L'INFORMAZIONE NON E' DONNA

SABATO 6 MARZO – AEMILIA HOTEL – VIA ZACCHERINI ALVISI 16, BOLOGNA- ORE 9,30

“Mentre arriva in Italia “Rivoluzione womenomics. Perché le donne sono il motore dell’economia” di Wittenberg-Cox e Maitland- afferma Lucia Visca Presidente della Commisione Pari Opportunità della Fnsi che aprirà la tavola rotonda, organizzata all’Aemilia Hotel dall’Associazione Stampa dell’Emilia-Romagna insieme a Commissione Pari Opportunità della Fnsi e Gus,- ci troviamo ancora a combattere per trovare spazi adeguati di espressione, rappresentanza e, perché no?, potere.

I dati , che saranno evidenziati dal  Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia- Romagna Gerardo Bombonato, ci dicono che crescono le donne in grado di fare informazione  ma non le donne nell’informazione. Ma noi non vogliamo smettere di credere quello che le più moderne teorie affermano, e cioè che promuovere il talento delle donne e favorirne l’ascesa alle posizioni di vertice delle imprese è essenziale”.Su questo punto interverranno le numerose  relatrici e  relatori in programma che porteranno la loro esperienza a confronto e le proposte da fare per poter attuare azioni efficaci di parità.

La deputata e giornalista Sandra Zampa farà  il punto su come nel nostro Paese venga messo in pratica il concetto di pari opportunità sotto il profilo delle opportunità concrete offerte alle donne. L’informazione non è donna porterà all’attenzione del pubblico dati di fatto, una visione colta in diverse realtà  dal mondo delle imprese  con la  Presidente dell’AIDDA Sandra Albanelli Zinelli, alla sanità  con  Letizia Maini, capo ufficio stampa dell’ Aosp Ospedale Sant’Orsola- Malpighi fino alle banche con Francesca Bortolazzi dell’ UnicreditGroup. Da tutto ciò emerge  il fatto preoccupante che le pari opportunità vengano considerate  come una pillola di cultura tout-court di fronte alla desolante prospettiva di un persistente fenomeno, il glass ceiling” , soffitto di cristallo o meglio la barriera lavorativa e sociale, difficilmente superabile perché invisibile, presente nel mondo del lavoro femminile, che impedisce di accedere a posizioni di responsabilità. E questa disparità si riflette anche  sulle pensioni, che  per le donne risultano  inferiori nonostante i maggiori contributi versati, per il semplice fatto che  la donna ha un’ aspettativa di vita superiore. Oggi poi la discriminazione rischia di aggravarsi ulteriormente con l’invito della Corte di Giustizia UE a parificare l’età pensionabile.

Ciò che preoccupa soprattutto è la superficialità di chi legge e di chi scrive. Proprio su questo tema interverrà la linguista Francesca Mirti che parlerà della sua esperienza nell’Università Statale di New York.

Azioni positive, come quelle svolte nella regione ed illustrate dalla Consigliera di Parità per l’Emilia- Romagna Rosa Amorevole, saranno messe a confronto con quelle negative illustrate dall’intervento di Tiziana Cannone, funzionaria di Vigilanza dell’Inail, che farà  il punto sull’attuale stato della sicurezza nei posti di lavoro: situazione drammatica anche per gli  infortuni sul lavoro, in cui si evidenzia che le  donne vittime di infortunio, nonostante che l’occupazione al femminile  sia ben 12 punti in meno rispetto alla media Ue,  sono il doppio rispetto agli uomini. L’impegno dell’Associazione  Italiana  del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa AICCRE, che da anni svolge  una funzione indispensabile  di denuncia dei diversi fenomeni, verrà ribadito dall’intervento di  Carla Olivieri responsabile AICCRE Sociale per l’Europa. Dato che l’informazione deve salvaguardare e promuovere i diritti dei soggetti più deboli e vulnerabili, come sarà ribadito dal Presidente dell’Aser Camillo Galba,  l’Associazione della Stampa  assieme al Gruppo Giornalisti Uffici Stampa, dopo aver fondato due anni fa con l’avv. Michela Cocchi lo sportello rosa mobbing,  quale   ulteriore elemento di garanzia e  certificazione del rispetto delle regole  ha allo studio l’attuazione di un servizio ad hoc, per gli uffici stampa,  di certificazione volontaria, un valore aggiunto per l’immagine per privato e pubblico. In più verrà proposta,  come spiegherà  Daniela Raffaelli dell’ufficio Stampa  dell’Arpa Emilia- Romagna, un ampliamento della certificazione volontaria con altri aspetti che testimoniano la coerenza a valori sociali e di sostenibilità, oggi riconosciuti quali  le pari opportunità e la qualità ambientale.

“La presenza delle donne nella professione giornalistica è cresciuta- ribadisce Giovanni Rossi, Segretario Generale Aggiunto Fnsi, che concluderà l’incontro- ma ciò ha coinciso con un periodo di particolare crisi del settore. Il risultato è una quota rilevante di precariato costituita da lavoro femminile. Su questo deve impegnarsi il Sindacato: questa è la moderna battaglia per le pari opportunità”.