MIGUELETE DANZA IL FLAMENCO al Marconi Business Lounge

Sarà un originale spettacolo dedicato alla magia del flamenco a chiudere – mercoledì 20 dicembre (ore 18) – la prima edizione del Marconi Music Festival, la stagione musicale organizzata con la direzione artistica di Emilia Romagna Festival presso la Business Lounge dell’Aeroporto G. Marconi di Bologna.

 

Sulle note di un grande virtuoso del violoncello come Ramon Jaffè, accompagnato da Johannes Hoffmann Minera alla chitarra flamenca, danzerà Miguelete, ballerino nato e formatosi a Dresda, ma trasferitosi per sette anni a Siviglia per seguire la grande passione per il flamenco, per poi rientrare come danzatore professionista a Berlino. Tre grandi interpreti internazionali in uno spettacolo di flamenco che mescola classico, tradizione popolare e contemporaneo con una parte dedicata all’improvvisazione e al colloquio con il pubblico parlando del flamenco la sua storia e la sua filosofia lasciando partecipare il pubblico “á las palmas”.

 

Il flamenco, genere musicale antichissimo, nome della danza e del suono, evoca in ogni luogo il colore e l’odore dell’Andalusia – terra da dove è sorto. Vanta al suo interno ben 90 possibili variazioni detti palos. Il flamenco può essere solo canto (la debla, la saeta, la tond, il martinete), o richiedere l’accompagnamento della chitarra (la seguidilla, la petenera, la rondeña) o, ancora, essere danzabile (fandango, tango, sevillanas, malagueña). In questa straordinaria serata il pubblico del Marconi Music Festival potrà apprezzare le vibrazioni uniche che la più popolare musica e danza spagnole sanno regalare da secoli.

 

Miguelete ha studiato danza al Ballettschule Staatliche a Lipsia e al Folkwangschule di Essen. Il suo entusiasmo per il flamenco è emerso già durante i suoi primi studi di danza. L’intensità della sua espressione e la sua danza flessibile convinse rapidamente la scena flamenca. La sua sensibilità per il teatro e il duro lavoro come ballerino gli hanno permesso di lasciare il segno ovunque, perfino come coreografo e direttore in un paio di produzioni. Ha sviluppato progetti con artisti di flamenco spagnoli e internazionali, alcuni dei quali in veste di ballerino solista. Oltre alla sua carriera di ballerino, è da tre anni anche Direttore Artistico del Flamenco Festival di Berlino.

 

Johannes Hoffmann Minera, che lo accompagnerà, ha iniziato a suonare la chitarra flamenca quando aveva quattordici anni. Di lì a poco ha iniziato a suonare per i ballerini. Se ne è andato in Spagna, per conoscere meglio le tradizioni del flamenco. Ha studiato al Conservatorio di Rotterdam sotto la supervisione del maestro di flamenco di fama mondiale Paco Peña. Dopo la laurea si è trasferito definitivamente in Spagna, dove ha lavorato e vissuto per diversi anni. Nel 2013 si è trasferito a Berlino dove attualmente lavora con numerosi artisti.

 

Al violoncello sarà Ramon Jaffè, professionista dalle mille radici. Nato in una famiglia di musicisti a Riga in Lettonia, è emigrato in Israele assieme alla sua famiglia prima di trasferirsi in Germania, soltanto tre anni dopo. Ha ricevuto la sua primissima formazione musicale da parte del padre Don Jaffè, il quale lo ha guidato fino al compimento dell’esame di Concertismo nel 1988 con Boris Pergamenschikow. La carriera solistica l’ha condotto nelle sale concertistiche di Berlino, Lipsia, Vienna, Monaco di Baviera, Londra, Colonia. Si è dedicato con passione anche alla musica da camera come membro del Trio d’archi “Belcanto Strings” e del “Mendelssohn Trio Berlin”, esibendosi fra gli altri con artisti di fama internazionale. Ha collaborato con prestigiose orchestre esibendosi con la Bavarian Radio Orchestra sotto la guida di Roberto Abbado, Marcello Viotti e Lawrence Foster. Ospite di numerosi festival, è stato fortemente influenzato e stimolato dall’incontro con Pedro Bacan, che lo ha introdotto ai segreti dell’affascinante mondo del flamenco. Da molti anni Jaffé si esibisce col famoso chitarrista Stephan Schmidt, collaborazione che li ha portati a partecipare ai maggior festival di flamenco in Spagna e Francia.

 

Ingresso gratuito su prenotazione fino a esaurimento dei posti disponibili presso:

Emilia Romagna Festival tel. 0542.25747 (lunedì – venerdì)

Non sarà possibile l’ingresso in sala a concerto iniziato.