Bologna dei Musei dal 30 maggio al 5 giugno 2014

Museo della Musica Marco Ceccato 31 maggio

Museo della Musica Marco Ceccato 31 maggio

Di  seguito  gli appuntamenti in programma da venerdì 30 maggio a giovedì 5
giugno.

Lunedì 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, i musei saranno
aperti  con  orario  festivo, ad eccezione del Museo del Risorgimento e del
Museo del Patrimonio Industriale.

IN EVIDENZA

sabato 31 maggio
ore 11: Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
“Dar  tanta  vita  ad  una  pietra.  Lo sguardo di Mauro ‘Squiz’ Daviddi su
Cincinnato Baruzzi”
Inaugurazione  della  mostra fotografica e documentaria dedicata alle opere
di Cincinnato Baruzzi (Imola, 1796 – Bologna, 1878).
Le  fotografie  sono  state  scattate dal fotografo bolognese Mauro ‘Squiz’
Daviddi  a  Bologna  e  in  diverse città italiane, a corredo della recente
pubblicazione  “Cincinnato  Baruzzi  (1796-1878)”  di  Antonella  Mampieri,
curata dal Museo civico del Risorgimento per la collana “Scultori bolognesi
dell’800 e del ‘900”.
Le  immagini  in  mostra ci consegnano una lettura personale del fotografo,
che  ha  interpretato  con  la sua sensibilità dettagli, scorci e atmosfere
delle opere del più celebre scultore bolognese di metà Ottocento.
La   mostra,   che   prosegue   fino  al  15  luglio  2014,  rientra  nella
programmazione  dell’annuale “Settimana alla scoperta dei Cimiteri Europei”
promossa dall’ASCE – Associazione Europea dei Cimiteri monumentali, network
di  organizzazioni pubbliche e private, di cui fa parte anche la Certosa di
Bologna,  che  da dodici anni opera per la valorizzazione dei cimiteri come
beni di importanza storica ed artistica.
Ingresso all’inaugurazione: gratuito
Ingresso  dal  1°  giugno  al 15 luglio: biglietto museo (€ 5,00 intero / €
3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/risorgimento – www.significantcemeteries.org

PER I BAMBINI visita il sito del piccolo di Bologna da Vivere: Bimbò-bambinidavivere.com

sabato 31 maggio

ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
Per il ciclo The best of
“Mamamusica II” (IV incontro)
Laboratorio in 5 incontri per bambini da 0 a 36 mesi e genitori.
Alle  ore 10 per bambini da 0 a 18 mesi; alle ore 11.15 per bambini da 25 a
36 mesi.
Un progetto di Chiara Bartolotta in collaborazione con Linda Tesauro e Luca
Bernard (Museo della Musica).
Un  cerchio di mamme e papà all’interno del quale tanti piccoli esploratori
ai primi passi e provetti gattonatori si muoveranno e vocalizzeranno con la
conduzione esperta di educatori e musicisti.
Prenotazione          obbligatoria          solo          online         su
www.museomusicabologna.it/bambini.htm
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museomusicabologna.it

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 30 maggio

ore 20.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
“Bologna la grassa”
Tra  le solenni sale ed i silenziosi chiostri, viene proposto un suggestivo
percorso  alla scoperta della storia gastronomica della città che, tra ‘800
e  ‘900,  costruisce attorno al comparto alimentare parte della sua fortuna
economica.  Atti,  Majani,  Grabinski  sono  solo alcune delle famiglie che
hanno costruito il mito di Bologna “la grassa”.
Un percorso a cura di Associazione Amici della Certosa.
Appuntamento presso l’ingresso principale della Certosa (Chiesa).
Prenotazione obbligatoria al 345 2699200 (pomeriggio-sera).
Ingresso:  €  8,00  (il ricavato verrà devoluto per la valorizzazione della
Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 21: Museo Medievale – via Manzoni 4
In  occasione  della  mostra Impressioni bizantine. Salonicco attraverso le
immagini   fotografiche   e  i  disegni  della  British  School  at  Athens
(1888-1910)
“Serata di poesia e musica”
A cura della Comunità Ellenica dell’Emilia Romagna.
A  seguire visita guidata alla mostra a cura di Isabella Baldini, curatrice
della mostra.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

sabato 31 maggio

Museo della Musica – Strada Maggiore 34
ore 16.30:
Per il ciclo BacktoBo. (Ri)torna a Bologna il grand tour della musica
“1714-2014 | C.Ph.E.Bach@Museum. ‘Uno dé primi che corrano per l’Europa’”
Martini e (i) Bach, una storia di famiglia: visita guidata a cura del Museo
della Musica.
Ingresso: € 4,00
Info: www.museomusicabologna.it
ore 21:
Per il ciclo BacktoBo. (Ri)torna a Bologna il grand tour della musica
“1714-2014 | C.Ph.E.Bach@Museum. Bach alla corte di Federico II il Grande”
Concerto  di  Accademia  Ottoboni:  Manuel Granatiero (flauto traversiere),
Marco Ceccato (violoncello), Yu Yashima (clavicembalo).
L’Accademia  Ottoboni  torna  a Bologna con un programma dedicato al grande
propulsore  della  cultura musicale illuminista, stimato e conosciuto dalle
più  grandi  menti  del  suo tempo: Federico II di Prussia. La passione del
sovrano  per  la  musica  lo  portò  a  riunire  alla  sua corte i maggiori
musicisti  dell’epoca,  tra  i  quali  Carl  Philipp  Emanuel  Bach, grande
clavicembalista e abituale accompagnatore delle esibizioni al flauto del re
prussiano.
Ingresso: € 10,00 intero / € 8,00 ridotto
Info: www.museomusicabologna.it

Fondazione Collegio Artistico Venturoli – via Centotrecento 4
ore 18 “Infinito imperfetto – Simona Paladino e Davide Trabucco”
Inaugurazione  della  mostra,  realizzata  in  collaborazione  con il Museo
civico del Risorgimento.
Negli  spazi del Collegio Artistico Venturoli, tre momenti espositivi – uno
a  maggio,  uno  a  giugno  e  uno  a luglio, della durata di una settimana
ciascuno – aprono una deviazione inaspettata nel percorso urbano: un invito
a ripensare l’inatteso come circostanza potenziale.
Per ogni evento, una coppia di borsisti sceglierà un’opera della collezione
del Collegio Venturoli a cui ispirarsi per progettare una mostra.
La mostra prosegue fino al 7 giugno.
Ingresso: gratuito
Info:                 borsisticollegioventuroli@gmail.com                 –
www.museibologna.it/risorgimento

domenica 1 giugno

ore 17: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
Visita  guidata  alla  mostra  “Nick  van  Woert.  Nature Calls” a cura del
Dipartimento educativo MAMbo
Il  MAMbo  presenta,  nella  Sala  delle Ciminiere e negli spazi espositivi
adiacenti,  una  rappresentativa selezione di lavori di Nick van Woert, che
toccano   i   principali   temi   del   percorso  di  ricerca  dell’artista
statunitense.
Prenotazione     obbligatoria     allo     051     6496628     oppure     a
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  €  4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto, se in
caso  di  maltempo  la  visita  si  tenesse  all’interno  della  Collezione
Permanente  MAMbo).  Per  i  convenzionati € 3,00 per la visita guidata + €
4,00 l’ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org
ore 21: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
“Tenebrae factae sunt”
Una  visita  alla  Certosa  diventa  un viaggio attraverso la grande musica
spagnola  tardorinascimentale. Da De victoria a Guerrero, per giungere alla
musica  sudamericana.  La  cornice della Certosa farà risuonare i ‘Tenebrae
responsori’  di  De  Victoria  e  molto  altro, in un concerto eseguito dal
quartetto  vocale Accademia dei Galanti (Jesus Rodil Rodriguez, direttore e
tenore;  Eva  Macaggi,  soprano;  Angela Troilo, contralto; Giacomo Contro,
baritono).
L’evento si terrà anche in caso di maltempo.
A cura di Associazione Vox Vitae.
Appuntamento presso l’ingresso principale della Certosa (Chiesa).
Prenotazione consigliata al 345 2699200 (pomeriggio-sera)
oppure a associazionevoxvitae@hotmail.it
Ingresso:  €  10,00  (due euro saranno devoluti per la valorizzazione della
Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

mercoledì 4 giugno

ore 20.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
“Gaudente Bologna. Sapori e saperi della città”
La Certosa è un vero e proprio libro aperto sulla Storia. Attraverso i suoi
monumenti,  le  statue  e  le epigrafi, è possibile rievocare alcune storie
della città e dei suoi abitanti: gastronomiche, intellettuali e curiose.
Visita guidata a cura di Associazione Culturale Didasco.
Appuntamento presso l’ingresso principale della Certosa (Chiesa).
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Iniziativa  rivolta  esclusivamente  ai  soci  dell’Associazione  Culturale
Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata.
Ingresso:  €  8,00  (due euro verranno devoluti per la valorizzazione della
Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

giovedì 5 giugno

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
ore 18.30: Visita guidata alla mostra “Nick van Woert. Nature Calls” a cura
del Dipartimento educativo MAMbo
Il  MAMbo  presenta,  nella  Sala  delle Ciminiere e negli spazi espositivi
adiacenti,  una  rappresentativa selezione di lavori di Nick van Woert, che
toccano   i   principali   temi   del   percorso  di  ricerca  dell’artista
statunitense.
Prenotazione     obbligatoria     allo     051     6496628     oppure     a
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  €  4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto, se in
caso  di  maltempo  la  visita  si  tenesse  all’interno  della  Collezione
Permanente  MAMbo).  Per  i  convenzionati € 3,00 per la visita guidata + €
4,00 l’ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org
ore 21:“OVEN poesia – Dj set parole note” con Milo De Angelis e Alba Donati
Reading  di  poesia  accompagnato  da  Dj  set  a cura del Centro di Poesia
Contemporanea  – Università di Bologna. Con il contributo di Fondazione del
Monte   di   Bologna  e  Ravenna  e  Alpitel.  Con  la  collaborazione  del
Dipartimento  LILEC  (Università  di Bologna), Fondazione Universitaria San
Pellegrino  (Scuola  Superiore  Mediatori Linguistici) di Misano Adriatico,
Centro  Studi  Sara  Valesio,  Associazione CostArena, MAMbo – Museo d’Arte
Moderna di Bologna.
Ingresso: gratuito
Info: www.centrodipoesia.it
Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
ore 21: In occasione della mostra Cosa ti sei messo in testa? La collezione
di cappelli del Museo Davia Bargellini
Visita guidata con Giancarlo Benevolo, Museo Civico Medievale.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

MOSTRE

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Nick van Woert. Nature Calls”, 30 maggio-7 settembre 2014
Dal  30  maggio  al  7  settembre  2014  il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di
Bologna presenta “Nature Calls”, la prima personale in Italia e all’interno
di  un’istituzione  museale di Nick van Woert, una delle voci più originali
dell’arte contemporanea statunitense.
La  mostra,  curata  da  Gianfranco Maraniello, rende visibili al pubblico,
nella  Sala  delle  Ciminiere  e negli spazi espositivi adiacenti, 33 opere
rappresentative delle tematiche ricorrenti nel lavoro dell’artista.
Muovendosi  lungo  il percorso espositivo, emerge con immediata evidenza la
convinzione, trasversale ricerca di Van Woert, che esista una semantica dei
materiali  e  che  ogni  materiale  generi  valore intrinseco. Esemplari in
questo   senso   le  opere  in  plexiglass  costituite  da  parallelepipedi
sovrapposti  in  riferimento  alle  quali  Van  Woert si definisce “pittore
paesaggista”.
Dall’interesse  dell’artista  nei  confronti  di  figure come Ted Kaczynski
(Unabomber)  e  di movimenti estremisti di “ritorno alla natura” accomunati
dalla   dinamica   uomo   vs.  macchina  e  dal  tentativo  di  cambiare  o
“dissezionare”  il  nostro  modo di vivere nascono complesse installazioni,
ibride classificazioni di strumenti da lavoro e armi da cattura, reperti di
oggetti  antichi  rivisitati nell’ottica di una trasmissione di saperi e di
tecniche  per  il  potenziale sabotaggio dell’ordine mondiale. All’ordinata
catalogazione  di  questi  lavori  e  di  quelli  in  plexiglass  fanno  da
contrappunto  magmatiche e disorganizzate forme di rocce fatte di uretano e
fibra  di  vetro, mentre singolari attrezzi ginnici  alludono a un progetto
di  metamorfosi dell’uomo simile al processo di modellazione della scultura
classica.  Un  altro  tema  ricorrente  nella  ricerca  di  Van  Woert è la
dialettica  tra  ambiente artefatto dalla pervasiva presenza umana e natura
governata  dal  caso:  rintracciamo tali spunti in numerosi lavori, anche i
più recenti, simulacri dell’interazione tra natura e genere umano.
Dalla necessità di evidenziare il processo costruttivo e la struttura delle
cose  senza  dissimularli origina il ricorso dell’artista a riproduzioni di
statue classiche, in cui stilemi greco – romani trovano nuove forme e nuovi
significati nell’incontro/scontro con materiali di derivazione industriale,
rifiuti organici, sabbia e metalli.
Nick  van  Woert  è  nato  a  Reno,  Nevada (USA) nel 1979. Vive e lavora a
Brooklyn, New York.
Info: www.mambo-bologna.org

“Rachel Whiteread. Study for Room”, fino all’8 giugno 2014
In  occasione  del  cinquantesimo  anniversario  dalla scomparsa di Giorgio
Morandi,  il MAMbo presenta un progetto espositivo di Rachel Whiteread, con
una  serie  di  lavori  ambientati negli spazi del Museo Morandi. L’artista
britannica dichiara esplicitamente il suo interesse verso Morandi, al quale
è  accomunata  dall’attenzione  per  gli  spazi  intimi  e  gli oggetti del
quotidiano.
Rachel  Whiteread  presenta  una selezione di opere che va dal 1991 al 2010
oltre  a due nuovi lavori di piccolo formato realizzati per l’occasione che
ben  si  inseriscono negli ambienti del Museo Morandi. Durante la mostra il
Museo  modifica  il  proprio percorso anche per consentire l’esposizione di
cinque  nuove  opere  dell’artista  bolognese, collocabili tra il 1950 e il
1957 e concesse in prestito temporaneo da collezionisti privati.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
“Dar  tanta  vita  ad  una  pietra.  Lo sguardo di Mauro ‘Squiz’ Daviddi su
Cincinnato Baruzzi”, 1 giugno-15 luglio 2014
La  mostra,  dedicata  alle  opere  di  Cincinnato  Baruzzi  (Imola, 1796 –
Bologna,  1878),  presenta  una  serie di fotografie scattate dal fotografo
bolognese  Mauro  ‘Squiz’  Daviddi a Bologna e in diverse città italiane, a
corredo della recente pubblicazione “Cincinnato Baruzzi (1796-1878)” a cura
di  Antonella  Mampieri  –  storica dell’arte presso le Collezioni Comunali
d’Arte  –  ed  edita  da  Bononia University Press. Il volume, che fa parte
della  collana  “Scultori  bolognesi dell’800 e del ‘900” a cura di Roberto
Martorelli  (Museo civico del Risorgimento), consegna per la prima volta al
lettore uno sguardo esauriente su una figura chiave della scultura italiana
di metà ‘800.
Le  immagini  in  mostra ci consegnano una lettura personale del fotografo,
che  ha  interpretato  con  la sua sensibilità dettagli, scorci e atmosfere
delle opere fotografate.
«Le  opere  di  Baruzzi  hanno  un’anima  – sono le parole di Mauro ‘Squiz’
Daviddi -. Osservarle con gli occhi non basta, ho voluto trasmettere la mia
percezione  e  il  mio sentire attraverso la fotografia. “Dar tanta vita ad
una  pietra”,  infondere  la  vita  ad una cosa inanimata. Sì, infondere la
vita. Perché questo è quello che realizza Baruzzi. Basta osservare un’opera
come  la  Pietà  di  Terracina, per citarne solo una, e dimenticarsi che si
tratta di marmo. Si rimane incantati, in attesa che essa ti parli».
Mauro  ‘Squiz’  Daviddi  nasce a Bologna nel 1966. Del suo interesse per la
fotografia,  iniziato  da  bambino  utilizzando la macchina fotografica del
padre,  Daviddi  fa  ben  presto  una  professione.  Nel  1986  si  diploma
all’Istituto Statale d’Arte di Bologna, inizia a collaborare con enti, case
editrici,  teatri  ed  emittenti  radiotelevisive e realizza diverse mostre
fotografiche sia in Italia che all’estero.
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Museo Medievale – via Manzoni 4
“Impressioni  bizantine.  Salonicco attraverso le immagini fotografiche e i
disegni  della  British School at Athens (1888-1910)”, fino al 28 settembre
2014
La  mostra,  a  cura dell’Area Arte antica dell’Istituzione Bologna Musei e
del Dipartimento di Storia Culture e Civiltà dell’Università di Bologna, in
collaborazione con l’Università di Salonicco, La British School at Athens e
l’Associazione  Culturale  Italo-Britannica di Bologna, propone uno sguardo
sulla  città di Salonicco tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, con le
inconfondibili  prospettive  su  mura,  chiese,  mosaici,  arredi  marmorei
bizantini.
Curata  da Isabella Baldini, la mostra espone fotografie e illustrazioni di
Salonicco  eseguite  dagli  architetti inglesi Robert Weir Schultz e Sidney
Howard  Barnsley, che visitarono la città nel 1888 e nel 1890 per motivi di
studio, influenzati dal celebre movimento artistico “Arts and Crafts”.
Agli inizi del XX secolo il loro lavoro fu continuato dagli allievi inglesi
Walter  S.  George e William Harvey, che, grazie alla collaborazione con le
autorità  turche e ai finanziamenti del “Byzantine Research and Publication
Fund”,  poterono  arricchire  notevolmente  la documentazione già raccolta:
l’insieme  del  materiale  costituisce una sezione importante nell’archivio
della  British  School  at  Athens, per la prima volta mostrata al pubblico
italiano.
Il  percorso espositivo si compone di un itinerario attraverso i principali
monumenti  bizantini di Salonicco: l’arco di Galerio, la Rotonda, le chiese
della  Acheiropoietos,  di  San  Demetrio  e  di Santa Sofia. Alle immagini
fotografiche  si  accompagnano alcuni oggetti rari – bizantini e ottomani –
delle  collezioni  del  Museo  Civico  Medievale di Bologna: avori, icone e
manufatti in metallo.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
“Cosa  ti  sei  messo  in  testa? La collezione di cappelli del Museo Davia
Bargellini”, fino al 20 luglio 2014
La  mostra,  a cura dell’Area Arte antica dell’Istituzione Bologna Musei, è
dedicata  alla  collezione di cappelli conservati nella Sezione tessile del
Museo Davia Bargellini.
Vengono esposti trenta copricapi da uomo, donna e bambino (databili tra gli
anni  ’20  e ’80 del Novecento), attraverso i quali raccontare l’evoluzione
di  un  oggetto per secoli considerato indispensabile nell’abbigliamento ed
il  cui uso è andato ridimensionandosi solo nel corso degli ultimi decenni.
Tuttavia  la  rinnovata  attenzione  della moda per un accessorio versatile
come  il  cappello  è testimoniata oggi non solo da quanto si è visto nelle
recenti  sfilate  in passerella, ma anche dalle numerose esposizioni che si
sono susseguite negli ultimi mesi.
La  fantasia delle fogge e la qualità artigianale dell’esecuzione di questi
straordinari   accessori   esposti  in  museo  evidenziano  l’alto  livello
raggiunto  dalle  modisterie  bolognesi,  in  grado  di  seguire  le novità
proposte  nelle  città  che  per tutto il Novecento condizionarono la moda:
Parigi, Londra, Roma e Milano. In mostra i cappelli sono esposti accanto ad
abiti  di  sartoria, scelti per rappresentare al meglio il gusto e le linee
di ogni decennio.
Il percorso espositivo è arricchito dalla presenza di un raffinato apparato
didattico  dedicato  alla  storia  del  cappello nel Novecento, interamente
curato  dalle  allieve  della  scuola per modellisti e stilisti Secoli Next
Fashion  School  di  Bologna; narrazione e immagini si intrecciano, così da
ricreare il contesto originario degli oggetti esposti.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Giordani:  costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini,
1915-1961”, fino al 31 maggio 2014
Per  cinque  generazioni,  dal  1875  al 1984, la famiglia Giordani ha dato
vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione
del  ferro,  si  è  specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e
carrozzine.  Questa  “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e
dei  bambini  ha  lasciato  un segno indelebile nel loro immaginario ed una
fama   che   ancora  sopravvive,  tanto  da  rendere  oggi  quegli  oggetti
particolarmente  ambiti  nel  mercato del modernariato e del collezionismo.
Gli  anni  compresi  tra  la  stampa  del  primo  catalogo, nel 1915, ed il
trasferimento  dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio
di   Reno,  nel  1961,  dove  regnerà  la  produzione  in  plastica,  hanno
rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in
ferro  e  legno  e  poi  in  lamiera  stampata, durante la quale il marchio
Giordani   si   è   accreditato   dapprima  in  Italia,  quindi  in  ambito
internazionale.
L’apporto  dei  collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli
tra  i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari
o  particolari,  costruiti  in  ferro,  legno e lamiera stampata: tricicli,
biciclette  con  e  senza  ruotine,  ciclo  side-car,  automobili a pedali,
automobile  elettrica,  reattore,  autoareoplano, ciclopattino, carrettino,
carrozzine per bambino e per bambola.
Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed
una videoproiezione.
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale

L’Istituzione  Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici  bolognesi, che si pone l’obiettivo della razionalizzare dei servizi
e  dell’inquadramento  di  un  notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato  e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale  policentrico,  fortemente  coordinato,  in  cui  le  specificità
museali   esprimono  una  chiara  identità  e  un  determinato  settore  di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I  Musei  civici,  con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della   città,   soprattutto   in  riferimento  alla  salvaguardia  e  alla
valorizzazione  di parti del patrimonio. Con l’articolata realtà delle loro
collezioni  sono infatti in grado di documentare l’intera storia di Bologna
e  del  suo  territorio,  dai  primi  insediamenti  preistorici  fino  alle
dinamiche    economiche   e   produttive   della   società   contemporanea.
Parallelamente   sono   documentati   aspetti   importanti  dello  sviluppo
culturale,  artistico,  scientifico  e  tecnologico  del nostro territorio:
dalla  stagione  del  collezionismo  erudito  del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti  più  significativi  del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell’arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di
Bologna,  Museo  Morandi,  Casa  Morandi,  Villa  delle  Rose, Museo per la
Memoria  di  Ustica,  Museo  Civico  Archeologico,  Museo Civico Medievale,
Collezioni  Comunali  d’Arte,  Museo  Civico  d’Arte Industriale e Galleria
Davia  Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.

INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto:  martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20
lunedì 2 giugno: aperto ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 – 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
lunedì 2 giugno: chiuso

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto:  martedì  –  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30
lunedì 2 giugno: aperto ore 10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 – 2193916
aperto:  martedì  –  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30
lunedì 2 giugno: aperto ore 10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto:  martedì  –  venerdì:  ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
lunedì 2 giugno: aperto ore 10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì – sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
lunedì 2 giugno: aperto ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto:  martedì  –  venerdì:  ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
lunedì 2 giugno: aperto ore 10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto:  martedì  –  venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18
lunedì 2 giugno: chiuso

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì – domenica: ore 9-13
lunedì 2 giugno: chiuso