7 edizione per il festival del fumetto BilBOlbul

Vittorio Giardino-Rapsodia-altaVittorio Giardino-Rapsodia-altaTorna a Bologna, dal 21 al 24 febbraio 2013 l’appuntamento annuale con BILBOLBUL FESTIVAL INTERNAZIONALE DI FUMETTO, a cura di HAMELIN ASSOCIAZIONE CULTURALE.

BilBOlbul alla sua settima edizione invaderà il centro di Bologna con oltre 40 mostre e con incontri ed eventi, ampliando una rete cittadina di spazi espositivi (gallerie, librerie, locali, atelier, hotel). Anche quest’anno Biblioteca Salaborsa sarà il centro del festival, ospitando l’infopoint, il bookshop, lo spazio dediche e una zona per le autoproduzioni.

VITTORIO GIARDINO, IL PROTAGONISTA
Protagonista della VII edizione di BilBOlbul è Vittorio Giardino, autore bolognese affermato in tutto il mondo a cui è dedicata la mostra antologica La quinta verità al Museo Civico Archeologico (22 febbraio – 1 aprile; inaugurazione 21 febbraio h 19). Giardino ha percorso trent’anni di fumetto europeo seguendo una via personale e indipendente dalle mode, ed è oggi uno dei maestri indiscussi della letteratura disegnata. I suoi libri, pubblicati in tutta Europa, in Cina, Giappone, Brasile, Argentina e Stati Uniti, testimoniano lo straordinario successo che hanno conosciuto i protagonisti dei suoi racconti: da Sam Pezzo – antieroe hard boiled che si muove in una città che sovrappone la metropoli del noir americano alla Bologna dei primi anni 80 – a Max Fridman – spia che attraversa l’Europa sull’orlo del secondo conflitto mondiale – fino a Jonas Fink – giovane ebreo nella Cecoslovacchia comunista del dopoguerra. Le vicende dei personaggi di Giardino si intrecciano con la Storia, attraversando alcuni momenti cruciali del Novecento. Sponsor della mostra è il Gruppo Hera, che da anni sostiene il festival e che rinnova, attraverso la promozione di un grande autore bolognese noto in tutto il mondo, la sua partnership con BilBOlbul.

Nei giorni del festival verrà organizzata al Cinema Lumière, in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna, una rassegna cinematografica dedicata a Vittorio Giardino che proporrà una selezione dei titoli che hanno ispirato i suoi romanzi a fumetti.

IL PANORAMA INTERNAZIONALE
Fuori dal territorio italiano ci trasporteranno le mostre di Jason (Norvegia), autore capace di fondere la tradizione del fumetto americano con una vena surreale che ricorda il cinema di Aki Kaurismäki (Tutto sarebbe stato lo stesso Museo internazionale e biblioteca della Musica, 22 febbraio – 1 aprile), di Henning Wagenbreth (Germania), protagonista del fumetto d’avanguardia tedesco (The Wagenbreth Illustration Plant Squadro stamperia galleria d’arte, 22 febbraio – 30 marzo), e di Tonto Comics (Austria), collettivo artistico e progetto editoriale tra i più interessanti d’Europa (Se – Allora ONO Arte Contemporanea, 22 febbraio – 10 marzo).
Altro autore d’eccezione e respiro internazionale è Lorenzo Mattotti, al festival con l’esposizione Oltremai, prodotta da Logos Edizioni in collaborazione con Pinacoteca Nazionale di Bologna (Oltremai Pinacoteca Nazionale di Bologna, 22 febbraio – 7 aprile); la mostra presenta oltre 50 disegni che immergeranno lo spettatore in un universo onirico e fantastico popolato da creature dai contorni sfuggenti.
Tra gli autori più promettenti del panorama internazionale presenti a BilBOlbul con una propria esposizione, Berliac (Argentina), erede dell’historietas argentina ancora poco conosciuto nel nostro paese (Playground Ram Hotel, 22 febbraio – 28 marzo) Aisha Franz (Germania), che ha esordito con una storia tutta al femminile già tradotta in Italia e in Francia (Lucky you! Zoo, 22 febbraio – 28 marzo), l’illustratrice Tomi Um (Corea del Sud; Che farò senza Elastico Studio, 22 febbraio – 13 marzo), il giovanissimo artista Sam Alden (USA; Gingerland Elastico, 21 febbraio – 2 marzo) e Sharmila Banerjee (Germania; Human Nature Inuit Bookshop, 21 febbraio – 20 marzo).

LA SCENA ITALIANA E LA PROMOZIONE DEI GIOVANI AUTORI
Anche quest’edizione del festival vuole fotografare la vivacità della scena fumettistica italiana mostrando il lavoro di disegnatori affermati e di future promesse. Con Beta del duo Vanzella-Genovese (Rizoma Architetture, 22 febbraio – 22 marzo) si ripercorre un immaginario formatosi sulle serie robotiche giapponesi attraverso l’esposizione delle tavole originali del fumetto e gli studi per il disegno dei robot giganti protagonisti del racconto.
Un’altra mostra da non perdere è quella dedicata a Michelangelo Setola (Dormire nel fango spazio &, 22 febbraio – 29 marzo), autore insieme a Edo Chieregato di una raccolta di racconti che mette al centro la marginalità e le relazioni umane.
L’attenzione di BilBOlbul per i giovani autori viene confermata anche dalla presentazione delle opere selezionate per i concorsi Flashfumetto (Noi e gli altri Biblioteca Salaborsa – Auditorium, 21 febbraio – 3 marzo), quest’anno incentrato sulla relazione con l’altro, e Coop for Words (Libreria.coop Ambasciatori, 22 febbraio – 3 marzo).
Il festival dà spazio alle mostre di fumettisti e disegnatori emergenti, tra cui quella del romagnolo Andrea Zoli, vincitore del concorso “Komikazen” con un graphic novel sugli ultras (Il mio nome è ultras Libreria Feltrinelli Ravegnana, 15 febbraio – 9 marzo), di Silvia Rocchi, che espone le tavole del suo libro d’esordio dedicato alla poetessa Alda Merini (Ci sono notti che non accadono mai Zoo, 22 febbraio – 28 marzo)
Diciotto giovani autori invece sono coinvolti nel progetto Peso alle Immagini, che intende creare una commistione tra il disegno contemporaneo e la centenaria tradizione della ceramica salernitana. Le maioliche dipinte dagli artisti saranno esposte a L.UN.A. Lab Store (22 febbraio – 9 marzo).

LA PROGRAMMAZIONE “ATTORNO AL FESTIVAL”
Anche quest’anno il festival ha invitato giovani autori e curatori a mandare le proprie proposte espositive per la programmazione “Attorno al festival”. Tra le 70 proposte ricevute sono stati selezionati artisti e collettivi per la qualità artistica e il valore innovativo del loro lavoro. Questa programmazione rappresenta un importante arricchimento del festival, all’insegna dell’apertura verso altri linguaggi, della sperimentazione, della creatività.
La sezione “Attorno al festival” si inserisce nel percorso di promozione di giovani autori (come Nicolò Pellizzon, Emiliano Ponzi, Marta Iorio), ma vuole anche dare visibilità ad autoproduzioni (Delebile, Lok, Amenità, Remake) e progetti nati sul web (Laura Scarpa, Lorena Canottiere). La maggior parte delle mostre “Attorno al festival” inaugureranno dal 15 al 20 febbraio.

IL DECENNALE DEL CORSO DI FUMETTO E ILLUSTRAZIONE DELL’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BOLOGNA
Quest’anno si festeggiano i dieci anni del Corso di Fumetto e Illustrazione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, l’unica a offrire un simile percorso di studi in Italia. Per celebrare questo anniversario BilBOlbul ospita una mostra che presenta i lavori di una trentina di giovani autori che hanno studiato all’Accademia (I primi dieci. Fumetto e illustrazione all’Accademia di Bologna, Accademia di Belle Arti di Bologna, 22 febbraio – 16 marzo).
L’inaugurazione della mostra (22 febbraio h 13) è preceduta dall’incontro La prima volta che…, a cui parteciperanno Gabriele Peddes, Simone Cortesi, Silvia Rocchi, Flavia Biondi e gli editori BeccoGiallo, Black Velvet, Renbooks. Un confronto tra alcuni degli autori diplomati all’Accademia e gli editori che hanno scelto di sostenerne il lavoro (22 febbraio h 11.30 Accademia di Belle Arti di Bologna).

LA CONTAMINAZIONE CON ALTRI LINGUAGGI
Da sempre BilBOlbul promuove il dialogo tra il fumetto e le altre arti, come l’illustrazione, la narrativa, il cinema, il teatro e la musica. La contaminazione tra linguaggi è trasversale a tutta la manifestazione e viene stimolata attraverso il coinvolgimento di registi, scrittori e artisti, le proiezioni e gli incontri realizzati in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna, le performance che mixano parole, musica e disegno.
Quest’anno la rassegna cinematografica curata da Sergio Fant al Cinema Lumière guarda a Oriente, e in particolare al Giappone e ai maestri del manga, con il film d’animazione Tatsumi (di Eric Khoo, Singapore, 2011; 23 febbraio h 22.15, 24 febbraio h 21), celebrazione della vita e dell’opera del maestro del fumetto giapponese Yoshihiro Tatsumi, e con Ninja Bugei-Cho (di Nagisa Oshima, Giappone, 1967; 24 febbraio h 18), che Oshima, regista di culto recentemente scomparso, ha dedicato al capolavoro Ninja Bugeichô Kagemaru Den (L’apprendistato militare di un ninja. La leggenda di Kagemaru) del mangaka Sanpei Shirato. L’animazione è ancora protagonista con i poetici cortometraggi della giovane regista sud coreana Jung Yumi (My Small Doll House, 2006; Dust Kid, 2009; Math Test, 2010; Love Games, 2012; 21 febbraio h 22.15). In programma anche il documentario Cartoon College (di Josh Melrod e Tara Wray, USA, 2012; 21 febbraio h 22.15), dedicato alla prestigiosa scuola di fumetto Center for Cartoon Studies. Il film, attraverso interviste a studenti e insegnati – tra cui spiccano figure del calibro di Chris Ware, Art Spiegelman e Charles Burns – viene raccontato il mondo del fumetto indipendente americano.
Nell’ambito della rassegna cinematografica La quinta verità curata da Vittorio Giardino l’autore bolognese ha selezionato quattro classici del cinema che hanno influenzato il suo immaginario: Il porto delle nebbie di Marcel Carné (19 febbraio h 18), Assassinio di un allibratore cinese di John Cassavetes (21 febbraio h 20), Quarto potere di Orson Welles (22 febbraio h 17.45) e Il terzo uomo di Carol Reed (22 febbraio h 22.15 ).
Un’altra delle novità di questa edizione è il ciclo di incontri I film della mia vita: tre appuntamenti in cui alcuni autori del festival si racconteranno attraverso i film che hanno contribuito a definire il loro percorso artistico. I protagonisti di questi tre incontri che si terranno al Cinema Lumière sono: Jason (22 febbraio h 20), Vittorio Giardino (23 febbraio h 18) e Lorenzo Mattotti (23 febbraio h 20.15).
Quest’anno BilBOlbul si apre al teatro, presente con due delle più grandi figure della scena italiana: Chiara Guidi della Socìetas Raffaello Sanzio ed Ermanna Montanari del Teatro delle Albe, per la prima volta insieme nello spettacolo Poco lontano da qui, in cartellone al DOM La Cupola del Pilastro, nell’ambito di BilBOlbul. Un’opera che parte dalle suggestioni dei Quaderni russi di Igort e si sviluppa attorno a tre intense lettere di Rosa Luxemburg, XY e Karl Kraus. (21,22,23 febbraio h 21.30, DOM La Cupola del Pilastro).

LE SERATE DI BILBOLBUL
La programmazione serale di BilBOlbul esplora nuove sinergie tra musica e disegno, spaziando dall’hip hop alle vibranti sonorità del theremin, dal fumetto underground alla sand art.
Venerdì 22 febbraio (Bentivoglio Club h 23.30) il festival presenta una serata in perfetto stile “old school” per il lancio di Rap Violent in the Ghetto Street Vol.1 (The Milan Review), raccolta della celeberrima serie del Dr. Pira pubblicata sul magazine “VICE”. Sul palco saliranno gli Uochi Toki, il gruppo più innovativo della scena rap italiana, mentre il Dr. Pira e Alfano si cimenteranno in un live painting di pura psichedelia.
La performance Forme mobili, che verrà presentata sabato 23 febbraio (Bentivoglio Club h 23.30), vede per la prima volta insieme Vincenzo Vasi, polistrumentista e versatile compositore che ha collaborato con musicisti del calibro di Tristan Honsinger, Vinicio Capossela, John Zorn, Mike Patton, Paolo Angeli, e l’artista visivo Massimo Ottoni. Un sorprendente dialogo di musica e immagini in cui le sonorità del theremin ispireranno disegni e animazioni sulla sabbia.

I PROGETTI DI PRODUZIONE
Uno degli obiettivi di BilBOlbul è sostenere nuove produzioni nell’ambito del fumetto e del disegno contemporaneo, invitando gli autori a confrontarsi con esperienze inedite. Quest’anno è stato chiesto all’artista visiva e disegnatrice Allegra Corbo di realizzare un progetto installativo appositamente per il festival. Da questa proposta nasce Il Tempio (VID – Visual Institute of Developmental Sciences, 21 – 24 febbraio).
Un’altra iniziativa esclusiva è la “camera d’artista”, che ogni anno viene affidata a un ospite diverso. Per il 2013 sarà Alessandro Baronciani, affermato e versatile autore, a lavorare in una delle stanze dell’albergo Al Cappello Rosso.
Novità di questa edizione invece è la linea di taccuini serigrafati in edizione limitata che rielabora l’immagine creata da Henning Wagenbreth per il festival. Un progetto creato insieme all’associazione culturale Crudo e realizzato in collaborazione con Moleskine. I taccuini, serigrafati da Delebile, potranno essere acquistati durante BilBOlbul e in occasione della manifestazione di microeditoria Fruit (23-26 marzo).

IL PROGRAMMA PER BAMBINI E RAGAZZI
L’attenzione per i più piccoli è una delle costanti di BilBOlbul, che ogni anno dedica una ricca programmazione ai bambini e alle loro famiglie. Questa edizione però riserva loro una grandissima sorpresa: durante e dopo il festival, fino alla fine di marzo, la sala espositiva della Cineteca di Bologna si trasforma nella Fumettofficina, uno spazio interamente dedicato ai bambini che ospita le mostre, i laboratori e gran parte delle attività di BilBOlbul Ragazzi. Protagonisti di questa importante novità sono gli autori di Mamut, collana spagnola di libri a fumetti per bambini dai 3 ai 12 anni, a cui è stato chiesto di reinventare la sala espositiva della Cineteca e di ideare uno spazio per i visitatori più giovani del festival. In mostra le storie del Bruco Giotto e del troll Grot di Marco Paschetta, pubblicate nella collana Mamut, e le tavole del concorso Un fuoco dentro rivolto alle classi delle scuole elementari della provincia di Bologna e Modena e dedicato al tema dei desideri e delle passioni (Cineteca di Bologna, 21 febbraio – 29 marzo). Nella Fumettofficina ci sarà anche uno spazio di lettura con titoli da tutto il mondo e uno per i giochi che gli autori di Mamut hanno creato per BilBOlbul. Durante i giorni del festival (21-24 febbraio) verrà allestito un laboratorio permanete di serigrafia a cura di Else Edizioni.
La scelta di dedicare una mostra a un progetto editoriale vuole essere uno stimolo nei confronti del pubblico italiano, che ha così l’occasione di conoscere una delle eccellenze internazionali nell’ambito del fumetto per bambini.
Il fitto calendario di BilBOlbul Ragazzi comprende laboratori e incontri con gli autori in Cineteca, Biblioteca Salaborsa e in alcune librerie, e le proiezioni dei film d’animazione La bottega dei suicidi (di Patrice Leconte, Francia-Canada Belgio, 2012; 23 febbraio h 15) e Il mondo magico di Charlie Brown (di Phil Roman, 1981 e 1967; 24 febbraio h 16), presentati al Cinema Lumière in collaborazione con il progetto “Schermi e Lavagne”.
BilBOlbul organizza inoltre diversi incontri rivolti agli adolescenti, coinvolgendo alcune classi partecipanti al progetto di promozione della lettura “Xanadu. Comunità di lettori ostinati” che Hamelin porta avanti dal 2001 in scuole medie e superiori di tutta Italia. Tra gli autori coinvolti, Aisha Franz, Silvia Rocchi e Manuele Fior, premiato nel 2011 al Festival d’Angoulême con il più importante riconoscimento nell’ambito del fumetto.
INCONTRI
BilBOlbul propone oltre 30 incontri e presentazioni di libri, in cui gli autori raccontano il proprio lavoro, spesso confrontandosi con scrittori, registi, giornalisti e studiosi.
Continua la collaborazione con l’Università di Bologna – Scuola di Lettere e Beni Culturali, che insieme a BilBOlbul organizza Tra le righe: dalla parola al disegno, cinque incontri con alcuni dei maestri del fumetto europeo: Vittorio Giardino (21 febbraio h 15 Scuola di Lettere e Beni Culturali – Aula 3; interviene Emilio Varrà), Henning Wagenbreth (22 febbraio h 15 Scuola di Lettere e Beni Culturali – Aula 3; interviene Ilaria Tontardini), Jason (22 febbraio h 20 Cinema Lumière; interviene Sergio Fant), Lorenzo Mattotti (23 febbraio h 20.15 Cinema Lumière; intervengono Gian Luca Farinelli ed Emilio Varrà) e Antonio Altarriba, autore del pluripremiato L’arte di volare (24 febbraio h 12 Biblioteca Salaborsa – Auditorium; interviene Goffredo Fofi). Un percorso che indaga le relazioni tra parola, disegno e cinema, che mostra le possibilità espressive della narrazione per immagini nell’affrontare le passioni, il quotidiano, la Storia.
Tra gli altri appuntamenti in programma, quello con la fumettista francese Camille Jourdy, che insieme allo scrittore Paolo Nori racconterà com’è nato il personaggio di Rosalie Blum (22 febbraio h 18 Libreria Feltrinelli Ravegnana) e con l’austriaca Ulli Lust, autrice del graphic novel Troppo non è mai abbastanza (24 febbraio h 15.30 Libreria Feltrinelli Ravegnana; interviene Laura Scarpa). David B., tra i protagonisti del fumetto francese, presenterà il suo ultimo libro tradotto in Italia, Per gli oscuri sentieri, in uscita per il festival (24 febbraio h 17 Libreria.Coop Zanichelli; interviene Luca Alessandrini). Anche l’incontro con Gabriella Giandelli sarà incentrato sul suo lavoro più recente, Lontano, in mostra alla galleria D406 di Modena (24 febbraio h 16.30 Libreria IBS; interviene Alessio Trabacchini).
Ausonia, il cui ultimo libro ABC affronta i temi dell’amicizia e della perdita, e Paolo Cognetti, che con Sofia si veste sempre di nero ha dato un’ulteriore prova del suo talento letterario, si confrontano sulle possibilità di raccontare in maniera non stereotipata l’adolescenza (23 febbraio h 11.30 Biblioteca Salaborsa – Auditorium; interviene Alberto Sebastiani). Di adolescenza e di infanzia parleranno anche Michelangelo Setola ed Edo Chieregato, che in Dormire nel fango offrono una visione poetica e dolorosamente nitida di queste età (22 febbraio h 16; Libreria Feltrinelli Ravegnana interviene Domenico Rosa) e Aisha Franz, autrice di un delicato e intenso romanzo a fumetti che intreccia le vite di una bambina, della sorella maggiore e della madre (23 febbraio h 17.30; Libreria.Coop Zanichelli; interviene Linda Chiaramonte).
Alla vigilia delle elezioni politiche Makkox discuterà con Matteo Stefanelli di The Full Monti, libro che raccoglie le strisce realizzate dall’autore per “Il Post” da settembre 2011 a settembre 2012 (23 febbraio h 13 Libreria.Coop Zanichelli).
Le storie seriali e i grandi eroi dell’editore Bonelli sono al centro dell’incontro con Mauro Marcheselli, Alessandro Bilotta, Robert Recchioni e Onofrio Catacchio (23 febbraio h 15 Biblioteca Salaborsa – Auditorium; interviene Enrico Fornaroli). Luca Vanzella e Luca Genovese parleranno invece delle reinterpretazioni italiane delle serie robotiche giapponesi con Luca Raffaelli e Alberico Motta, autore della serie culto “Big Robot” (23 febbraio h 17.30 Biblioteca Salaborsa – Auditorium).
Ampio spazio avranno anche i giovani con le presentazioni di diversi libri d’esordio: Silvia Rocchi discuterà con Fabio Donalisio del suo graphic novel dedicato alla grande poetessa Alda Merini (23 febbraio h 16.30 Libreria delle Moline; interviene Fabio Donalisio), Andrea Zoli parlerà di Il mio nome è ultras (23 febbraio h 13 Libreria Feltrinelli Ravegnana) e Nicolò Pellizzon presenterà insieme a Leo Mantovani Lezioni di anatomia (22 febbraio h 17 Modo Infoshop).
Le nuove tendenze del fumetto internazionale sono al centro di due incontri: Fumetti gratis? con Ulli Lust, Sam Alden ed Elena Orlandi (23 febbraio h 17 Modo Infoshop; interviene Matteo Stefanelli) e I funamboli del contemporaneo con Edda Strobl, Helmut Kaplan, Michael Jordan, Simon Häussle (Tonto Comics), Sharmila Banerjee e Martin Ernstsen (24 febbraio h 16 Modo Infoshop; interviene Matteo Stefanelli).

I TEMI DI BILBOLBUL 2013
La VII edizione di BilBOlbul sviluppa tre focus tematici che affrontano il nostro presente e le narrazioni che lo accompagnano.
IL FUMETTO E I GENERI LETTERARI. Attraverso incontri ed esposizioni, il festival si interrogherà sul ritorno alla narrazione di genere come strumento d’indagine della realtà. Dopo un periodo in cui il fumetto si è affidato ad autobiografia, cronaca e, più genericamente, a un’adesione al realismo, oggi molti artisti hanno scelto di tornare a narrazioni forti e condivise (quelle universalmente riconoscibili dei generi), per contenere la complessità magmatica del presente e dei sentimenti. Così come accade nella narrativa e nel cinema contemporanei, questo ritorno ai generi – su tutti il noir e la fantascienza – è privo di intenti satirici o destrutturanti: si usano i generi come veicoli affidabili per riempirli di contenuti nuovi, si usa il loro potere di suggestione per costruire storie che siano avvincenti e insieme profonde. L’opera di Giardino è sicuramente espressione di questo approccio, che ritroviamo anche in Jason, capace di imprevedibili fusioni tra generi letterari apparentemente distanti, come nei romanzi grafici di Camille Jourdy e nell’ultimo lavoro di Gabriella Giandelli.
L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA. Un altro dei nodi tematici di BilBOlbul 2013 è l’attenzione alle età dell’infanzia e dell’adolescenza, ai traumi, alle perdite e alle conquiste del crescere. Tra gli autori che raccontano questi momenti di passaggio ci sono Aisha Franz, che in Alien affronta la scoperta di sé e della sessualità, Michelangelo Setola, con il racconto di una dimensione quotidiana e provinciale, e l’austriaca Ulli Lust, autrice di Troppo non è mai abbastanza, in cui ripercorre un viaggio in Italia, esperienza traumatica e fondativa di iniziazione all’età adulta.
IL FUMETTO E IL WEB. Terzo argomento chiave che verrà affrontato in questa edizione saranno le relazioni dei fumettisti con il web, una nuova possibilità di diffondere la propria opera (anche attraverso la pubblicazione on-line) e come concreta opportunità di sperimentare nuove forme di narrazione. Questo tema verrà discusso insieme a Sam Alden, Ulli Lust, Makkox e molti altri autori.
Media partner: Andersen, Edizioni Zero, Flashfumetto, G Baby, Il Giornalino, Internazionale, Lo Spazio Bianco, Lo Straniero, Newscinema, Piazza Grande, Radio Città Del Capo, Scuola Di Fumetto.
BilBOlbul fa parte della Rete dei Festival del Contemporaneo di Bologna.

INGRESSI AL FESTIVAL
Ingresso per le mostre al Museo Civico Archeologico
e al Museo internazionale e Biblioteca della musica:
5 euro (intero), 3 euro (ridotto).
Biglietto per le proiezioni e gli incontri al Cinema Lumière:
4,50 euro (intero), 4 euro (ridotto)
Ingresso al Bentivoglio Club: 5 euro venerdì 22 febbraio,
ingresso libero – offerta a sostegno del festival le altre sere
Biglietto per lo spettacolo al Dom
La Cupola del Pilastro: 7 euro
Tutte le altre mostre e gli incontri sono a ingresso libero.

Per info: Hamelin Associazione Culturale
www.bilbolbul.net I info@bilbolbul.net I 051 233401

BilBOlbul è promosso da: Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna Assessorato alla Cultura, Provincia di Bologna Servizio Cultura e Pari Opportunità, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Cineteca di Bologna, Museo Civico Archeologico di Bologna, Museo internazionale e Biblioteca della musica, Biblioteca Salaborsa, Alma Mater Studiorum Università di Bologna Scuola di Lettere e Beni Culturali, Accademia di Belle Arti di Bologna, Goethe-Institut Italien. Partner: Gruppo Hera, IGD, Coop Adriatica, Emil Banca Credito Cooperativo, Legacoop Bologna, Albergo Al Cappello Rosso, Hotel Roma, Librerie.coop, Librerie Feltrinelli, Gastronomia Piccinini, Mare Termale Bolognese, Bentivoglio Club, Locomotiv Club, Eccetera, Tipografia Negri. Con il contributo di: Ambasciata di Norvegia, Forum Austriaco di Cultura, Istituto Svizzero di Roma, Institut Francais Italia – Ambasciata di Francia e Alliance Française Bologne, Quartiere San Vitale, Quartiere Borgo Panigale.