soloists), con cui ha collaborato come solista ospite per otto stagioni in numerose tournées. Più recentemente si è esibito con artisti quali Misha Maisky, Yuri Bashmet, Stanley Drucker, Renaud Capuçon, e Martha Argerich, che è stata un mentore decisivo per Alexandros Kapelis e lo ha invitato in varie occasioni a far parte del Progetto Martha Argerich di Lugano. Tra gli impegni della stagione 2014/15, Kapelis ha iniziato una collaborazione come solista con l’ensemble dell’Orchestra Filarmonica di Berlino, i Berliner Barock Solisten, registrando l’integrale dei concerti per tastiera di J.S. Bach e presentando una rassegna di concerti in Europa, Asia e negli Stati Uniti nel 2015 e 2016. Altri appuntamenti di rilievo per la stagione si terranno alla Queen Elizabeth Hall di Londra e Salle Gaveau di Parigi (Hindemith), al Megaron di Atene, a Lugano presso la sede della Radio-Televisione della Svizzera Italiana (Progetto Martha Argerich), al Centro Nacional de las Artes di Città del Messico, e con l’Orchestra Sinfonica di Xi’an in Cina (Schumann). In Italia inizia un periodo d’intensa attività artistica, esibendosi nel marzo del 2014 al Palazzo del Quirinale in presenza dei Presidenti Giorgio Napolitano e Karolos Papoulias, in occasione delle Presidenze Greca e Italiana del Consiglio dell’Unione Europea. Il programma, ispirato dalla Grecia e i suoi miti, sarà presentato in altre città italiane, in particolare all’Auditorium di Milano nel marzo 2015. Nel 2014 Alexandros Kapelis è stato nominato “Artist in Residence” a Venezia sotto il patrocinio della Fondazione Malipiero, con cui realizzerà una serie di progetti nel Veneto. Alexandros Kapelis è Artista Esclusivo Steinway.

 

CONCERTO SINFONICO DIRETTO DA JOHN NESCHLING 

Direttore JOHN NESCHLING 

Orchestra  

del Teatro Comunale di Bologna 

Mozart Camargo Guarnieri

Abertura festiva

Sergej Vasil’evič Rachmaninov

Concerto per pianoforte e orchestra in do minore, n. 2 op. 18

Alexandros Kapelis, pianoforte

Dmitrij Dmitrievič Šostakovič

Sinfonia n. 5 in re minore, op. 47