Orchidee di Pippo del Bono all’Arena

image001 20, 21, 22, 23 novembre, Arena del Sole, Sala Grande, ore 21

ORCHIDEE
uno spettacolo di Pippo Delbono

con Dolly AlbertinGianluca BallarèBobòPippo DelbonoIlaria DistanteSimone GoggianoMario IntruglioNelson LaricciaJulia MorawietzGianni ParentiPepe RobledoGrazia Spinella
immagini Pippo Delbono     musiche Enzo Avitabile   luci Robert John Resteghini

una produzione

Emilia Romagna Teatro Fondazione, Arena del Sole – Teatro Stabile di Bologna,
Teatro di Roma, Théâtre du Rond-Point, Paris,
Maison de la Culture d’Amiens – Centre de Création et de Production

L’Arena del Sole è tra i coproduttori di Orchidee – in scena da mercoledì 20 novembre –, il nuovo spettacolo di Pippo Delbono, regista, attore e autore, spirito libero della scena internazionale, che da sempre ama rompere le barriere.

Dopo aver lavorato quest’ultimo anno per il cinema con registi del calibro di Bernardo Bertolucci, Peter Greenaway e Marco Risi, dopo aver diretto Cavalleria Rusticana di Mascagni per il Teatro San Carlo di Napoli ed essere stato invitato dal Residenztheater di Monaco di Baviera per la creazione di un lavoro con gli attori del teatro stabile tedesco, inOrchidee Delbono, come un “terrorista della cultura”, invita lo spettatore a un viaggio nello spazio teatrale che rende omaggio ai vivi e alla verità delle cose, trascinando nella sua danza imprevedibile i fantasmi del cinema e guidando i propri attori attraverso gli specchi.

Come riassunto dai fiori esotici del titolo, delicati, eleganti e suggestivi, che sovente abbelliscono i salotti delle case borghesi in esemplari artificiali, l’artista mette in scena il falso di fronte al vero, oppone i codici della finzione cinematografica all’arte dello spettacolo dal vivo, alla verità dell’azione teatrale rappresentata. Inventore di immagini forti, spazi, ritmi, Delbono ricostruisce e ricrea il mondo in chiave fantasmagorica, come rappresentazione fatta di scandali, folgori, visioni, colori, voci, scoppi, le sue meraviglie, le violenze, i corsi e ricorsi della storia. Restituisce, in momenti di rara intensità, frammenti del nostro mondo, frammenti della sua biografia, frammenti delle vite degli spettatori e denuncia, alla sua maniera, le feroci ipocrisie del nostro tempo.

Ad accompagnarlo sulla scena c’è la sua compagnia di sempre, la sua “compagniafamiglia”, le sue creature, la sua banda di illuminati, omogenea nella sua disomogeneità: cantori, danzatori, attori di altri mondi che insieme inventano una celebrazione delle forze della vita per un teatro necessario.

Un viaggio in cui la musica gioca un ruolo di primo piano facendosi elemento drammaturgico: un tappeto sonoro che, pur presentando importanti tasselli musicali firmati da autori come Miles Davis, Philip Glass, Joan Baez, Nino Rota, Gruppo Italiano e Pietro Mascagni, trova il suo protagonista in Enzo Avitabile, musicista recentemente al centro del documentario a lui dedicato Enzo Avitabile Music Life, firmato dal regista Jonathan Demme.

Info biglietteria: tel. 051.2910.910 – www.arenadelsole.it             Prezzi: da € 7,00 a € 23,00

Prossimi appuntamenti:

il 19 novembre, in Sala Grande, Stefano Benni legge le traduzioni di Gianni Celati, ingresso libero
dal 28 novembre al 1 dicembre, in Sala Grande, The Country, con Laura Morante e Gigio Alberti
fino al 21 novembre, al Teatro delle Moline, La classe, regia Nanni Garella