Per la Grande Domenica dell’Arte ingresso gratuito a Palazzo Fava e al Mambo

museo archeologico_Sezione EgiziaOgni  settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di
appuntamenti,  per  svelare  le  loro  collezioni  e  raccontare aspetti ed
episodi  inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.

Di  seguito  gli  appuntamenti  in  programma  da  venerdì  18 a giovedì 24
ottobre.

IN EVIDENZA

sabato 19 ottobre

ore 16, Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
Per la rassegna Ottobre Egizio
“Sustaining Egyptian culture: priests, military men and officials as temple
builders in the Late Period”
Conferenza di Neal Spencer, Direttore del Dipartimento dell’Antico Egitto e
del  Sudan  del  British  Museum  di  Londra  (in  inglese  con  traduzione
italiana).
Neal  Spencer  affronterà il tema del rapporto esistente tra i privati e le
strutture   templari,   le   cui   numerose   testimonianze   archeologiche
arricchiscono  l’immenso  statuario  del  British  Museum, ma anche le sale
della collezione bolognese.
Chiuderà  questo  “Ottobre  Egizio” – la rassegna che il Museo Archeologico
dedica  all’Egitto  e  alla  storia  degli studi egittologici – il convegno
internazionale  “The  Forgotten  Scholar: Georg Zoëga (1755-1809)”, che  si
svolgerà dal 27 al 30 ottobre.
Il  convegno nasce da una progetto italo-danese finalizzato alla riscoperta
di  uno  studioso  dimenticato  e  alla  valorizzazione del suo eccezionale
archivio  inedito  di lettere, disegni, appunti di viaggio e di lavoro, ora
conservato presso la Royal Library di Copenhagen.
Studioso  poliedrico, Zoega dedicò molti anni della sua vita alle antichità
egiziane   e   alla   scrittura   geroglifica,   anticipando  l’Egittologia
ottocentesca  sia  da  un  punto  di  vista  metodologico  che linguistico,
soprattutto  nell’ipotizzare  il  valore fonetico di alcuni geroglifici, il
senso  di  lettura delle iscrizioni sulla base dell’orientamento dei segni,
la  relazione  esistente  tra  i  nomi  propri di persona o di divinità e i
cartigli.  Altrettanto importante fu il suo contributo agli studi di lingua
e letteratura copte, di cui fu ugualmente un pioniere.
Il  convegno,  a  cura  scientifica  di  Karen Ascani, Paola Buzi e Daniela
Picchi,  si  terrà  su doppia sede; dal 28 al 29 ottobre presso la sala del
Risorgimento del Museo Civico Archeologico di Bologna, il 30 ottobre presso
l’Accademia di Danimarca a Roma.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 18, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit”
Inaugurazione della mostra.
Ingresso all’inaugurazione: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

domenica 20 ottobre

La grande domenica dell’arte
MAMbo  – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Genus Bononiae e Fondazione Cassa
di  Risparmio  in  Bologna (Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni), MAST.
Manifattura   di   Arti,  Sperimentazione  e  Tecnologia  aprono  le  porte
gratuitamente  per  una  giornata  di conoscenza e avvicinamento all’arte e
alla fotografia industriale.
Nasce dalla collaborazione fra tre istituzioni culturali bolognesi di primo
piano “La grande domenica dell’arte”: una giornata dedicata al pubblico che
sarà  accolto  con  una  proposta  espositiva  su  più  sedi incentrata sul
contemporaneo.
Per  celebrare  un  evento  che  auspicabilmente  vuole  lanciare un format
ripetibile  nel  tempo,  al MAMbo – che proprio il 20 ottobre apre la nuova
mostra  “La  Grande  Magia.  Opere scelte dalla Collezione UniCredit”e a
Palazzo  Fava  –  con  l’esposizione  del  più importante scultore del ‘900
italiano “Arturo Martini. Creature, il sogno della terracotta”l’ingresso
sarà gratuito per l’intera giornata. La Fondazione MAST offrirà un’apertura
domenicale   straordinaria  della  mostra  “I  Mondi  dell’Industria  dalla
collezione  di fotografia dell’industria del MAST” e un programma di visite
guidate  con  il  direttore  artistico  François  Hèbel  in  tutte  le sedi
espositive di Foto/Industria.
Info:
www.mambo-bologna.org
www.genusbononiae.it
www.mast.org
www.fotoindustria.org

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

sabato 19 ottobre

ore 9.30, Basilica di San Domenico – Piazza San Domenico 13
“Camminata verso la Rotonda della Madonna del Monte”
I  Musei  Civici  d’Arte  Antica  propongono  una  speciale camminata, alla
scoperta  della  Rotonda  della Madonna del Monte, che per l’occasione sarà
aperta dalle ore 10 alle ore 14.
Alle   ore   10.30  Giuseppe  Stefanini  (Touring  Club  Italiano-Club  del
Territorio Bologna) propone una visita guidata alla Rotonda,
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

ore 10,30, Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“Il respiro inCantato”
Secondo  appuntamento  dell’atelier  di canto posturale in tre incontri con
Beatrice Sarti, a cura di Associazione Percorso Vitale. Per mamme in attesa
dal 4° al 7° mese.
Un percorso dedicato alle future mamme per aiutarle a scoprire il respiro e
la  voce,  attraverso  un  repertorio  di  canti popolari e etnici dedicati
all’infanzia  uniti  alle  tecniche  del  canto  posturale,  che  mirano  a
sbloccare  la  voce  in maniera morbida e rilassata rimuovendo gli ostacoli
emotivi ed energetici che ne impediscono il libero fluire.
Per assaporare fin dalla gravidanza l’arte del cullare cantando.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2757711.
Ingresso: € 4,00
Info: www.museomusicabologna.it

ore 11, Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
In occasione della Festa della Storia
“La  musica  fa  storia  – Al patire virtù, lettura del Nabucco di Giuseppe
Verdi”
Conferenza  di  Pietro  Mioli,  nell’ambito  del  ciclo di incontri “Dentro
l’Opera 19/b”, progetto dell’Università Primo Levi di Bologna.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

domenica 20 ottobre

ore 11, Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Claude Hudelot (Francia). Cina in costruzione”
“David Goldblatt (Sudafrica). In miniera”
In  occasione de “La grande domenica dell’arte”, visita guidata alle mostre
di  “FOTO/INDUSTRIA  Bologna  Biennale  01  Impresa, Lavoro” organizzata da
Fondazione  MAST.  (Manifattura  di  Arti, Sperimentazione e Tecnologia) in
collaborazione  con  Les  Rencontres  de  la  Photographie  di  Arles  e la
Direzione artistica di François Hébel.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 15, Cimitero della Certosa – via della Certosa
In occasione della Festa della Storia
“Materia  e  tecnica,  forme  e  immagini – Affreschi e tombe dipinte della
Certosa”
Visita   guidata   a   cura   dell’Associazione  Amici  della  Certosa,  in
collaborazione con il Museo del Risorgimento.
Durante  il periodo giacobino la totalità dei monumenti era dipinto anziché
scolpito,  un  unicum europeo. A distanza di due secoli si pone il problema
di  come  conservare  queste  opere d’arte, testimoni della storia moderna.
Roberta  Zucchini  accompagnerà i visitatori in una scoperta delle tecniche
artistiche ottocentesche utilizzate per eternare la memoria dei bolognesi.
Appuntamento all’ingresso principale del Cimitero (Cortile Chiesa).
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento – www.amicidellacertosa.com

ore 15.30, Rotonda della Madonna del Monte – via dell’Osservanza 35/2
“Visita guidata alla Rotonda della Madonna del Monte”
Visita guidata con Valeria Butera. A cura dei Musei Civici d’Arte Antica.
Per l’occasione la Rotonda sarà aperta dalle 14.30 alle 18.30.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

ore 16, Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
In occasione della Festa della Storia
“Il Battiferro ieri e oggi”, visita guidata
Il  canale  Navile,  costruito  a  partire  dal  XIII secolo e generato dal
percorso  cittadino dei canali di Reno e Savena, ha rappresentato per molti
secoli  la via di comunicazione privilegiata per il commercio con l’Europa.
Lungo il suo corso, l’uomo è intervenuto costruendo ben 10 sostegni, conche
di  navigazione  necessarie  a superare il naturale dislivello del terreno,
particolarmente   accentuato   nel  tratto  tra  il  porto  della  città  e
Corticella.
Tra  i sostegni spicca quello del “Battiferro” che, come il suo stesso nome
suggerisce, è stato sede di un’area ad altissima vocazione industriale. Sin
dal Medioevo sul suo territorio si sono stabiliti numerosi opifici mossi da
ruote  idrauliche  come  cartiere  e  pile da riso. Nel XIX secolo sono poi
sorte,  tra  gli  altri,  due  fornaci  da  laterizi  e  la  prima centrale
idrotermoelettrica cittadina.
In  museo, che ha sede nell’antica fornace Galotti, è possibile ricostruire
i  processi  di  lavorazione dell’argilla e la vita degli operai in fornace
mentre  una breve passeggiata in esterno consentirà di riconoscere le altre
suggestive  sopravvivenze  di  archeologia  industriale  presenti nell’area
permettendo,    inoltre,    di   approfondire   le   problematiche   legate
all’espansione  urbanistica della città e alla sua crescita industriale tra
Ottocento e Novecento.
Prenotazione  obbligatoria  allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 18
ottobre).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale

ore 16.30, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Jacqueline Hassink (Paesi Bassi). Il tavolo di potere 2”
In  occasione  de “La grande domenica dell’arte” visita guidata alla mostra
di  “FOTO/INDUSTRIA  Bologna  Biennale  01  Impresa, lavoro” organizzata da
Fondazione  MAST.  (Manifattura  di  Arti, Sperimentazione e Tecnologia) in
collaborazione  con  Les  Rencontres  de  la  Photographie  di  Arles  e la
Direzione artistica di François Hébel.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
ore 17:
“La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit”
Visita guidata alla mostra, a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Ingresso alla mostra: gratuito
Visita guidata: € 4,00 / € 3,00 per i convenzionati
Info: www.mambo-bologna.org

martedì 22 ottobre

ore 15, Museo Archeologico (Sala Risorgimento) – via de’ Musei 8
In occasione della Festa della Storia
“Raccontare la Storia – Solone poeta e legislatore”
Conferenza di Giovanni Ghiselli.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 18:
“L’Arte fa Storia – L’arma vincente di Traiano: la carrobalista”
Tavola rotonda. Intervengono: Nadia Monti, Giovanni Brizzi, Federica Guidi,
Pier Gabriele Molari, Guido Angelini, Maria Sole Curati.
In  occasione  dell’incontro  sarà  presentato  il  prototipo della balista
romana.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

mercoledì 23 ottobre

ore 17, Museo Medievale (Lapidario) – via Porta di Castello 3
Per la rassegna Tre volti dell’arte giapponese
“Il periodo d’oro della xilografia giapponese”
Conferenza di Giovanni Peternolli, a conclusione della rassegna.
L’espressione   artistica   estremo-orientale   più  nota  in  Occidente  è
l’Ukiyo-e,  una  corrente di arte popolare che nella seconda metà del XVIII
secolo  vede  in  rapida  successione  l’apparizione di grandissimi artisti
quali  Harunobu  e  Utamaro,  con  i  quali  essa  raggiunge i suoi massimi
livelli.
La  rassegna  “Tre  volti  dell’arte  giapponese”,  a cura dei Musei Civici
d’Arte    Antica   in   collaborazione   con   il   Centro   Studi   d’Arte
Estremo-Orientale,    intende   presentare   alcuni   degli   aspetti   più
significativi  e  molto  diversi  tra  loro  della  ricchissima  tradizione
artistica  del  Giappone,  più articolata e varia di quanto generalmente si
pensi.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

ore 17.30, Museo Archeologico (Sala Risorgimento) – via de’ Musei 8
In occasione della Festa della Storia
“L’Archeologia  fa  Storia – Da Petra all’Italia. La storia e l’archeologia
come fattori di sviluppo”
Conferenza di Guido Vannini.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 21:
“La Musica fa Storia – I 250 anni del Teatro Comunale”
Conferenza di Piero Mioli, con accompagnamento musicale del soprano Giorgia
Valbonesi  con  il  Maestro  Carlo Ardizzoni, che eseguono arie di Gobatti,
Rossini, Verdi, Puccini.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

giovedì 24 ottobre

ore 15, Museo Archeologico (Sala Risorgimento) – via de’ Musei 8
“La Scuola fa Storia – Essere [a] scuola: i luoghi e gli spazi. Riflessione
nel tempo della ricostruzione”
Convegno  con  interventi  di:  Daniele  Turci,  Alberto  Spinelli, Rolando
Dondarini,  Stefano  Versari,  Patrizio Bianchi, Marilena Pillati, Gianluca
Galletti, Maria Teresa Moscato, Andrea Porcarelli, Alessandro Rigolon.
A cura di UCIM – Unione Cattolica Italiana Docenti Medi Sezione di Bologna,
AIMC   –   Associazione  Italiana  Maestri  Cattolici,  con  il  patrocinio
dell’Ufficio Scolastico Regionale Emilia-Romagna.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 21, “La Musica fa Storia – Ancora e sempre…Verdi”
Nell’anno  verdiano  (200 anni dalla nascita di Giuseppe Verdi) la Corale e
la  Banda – Gruppo Orchestrale dell’Associazione “Gruppo musicale di Ozzano
dell’Emilia” propongono un concerto vocale e strumentale di brani verdiani.
La proiezione di diapositive di opere di artisti dell’Associazione ozzanese
“Per  le Arti Figurative – Urbano Parentelli” farà da cornice e commento ai
brani eseguiti.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 16.00, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
Per il ciclo “Arte e diritto”
“Il Genio della lampada. Proprietà intellettuale e design”
MAMbo  promuove,  in collaborazione con la Fondazione Forense Bolognese, un
ciclo  di  incontri, “Arte e diritto”, dedicati ad alcuni aspetti giuridici
dell’arte  contemporanea,  affrontando  quesiti degli operatori del settore
artistico  e  rispondendo  alle  necessità formative e di aggiornamento dei
professionisti  dell’ambito  giuridico.  Per  quasto incontro si propone il
tema del design.
MAMbo  riserva  al  proprio  pubblico l’ingresso libero fino ad esaurimento
posti.
Per  l’iscrizione  degli  Avvocati e per la richiesta dei crediti formativi
tel 051 6446147 oppure fondazioneforensebo@libero.it

MOSTRE

MOSTRE

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit”
20 ottobre 2013-16 febbraio 2014
Grazie  alla  collaborazione tra MAMbo e UniCredit arriva “La Grande Magia.
Opere  scelte  dalla Collezione UniCredit”, il grande evento espositivo che
riunisce  nelle  sale  del  museo  bolognese  i  capolavori  e le opere più
significative  di  una  tra  le  più  importanti  e  prestigiose collezioni
corporate in Europa.
La mostra è stata costruita dai due curatori Gianfranco Maraniello e Walter
Guadagnini,  in  collaborazione  con Bärbel Kopplin, intorno all’idea guida
della  magia  come “trama” che ricorre nella storia dell’arte. Magia intesa
come trasformazione della materia vivificata in opera d’arte, come capacità
di  possedere  la realtà in immagini, come forza simbolica di un sapere non
scientifico  che  interviene  sul  mondo  tangibile,  magia  quale forma di
seduzione per lo sguardo.
Le  oltre  90  opere  selezionate  coprono  un  arco  di  tempo  che va dal
Cinquecento ai giorni nostri.
Il  percorso  parte  dai lavori più antichi, tra cui “Psiche abbandonata da
Amore”  di  Dosso  Dossi  e  “Aracne tesse la tela” (meglio conosciuta come
“L’Indovina”)  di  Antonio Carneo, poste in dialogo con una scelta di libri
“magici”  coevi  prestati  dalla  Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di
Bologna,  per  arrivare  ai  lavori  di  artisti contemporanei delle ultime
generazioni  –  da Christian Marclay a Grazia Toderi, da Markus Schinwald a
Clare  Strand, fino a Elina Brotherus, Jeppe Hein, Beate Gütschow e Hans Op
de  Beeck  –  passando  per maestri co me Gustav Klimt, Giorgio de Chirico,
Fernand  Léger,  Edward Weston, Kurt Schwitters, Yves Klein, Arnulf Rainer,
Georg  Baselitz,  Gerhard Richter, Peter Blake, Christo, Günter Brus, Mimmo
Jodice,  Gilberto  Zorio,  Giulio  Paolini,  Richard  Long,  Candida Höfer,
Giuseppe Penone, Fischli e Weiss e Shirin Neshat, solo per citarne alcuni.
In   occasione   della   mostra  viene  pubblicato  un  catalogo  (Edizioni
Compositori)  contenente oltre alla riproduzione delle opere, testi critici
dei   curatori   e   di   altri   studio   si   e  intellettuali  sul  tema
dell’esposizione.
Info: www.mambo-bologna.org

“Aldo Borgonzoni e il tema del lavoro”, fino al 15 dicembre
La  mostra,  realizzata  in  occasione del centenario della nascita di Aldo
Borgonzoni,  si  propone  di  valorizzare  uno  degli  aspetti tematici più
cogenti  affrontati  da  Aldo  Borgonzoni  nel  corso  della  sua  attività
artistica:  il  tema  del  lavoro.  Si tratta di poche ma intense opere, di
poetica  neorealista,  dedicate  al  lavoro  delle donne e degli uomini nei
campi,  a  quella società contadina che, sino al boom economico esploso nel
secondo  dopoguerra,  è  stata  alla  base della cultura del Paese. Dipinti
provenienti  dallo  CSAC  –  Centro  Studi  e  Archivio della Comunicazione
dell’Università  degli  Studi  di Parma dialogano con le opere dello stesso
Borgonzoni  e  di  Renato  Guttuso presenti nelle Collezioni permanenti del
MAMbo.
Info: www.mambo-bologna.org

“Jacqueline  Hassink  (Paesi  Bassi).  Il  tavolo  di potere 2”, fino al 20
ottobre
In  occasione  di  “FOTO/INDUSTRIA  Bologna  Biennale  01  Impresa, lavoro”
organizzata  da  Fondazione  MAST.  (Manifattura di Arti, Sperimentazione e
Tecnologia)  in  collaborazione  con  Les  Rencontres de la Photographie di
Arles e la Direzione artistica di François Hébel.
Il  suo  libricino “Il Tavolo di Potere”, all’epoca della pubblicazione nel
1996  (lo  stesso progetto è stato pubblicato poi da Hatje Cantz Verlag nel
2012), è stato salutato come un evento memorabile, cogliendo di sorpresa la
stessa  artista  che  non  si  considerava  necessariamente  una fotografa.
Seguendo  un protocollo rigoroso, Jacqueline Hassink ha fotografato le sale
dei   consigli   di   amministrazione  di  alcune  tra  le  più  importanti
multinazionali  europee.  La  versione  che  viene presentata al MAMbo si è
arricchita  di  numerose foto, scattate a partire dal 2009, con l’obiettivo
di  rappresentare  le  maggiori società mondiali, lasciando le cornici nere
vuote per le imprese che hanno negato l’accesso.
Questa  visione epurata, simbolica, del potere dei grandi gruppi quotati al
Dow,  al  Nasdaq,  al  Nikkei  o al CAC 40, è caratterizzata da elementi di
sorpresa,  umorismo,  solennità  e dubbio. Il semplice numero di membri che
devono   sedersi   intorno   al  tavolo  conferisce  a  quest’ultimo  delle
proporzioni  esorbitanti.  Tutte  le  sale  dei consigli di amministrazione
includono   vari   materiali   preziosi,   segno  del  benessere  economico
dell’impresa,  un senso di lusso che sembra condiviso dai suoi membri e una
prudente sobrietà per limitare il rischio dell’ostentazione. Alcune offrono
un  supplemento d’anima per la presenza di opere d’arte affisse alle pareti
o  per  la  scelta  di  introdurre architetture volontarie. Molte sale sono
dotate di mezzi di comunicazione visivi. In assenza di esseri umani, questo
lavoro  anticonvenzionale  evoca  con  forza le migliaia di collaboratori e
clienti  di  questi  gruppi economico-finanziari, a volte più potenti degli
stessi  Stati.  Un  lavoro  concettuale  il  suo,  realizzato  al  di là di
un’espressa  committenza  d’impresa,  che  sembra  possa  rappresentare uno
sguardo  efficace in grado di arricchire il rapporto fra fotografia e mondo
imprenditoriale.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Claude Hudelot (Francia). Cina in costruzione”, fino al 20 ottobre
In  occasione  di  “FOTO/INDUSTRIA  Bologna  Biennale  01  Impresa, lavoro”
organizzata  da  Fondazione  MAST.  (Manifattura di Arti, Sperimentazione e
Tecnologia)  in  collaborazione  con  Les  Rencontres de la Photographie di
Arles e la Direzione artistica di François Hébel.
Dopo aver trascorso gran parte della sua vita in Cina, Claude Hudelot, fine
conoscitore  del  paese,  diplomatico, giornalista, direttore artistico, ha
messo  insieme  notevoli  raccolte  fotografiche  sulla Repubblica Popolare
Cinese.  L’uso  sistematico  della  fotografia  a  fini propagandistici era
appannaggio  del  regime  e  lo stesso Mao Zedong si sottoponeva volentieri
all’obiettivo.  I  fotografi cinesi hanno sistematicamente fotografato ogni
sorta  di  gruppi costituiti, soprattutto fabbriche e cantieri che dovevano
glorificare  l’immagine  del lavoro necessario alla costruzione dello Stato
comunista.  Questa  collezione,  raccolta  negli  anni  grazie a incontri e
lunghe  passeggiate nei mercatini, acquista significato in virtù del numero
incredibile  di  immagini  che illustrano quel periodo. La collezione viene
presentata per la prima volta al pubblico, a Bologna.
Info: www.museibologna.it/archeologico

“David Goldblatt (Sudafrica). In miniera”, fino al 20 ottobre
In  occasione  di  “FOTO/INDUSTRIA  Bologna  Biennale  01  Impresa, lavoro”
organizzata  da  Fondazione  MAST.  (Manifattura di Arti, Sperimentazione e
Tecnologia)  in  collaborazione  con  Les  Rencontres de la Photographie di
Arles e la Direzione artistica di François Hébel.
David Goldblatt è tra i maggiori fotografi contemporanei, sia per l’impegno
sociale,  sia  per  la  qualità  delle  sue  composizioni. Impegnato contro
l’apartheid,  David Goldblatt ha ampliato la sua attività fotografica dando
vita a una scuola, il Market Photo Workshop, per permettere ai giovani neri
di  accedere  a  professioni che normalmente non erano loro riservate e per
aiutarli  mostrando  a tutti la loro difficile situazione. Goldblatt adatta
il  suo  approccio  fotografico  a ogni singolo progetto, condizione umana,
paesaggio,  ritratto;  possiede  una  tavolozza  ricca  di  sfumature, cosa
abbastanza rara in fotografia. Se il documentario è la base del suo lavoro,
i  suoi  protocolli visivi variano dal reportage diretto a un approccio più
normato,  concettuale,anche se nel suo caso il termine sembra essere troppo
freddo.  Questo  lavoro  sulle  miniere,  realizzato negli anni Sessanta, è
sbalorditivo  per  la  durezza  e  la  varietà. Goldblatt ha fotografato lo
sfruttamento  minerario  con  uno sguardo profondamente partecipe verso gli
uomini che lavorano e pronto a cogliere la complessità delle tante poste in
gioco  presenti  in Sudafrica. Le miniere sono sempre state un’enorme sfida
per  questo  paese; grande ricchezza nazionale ma, allo stesso tempo, anche
testimonianza   delle   differenze  sociali  più  evidenti.  Le  discariche
minerarie  che  in  determinate  aree  separano le città dalle township dei
neri,   sembrano   rappresentare  una  forma  di  simbolica  pianificazione
urbanistica.  Questo  lavoro  è  stato oggetto di un primo libro uscito nel
1973.  David  Goldblatt  ha  rieditato  e  ampliato il volume per una nuova
versione,  disegnata  da  Cyn  van  Houten  e  pubblicata  da  Steidl. Foto
Industria  presenta  per  la  prima volta in Europa questa mostra concepita
dalla Galleria Goodman di Johannesburg.
Info: www.museibologna.it/archeologico

Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44, , fino al 17 novembre
“Agli  albori  del ciclismo bolognese. Agonismo, turismo e quotidianità tra
’800 e ’900”
La  presenza al Museo Davia Bargellini del biciclo, con cui intorno al 1890
Antonio  Pezzoli  stabilì  il record di velocità su pista correndo al parco
della  Montagnola  di Bologna, fornisce lo spunto per raccontare gli albori
della storia della bicicletta.
Attraverso  oltre  100  pezzi databili tra la seconda metà dell’Ottocento e
gli  anni  trenta del Novecento (biciclette, cimeli, documenti di archivio,
giornali,  riviste,  fotografie, medaglie, legati sia all’ambiente sportivo
che a quello della vendita e produzione dei cicli), si metterà in relazione
la storia della bicicletta con quella di Bologna.
Grazie  ai  prestiti di alcuni collezionisti privati, sono esposte una rara
draisina  Michaux  del  1860  circa  e  un bicicletto della fine degli anni
ottanta  dell’Ottocento,  oltre  a  una  selezione  di  biciclette italiane
databili fino alla fine degli anni trenta del Novecento.
L’esposizione, a cura di Silvia Battistini e Alessandro Fanti, è realizzata
in  collaborazione  con  l’Istituto  per  i  Beni  Culturali  della Regione
Emilia-Romagna,    con   il   sostegno   del   Quartiere   San   Vitale   e
dell’Associazione Forma-azione in rete di Piazza Grande e con il patrocinio
del Touring Club Italiano.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

Museo della Musica – Strada Maggiore 34, fino al 20 ottobre 2013
“Literary Lennon. John Lennon scrittore”
La  mostra, realizzata in occasione di Artelibro Festival del Libro d’Arte,
intende   sottolineare   uno   degli  aspetti  forse  meno  conosciuti,  ma
sicuramente  tra  i  più  affascinanti, della ricerca intellettuale di John
Lennon: la sua produzione letteraria.
Il 23 marzo del 1964, quando i Beatles erano all’apice del successo, usciva
nelle  librerie  britanniche  “In  His  Own Write”, il primo libro di brevi
racconti e poesie di John Lennon, da lui stesso illustrato. Bastarono poche
settimane  alla casa editrice Jonathan Cape di Londra per rendersi conto di
avere pubblicato un best seller.
Lennon  scriveva  sin  dai tempi della scuola e aveva già pubblicato per la
rivista   Mersey  Beat  dell’amico  Bill  Harry,  sotto  lo  pseudonimo  di
Beatcomber,  qualche  breve  prosa in cui giochi di parole, puns, omofonie,
facevano  da  contrappunto all’innato gusto per il nonsense. Ma “In His Own
Write”,   era   un   vero   e  proprio  libro.  Sarebbe  seguito  nel  1965
l’inevitabile,  meno  fortunato  epigone,  “A  Spaniard  in the Works”, che
riprende  tecniche  e  ispirazioni  di  “In  His Own Write”, accentuando il
piacere  per  la  parodia  (tra  le  altre  quelle  di  “Sherlock Holmes” e
“Biancaneve e i Sette Nani”).
Il  contratto per un terzo previsto volume non venne mai rispettato; Lennon
continuò comunque a coltivare, in particolare nella seconda metà degli anni
’70, senza più velleità editoriali, la sua vena letteraria, come dimostrano
le opere postume, a tratti illuminanti.
Le  citazioni  rispettose  di  Lewis  Carroll  e di Edward Lear, i richiami
(dapprima negati dall’autore) agli altri autori che lo avevano influenzato,
le  divertite  scorrerie  nella  morfologia e nella sintassi, sarebbero poi
confluite  in  parte  sul  vinile;  James  Joyce, mediato dal Lennon poeta,
avrebbe fatto capolino nei versi del gruppo pop più osannato.
L’esperienza  letteraria  di  Lennon  fu  in realtà determinante per il suo
lavoro  di musicista e dunque anche per i Beatles. Lo stesso titolo “A Hard
Day’s  Night  “compare  per  la  prima  volta,  prima  che su vinile, in un
racconto di “In His Own Write”.
I  libri  di  Lennon, il primo in particolare, sono stati tradotti in molte
lingue,   tra   le   altre,  russo,  giapponese,  turco,  danese,  svedese,
finlandese, ungherese, spagnolo e ovviamente francese, tedesco e italiano.
La mostra “Literary Lennon”, a cura di Enzo Gentile e Antonio Taormina, con
la   collaborazione   di  Donatella  Franzoni  che  ha  curato  la  ricerca
bibliografica,  ne propone le diverse edizioni originali in inglese e nelle
altre  versioni;  oltre cento volumi in 17 lingue che disegnano un percorso
cronologico e tematico.
Info: www.museomusicabologna.it

Museo Medievale – via Manzoni 4
“Incanti  di musica. I libri liturgici del Museo Civico Medievale”, fino al
6 gennaio 2014
Nella  Sala  dei  Codici Miniati viene presentata una selezione della ricca
collezione  di  libri  corali  di  proprietà del museo, provenienti dai più
importanti  conventi  cittadini. Gli splendidi volumi sono arrichiti da una
ricca  decorazione eseguita da alcuni dei più importanti miniatori attivi a
Bologna nei secoli XIII-XVI.
La  mostra,  a  cura  di  Massimo  Medica,  Paolo Cova e Ilaria Negretti, è
realizzata in occasione di Artelibro Festival del Libro d’Arte.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

“Caroline Demarchi – Mise en bouche”, fino al 1 dicembre
c/o Musée de l’OHM (Sala 2)
La  mostra documenta le diverse fasi di assimilazione della parola scritta:
un testo fondamentale della cultura occidentale verrà mostrato prima e dopo
un singolare processo di interiorizzazione.
La  mostra,  a  cura di Marc Giloux, è realizzata in occasione di Artelibro
Festival del Libro d’Arte.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

“’Invincibili’  Ottomani.  Armi  ed insegne turche nelle raccolte del Museo
Civico Medievale”, fino al 31 dicembre
Realizzata  in  occasione  delle celebrazioni per il terzo centenario della
fondazione dell’Istituto delle Scienze, ad opera del celebre generale Luigi
Ferdinando  Marsili  (1658-1730),  la mostra espone importanti pezzi ancora
sconosciuti  al  pubblico,  quali scimitarre, pugnali, pistole e moschetti,
anche preziosamente decorati.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5, fino al 20 ottobre
“Carducci senza fili. Un percorso online nella Bologna dello scrittore”
La  mostra  documenta  la  realizzazione  del  progetto  “Giosue Carducci –
Audioguida  online  per  smartphone”,  che  ha  vinto  il  primo premio del
concorso  regionale  “Io  amo  i beni culturali” ideato dall’Istituto per i
Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna.
Realizzato  dalle  classi  II A e III D della Scuola Media “L.C. Farini” di
Bologna,  dalla  classe  II  A della Scuola Media “Falcone e Borsellino” di
Monterenzio  (Bo), in collaborazione con la Biblioteca di Casa Carducci, il
lavoro   propone   al   visitatore,   in  virtù  delle  moderne  tecnologie