MONTEVERDI SACRO E PROFANO

La voce del tenore al tempo di Monteverdi

Mercoledì 18 ottobre, ore 20.30, Oratorio di San Filippo Neri, terzo appuntamento del ciclo Monteverdi sacro e profano con il tenore Leonardo De Lisi che presenta il programma “Possente spirto e formidabil nume. La voce del tenore al tempo di Monteverdi». Insieme a Paolo Biordi (viola da gamba), Francesco Romano (liuto e tiorba) e Alfonso Fedi (clavicembalo) intona arie e canzoni a voce sola di Monteverdi e altri compositori del primo Seicento italiano, tratte da opere teatrali come L’Orfeo e Il ritorno di Ulisse in patria di Monteverdi, Euridice di Jacopo Peri o raccolte quali Le nuove musiche di Giulio Caccini e Selva morale e spirituale di Monteverdi. Il concerto verrà trasmesso in differita da RAI Radio 3.
Il ciclo Monteverdi sacro e profano si conclude il 26 ottobre con Philippe Herreweghe e il Collegium Vocale Gent impegnati nel Vespro della Beata Vergine.

Mercoledì 18 ottobre ore 20.30
Oratorio di San Filippo Neri

Leonardo De Lisi tenore
Alfonso Fedi clavicembalo
Francesco Romano liuto/tiorba
Paolo Biordi viola da gamba

«Possente spirto e formidabil nume. La voce del tenore al tempo di Monteverdi»
Musiche di Claudio Monteverdi, Jacopo Peri, Giulio Caccini, Marco da Gagliano, Andrea Falconieri, Tarquinio Merula,
Sigismondo D’India, Girolamo Frescobaldi, Luigi Rossi

Leonardo De Lisi. Voce di tenore, con una carriera ormai trentennale, ha compiuto gli studi musicali sotto la guida di maestri quali Gérard Souzay, Dalton Baldwin, Elly Ameling, Rudolf Jansen e Irwin Gage. Premiato in prestigiosi concorsi, nel 1994 ottiene il Gran premio del Lied del Concorso internazionale di ‘s-Hertogenbosch (Olanda). Leonardo De Lisi oggi è uno dei più reputati interpreti italiani del repertorio vocale da camera, regolarmente ospite di importanti istituzioni concertistiche in Italia e all’estero. Tra i direttori con cui ha collaborato figurano Gianandrea Gavazzeni, Michel Plasson, Simon Rattle, Alan Curtis, Jean-Claude Malgoire, Bruno Bartoletti. Una grande duttilità vocale e musicale gli consente di spaziare dal barocco al contemporaneo, con numerose prime esecuzioni assolute. Tra i suoi numerosi CD spiccano monografie dedicate alla produzione vocale di Schubert, Castelnuovo Tedesco, Piatti, Denza, Cilea, Casella, oltre all’integrale delle liriche di Respighi. All’attività liederistica affianca con pari successo quella operistica, interpretando opere del teatro musicale barocco, classico e tardoromantico: da Peri, Cavalli, Monteverdi, Händel, Vivaldi, Mozart e Haydn a Wolf-Ferrari, Stravinskij, Britten, Berio e Maderna, per arrivare sino a Francesconi, Ambrosini e Sciarrino. De Lisi insegna musica vocale da camera al Conservatorio di Firenze.

 

Paolo Biordi. Ha studiato viola da gamba alla Scuola Civica di Milano con Roberto Gini. Svolge un’intensa attività concertistica in tutta Europa, collaborando con vari gruppi di musica barocca, tra cui Il Giardino Armonico, Ensemble Baroque de Limoges, Ensemble Concerto. Ha fondato il Quartetto Italiano di Viole da gamba e l’Ensemble Esacordo. Per la casa editrice Ut Orpheus di Bologna ha pubblicato il Metodo progressivo per Viola da Gamba (Biordi-Ghielmi), conosciuto in tutto il mondo. Tra le sue numerose incisioni discografiche, si distingue il recente Viole en bourrasque con pagine inedite di Marais e Sainte Colombe. Insegna al Conservatorio di Firenze.

 

Alfonso Fedi. Dopo il diploma in organo e clavicembalo Alfonso Fedi si è perfezionato al Conservatorio di Amsterdam con Gustav Leonhardt. Vincitore del Concorso di esecuzione clavicembalistica di Bologna (1985), si è esibito come solista nelle più prestigiose rassegne concertistiche italiane, in Europa, Stati Uniti e Israele. Ha tenuto corsi di interpretazione del repertorio per tastiera dei secoli XVII e XVIII e ha insegnato organo, musica d’insieme e clavicembalo alla Scuola di Musica di Fiesole, alla HEM di Ginevra e alla New York University. Attualmente è docente di clavicembalo e musica d’insieme per strumenti antichi al Conservatorio di Firenze.

Francesco Romano. Dopo il diploma in chitarra Francesco Romano ha approfondito lo studio della composizione e della direzione d´orchestra; in seguito ha rivolto i suoi interessi musicali verso il repertorio rinascimentale e barocco per liuto e strumenti affini. Fa parte dell’ensemble Gli Incogniti diretto dalla violinista Amandine Beyer e da anni svolge un’intensa attività concertistica come solista e in formazioni da camera, collaborando con i più importanti gruppi di musica antica europei e con direttori come John Eliot Gardiner, Rinaldo Alessandrini, Christoph Coin. È docente di liuto e chitarra al Conservatorio di Firenze