Tacita Dean. The Studio of Giorgio Morandi al MAMbo

tacitadeandayfornight2hpTacita Dean, una delle protagoniste più influenti della scena artistica contemporanea, arriva al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna dal 29 novembre 2013 al 9 febbraio 2014 con The Studio of Giorgio Morandi, progetto espositivo che rende visibili negli spazi della Collezione Permanente due straordinari film dell’artista britannica, girati nello studio che fu di Giorgio Morandi: Still Life e Day for Night.
Entrambi i lavori sono stati commissionati e prodotti dalla Fondazione Nicola Trussardi nel 2009 con riprese effettuate da Tacita Dean all’interno dell’appartamento di Bologna in cui Morandi visse e lavorò per gran parte della propria vita, oggi Casa Morandi, in particolare negli ambienti dello studio, ricostruito nella collocazione originale.
In Still Life, girato in bianco e nero, appaiono linee che si intersecano fitte
sui fogli di lavoro dell’artista, che tracciava a matita le esatte posizioni
degli oggetti che avrebbe dipinto. Morandi studiava minuziosamente le
possibili variazioni della composizione, annotandole con segni e lettere
sui grandi fogli di carta che avvolgevano il suo tavolo di lavoro: i contorni
si sovrappongono e incrociano dando vita a un disegno complessivo
tanto straordinario quanto involontario. Attraverso tali tracce, trascurate
e dimenticate, Tacita Dean racconta l’opera di Morandi, ricostruendone la
costanza e il rigore delle fasi preparatorie.
In Day for Night (2009), gli oggetti accumulati e conservati nello studio
diventano i protagonisti: scatole, vasi, contenitori di forme diverse, fiori di
stoffa, lattine, pentole, bottiglie. Tacita Dean decide di filmarli come
Morandi non li avrebbe mai dipinti: non potendone cambiare la posizione,
li inquadra al centro del fotogramma come all’interno di una cornice,
affidandosi quasi al caso nel dare vita a composizioni arbitrarie e non
studiate.
Nelle immagini di Tacita Dean ritroviamo alcune qualità degli oggetti che
caratterizzano i dipinti di Morandi, ad esempio la loro opacità, o la
percezione della polvere che li ricopre. Ma scopriamo anche come
l’artista intervenisse sulle cose per renderle aderenti a ciò che avrebbe
voluto vedere e, di conseguenza, dipingere.
Come gli altri film realizzati da Tacita Dean, i due in mostra al MAMbo sono
girati e riprodotti esclusivamente in pellicola.
Li caratterizzano uno sguardo minuziosamente attento al dettaglio, una
speciale qualità della luce e un tempo lento, fatto di lunghe pause, che
rivelano di ogni oggetto, di ogni linea, un’essenza che né la pittura né la
fotografia riuscirebbero a catturare allo stesso modo.
L’artista britannica ci introduce all’interno di universi densi di tempo e
spazio che trattengono la verità del momento, simili a nature morte,
seppure in movimento.
Tacita Dean è nata a Canterbury (UK) nel 1965. Vive e lavora a Berlino.
È stata presente con mostre personali nelle maggiori istituzioni museali
internazionali, tra cui: Turbine Hall, Tate Modern e Tate Britain (Londra),
New Museum (New York), Schaulager
(Basilea), Solomon R. Guggenheim Museum (New York),
Fundação de Serralves (Porto), MACBA Museu d’Art
Contemporani de Barcelona (Barcellona), Fondazione Nicola Trussardi
(Milano), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino), Witte de With
(Rotterdam).
Nel 1998 è stata nominata per il Turner Prize, nel 2006 è stata insignita
dell’Hugo Boss Prize del Solomon R. Guggenheim Museum di New York e
nel 2009 ha ricevuto il Kurt Schwitters-Preis.
Ha preso parte a prestigiose rassegne internazionali d’arte quali la
Biennale di Venezia (2003, 2005 e 2013), dOCUMENTA (13) di Kassel (2012),
la Bienal Internacional de São Paulo (2006 e 2010).
Sue opere sono presenti nelle collezioni dei più importanti musei
internazionali, dal MoMA di New York al Centre Pompidou di Parigi, dal
Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid alla Tate di Londra.