ACCADDE DOMANI

MICHELANGELO FRAMMARTINO A FORLI’ E BAGNACAVALLO
giovedì 8 luglio 2010

Unico film italiano alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2010, accolto con entusiasmo dalla critica, il film Le quattro volte di Michelangelo Frammartino, è un’opera raffinata, poetica e misteriosa che non tutto il pubblico italiano ha potuto apprezzare nelle sale, per un’uscita poco favorevole e limitata.


A colmare in parte la lacuna ci pensa la rassegna promossa dalla Fice Emilia Romagna “Accadde domani” che propone il film in diverse occasioni nel circuito di sale e arene nel corso dell’estate ed in particolare domani, 8 luglio, ospita il regista in due arene della Romagna. Frammartino presenterà il suo film all’Arena Eliseo di Forlì in apertura di serata (ore 21,30) poi si sposterà all’Arena Parco delle Cappuccine di Bagnacavallo (Ra) per incontrare il pubblico al termine della proiezione il cui inizio è previsto alle ore 21,30.

LE QUATTRO VOLTE
Sullo sfondo di una Calabria aspra e magica, i cicli della vita e della natura, le tradizioni dimenticate, il segreto di quattro vite misteriosamente intrecciate l’una nell’altra. Un film di fantascienza senza effetti speciali, che accompagna lo spettatore in un mondo sconosciuto e magico.

Michelangelo Frammartino nasce a Milano nel 1968.Nel 1991 si iscrive alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, contesto in cui matura l’interesse per la relazione fra gli spazi concreti e costruiti dell’abitare e la presenza dell’immagine, sia essa fotografica, cinematografica o video. Continua ad approfondire la dimensione del visivo alla Civica Scuola del Cinema di Milano, a cui viene ammesso nel 1994, scoprendo in questi anni un ambito di ricerca particolarmente ricco: il campo delle videoinstallazioni, soprattutto nella versione sperimentata da Studio Azzurro. Negli anni di formazione, alterna lavori più tradizionalmente orientati al cinema (una serie di cortometraggi autoprodotti), a lavori più specificatamente orientati alle arti visive (scenografie per film, videoclip e film indipendenti, videoinstallazioni), a interventi nel campo della formazione (corsi nelle scuole elementari e medie, promossi da cooperative di educatori e finalizzati a modificare il rapporto dei giovanissimi con l’immagine televisiva; i corsi hanno portato alla realizzazione di alcune installazioni interattive a circuito chiuso, proiettate in video nel 1997 alla prima edizione di Generazione Media, Palazzo delle Esposizioni di Milano). Nel 1997 si diploma in regia alla Civica Scuola del Cinema e continua autonomamente il proprio percorso di sperimentazione sull’immagine, in particolare riavvicinandosi al cinema, e gestendo per due anni, dal 2000 al 2002, uno studio di produzione cinematografica e video in collaborazione con due soci. Dal 2005 insegna Istituzioni di regia all’Università degli Studi di Bergamo.
Tra le sue produzioni:
Tracce, 1995; cortometraggio sperimentale (video, betasp, colore, 3’); selezionato al Festival di Bellaria 1995
Presenze s-connesse, 1995; videoinstallazione; allestita presso la Sala Mostre del Po-litecnico di Milano e proiettata in video nel 1997 alla prima edizione di Generazione Media, Palazzo delle Esposizioni di Milano
Ora, 1995; installazione interattiva a circuito chiuso; allestita negli spazi espositivi della Civica Scuola di Milano e proiettata in video nel 1997 alla prima edizione di Generazione Media, Palazzo delle Esposizioni di Milano
La casa delle belle addormentate, 1997; videoinstallazione interattiva a circuito chiuso ispirata al romanzo dello scrittore giapponese Yasunari Kawabata; il progetto vince il bando dell’Associazione Filmmaker di Milano per la sezione Le mani sulla città, e viene realizzata ed esposta nella Basilica di San Carlo, per la produzione di Studio Azzurro; nello stesso anno viene selezionata per l’ICC di Tokyo
L’occhio e lo spirito, 1997; cortometraggio (16 mm, colore, 14’); presentato come film di diploma alla Civica Scuola del Cinema di Milano
Film, 1998; installazione interattiva a circuito chiuso ispirata all’opera cinemato-grafica di Samuel Beckett; commissionata dall’Associazione Filmmaker di Mila-no e allestita alla Triennale di Milano nella sezione Invideo ‘98
BIBIM, 1999; mediometraggio in coregia con Cafi Mohamud e con la partecipa-zione degli allievi di una scuola media inferiore (16 mm, b/n, 35’)
Scappa Valentina, 2001; mediometraggio (16 mm, colore, 30’); in concorso al Festival di Bellaria 2001, Milano Film Festival 2001, Visioni Italiane 2001
Io non posso entrare, 2002; cortometraggio (dvcam, colore, 150”); vincitore Festival di Bellaria 2002
Il dono, 2003; lungometraggio (16mm gonfiato in 35 mm, colore, 80’); presentato in anteprima al Festival Internazionale del Cinema di Locarno, Cineasti del Pre-sente, 2003; Grand Prix d’Annecy Cinéma Italien 2003 – miglior film; 44° Thessaloniki International Film Festival 2003 – premio speciale della giuria (Silver Alexander); Festival International du Film, Belfort 2003 – miglior film straniero; Premio Duellanti 2003, Italia; Festival International du Film d’Amour de Mons, 2004 – migliore sceneggiatura; Tiburon International Film Festival, 2004 – miglior film (Golden Reel Award); Anteprima per il cinema italiano, Bellaria Film Festival, 2004 – Premio Casa Rossa; Split International Film Festival, 2004 – Premio Fipresci; Noordelijk Film Festival, 2004 – miglior film (Matad’or); Festival del cinema indipendente di Foggia, 2004 – miglior film; Warsaw International Film Festival, 2004 – menzione speciale della giuria