On domani, dopo domani

Schermata 2015-12-22 alle 16.47.33Ludovica Carbotta
Adelita Husni Bey

Bologna, 22 gennaio – 28 febbraio 2016
Opening 22 gennaio ore 18.00, Parco del Cavaticcio

Ludovica Carbotta (outdoor) > Monowe | installazione e audio-tour nel Parco del Cavaticcio, ingresso da via del Porto, via Fratelli Rosselli, via Azzo Gardino
22 gennaio – 28 febbraio 2016

Adelita Husni Bey (indoor) > Quattro atti sul lavoro | evento pubblico in Cappella Farnese – Palazzo d’Accursio, piazza Maggiore 6
30 – 31 gennaio 2016

Dopo, Domani è il titolo della 6^ edizione di ON – progetto di arte contemporanea che invita artisti italiani e internazionali a realizzare opere site specific, azioni e performance in luoghi pubblici della città di Bologna.

L’edizione di quest’anno coinvolge Ludovica Carbotta e Adelita Husni Bey a misurarsi in maniera diversa, ma complementare, attorno alla sfera pubblica e sociale dell’arte, aprendo a riflessioni sul futuro.
Futuro come spazio fisico su cui impostare pensieri a lungo termine, futuro come antidoto contro una prospettiva terrorizzata dalla crisi economica, dall’assenza di lavoro, dalla politica secessionista che inscena furiosi scontri di civiltà e da una catastrofe umanitaria che nel frattempo si consuma tutt’attorno.
Futuro come idea per scorgere un paesaggio praticabile che coinvolge una città, in un mondo che è molto più grande.

Con il progetto installativo Monowe, Ludovica Carbotta prosegue la propria ricerca sull’esplorazione fisica delle città e sulle modalità di fruizione messe in atto dai suoi abitanti.
Attraverso un dialogo fra forme architettoniche reali e immaginate, l’artista concepisce una prospettiva inedita sull’area pubblica del Parco del Cavaticcio di Bologna. Un’installazione site-specific che dal 22 gennaio al 28 febbraio rappresenterà un ambiente ipotetico per un’immaginaria comunità del futuro: una città sopraelevata costituita da ponti, passerelle e scale, destinata a estendersi e crescere nel tempo, che sovrasta gli agglomerati urbani esistenti ed è progettata per essere abitata da una persona soltanto. Elaborando territori inventati e incarnando luoghi reali con contesti di finzione, Ludovica Carbotta recupera il ruolo dell’immaginazione come valore fondamentale per costruire la nostra conoscenza.
In occasione dell’opening del 22 gennaio, per tutta la durata della mostra e durante il weekend di ART CITY Bologna (29-31 gennaio) l’installazione di Ludovica Carbotta è fruibile attraverso una guide tour sonora che illustra il progetto di questa città immaginaria, liberamente scaricabile in forma di podcast dal sito onpublic.it.

L’evento pubblico Quattro atti sul lavoro di Adelita Husni Bey propone un’immaginifica valutazione del possibile sviluppo del concetto di lavoro da oggi al 2040.
Il 30 gennaio dalle ore 15 alle 20 nella Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio un gruppo di 20 persone temporaneamente disoccupate o precarie, individuate tramite open call, con il supporto e la guida di quattro relatori che dirigeranno altrettanti tavoli tematici, tenterà di operare un esercizio di immaginazione sui futuri inevitabili cambiamenti del mondo lavorativo attraverso la formula del focus group, aperto e accessibile a tutti e visibile anche in streaming dal sito onpublic.it. Al termine della giornata i risultati di questa interazione verranno raccolti tramite la compilazione di un questionario e prenderanno la forma di statistiche, che nei giorni seguenti saranno rese pubbliche. Il giorno successivo, il 31 gennaio, presso la stessa Cappella Farnese, i visitatori potranno vedere una documentazione dell’incontro, rielaborata attraverso un’installazione audio video, e compilare i questionari prodotti.
Una piattaforma online visibile sul sito di onpublic.it renderà accessibili i materiali raccolti e costituirà elemento di monitoraggio sul tema del lavoro anche durante i mesi successivi attraverso il coinvolgimento di artisti e teorici impegnati nell’indagine di questo argomento.

Dopo, Domani ON 2016 è inserito nel progetto Obiettivo “Paesaggio Bologna” del Comune di Bologna, che la Città Metropolitana ha presentato alla Regione Emilia-Romagna nell’ambito della L.R. 37/94

ON è realizzato grazie a fUNDER35 in collaborazione con Comune di Bologna nell’ambito di ART CITY Bologna 2016