Bologna Festival alla 35° edizione

BOFE_2016Orchestre e solisti di prestigio internazionale caratterizzano la 35a edizione di Bologna Festival che a partire dal 15 marzo ospita complessi sinfonici e direttori di lunga esperienza accanto agli astri emergenti del concertismo classico. Il ritratto d’artista Ian Bostridge – Schubertiade dedicato al maggior liederista oggi in attività e il progetto contemporaneo America Novecento, con prime esecuzioni assolute, completano l’articolata programmazione del festival, che alle sue tradizionali rassegne Grandi Interpreti, Talenti, Il Nuovo l’Antico accosta progetti speciali come la presentazione di novità editoriali nei cinque incontri di Sinfonia di pagine – Sabato in libreria, un viaggio culturale Lipsia e Weimar: non solo Bach che ci porta nel cuore della grande tradizione musicale tedesca e La poesia del canto quattro appuntamenti che approfondiscono il mondo del Lied.
Budapest Festival Orchestra e Coro femminile di Santa Cecilia con Iván Fischer, Chamber Orchestra of Europe con Vladimir Jurowski, Hespèrion XXI con Jordi Savall, Europa Galante con Fabio Biondi, Stuttgart Barockorchester und Kammerchor con Frieder Bernius, Manchester Camerata con Gábor Takács-Nagy, Uri Caine Ensemble. Martha Argerich, Grigory Sokolov, Benjamin Grosvenor, Patricia Kopatchinskaja. Sono gli artisti scelti per programmi di notevole impegno esecutivo quali la TERZA SINFONIA di MAHLER, mai eseguita a Bologna Festival, la PASSIONE SECONDO GIOVANNI o l’OFFERTA MUSICALE di BACH. Non mancano poi i capisaldi del grande repertorio, brani di grande popolarità come la Sinfonia “Jupiter” di Mozart, la Settima Sinfonia di Beethoven o il Concerto n.1 per pianoforte e orchestra di Beethoven proposto da Martha Argerich, artista che conserva un legame privilegiato con Bologna Festival. «Le sue interpretazioni dei classici – osserva il direttore artistico Mario Messinis – sono versioni illuminate dalla luce del suono con una sensibilità preromantica». Il giovane Benjamin Grosvenor è la rivelazione del nuovo pianismo internazionale, la violinista Patricia Kopatchinskaja brilla per doti tecniche e duttilità interpretativa.

GRANDI INTERPRETI
Il concerto inaugurale della 35a edizione di Bologna Festival, 15 marzo ore 20.30 al Teatro Manzoni, presenta la Terza Sinfonia di Mahler, sino ad ora mai eseguita a Bologna Festival, nell’intensa interpretazione della Budapest Festival Orchestra, del Coro femminile dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e del mezzosoprano Gerhild Romberger diretti da Iván Fischer, direttore musicale e fondatore del qualificato complesso ungherese, oggi annoverato tra le dieci migliori orchestre del mondo. Imponente, l’organico di questo capolavoro mahleriano che oltre a una voce solista e un coro femminile richiede un coro di voci bianche: completa il cast di questo concerto inaugurale il Coro di voci bianche del Teatro Comunale di Bologna. Segue il 19 marzo la Passione secondo Giovanni di Bach, affidata ai qualificati Stuttgart Barockorchester und Kammerchor e cinque voci soliste che sotto la direzione di Frieder Bernius propongono il capolavoro bachiano nel rispetto delle prassi esecutive antiche. Il 6 aprile il direttore ungherese Gábor Takács-Nagy e la Manchester Camerata collaborano con Martha Argerich in un programma classico: Concerto n.1 per pianoforte e orchestra di Beethoven e Sinfonia K.551 “Jupiter” di Mozart. Il 19 aprile, Grigory Sokolov, il più grande pianista russo di oggi, da anni fedele al Bologna Festival, torna con le sue raffinate interpretazioni di Chopin. La programmazione di questa stagione allarga i suoi orizzonti al mondo del jazz con il concerto dell’Uri Caine Ensemble che il 30 aprile suona musiche di Gershwin. È il primo appuntamento del ciclo contemporaneo America Novecento che prevede, in autunno, altri cinque concerti dedicati alla musica cameristica statunitense dagli anni ‘20 alla fine del Novecento. L’8 maggio Vladimir Jurowski dirige la smagliante Chamber Orchestra of Europe nella Settima Sinfonia di Beethoven; per il Concerto n.2 per violino e orchestra di Prokof’ev Jurowski ha voluto la violinista moldava Patricia Kopatchinskaja, interprete emergente che vanta collaborazioni con i Berliner Philharmoniker e la London Philharmonic. Il 19 maggio Jordi Savall, viola da gamba e direttore, con sapienza interpretativa ricostruisce i labirinti polifonici dell’Offerta musicale di Bach insieme al suo complesso Hespèrion XXI. Il geniale pianista britannico Benjamin Grosvenor (25 maggio), astro emergente, impagina un
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variegato programma che ai poco frequentati Preludi e fughe di Mendelssohn accosta pagine note di Chopin, Liszt, Ravel. A conclusione della rassegna Grandi Interpreti, il 31 maggio, il rinomato complesso barocco Europa Galante, insieme all’estroso violinista e direttore Fabio Biondi, propone pagine strumentali di Vivaldi e il Combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi con le voci di Monica Piccinini, Moisés Marín García, Anicio Zorzi Giustiniani.
Anche quest’anno Bologna Festival è impegnato a fianco di AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, per un concerto di raccolta fondi. Sogno di una notte di mezza estate, il recital dell’attore Giancarlo Giannini con il pianista Giovanni Bellucci, previsto il 17 maggio al Teatro Manzoni, è un omaggio a William Shakespeare nell’anno delle celebrazioni per i 400 anni dalla morte del grande drammaturgo e poeta inglese.

TALENTI
La rassegna Talenti ospita all’Oratorio San Filippo Neri giovani esordienti o musicisti già in carriera. Si inizia il 30 marzo con la violoncellista Miriam Prandi che, come è nella consuetudine di questa rassegna cameristica, esegue un programma con brani per lo più lontani dal repertorio tradizionale: al Bach della Suite n.3 per violoncello solo accosta Ligeti e Hindemith. Ugualmente Alberto Ferro, vincitore del Premio Venezia, al Beethoven dell’ultima Sonata op.111 accosta il trascinante Šostakovič della giovanile Sonata n.1; il diciottenne Lorenzo Bagnati passa dalla Terza Sonata di Chopin alla Sonata n.9 di Skrjabin; il Quatuor Hermès, in un concerto in collaborazione con Palazzetto Bru Zane, presenta un programma tutto francese, con i poco conosciuti Quartetti per archi di Lalo e Fauré. A conclusione della rassegna, il 9 giugno, al Teatro Manzoni, un omaggio alla nuova generazione di artisti bolognesi: la violinista Laura Marzadori, oggi primo violino dell’Orchestra del Teatro alla Scala, affronta Poème di Chausson e Tzigane di Ravel insieme all’Orchestra Senzaspine, giovane formazione bolognese diretta da Matteo Parmeggiani e Tommaso Ussardi. Viene assegnato, come ogni anno, il Premio del Pubblico al miglior interprete della rassegna, realizzata con il contributo del Banco di S. Geminiano e S. Prospero. Per il vincitore è previsto un impegno concertistico nel prossimo autunno, in data da definirsi.

IL NUOVO L’ANTICO
America Novecento e Ritratto d’artista. Ian Bostridge – Schubertiade sono i due progetti in cui si articola la rassegna Il Nuovo l’Antico a partire dal 21 settembre, negli spazi dell’Oratorio San Filippo Neri e della Biblioteca del Centro San Domenico. AMERICA NOVECENTO in cinque concerti dal 21 settembre al 10 novembre, traccia un percorso nella musica cameristica statunitense dagli anni’20 alla fine del secolo scorso, con specialisti di questo repertorio come il pianista Emanuele Arciuli, la cantante Cristina Zavalloni che insieme a Pierpaolo Maurizzi e all’ Ensemble di Musica da Camera del Conservatorio “A. Boito” di Parma esegue in prima assoluta il lavoro di Luca Mosca American Songs, scritto su commissione di Bologna Festival. «Si vuole sottolineare – precisa il direttore artistico Mario Messinis – il pluralismo della cultura statunitense tra compositori d’avanguardia e compositori di accessibilità comunicativa: Varèse e Zappa, Carter e Gershwin, Feldman e Adams, Cage e Reich, Bernstein e canzoni degli anni ‘40 e ‘50 trascritte da Luca Mosca, che è anche autore di alcuni Songs inediti». Danilo Grassi alla guida del Gruppo di Musica Contemporanea del Conservatorio “A. Boito” di Parma propone una scelta di brani da The Yellow Shark di Frank Zappa insieme a tre capolavori di Edgar Varèse; Filippo Gianfriddo con il suo Ensemble di percussioni Pleiadi presenta una scelta antologica della percussione americana tra Cage, Reich, Carter, Bernstein.

RITRATTO D’ARTISTA. IAN BOSTRIDGE – SCHUBERTIADE in quattro appuntamenti dal 16 al 20 novembre, è un progetto dedicato al maggior tenore di oggi e alle sue interpretazioni schubertiane. Accompagnato al pianoforte da Julius Drake, Ian Bostridge esegue i due cicli liederistici Die schöne Müllerin (16 novembre) e Winterreise (18 novembre); nel terzo concerto (20 novembre) si unisce al cornista Alessio Allegrini per interpretare The Heart of the Matter di Britten oltre a Liederkreis di Schumann e una scelta di lieder da Schwanengesang. Il ritratto d’artista si completa con la presentazione del libro Il viaggio d’inverno di Schubert. Anatomia di un’ossessione, scritto dallo stesso Bostridge.

PROGETTI SPECIALI ▪ SINFONIA DI P AGINE – SABATO IN LIBRERIA
Prosegue per il secondo anno l’iniziativa Sinfonia di pagine – Sabato in libreria, realizzata in collaborazione con Libreria Coop Zanichelli. Il ciclo di presentazioni di libri musicali si inaugura sabato 13 febbraio ore 17.30 (Libreria Coop Zanichelli in Piazza Galvani) con Richard Strauss dietro la maschera. Gli ultimi anni di Giangiorgio Satragni. Sabato 20 febbraio con Mozart all’opera Giovanni Bietti illumina nuovi percorsi nella produzione teatrale mozartiana. Profondo conoscitore della storia e dell’interpretazione pianistica, Piero Rattalino il 27 febbraio presenta un nuovo testo dedicato a Liszt: Liszt pianista. Tecnica e ideologia. Nel suo Mozart e il violino il 5 marzo Cesare Fertonani indaga un aspetto inconsueto del genio mozartiano. Esperto di linguaggi musicali colti ed extracolti, il 12 marzo Giordano Montecchi presenta il suo Frank Zappa. Rock come prassi compositiva.
▪ LIPSIA E WEIMAR: NON SOLO BACH «Lipsia e Weimar: non solo Bach» è una proposta di viaggio a tema musicale. Visite guidate nelle città e nei luoghi che hanno visto attivi Bach, Mendelssohn, Schumann, Liszt e Wagner, concerti privati, biglietti riservati al Bach Fest di Lipsia. Dal 17 al 20 giugno, tra Lipsia, Weimar e dintorni, in città che sono state culla della cultura europea. Informazioni dettagliate sul programma del viaggio e le quote di partecipazione sono disponibili nella pagina dedicata, nel sito www.bolognafestival.it.
▪ LA POESIA DEL CANTO «La poesia del canto. Il mondo del Lied: testi poetici e musica». Quattro incontri, realizzati in collaborazione con l’Istituto di Cultura Germanica di Bologna, al Museo della Musica, tra ottobre e novembre alle ore 18. La poesia del canto presenta l’universo del lied nel rapporto tra poeti e musicisti come Goethe e Schubert, Rückert e Mahler, Heine e Schumann, Mörike e Wolf, con una conversazione introduttiva affidata ad esperti di letteratura poetica e qualificati interpreti che offrono una scelta di lied per voce e pianoforte.

ABBONAMENTI E BIGLIETTI Prelazione abbonati dal 26 gennaio al 13 febbraio. Vendita nuovi abbonamenti dal 17 febbraio. Vendita biglietti dall’8 marzo su www.bolognafestival.it
BIGLIETTERIA BOLOGNA WELCOME (Piazza Maggiore 1/E) tel. 051 231454, dal martedì al sabato, ore 13 -19. Causa lavori di ristrutturazione dal 3 al 27 febbraio la Biglietteria si trasferisce negli spazi URP di Piazza Maggiore 6.