Doc in Tour in aprile alla Casa della Conoscenza

ilcielocapovoltoDa giovedì 2 a giovedì 30 aprile 2015, ore 21.00 alla Casa della Conoscenza – Piazza delle Culture arriva DOC IN TOUR
Cinque documentari tra musica, passato e presente nei giovedì di aprile a Casalecchio di Reno

Il programma>>>

Giovedì 2 aprile, alle ore 21.00, la Casa della Conoscenza (Via Porrettana 360 – Casalecchio di Reno), il documentario L’Orchestra. Claudio Abbado e i musicisti della Mozart inaugura i cinque appuntamenti casalecchiesi della rassegna regionale Doc in Tour.
Giovedì 9 aprile, Paese mio porta la band emergente “Palco Numero Cinque” nei paesi emiliani che hanno visto i primi passi di giganti della musica come Zucchero e Ligabue.
Giovedì 16 aprile, una giornata nella vita di Gaza con il documentario corale Striplife.
Giovedì 23 aprile, Il treno va a Mosca ripercorre la parabola di un “Sogno Sovietico” cresciuto in Romagna.
Giovedì 30 aprile, per la serata conclusiva della rassegna a Casalecchio, l’ormai classico Il cielo capovolto. 7 giugno 1964, lo scudetto del Bologna.

La rassegna regionale Doc in Tour torna a Casalecchio di Reno per il settimo anno consecutivo, e si estende a tutti i giovedì di aprile: ben cinque serate a ingresso gratuito, con la proiezione di documentari prodotti in Emilia-Romagna e selezionati dalla Biblioteca C. Pavese, alle ore 21.00 in Piazza delle Culture.

Giovedì 2 aprile, la rassegna esordirà con L’Orchestra. Claudio Abbado e i musicisti della Mozart (Italia, 2014 – 59′) di Helmut Failoni e Francesco Merini. Nel racconto dell’ultima tournée (da novembre 2012 a giugno 2013) di Claudio Abbado con l’Orchestra Mozart, il progetto cui ha dedicato a Bologna gli ultimi 10 anni della propria vita, la musica classica si spoglia della luce distante ed elitaria che spesso la avvolge, per mostrare la ricchezza umana e artistica di chi la esegue, in “un film più sui musicisti che sulla musica: sulle loro passioni, paure, delusioni, difficoltà”.

Secondo appuntamento con Doc in Tour giovedì 9 aprile, con la proiezione di Paese mio (Italia, 2014 – 74′) di Riccardo Marchesini, che porta i “Palco Numero Cinque”, giovane band emergente della bassa bolognese, alla scoperta dei paesi della provincia emiliana in cui hanno mosso i primi passi quelle che sono poi divenute leggende della musica (alcune delle quali compaiono nel documentario): dalla Novellara dei Nomadi alla Correggio di Luciano Ligabue, dalla Roncocesi di Zucchero alla Cavriago di Orietta Berti, fino alla Romagna di Raoul Casadei, sulle tracce di “canzoni, ricordi, testimonianze di amici, parenti e protagonisti”.

Giovedì 16 aprile, appuntamento con il documentario corale Striplife (Italia, 2013 – 64′) di Nicola Grignani, Alberto Mussolini, Luca Scaffidi, Valeria Testagrossa e Andrea Zambelli. Nato da un progetto collettivo di autori italiani e palestinesi, il film documenta una giornata nella vita quotidiana della Striscia di Gaza, tra l’inspiegabile arenarsi notturno di decine di mante sulla spiaggia, registrazioni di un disco, ragazzi che fanno parkour in un cimitero e manifestazioni politiche: un affresco della sussistenza e della resistenza di una popolazione in condizioni di vita apparentemente impossibili, reso prezioso dal fatto che “non è un film su Gaza, ma con Gaza”.

Nella serata di giovedì 23 aprile sarà proiettato Il treno va a Mosca (Italia/GB, 2013 – 70′) di Michele Manzolini e Federico Ferrone, che prende le mosse dai filmati in 8mm girati dal barbiere comunista di Alfonsine Sauro Ravaglia durante la sua visita nell’URSS del 1957, per il Festival mondiale della gioventù socialista. “Cosa succede quando si parte per filmare l’utopia e ci si trova di fronte la realtà?” Dall’alternanza di filmati d’epoca e di oggi emerge la parabola del “Sogno Sovietico” vissuto da tanti nelle nostre terre nel dopoguerra, con la “fine di un mondo” ma non di un impegno personale.

La commistione tra immagini d’epoca e di oggi ritorna nell’appuntamento finale di giovedì 30 aprile, con il documentario ormai di culto Il cielo capovolto. 7 giugno 1964, lo scudetto del Bologna (Italia, 2014 – 70′) di Paolo Muran: filmati di archivio recuperate da nezzo secolo di oblio e inserti di fiction girati oggi, con la partecipazione di icone della bolognesità come Giorgio Comaschi ed Eraldo Pecci, compongono “una favola di cui si conosce il finale”, quella di una stagione calcistica e cittadina mai più ripetuta.

Doc in Tour, prima rassegna sul documentario ideata in Italia, giunge nel 2015 alla nona edizione, e dopo aver battuto anno dopo anno i record di presenze propone un programma di 222 proiezioni di 20 documentari in 46 sale e spazi di tutta la Regione, tra il 1° marzo scorso e il prossimo 31 maggio. Doc in Tour è organizzata da Regione Emilia-Romagna, FICE (Federazione Italiana Cinema d’Essai) Emilia-Romagna, D.E-R – Documentaristi Emilia-Romagna e Fronte del Pubblico – Cineteca di Bologna.

Ingresso libero a tutte le proiezioni
A cura della Biblioteca C. Pavese
Per informazioni: Tel. 051.598300 – E-mail biblioteca(at)comune.casalecchio.bo.it