To Be Jazz Festival: il programma

peter king quartetSotto al Voltone del Podestà il jazz di grandi artisti nazionali e internazionali. Grande attesa per la terza edizione del TO BE JAZZ FESTIVAL 2015.
Il Jazz di grandi artisti nazionali e internazionali arriva a Bologna, nella splendida cornice del Voltone del Podestà, dal 10 al 12 settembre 2015.
Patrocinato dal Comune di Bologna e inserito nel cartellone di bè bolognaestate, TO BE JAZZ FESTIVAL è organizzato dall’Associazione “In Jazz We Trust” ,
sotto la direzione artistica del sassofonista Valerio Pontrandolfo, in collaborazione con Claudio Piazzi Production e La Torinese 1888.

IL PROGRAMMA

Giovedì 10 settembre, ore 21

PETER KING QUARTET Peter King – sax alto Nico Menci – pianoforte Vincenzo Florio – contrabbasso Andrea Nunzi – batteria

Venerdì 11 settembre, ore 21 PAOLO BIRRO TRIO Paolo Birro – pianoforte Alfredo Ferrario – clarinetto Massimo Caracca – batteria

Sabato 12 settembre ore 21 JIM ROTONDI ORGAN TRIO Jim Rotondi – tromba Renato Chicco – organo Hammond Mario Gonzi – batteria

La Torinese 1888 Piazza Re Enzo 1 Voltone Del Podestà, Bologna tel 051/236743

alvoltone.bologna@gmail.com

Ufficio Stampa Valentina Zerbini

valezerbini@gmail.com – cell. 346-6456215

Giovedì 10 settembre, ore 21

PETER KING QUARTET

Peter King – sax alto Nico Menci – pianoforte Vincenzo Florio – contrabbasso Andrea Nunzi – batteria

“A wonderful musician, Peter King is a master of his instrument. People are aware of that here in America as well as in England” (Elvin Jones, Jazz UK Magazine. September 2001).

Peter King è nato a Kingston nel 1940. Comincia a suonare da bambino il clarinetto e il sassofono completamente autodidatta. Nel 1959 riceve il premio Melody Maker come ‘New Star’ e comincia a far parte delle big band di Maynard Ferguson, Tubby Hayes, Harry South, Stan Tracey e di quella di Ray Charles nel suo tour europeo. Suona inoltre con Philly Joe Jones, Zoot Sims, Al Cohn, Red Rodney, Hampton Hawes, Nat Adderley, Al Haig, Jimmy Witherspoon, Joe Williams, Jon Hendricks, Anita O’Day, Charlie Watts e tanti altri.

Le composizioni di King, profondamente influenzate dalla musica di Béla Bartók, vanno molto oltre i singoli brani per concerti dal vivo e registrazioni in studio, ed includono per esempio un’opera, Zyklon, in collaborazione con Julian Barry. Nel suo album “Janus” presenta una suite in cinque movimenti per quartetto jazz e per quartetto d’archi, per il quale ha composto tuttta la musica usando la forma ad arco familiare nella composizione classica.Ha fatto un paio di apparizioni in film come “Blue Ice”, con Michael Caine, e “The Talented Mr. Ripley”, con Matt Damon.

Nel 2005 vince il premio della BBC ‘Musicista dell’anno’. King suona ancora regolarmente con il suo quartetto nei club di Londra e del resto dell’Inghilterra, oltre a partecipare a numerosi jazz festivals europei. Nel 2011 pubblica la sua autobiografia ‘Flying High’.

Peter King è ampiamente considerato uno dei migliori contraltisti del mondo e il suo modo di suonare il soprano è non meno distintivo e potente, ed egli lo usa spesso per esprimere il lato più lirico della sua musica. Nel 2012 appare nel documentario ‘No One But Me’ dove parla della musicista Annie Ross.

Venerdì 11 settembre, ore 21 PAOLO BIRRO TRIO Paolo Birro – pianoforte Alfredo Ferrario – clarinetto Massimo Caracca – batteria

Il clarinettista Alfredo Ferrario, esponente di primo piano del clarinetto in ambito tradizionale, collabora da qualche anno col pianista Paolo Birro: insieme hanno realizzato nel 2013 un cd in duo dedicato alle composizioni di Irving Berlin.Il batterista Massimo Caracca, altro specialista della batteria in stile dixieland e swing, si aggiunge al duo per formare un organico che richiama alla mente il celebre trio di Benny Goodman: il programma del trio Ferrario-Birro-Caracca si mantiene, pur senza intenti filologici, in quell’ambito stilistico e comprende reinterpretazioni di classici del repertorio swing.

Sabato 12 settembre ore 21 JIM ROTONDI ORGAN TRIO Jim Rotondi – tromba Renato Chicco – organo Hammond Mario Gonzi – batteria

Jim Rotondi è uno dei più conosciuti trombettisti della scena di New York ed internazionale degli ultimi 20 anni. Nato in Montana da una famiglia di musicisti, inizia con il piano all’età di 8 anni, per poi passare alla tromba a 12. Nel 1984 vince l’International Trumpet Guild’s Jazz Trumpet Competition. Vanta collaborazioni con la Big Band di Ray Charles, Lionel Hampton, il vincitore del Grammy Toshiko Akiyoshi, Bob Mintzer, The Small Groups of Charles Earland, Lou Donaldson, Curtis Fuller, Cedar Walton, George Coleman e Joe Chambers. Al momento è il leader di due gruppi: un quintetto con il vibrafonista Joe Locke e i Full House con la presenza del pianista David Hazeltine. Jim è anche uno dei membri fondatori del sestetto One For All, composto dal sassoofonista Eric Alexander, dal trombonista Steve Davis, dal già menzionato Hazeltine, dal batterista Joe Farnsworth e dal bassista John Webber. Nell’ottobre 2010, Jim ottiene la cattedra di tromba jazz all’Universita’ di Graz, dove attualmente vive.

Renato Chicco ha studiato all’Universita’ della musica di Graz e alla Berklee College of Music di Boston. Durante la sua permanenza a New York dal 1990 al 2000, ha fatto parte della Big Band di Lionel Hampton, ed è stato pianista e direttore musicale del gruppo del cantante Jon Hendricks. Le sue collaborazioni includono tournee e incisioni con Benny Golson, Freddie Hubbard, Woody Shaw, Wynton Marsalis, Joe Williams, Jon Faddis, Milt Hinton, Steve Grossman, Al Foster, John Abercrombie, Jerry Bergonzi e molti altri. Renato e’ attualmente professore di improvvisazione jazz all’Universita’ della Musica di Graz.

Mario Gonzi è nato nel 1966 vicino a Vienna. Si avvicina alla batteria fin dall’età di 5 anni, e a 13 continua i suoi studi al “Konservatorium der Stadt Wien”. Nel 1984 comincia una proficua collaborazione col trombettista Art Farmer, che durerà fino alla morte di quest’ultimo, avvenuta nel 1998. Nel 1989 diventa il batterista stabile di Paquito D’Rivera nei suoi concerti negli Usa.
Tra il 1999 e il 2008, Mario lavora con la Vienna Art Orchestra, cosa che lo porta ad essere uno dei più richiesti batteristi delle Big Band europee come la Joe Haider/Bert Joris Anniversary Big Band, la Generations Big Band, la Hessischen Rundfunk Big Band, la Sunday Night Orchestra, la Budapest Jazz Orchestrae la Barcelona Jazz Orchestra. Tra i più attivi batteristi freelance in Europa, Mario ha suonato con Benny Golson, Phil Woods, Johnny Griffin, Vincent Herring, Red Holloway, Charlie Rouse, Jim Pepper, Ernie Wilkins, Buddy deFranco, Scott Hamilton, Jesse Davis, Sal Nistico, Bob Berg, Dick Oatts, Gary Smulyan, Bobby Watson, Benny Bailey, Randy Brecker, Dusko Gojkovic, John Marshall, Claudio Roditti, Clark Terry, Bob Brookmayer, Jay McShann, Cedar Walton, Richie Beirach, Kirk Lightsey, Mal Waldron, Kenny Werner, Dado Moroni, Chuck Israels, Jimmy Woode, Reggie Johnson, Emily Remler, Roberta Gambarini, Mark Murphy, Dena DeRose, Kevin Mahogany, Etta Cameron, Sheila Jordan, Shawn Monteiro, Take Six, e molti altri. Ha ricevuto il premio “Hans Koller Jazz-award” come “Sideman del 2001″.