Bebo Storti interprete unico di Mai Morti

BeboStortiVenerdì 14 febbraio, alle ore 21, penultimo appuntamento della stagione teatrale 2013.2014, organizzata dal Comune di Occhiobello in collaborazione con associazione Arkadis, al Teatro Comunale. E’ l’attore Bebo Storti a salire sul palco del Comunale, interprete unico di Mai Morti, scritto e diretto da Renato Sarti nel 2002.

Sarti, con una scrittura evocativa (una sorta di affabulazione nera), ripercorre la nostra storia recente attraverso i racconti di un uomo mai pentito, per riflettere su quanto – in Italia – razzismo, nazionalismo e xenofobia siano ancora difficili da estirpare.
È affidato a Bebo Storti il difficile compito di dare voce a questo nostalgico delle “belle imprese” del ventennio fascista, oggi impegnato in prima persona a difesa dell’ordine pubblico contro viados, extracomunitari, zingari e drogati. ”
Mai Morti” era il nome di uno dei più terribili battaglioni della Decima Mas. A questa formazione, che operò a fianco dei nazisti nella repressione antipartigiana, e al magma inquietante del pianeta fascista, il personaggio guarda con delirante nostalgia. Durante una notte milanese dei nostri giorni il protagonista si abbandona a ricordi sacri, lontani, cari. Evoca il bell’agire della Ettore Muti, banda fascista che Mussolini elevò a legione autonoma che rimarrà tragicamente nella memoria della città per la ferocia delle torture praticate a centinaia di antifascisti.

Rivive la strage della comunità copta di Debrà Libanos, a novanta chilometri da Addis Abeba, dove nel 1937 il viceré Rodolfo Graziani e il generale Maletti Pietro Senior si resero protagonisti dell’eccidio di 2000 fra fedeli e diaconi. Accenna all’uso indiscriminato e massiccio dei gas da parte dell’esercito italiano in Africa contro le popolazioni civili. E ancora rievoca le più orribil i imprese portate a termine dalla Decima Mas nel Canavese e in Friuli nel 1944. Anche il passato più prossimo, e il nostro presente, animano i suoi sogni a occhi aperti: dalla Milano incandescente del 1969 quando “ai funerali di Piazza Fontana si doveva fare il gran botto finale”. Fino ai fatti agghiaccianti del G8 di Genova e alla morte di Carlo Giuliani. Un monologo capace di far discutere, arrabbiare, che divide, emoziona e commuove; che cerca di rammentare, a chi se lo fosse dimenticato o non l’avesse mai appreso che la parola antifascismo ha ancora un fondamentale e profondo motivo di esistere. uno spettacolo capace di far discutere, arrabbiare, che divide, emoziona e commuove.

Biglietterie

Biglietti: intero € 12, ridotto over 65 e Rete dei Teatri € 10, ridotto under 30 € 8. Per informazioni e prenotazioni: 349.8464714 o 0425.766121
info(at)teatrocomunaleocchiobello.it – www.arkadis.it
Arkadis | Teatro di Occhiobello

Per ulteriori informazioni www.teatrocomunaleocchiobello.it o ai numeri 349.8464714 / 0425.766121