Premio Tina Anselmi alle donne che creano valore a Bologna

Un premio per ricordare Tina Anselmi, la prima Ministra della Repubblica Italiana. Un premio per dare valore a quelle donne alle quali Tina ha aperto la strada nel 1977 firmando la prima legge sulle Parti Opportunità tra uomini e donne sul lavoro.

Donne che a distanza di 40 anni, affrontano le sfide, non solo economiche, sul mondo del lavoro e nella loro vita, conciliando tempi e modalità di lavoro spesso non pensati al femminile, in una società sempre più competitiva per tutti.

Sono 14 le donne di Bologna premiate in Comune a Bologna, davanti a Luisa Guidone, Presidente del consiglio Comunale, Carla Baldini presidente di CIF Bologna ( Comitato italiano femminile) e Katia Graziosi Presidente UDI Bologna ( Unione donne Italiane), le associazioni promotrici del Premio.

!4 donne che hanno dimostrato il loro impegno e valore in diversi ambiti professionali: Irene Bueno, ricercatrice di storia medievale all’Università di Bologna, Matilde Betti, Giudice tutelare del Tribunale di Bologna, Paola Guidi imprenditrice agricola, Meriem di Kena imprenditrice nel settore metalmeccanico, Elisabetta Ghitti e Saura Saccomani dell’azienda di servizi Zetaservice, Sohyla Azimand, ristoratrice bolognese, Beatrice Di Pisa e Giovanna Fiorentini della società editrice del nostro magazine Distrada comunicazione, rispettivamente direttore responsabile di BolognadaVivere e di Bimbò-bambinidavivere.com, Loretta Rita Cavallo, sarta, Belmabrouk Zahra, gestrice di un forno,, Emanuela Cavalleri direttrice della Galleria Garisenda e Patrizia Gentili, Comandante dei Carabinieri di San Giovanni in Persiceto.

Una cerimonia piena di forza e di empatia quella celebrata in Sala Tassinari dove si respirava la passione delle donne, nello spirito di Tina Anselmi. Dopo l’introduzione della storica Elisa Betti e gli interventi istituzionali e delle Associazioni Promotrici è stata la volta delle donne premiate, una ad una sostenute dai presenti in sala con applausi e grida di incitamento.

Che questo premio sia di ispirazione per tutte le donne a cogliere le opportunità esistenti, a non temere nel valorizzare le proprie risorse, continuando a lottare contro ogni forma di violenza e per promuovere il cambiamento e le Pari Opportunità.Oggi ce n’è ancora bisogno, a 40 anni dalla legge di Tina Anselmi. Grazie.