INCONTRI: Basilica, Palazzo e Piazza. Luoghi e momenti della storia

Salita al Calvario di Lucio Massari nella cappella dei Notai in San Petronio

Salita al Calvario di Lucio Massari nella cappella dei Notai in San Petronio

In concomitanza con la mostra Fede, Libertà e Bene Comune, ospitata presso il Comune di Bologna nel Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio,fino al 7 Maggio l’Istituzione Bologna Musei | Collezioni Comunali d’Arte in collaborazione con la Basilica di San Petronio propone il secondo appuntamento del ciclo di incontri Basilica, Palazzo e Piazza. Luoghi e momenti della storia a cura di Carla Bernardini.

UN INNO ALLA VITA DI CRISTO IN ETÀ BAROCCA.
Grandi dipinti per la Certosa di San Girolamo di Casara tra arte e spiritualità
Antonella Mampieri, Istituzione Bologna Musei
Martedì 6 maggio 2014 ore 17,30
Sala Tassinari, Cortile d’onore di Palazzo d’Accursio
Piazza Maggiore 6
40124 Bologna
INGRESSO GRATUITO fino a esaurimento dei posti disponibili. 

La recente collocazione della Salita al Calvario di Lucio Massari nella cappella dei Notai in San Petronio invita a riconsiderare alla luce della spiritualità certosina anche le 9 grandi tele di soggetto cristologico eseguite fra il quinto e il sesto decennio del Seicento per la chiesa di San Girolamo della Certosa dai maggiori artisti bolognesi della piena età barocca: Francesco Gessi, Domenico Maria Canuti, Lorenzo Pasinelli, Andrea ed Elisabetta Sirani, Giovanni Maria Galli Bibiena; oltre che dalla voce fuori dal coro del napoletano Nunzio Rossi, la cui Natività, appartenente al medesimo ciclo, si trova ora esposta a Palazzo Comunale, nell’anticamera del Sindaco.

Antonella Mampieri
Storica dell’arte presso i musei civici di Bologna, si è occupata per molti anni dello sviluppo del cimitero monumentale della Certosa, sia dal punto di vista architettonico e di utilizzazione degli spazi che delle opere d’arte in esso contenute. Ne è nata una passione parallela per la spiritualità dell’ordine cartusiano, ineludibile per la comprensione di questi aspetti, e una collaborazione con architetti, storici della Chiesa e storici dell’arte impegnati in Italia e all’estero sull’argomento. Il suo campo prevalente di studio è la scultura emiliana, in terracotta e in marmo, dall’età barocca ai primi del novecento.