Teatro Casalecchio: al Pubblico Arancia Meccanica

arancia-meccanica_foto-francesco-squeglia_9234Arancia meccanica rappresenta uno dei romanzi distopici più rappresentativi del genere, non meno visionario e lungimirante di un altro classico come 1984 di Orwell. Reso celebre dall’adattamento cinematografico del 1971 di Kubrick, caposaldo della cinematografia di tutti i tempi, a distanza di 51 anni dall’uscita del romanzo ci si rende conto di quanto Burgess avesse saputo guardare anche oltre il suo tempo, presagendo, attraverso la storia di Alex e dei suoi amici Drughi, una società sempre più incline al controllo delle coscienze e all’indottrinamento di un ‘pensiero unico’.

Per la sua messinscena di Gabriele Russo ha preso ispirazione dall’ adattamento teatrale che lo stesso Burgess elaborò a suo tempo in cui al linguaggio originale dei 4 drughi si alternavano canzoni in versi.

Ne è nato uno spettacolo dalla dimensione musicale fortemente caratterizzante: Marco Castoldi, in arte Morgan, ha elaborato assieme al regista una vera e propria partitura musicale attraverso le visioni, musiche e ritmi che scandiscono i ricordi e gli incubi di Alex. Un personaggio così potente che lo stesso Burgess paragonò a Riccardo III. La scena, rarefatta e onirica, è una scatola nera in cui si materializzano le visioni di Alex, come installazioni di arte contemporanea. Un luogo sospeso nel tempo dove chiedersi quanto sia possibile l’idea del male fine a se stesso, come puro e irrefrenabile godimento.

Mercoledì 11 febbraio, dopo lo spettacolo,
Incontro della Compagnia
modera
Roberto Chiesi
Responsabile centro Studi Pier Paolo Pasolini – Cineteca di Bologna

11-12 febbraio ore 21

scritto da: Antony Burgess
con: Alfredo Angelici, Giulio Federico Janni, Martina Galletta,
Sebastiano Gavasso, Alessio Piazza, Daniele Russo, Paola Sambo
regia: Gabriele Russo
musiche: Morgan
scene: Roberto Crea
produzione: Bellini Teatro Stabile di Napoli
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