Io sono. Solo. Amleto.

io-sono-solo-bgFino all’11 ottobre all’Arena del Sole Io sono. Solo. Amleto.

Al suo primo lavoro come artista solo sul palco, Marco Cacciola ha alle spalle una solida esperienza di attore e, in particolare, un percorso artistico legato, nell’ultimo decennio, ad Antonio Latella di cui ha interpretato una decina di spettacoli, l’ultimo dei quali è stato Il servitore di due padroni prodotto da ERT.
Io sono. Solo. Amleto. (debutto martedì 29 settembre, repliche fino all’11 ottobre) è uno spettacolo ricco di temi, tra gli altri il rapporto padri-figli e delle dinamiche di potere; è un lavoro sul linguaggio e sul teatro stesso, un’indagine sull’identità (Io sono), sulla solitudine (Solo), sull’arte (Amleto).

Lo spettacolo, prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione, ha avuto il suo periodo di allestimento a Bologna nell’ambito di Cantiere Moline 2015/2016. Non è dunque un caso che il foglio di sala dello spettacolo riporti queste parole: “Dedicato a due genitori-non-padri, due creatori, così diversi, di cui celebriamo l’anniversario ogni giorno e la cui memoria non decàde ogni dècade. Un “pezzo” di ognuno di loro è con noi stasera. Al Leone e al Corvo”. Il riferimento è a due figure importanti per la cultura bolognese (proprio in questa città sono stati creati i rispettivi archivi), Leo De Berardinis e Pier Paolo Pasolini, che hanno accompagnato Marco Cacciola nel suo percorso di ricerca.

Io sono. Solo. Amleto.
Da un ipotetico regno dei morti, un padre che fu re si rivolge a suo figlio per rivelargli, quando ormai è troppo tardi, ciò che ha potuto vedere e comprendere durante i suoi ultimi istanti di vita.
Dopo di lui, in questo non luogo misterioso e di passaggio, sono destinati a cadere i personaggi dell’Amleto, ognuno portatore di un tema e di una rinnovata visione sulla vita e sulla morte, ognuno interpretato dallo stesso attore, solo.
Il progetto parte dal testo shakespeariano per attraversare i dubbi che fondano il nostro tempo: dal rapporto tra padri e figli alla relazione tra leader e società, dalle dinamiche di potere, sia nella dimensione pubblica che in quella privata, alla ricerca di una giustizia che si specchia nella vendetta.
Il mito di Amleto incarna perfettamente il travaglio della crisi di conoscenza contemporanea. Siamo noi a essere Amleto: sopraffatti dal Pensiero, impossibilitati all’Azione.
La drammaturgia, la recitazione, la regia collaborano a esplorare zone di confine, quella tra attore e personaggio, tra palco e platea, realtà e finzione, prendendosi il rischio di provare a conquistare l’essere, lo stare.
Uno studio tra la prontezza e l’azione.
Una riflessione sull’Identità. La Solitudine. L’Arte. Io sono. Solo. Amleto.

Marco Cacciola
Nel 1999 si diploma all’Accademia dei Filodrammatici di Milano e lo stesso anno vince il premio come miglior attore alla VI Rassegna Nazionale delle Accademie e Scuole di Teatro. Negli anni successivi studia ancora con Danio Manfredini, Peter Clough, Monique Arnaud, Bruce Myers, Sotigui Kouyaté. Come attore il suo percorso artistico è legato da più di 10 anni ad Antonio Latella, sotto la cui direzione prende parte a molti spettacoli in Italia e all’estero (Lione, Barcellona, Skopje, Lille, Hannover, Lisbona, Parigi, Colonia, Berlino). Lavora anche con Guido De Monticelli, Bruno Fornasari, Andrée Ruth Shammah, Stefano Tomassini, Elio De Capitani, Ferdinando Bruni, Corrado Accordino, Sergio Fantoni, Ottavia Piccolo, Claudio Autelli, Giorgio Albertazzi. Nel 2010 fonda, insieme a Michelangelo Dalisi e Francesco Villano, la Compagnia indipendente InBalìa. Firma diversi spettacoli come regista e come autore, con cui ottiene premi e riconoscimenti. Nel 2014 si avvicina maggiormente al linguaggio cinematografico, recitando come protagonista in un lungometraggio e due cortometraggi di prossima uscita.

29 settembre – 11 ottobre
dal martedì al venerdì ore 20.30
sabato ore 20
domenica ore 16.30
lunedì riposo
prima assoluta
Durata dello spettacolo: 1h 20’

IO SONO. SOLO. AMLETO.
scritto, diretto e interpretato da Marco Cacciola
con testi originali di Lorenzo Calza, Michelangelo Dalisi, Letizia Russo

assistenza alla regia Carlotta Viscovo
audio e motion projection Iro Suraci
luci Fabio Bozzetta
consulenza al progetto sonoro G.U.P. Alcaro
consulenza ai movimenti Alessio Maria Romano
realizzazione costumi Elena Dal Pozzo
Foto di scena Luca Del Pia

produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione

Si ringrazia Mariangela Gualtieri per la gentile concessione del “Monologo del non so”, tratto da Fuoco Centrale e altre poesie per il teatro, Einaudi, 2003.

Cantiere Moline 2015 – 2016 è realizzato in collaborazione con ATER, Associazione Teatrale dell’Emilia-Romagna

Info e biglietteria
Teatro delle Moline, Via Moline 1/B, Bologna
La biglietteria al Teatro delle Moline apre mezz’ora prima dell’inizio della rappresentazione.
Prevendita biglietti c/o Arena del Sole: dal martedì al sabato ore 11-14 e 16.30-19
Via Indipendenza 44 Bologna – 051.2910910 – www.arenadelsole.it