The Fiftyniners: se Buscaglione fosse stato Punk

The Fiftyniners

Un trio di musicisti che trova casa e ispirazione all’ombra delle due torri. Ragazzacci usciti da quelle fucine creative chiamati centri sociali, testimoni del declino di una scena che, malgrado tutto, fa il diavolo a quattro per lasciare ancora il segno. La Bologna del Rock può ancora camminare a testa alta grazie a lavori come questo “Psychorama“. Se Fred Buscaglione fosse stato Punk forse nono sarebbe mai diventato Fred Buscaglione, ma di sicuro avrebbe acquistato questo disco. Swing sboccato e rozzo che trova respiro nelle corde del contrabbasso di T-Bone, si tinge di nero fiammeggiante tra gli accordi spiccatamente Psychobilly del chitarrista e vocalist Nick Nitro, e il giusto ritmo nelle percussioni di Speedking. Il ‘re veloce’ più che dare sfoggio delle proprie abilità in fatto di rapidità esecutiva riesce a dare un autentico esempio di stile. Nei 13 brani che compongono questo album, edito da Twelve Records, si scorgono più idee e spunti interessanti che influenze. E’ ovvio che non abbiamo a che fare con dei ragazzini bensì con  dei consumati rocker che stanno sputando sottoforma di album ciò che sembrano aver atteso a lungo di poter suonare. Non vi meraviglierà sapere che l’unico momento in cui Psychorama perde punti è il ritornello di ‘Old Rocker’, in cui i nostri, inspiegabilmente, strizzano l’occhio a delle sonorità molto in linea col modo di concepire il Rock nel mainstream dei giorni nostri. Sicuramente una potenziale, orecchiabilissima hit. Tuttavia nulla a che vedere con lo Psychobilly piacevole e diretto diffuso in ogni angolo di questo disco, che si guarda bene dal rispettare qualsiasi clichè, passato e presente. Annoveriamo tra i brani che in qualche modo recitano il ruolo degli Outsider anche ‘L’ultima Notte’, unnico brano in italiano presente sul disco, che vuole sfacciatamente raccogliere l’eredità del buon Fred Buscaglione, qui addirittura citato, rileggendolo e riadattandolo al proprio stile con esito miracolosamente positivo (pochi ci sarebbero riusciti), e ‘Waiting’. Quest’ultima è una canzone acustica che merita di comparire sul disco solo per il nodo alla gola che viene a sentirne l’attacco. Un brano che parla di un amore tra due persone che non si realizza e che nel suo voler essere un brano triste riesce a risultare nel complesso molto piacevole. Tutto il resto dell’album è un buon lavoro fatto di onesto Psychobilly.

Tracklist:

The Fiftyniners ‘Psichorama’


1 Lonely Sick Star

2 Overboogie

3 Psychorama

4 Old Rocker

5 Alone

6 L’ultima Notte

7 Don’t Be Scared

8 Bullo Kid

9 They’re Back

10 Staying On My Own

11 Rock’n’Roll Stoned

12 Waiting

13 Lucky

Links:

Fiftyniners.net

MySpace.com/Fiftyniners