Art City: I percorsi del magico svelati a Bologna

La Grande Magia_1PERCORSI DEL MAGICO A BOLOGNA
promosso da: Istituzione Bologna Musei

A magic tour discovering the secret of Bologna Città Magica.

In occasione della mostra La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit (MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, fino al 16 febbraio 2014) Bologna è magica.

Attraverso un ideale e suggestivo percorso fra musei e palazzi storici della città, la magia incontra l’archeologia, la musica, l’arte, la storia.

Il ricorso alla magia e alle pratiche rituali ad essa connesse ebbe larga diffusione nel mondo antico, a partire dalla civiltà faraonica fino all’epoca tardo-antica: lo documentano numerosi oggetti conservati nelle sezioni Egiziana, Greca e Romana del Museo Archeologico, dove amuleti protettivi, bronzetti votivi e gemme ci raccontano il ricorso alle pratiche magiche a protezione sia delle divinità che degli uomini.

Fascino e mistero circondano la seicentesca “Pietra di Bologna” conservata nel Lapidario del Museo Medievale: una falsa iscrizione funeraria romana dedicata ad una enigmatica Aelia Laelia Crispis, «né uomo né donna né androgino, né fanciulla né giovane né vecchia…».

L’interpretazione dell’iscrizione ha suscitato nei secoli numerose congetture e ipotesi da parte di illustri studiosi, pensatori, eruditi, letterati e cultori di esoterismo e alchimia, al punto che la lapide «sarebbe bastata da sola alla fama di Bologna». Perfino alcuni scrittori, come Walter Scott e Gérard de Nerval, affascinati da questa famosa lapide, non mancarono di citarla nei loro romanzi e racconti.

Ulisse Aldrovandi e la preparazione della Teriaca, vera e propria medicina per tutti i mali, legano idealmente due luoghi-simbolo di Bologna: la Biblioteca dell’Archiginnasio, nel cui cortile fastosamente addobbato si svolgeva nel corso del Seicento il pittoresco rituale della sua preparazione, e Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna, nella cui Sala delle Scienze il ritratto allegorico di Bartolomeo Passerotti vede Aldrovandi – celebre proprio per le sue pubbliche preparazioni del miracoloso ‘medicinale’ – nei panni di Ulisse al fianco della maga Circe, tra pozioni magiche ed esseri mostruosi.

Una seducente maga Circe è la protagonista anche del dipinto seicentesco esposto alle Collezioni Comunali d’Arte.

Una ‘moderna Circe’ è sepolta invece presso la Certosa: Anna D’Amico, la «chiaroveggente più rinomata del sec. XIX», ebbe una fama tanto ampia da meritare ben due monumenti funerari. Insieme a lei, numerose sono le maghe e sensitive sepolte nel nostro cimitero.

La storia stessa del luogo registra inoltre episodi di fantasmi o di storie fantastiche, di morti che si rivolgono ai vivi attraverso i monumenti e… dei loro spiriti.

Anche Palazzo Magnani, oggi sede di UniCredit, costruito negli stessi anni del Palazzo dell’Archiginnasio, conserva tracce di magia.

Considerato tra le più belle dimore signorili di Bologna, costruito tra il 1577 e il 1579 su disegno dell’architetto Domenico Tibaldi, fu voluto da Lorenzo Magnani per manifestare apertamente alla cittadinanza la propria affermazione sociale.

Il Salone d’Onore fu arricchito a tal fine dal fregio “La Storia di Romolo e Remo”, opera dei tre cugini Carracci. Il mito si apre con il magico allattamento dei due gemelli da parte di una lupa, per raccontare poi la fondazione della città eterna, ad ideale celebrazione della stessa famiglia Magnani.

Magiche suggestioni ci portano all’interno delle sale del Museo della Musica, alla scoperta della magia dell’opera e nell’opera, dal Seicento all’Ottocento: si parte dalla prima sala, con Claudio Monteverdi che musica il celebre mito di Orfeo, capace con la magia del suono della sua lira di ammaliare le forze infernali dell’Averno, e si giunge poi alla sala dedicata al teatro e all’opera del Settecento e al suo indiscusso protagonista, il cantante Farinelli, con la sua ‘magica’ voce dall’effetto terapeutico. Si arriva infine all’opera dell’Ottocento e a Richard Wagner che affronta i temi del magico, del misterioso e dell’incantesimo nel suo “Lohengrin”.

Giornali illustrati e cimeli massonici, esposti per l’occasione al Museo del Risorgimento e normalmente non visibili al pubblico, mostrano quanto il fascino della magia permanga immutato in epoca moderna. Anche il secolo del positivismo sentiva infatti il bisogno di “maghi”: per conoscere il futuro, per avere salute, persino per governare il Paese…

Lo dimostra, per arrivare ai giorni nostri, anche Magic Numbers, mostra dell’artista tedesco Christian Jankowski alla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, che indaga il tema della magia nell’arte contemporanea e del suo ruolo nella società di oggi, interrogandosi sulle possibili relazioni tra arte e magia.

Il percorso di visita rende visibili quattro dei lavori più emblematici dell’artista tedesco – realizzati tra il 1996 e il 2002 – e culmina in Magic Numbers, video realizzato appositamente per l’esposizione bolognese e incentrato sull’incontro fra due mondi: quello della magia e quello di un ente di origine bancaria, accostando maghi professionisti e rappresentanti della Fondazione.

Al MAMbo, nell’ambito dei Percorsi del Magico, la sera del 25 gennaio alle ore 19.00, nelle sale della mostra La Grande Magia, si tiene il reading itinerante Poesia, parola magica a cura del Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna (diretto da Valerio Grutt) con i poeti Serena Dibiase, Tommaso Di Dio, Martina Campi e Franca Mancinelli. Sarà un viaggio dai testi antichi fino alla poesia contemporanea, nella magia delle parole, la loro forza creativa, magnetica ed evocativa. Una camminata con alcune soste di lettura, indagando il rapporto tra poesia e magia, parola e mistero.

Le sedi del percorso del magico aperte per ART CITY Bologna sono:

Istituzione Bologna Musei

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
via Don Minzoni 14
www.mambo-bologna.org

venerdì 24 gennaio h 9.00 – 20.00
sabato 25 gennaio h 9.00 – 24.00
domenica 26 gennaio h 9.00 – 20.00

Istituzione Bologna Musei

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
www.museibologna.it/archeologico

venerdì 24 gennaio h 9.00 – 14.30
sabato 25 gennaio h 10.00 – 18.30
domenica 26 gennaio h 10.00 – 18.30

Istituzione Bologna Musei

Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
www.museomusicabologna.it

venerdì 24 gennaio h 9.30 – 20.00
sabato 25 gennaio h 10.00 – 24.00
domenica 26 gennaio h 10.00 – 20.00

Istituzione Bologna Musei

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

venerdì 24 gennaio h 9.00 – 20.00
sabato 25 gennaio h 10.00 – 24.00
domenica 26 gennaio h 10.00 – 20.00

Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna
via Castiglione 8
www.genusbononiae.it

venerdì 24 gennaio h 10.00 – 19.00
sabato 25 gennaio h 10.00 – 24.00
domenica 26 gennaio h 10.00 – 19.00

UniCredit, Palazzo Magnani
via Zamboni 20
www.unicreditgroup.eu

venerdì 24 gennaio h 12.00 – 20.00
sabato 25 gennaio h 12.00 – 22.00
domenica 26 gennaio h 12.00 – 20.00

Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
via delle Donzelle 2
www.fondazionedelmonte.it

venerdì 24 gennaio h 10.00 – 19.00
sabato 25 gennaio h 10.00 – 24.00
domenica 26 gennaio h 10.00 – 19.00

Le sedi del percorso del magico aperte con gli orari ordinari sono:

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio
Piazza Maggiore 6

www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

venerdì 24 gennaio h 9.00 – 18.30
sabato 25 gennaio h 10.00 – 18.30
domenica 26 gennaio h 10.00 – 18.30

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
www.museibologna.it/risorgimento

venerdì 24 gennaio h 9.00 – 13.00
sabato 25 gennaio h 9.00 – 13.00
domenica 26 gennaio h 9.00 – 13.00

Cimitero Monumentale della Certosa
via della Certosa 18
www.museibologna.it/risorgimento

venerdì 24 gennaio h 8.00 – 17.00
sabato 25 gennaio h 8.00 – 17.00
domenica 26 gennaio h 8.00 – 17.00

Biblioteca dell’Archiginnasio
Piazza Galvani 1
www.archiginnasio.it

venerdì 24 gennaio h 9.00 – 18.45
sabato 25 gennaio h 9.00 – 13.45
domenica 26 gennaio chiuso

Nelle sedi dell’Istituzione Bologna Musei ingresso gratuito per i possessori di biglietto Arte Fiera (valido solo nei giorni di svolgimento di ART CITY Bologna).