I.L.T. ILLUMINA LE TENEBRE Desideri complessi di un’Europa taciuta

Un progetto di Federica Troisi e Giovanni Lindo Ferretti A cura di Associazione Amici di Dečani
2 – 27 agosto 2017

Dal 2 al 27 agosto 2017 approda al Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna la terza tappa di I.L.T. ILLUMINA LE TENEBRE. Desideri complessi di un’Europa taciuta, un progetto artistico dedicato a Velika Hoča, enclave serba situata in Kosovo e Metohija.

In mostra, negli spazi del museo dedicati agli eventi temporanei, una selezione di dodici ritratti fotografici di grande formato tratti dall’omonimo libro di Federica Troisi, che si svelano al suono di una colonna sonora appositamente composta da Giovanni Lindo Ferretti.
L’esposizione è curata dall’Associazione Amici di Dečani che si occupa del sostegno, divulgazio- ne e promozione delle attività umanitarie e culturali del monastero ortodosso di Visoki Dečani in Kosovo, dichiarato nel 2006 patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.

Dopo il debutto a Lodi con la presentazione nazionale del progetto, nel corso del 2017 l’esposizione segue un percorso itinerante tra Italia e Serbia, toccando le città di Bussolengo, Venezia, Bologna, Trieste, Settimo Torinese, Lodi, Novi Sad, Belgrado e Niš.

La storia di I.L.T. ILLUMINA LE TENEBRE ha i contorni di una favola. Inizia nell’agosto 2016, quando Federica Troisi, fotografa emiliana, giunge insieme alla propria famiglia a Velika Hoča, per partecipare come volontaria a GiocHoča2016, un programma di giochi estivi e solidali che per tre settimane animano il villaggio attraverso l’organizzazione di eventi sportivi, ludici, artistici, musicali, momenti aggregativi e workshop.
Federica è stregata dall’enclave di cui non immaginava l’esistenza. “Adesso – racconta – potrei dividere la mia vita in prima di essere andata a Velika Hoča e dopo”. Macchina fotografica alla mano, esplora il villaggio, immortala volti, congela momenti emozionanti. Federica tornerà in ottobre, con un progetto chiaro in mente: cosa desiderano gli abitan- ti di un’enclave? Girerà casa dopo casa per chiederlo, per scoprire un mondo altro, attraverso la fotografia e una candela, simbolo e scettro della sua ricerca poetica.
Alla fine si sommano novantadue ritratti di fortissima intensità. Sapientemente catalogati, vengono impreziositi da un testo lirico di Giovanni Lindo Ferretti, intellettuale, musicista, poeta della parola e del suono.

Ma la mostra ILLUMINA LE TENEBRE nasce principalmente per essere testimone di bellezza e di solidarietà. Ecco perché viene costruita I.L.T. x K.i.M. cioè Illumina Le Tenebre per Kosovo i Metohija. Le immagini di I.L.T. sono stampate su forex fotografico in copia unica. Al termine delle varie mostre in Italia e Serbia, i file originali, tutti in formato raw ad alta definizione saranno distrut- ti in modo da rendere impossibile una eventuale ristampa delle fotografie in grande formato (150 cm x 150 cm).
Così facendo i dodici scatti di I.L.T. diverranno dei veri pezzi unici, la cui originalità sarà garan- tita da un certificato di autenticità e dalle dichiarazioni degli artisti che saranno allegati alle fotografie. Sarà indetta un’asta pubblica su eBay per permettere a tutti i collezionisti di aggiudicarsi uno o più elementi della mostra.
Il ricavato verrà impiegato nella realizzazione di progetti solidali a favore di Velika Hoča, resti- tuendo attraverso la bellezza un valore economico e sociale alla promozione del territorio.

Il progetto

“Fanno la loro traversata con esemplare dignità. In bocca alla tragedia da sempre, non perdono la capacità di meraviglia”. Questo è il destino e la storia del popolo serbo di Kosovo e Metohija. Umanità sofferente, priva- ta dell’inalienabile diritto all’identità e resistente alle ingiurie della povertà, alle difficoltà quotidiane del vivere, alle insidie della modernità omologatrice.

Federica Troisi, fotografa di rara sensibilità, incontra attraverso un’esperienza solidale la real- tà di una enclave. Tocca con mano la discriminazione, la stanchezza, la rassegnazione ma anche la potenza del desiderio, la volontà di coltivare un sogno a dispetto di qualsiasi razionalità. Non conosce la lingua, ma approfondisce la comunicazione, studia corpi, volti, gesti, lacrime e sor- risi. Ritorna ostinata all’enclave, Velika Hoca, un piccolo villaggio di seicento anime, adagiato sulle colline di Metohija.
Spende giornate e chiacchiere notturne, attrezzata di apparecchio fotografico, microfono e in- terprete; visita case, consuma ingenti quantità di caffè, partecipa della vita taciuta di chi tutto può desiderare e poco e niente realizzare. Scatta ritratti, chiede permesso, accende candele, sorride, piange, attonita si ferma innanzi a qualche soglia, penetra la sensibilità di una popola- zione ferita, incredula in un futuro colmo di nubi, anticipatore di tenebra.

Tornata alle colline di Reggio Emilia, sale alla montagna appenninica, visita il reduce barbarico, che sperimenta felice l’esilio dalla volgarità del mondo. L’incontro con Giovanni Lindo Ferret- ti, musicista, scrittore, teatrante, è fecondo; insieme riempiono le immagini di nuove parole, sedimentano emozioni aprendo orizzonti differenti, inedite prospettive. Nasce così una rifles- sione fuori dal tempo e dallo spazio che si coniuga perfettamente alla poetica dei ritratti. “Niente di eclatante a parte l’esistere”. Ed è un’esistenza nuova che affonda le proprie radici nelle origini dell’umanità fiera, gelosa custode della propria identità, rispettosa dell’altro, de- vota alla religione dell’ospitalità.
Federica Troisi e Giovanni Lindo Ferretti ci donano un compendio d’immagini, parole e musica che raffigura con forza l’enclave del terzo millennio, dove l’Europa smarrisce il senso della pro- pria esistenza sprofondando in un baratro che conduce all’oscurità. Unica stella polare possibile i desideri sussurrati di donne, uomini, giovani, bambini, flebile luce di speranza, che illumina le tenebre.

Il libro
Duecentosedici pagine di mistero. Come può nell’Europa del terzo millennio esistere ancora l’a- partheid? Che cosa vuol dire vivere in un’enclave a meno di due ore di volo da Milano o da Roma? Come sopravvivere nell’era della comunicazione globale a chi ti vuole ridurre al silenzio con l’arma discreta dell’indifferenza, con la forza potente dell’isolamento? Cosa rende unica l’esperienza religiosa cristiana in una terra di frontiera?
Queste e molte altre ancora sono le domande che si pongono Federica Troisi e Giovanni Lindo Ferretti. Un problema epocale affrontato con la grammatica dell’anima, attraverso le immagini di Federica, le parole profonde di Giovanni. Novantadue ritratti, senza tempo, età, sesso, ambientazione, pura rappresentazione dell’anima che oltrepassa le barriere linguistiche, culturali, etniche. La parola emozionata che ne conse- gue, filo rosso che unisce i montanari di qualsiasi altitudine, rivelazione della natura più pro- fonda dell’uomo che a qualsiasi latitudine lo affratella con il proprio simile, nella comunione dello Spirito.
Durante il periodo di apertura della mostra, il libro sarà in vendita presso il bookshop del Museo della Musica.

Federica Troisi – Giovanni Lindo Ferretti
ILLUMINA LE TENEBRE Desideri complessi di un’Europa taciuta Prefazione di Alessandro Gori Duuscia Edizioni Pag. 216 – Prezzo € 15,00
Il logo I.L.T. è una creazione di Alessandro Vicario.

Gli artisti
Federica Troisi
Nata a Reggio Emilia nel 1973, giunge alla fotografia nei primi anni ’90. Restituisce all’apparec- chio fotografico la funzione di lente privilegiata per l’osservazione della realtà. Particolarmen- te attiva nel sociale, esplora differenti registri comunicativi per sottolineare il principio attorno al quale si articola la sua poetica: la profondità dell’esperienza umana in ogni contesto. Divisa tra fotocamera e cinepresa, utilizza le ambientazioni del quotidiano per restituire la meraviglia della narrazione, dall’ospedale ai teatri di quartiere.
Nel 2002 espone ad Esterni di Milano il lavoro Brasile, successivamente partecipa a diversi eventi tra cui nel 2009 APERTO AL PUBBLICO Casette elemosinarie in collaborazione con Loren- za Franzoni e Alessandro Scillitani e nel 2014 è presente al Reggio Film Festival con il cortome- traggio Ceneri. Dal 2008 al 2014 ha collaborato come fotografa e redatto testi per il periodico del volontariato “Darvoce informa”. Nell’estate 2016, visita i Balcani; partecipando a GiocaHo- ca come volontaria, concepisce I.L.T. “Con il mio obiettivo – ponte tra me e realtà differenti – sono entrata in dimensioni nascoste. Là dentro, la vita mi ha accolto e mi ha spinta con tutta la sua forza. Ogni volta, fiduciosa, ho lasciato che la folla mi portasse. Sono commossa per quanto ho ricevuto, per l’intima condivi- sione che mi ha nutrito. Sono una grata testimone che ha trovato nella fotografia il suo lascia- passare”.
Giovanni Lindo Ferretti
Nato a Cerreto Alpi il 9 settembre 1953, musicista, scrittore, viaggiatore, allevatore di cavalli è universalmente considerato uno dei padri del punk italiano. Fondatore del gruppo CCCP Fedeli alla Linea, di seguito trasformatosi in C.S.I. Consorzio Suonatori Indipendenti, ha continuamen- te innovato il suo repertorio artistico sino all’esperienza musicale dei P.G.R. Per Grazia Ricevu- ta e l’epico Saga, il canto dei canti, opera equestre.
Ha fondato a Bologna nel 2002 la Bottega di musica e comunicazione. Ha pubblicato i libri: “Re- duce” nel 2006, “Bella gente d’Appennino” nel 2009 e “Barbarico” nel 2013, tutti editi da Mon- dadori. Vive nella casa dei suoi avi sull’Appennino Reggiano. “Dovendo sintetizzare le mie generalità, in mancanza di una professione certificata dall’appar- tenenza a un albo, ne ho fatto una formula: montano italico cattolico romano”.

Associazione Amici di Dečani
Amici del Monastero di Dečani non ha scopo di lucro, è un’associazione di natura apolitica, non confessionale e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale, nel campo della promozione della cultura. La propria attività consiste nel sostegno, divulgazione e promozione delle attività umanitarie e culturali del Monastero di Visoki Dečani – Kosovo e Metohija, patri- monio dell’umanità dell’Unesco. L’Associazione partecipa e promuove qualsiasi forma di incentivazione relativa alla valorizza- zione, conservazione, restauro e sviluppo dei beni culturali ed architettonici del sito del Mona- stero di Visoki Dečani. Tra le numerose iniziative e i progetti solidali, ricordiamo: “GiocaHoča” in favore dei bambini delle enclavi, il supporto alle “Cucine Popolari”, il programma di sostegno allo studio “Apparte- nere al Futuro”, i progetti in campo sanitario “Le Gioie del Cuore” e “Un Cuore Blu” in favore di ragazzi cardiopatici e diabetici, la rassegna musicale “Metohijskj maj. Tributo a Piero Busca- roli”. Il Presidente di Amici di Dečani è lo scrittore e giornalista triestino Paolo Rumiz, compongono il Comitato direttivo il Vice Presidente e Abate del Monastero di Dečani Padre Sava Janjić, Massi- mo Cacciari, Danilo Errico, Valentino Pace, Chiara Pennacchioni, Nino Sergi. Duuscia Edizioni è la casa editrice di Amici di Dečani O.n.g.

Le tappe della mostra
Lodi: 10 giugno 2017 – Biblioteca civica – presentazione nazionale del progetto Bussolengo: 17 giugno – 1 luglio 2017 – Villa Spinola Venezia: 8 – 30 luglio 2017 – Laguna Libre Bologna: 2 – 27 agosto 2017 – Museo internazionale e biblioteca della musica Trieste: 2 – 17 settembre 2017 – Magazzino delle Idee
Settimo Torinese: 21 settembre – 1 ottobre 2017 – Biblioteca civica Archimede Lodi: 7 – 29 ottobre 2017 – VIII Festival della fotografia etica Novi Sad: 11 – 26 novembre 2017 – Castello Eđšeg / Egység Niš: 15 – 24 dicembre 2017 – Salone della Fortezza
Belgrado: 28 dicembre 2017 – 15 gennaio 2018 – Museo Etnografico

I.L.T. ILLUMINA LE TENEBRE Desideri complessi di un’Europa taciuta
Un progetto di:
Federica Troisi e Giovanni Lindo Ferretti
A cura di:
Associazione Amici di Dečani
In collaborazione con:
Istituzione Bologna Musei | Museo internazionale e biblioteca della musica
Periodo:
2- 27 agosto 2017
Orari di apertura:
da martedì a domenica (compreso 15 agosto) h 11.00 – 18.00
Biglietto (comprende l’accesso al museo):
€ 5,00 intero € 3,00 ridotto
Informazioni:
Museo internazionale e biblioteca della musica Strada Maggiore 34 | 40125 Bologna tel. +39 051 2757711 museomusica(at)comune.bologna.it www.museibologna.it/musica