Eventi e mostre nei Musei di Bologna: Lo Stato Sociale al Museo della Musica

a cura dell’Istituzione Bologna Musei

sabato 10 gennaio

ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
Nell’ambito del ciclo “Il viaggio oltre la vita. Gli Etruschi e l’aldilà”
“Verso l’immortalità tra Greci ed Etruschi. Le collezioni del Museo Etrusco
di Villa Giulia”
Conferenza   di  Alfonsina  Russo  Tagliente,  Soprintendente  per  i  Beni
Archeologici dell’Etruria Meridionale.
Il  Museo  Archeologico  di  Bologna,  depositario della più grande e ricca
collezione  di  reperti  etruschi  proveniente  dal  territorio  bolognese,
propone  un  ciclo di incontri per conoscere il rapporto degli Etruschi con
l’aldilà  e  la  vita  ultraterrena,  in occasione della mostra “Il viaggio
oltre  la  vita. Gli Etruschi e l’aldilà tra capolavori e realtà virtuale”,
organizzata da Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna.
Il  compito  di  introdurci  in  un  mondo  fatto di riti, oggetti e figure
mitologiche spetta all’etruscologa Alfonsina Russo Tagliente: assieme a lei
scopriremo le meraviglie archeologiche del Museo Nazionale Etrusco di Villa
Giulia a Roma.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

lo_stato_sociale-2013ore 17: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In  occasione  della  rassegna I mestieri della musica. La musica a Bologna
raccontata dai protagonisti
“Fare  Rock  Indipendente  a  Bologna”  Incontro  con  Lo  Stato  Sociale e
Garrincha Dischi.
Al  Museo  della Musica arriva il gruppo rivelazione dell’anno, i bolognesi
Lo Stato Sociale: un disco in classifica, concerti in tutta Italia, ovunque
‘tutto esaurito’.
Racconteranno la loro esperienza insieme alla Garrincha Dischi, l’etichetta
indipendente bolognese che li produce.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

domenica 11 gennaio

ore 10.30: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore
6
Nell’ambito del ciclo Per conoscere il museo
Bologna nell’Italia Unita: tra mostre virtuali e allestimento permanente
Visita guidata a cura di Antonio Buitoni e Lorena Cerasi, in collaborazione
con il Comitato per Bologna Storica e Artistica.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore  15.30:  Museo  Medievale  – via Manzoni 4 e Basilica di San Petronio –
Piazza Maggiore
“Giovanni da Modena. Un pittore all’ombra di San Petronio”
Visita guidata alle due sedi espositive a cura di RTI Senza titolo s.r.l. e
ASTER s.r.l.
Ingresso: biglietto mostre (€ 9,00)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
Nell’ambito del ciclo Officina delle stelle “Incontri con le comete
Questi  misteriosi corpi celesti saranno protagonisti di un approfondimento
che  non  potrà  prescindere  dalle  ultime  novità apportate dall’incontro
attualmente  in  corso  della  sonda  Rosetta  dell’ESA  con la cometa 67/P
Churyumov-Gerasimenko. Ma prima partiremo per un affascinante viaggio dalle
prime speculazioni sul significato e la natura delle comete fino a svelarne
la struttura nascosta.
Prenotazione  obbligatoria  allo  051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 9
gennaio).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16: Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
“Se io dovessi interpretare… un pittore”
Workshop  di  improvvisazione  teatrale,  a  cura  del  regista Gabriele De
Pasquale e de ‘La Cattiva Compagnia’.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 17: Museo Morandi – via Don Minzoni 14
“Morandi e l’antico” Visita guidata alla mostra.
Il  nuovo  allestimento  del  Museo  Morandi  si focalizza sul rapporto del
Maestro  con  l’arte  antica,  introducendo  nel percorso espositivo alcuni
capolavori  di  autori del passato, da lui amati e studiati. Nelle sale del
museo  trovano  posto,  in  dialogo  con la collezione morandiana, opere di
Federico  Barocci,  Giuseppe  Maria  Crespi, Rembrandt van Rijn e Vitale da
Bologna  comprese  in un arco temporale che va dal Trecento al Settecento e
provenienti da altre sedi dell’Istituzione Bologna Musei e dalla Pinacoteca
Nazionale di Bologna.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  €  4,00  +  biglietto  museo  (€  6,00  intero  / € 4,00). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l’ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org

ore 18: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
Manuele  Fior.  L’intervista.  Storia  di  un fumetto” Visita guidata alla
mostra.
La mostra, che segna il primo ingresso di BilBOlbul Festival internazionale
di  fumetto  al  MAMbo  –  Museo d’Arte Moderna di Bologna, ricostruisce il
percorso  creativo  durato ben tre anni che ha portato alla creazione di un
libro importante come “L’intervista” (Coconino Press, 2011).
La  voce  dello  stesso  Fior  ci  accompagna tra appunti e flash creativi,
disegni  e citazioni, esitazioni e il bellissimo esito finale. Manuele Fior
ha  anche  firmato la collaborazione fra BilBOlbul e Bologna Jazz Festival,
disegnando la Bologna Jazz Card.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 per la visita guidata (per i convenzionati € 3,00)
Info: www.mambo-bologna.org

giovedì 15 gennaio
ore 18.30: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Lawrence Carroll. Ghost house”Visita guidata alla mostra.
Lawrence   Carroll,   artista   statunitense   di  origine  australiana,  è
protagonista  di  una  mostra  al  MAMbo  che ne ripercorre il lavoro degli
ultimi trent’anni attraverso una selezione di circa sessanta opere prodotte
dalla metà degli anni ’80 a oggi, in molti casi mai esposte in precedenza e
in alcuni appositamente realizzate per l’occasione.
“Ghost  House”  si dispiega nell’area dedicata alla mostre temporanee senza
seguire  un  criterio cronologico ma creando degli ambienti nei quali opere
di  diversi  periodi  sono  messe  in  dialogo  tra  loro e con il contesto
espositivo.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  €  4,00  +  biglietto  museo  (€  6,00  intero  / € 4,00). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l’ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org

MOSTRE

Museo Medievale – via Manzoni 4
“Giovanni  da  Modena.  Un  pittore  all’ombra di San Petronio”, fino al 12
aprile 2015
Il  Museo  Civico  Medievale,  in  collaborazione  con  la  Basilica di San
Petronio, dedica ad uno dei maggiori protagonisti della pittura tardogotica
in Italia, Giovanni di Pietro Falloppi, meglio noto come Giovanni da Modena
(circa  1375-1456),  la mostra “Giovanni da Modena. Un pittore all’ombra di
San Petronio”, curata da Daniele Benati e Massimo Medica.
La mostra è articolata in due sedi, il Museo Civico Medievale e la Basilica
di San Petronio, ciascuna accessibile con proprio biglietto.
Si  tratta  della  prima esposizione dedicata a questo artista, modenese di
nascita,  ma bolognese di adozione, autore della decorazione della ben nota
Cappella Bolognini in San Petronio (1411-12 ca.), capolavoro assoluto della
pittura  tardogotica bolognese che, insieme alle altre testimonianze ancora
presenti  nella  basilica,  tra  cui  i  grandi  affreschi  di  significato
allegorico  nella  Cappella  dei  Dieci  di  Balia  (1420),  costituisce un
necessario completamento del percorso espositivo.
L’esposizione  presso  il  Museo  Civico  Medievale mette a confronto oltre
venti  opere  opere del pittore provenienti da musei e collezioni private –
dipinti  su  tavola come “San Giacomo”, “San Pietro”, “San Francesco”, “San
Nicola  da  Tolentino”  (Bologna,  Compagnia  dei  Lombardi),  “Madonna col
Bambino”  (Modena,  Museo  Civico d’Arte) e “Madonna col Bambino” (Ferrara,
Pinacoteca  Nazionale),  affreschi  come  la  “Madonna  col  Bambino  e due
angeli”   (Carpi,   chiesa   di   San   Francesco),   “La  Vergine  con  il
Bambino”  (Bologna, chiesa di Santa Maria dei Servi) e miniature – tentando
di  ricostruirne  il  lungo  periodo di attività, avviato all’inizio del XV
secolo,  come  rivelano  le  due miniature all’interno degli “Statuti della
Società  dei  Drappieri” (1407, Bologna, Museo Civico Medievale), quando la
sua  presenza risulta già documentata a Bologna, dove rimane fino agli anni
Cinquanta  del Quattrocento, come testimonia la tempera con “San Bernardino
da Siena e storie della sua vita” (1451, Bologna, Pinacoteca Nazionale).
L’attività di Giovanni è indagata inoltre nel dialogo fecondo con le novità
emergenti  all’interno  del  cantiere  di  San  Petronio,  dove  l’opera di
scultori   forestieri  (Alberto  da  Campione,  Jacopo  della  Quercia)  va
esplorando  sistemi  di  rappresentazione  di  spazio  e  forma alternativi
rispetto alla proposta fiorentina della scienza prospettica.
Nella  Basilica di San Petronio è possibile visitare – seguendo un percorso
appositamente  predisposto  – le Cappelle Bolognini, dei Dieci di Balia, di
Santa  Brigida,  della Società dei Notai e della Pace, i cui affreschi sono
stati   per   l’occasione   valorizzati  attraverso  un  nuovo  sistema  di
illuminazione.
Il  biglietto  di  ingresso  intero  alla  sede espositiva del Museo Civico
Medievale dà diritto alla riduzione sull’ingresso nella sede della Basilica
di San Petronio.
Info: www.museibologna.it/arteantica
“Monumento ai Caduti” (c/o Musée de l’OHM), fino all’8 gennaio 2015
Mostra di Francesco Di Tillo, a cura di Carmen Lorenzetti.
Francesco  Di  Tillo  ritorna  temporaneamente a Bologna da San Paolo, dove
vive  da  qualche  anno  e  dove  dirige  insieme  a due compagni di strada
brasiliani la Galleria d’arte Aurora.
È  un  artista  che  ama viaggiare e fare esperienze diverse, ha studiato e
lavorato  prima a Berlino e poi a New York. Lo potremmo definire una figura
alla ricerca continua di stimoli, che ama confrontarsi in prima persona con
le sfide che il continuo sradicamento comporta.
Per  il Musée de l’Ohm l’artista ha operato seguendo un pensiero su cui sta
lavorando da qualche tempo: il concetto di suicidio, e in particolare delle
persone  che  si  sono  tolte  la  vita  a  causa di problemi di lavoro. In
particolare    ha    lavorato    seguendo   una   messa   in   scena   (una
cassetta-reliquario contenente articoli di giornali ambientata con mazzi di
fiori)  coniugata  con  il  reportage (un video-collage di notiziari con la
colonna  sonora  composta  dalla  nota canzone evocante il suicidio “Bloody
Sunday”  e reinterpreta a cappella per la mostra) per aprire una fessura in
profondità  creata  dal  ricordo  attivato  attraverso  una  collezione  di
immagini  disperse  nel  tempo e disgregate dalla rapida obsolescenza della
nostra contemporaneità.
Info: www.museibologna.it/arteantica

Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Lo  studio  Villani  di  Bologna.  Il  più  importante atelier fotografico
italiano  del  XX secolo tra industria, arte e storia”, fino al 28 febbraio
2015
In  occasione  dei cento anni di attività fotografica della Studio Villani,
Alinari  è  lieta  di  presentare  una  grande mostra dedicata all’attività
svolta  dal più importante studio fotografico italiano attivo a Bologna nel
Novecento,  con  un  patrimonio  di  oltre  670.000 fotografie, oggi per la
maggior  parte  conservate  a  Firenze  nell’archivio  di  proprietà  della
Fratelli   Alinari,   mentre  altri  corpus  si  trovano  custoditi  presso
l’Archivio  Fotografico della Soprintendenza per i Beni storici e artistici
di  Bologna, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università
di Parma e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Lo  Studio  Villani  ha  prodotto  un  irripetibile  corpus fotografico che
illustra il patrimonio del Made in Italy, attraverso le oltre 7.000 aziende
documentate,  molte  delle  quali  ancora  oggi  operanti  con successo nei
mercati  italiani  ed  esteri,  ricreando  la storia industriale del nostro
paese.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Lawrence Carroll. Ghost house”, fino al 6 aprile 2015
Lawrence   Carroll,   uno   dei   maggiori   rappresentanti  della  pittura
contemporanea, è protagonista al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna di
una  mostra dal titolo “Ghost House”, che racconta un percorso artistico di
oltre trent’anni grazie a una sessantina di opere prodotte dalla metà degli
anni  Ottanta  a  oggi, in molti casi mai esposte in precedenza e in alcuni
realizzate per l’occasione. Riveste particolare rilevanza la contiguità con
il  Museo  Morandi,  la  più  ampia collezione pubblica di opere di Giorgio
Morandi,  tra  i  modelli  dichiarati  di  Carroll, oltre che maestro della
pittura del Novecento.
“Ghost  House”  si dispiega nell’area dedicata alle mostre temporanee senza
seguire  un  criterio  cronologico  ma creando degli ambienti che l’artista
stesso definisce come “costruiti sulla memoria”, nei quali opere di diversi
periodi  sono messe in dialogo tra loro e con il contesto espositivo, nella
convinzione che un senso possa essere ricercato non solo nei singoli lavori
ma  anche  nelle  relazioni  tra  di  essi,  considerati  collettivamente e
attraverso il tempo, come gli intrecci narrativi di una storia.
Info: www.mambo-bologna.org

“Franco Guerzoni. Archeologie senza Restauro”, fino al 19 aprile 2015
Il  MAMbo  dedica  a  Franco  Guerzoni  “Archeologie  senza  restauro”, una
personale  visibile  fino  al  19  aprile 2015 in una sala della Collezione
Permanente.  La  mostra  si focalizza su due estremi temporali del percorso
creativo  dell’artista: gli esordi e la produzione più recente, presentando
una selezione di 17 opere rappresentative di tali momenti.
Lo  sguardo rivolto verso il passato, che è interesse verso ciò che è stato
e al contempo consapevolezza della sua irrecuperabilità, è una costante del
lavoro  di Guerzoni, che l’ha definita “archeologia senza restauro”. Spesso
le  sue  opere  appaiono come dei reperti – con superfici mutate dal tempo,
polvere,  parti  sconnesse – e raccontano un viaggio dell’immaginazione tra
le tracce di ciò che è ormai perduto.
Info: www.mambo-bologna.org

Manuele  Fior.  L’intervista.  Storia  di un fumetto”, fino all’11 gennaio
2015
Come  nasce  un  fumetto? Qual è il processo creativo che porta dalla prima
idea  alla  graphic  novel  completa?  Quanto tempo passa dal primo appunto
all’opera  finita?  Di  quali  ispirazioni  si nutre l’atto artistico di un
fumettista, e quali digerisce senza che apparentemente trovino sbocco sulla
pagina?
Per  dare  una  risposta  a  queste domande, questa mostra ci apre le porte
dello studio di Manuele Fior.
Artista  consacrato dal premio Fauve d’Or 2011 ad Angoulême per “Cinquemila
chilometri  al  secondo”,  Fior  è  tornato  al  fumetto  l’anno scorso con
“L’intervista”,  un  racconto  che unisce atmosfere fantascientifiche a una
riflessione   sul   passaggio   del  tempo  e  sulla  tenuta  dei  rapporti
sentimentali.
La  mostra  ricostruisce  gli  stimoli  di cui si è nutrita l’immaginazione
dell’autore    durante    la    lavorazione,   registrando   le   citazioni
cinematografiche, fotografiche, architettoniche, letterarie e fumettistiche
di  cui  è  intessuta  “L’intervista”  e  riportandole  allo  sguardo dello
spettatore.
Contemporaneamente  sono  esposti  gli originali dell’opera, in modo che lo
spettatore  possa  farsi  un’idea  dei  passaggi  metodologici  e di natura
tecnica  che  hanno  portato  dalla  prima  idea alla successione di tavole
finite,  ricostruendo  il  metodo  di  lavoro  dell’artista, osservando gli
appunti  a  bordo tavola e confrontando i materiali di lavorazione scartati
con il risultato finale.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Morandi – via Don Minzoni 14
“Morandi  e l’antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi”, fino
al 3 maggio 2015
Fino al 3 maggio 2015 il Museo Morandi accoglie i visitatori con “Morandi e
l’antico:  Vitale  da  Bologna,  Barocci,  Rembrandt  e  Crespi”,  un nuovo
allestimento  che,  nell’anno  in cui ricorre il cinquantesimo anniversario
della  morte  di  Giorgio Morandi, si focalizza sul suo rapporto con l’arte
antica  scegliendo  di introdurre nel percorso espositivo alcuni capolavori
di  autori  del  passato, da lui amati e studiati, anche a testimonianza di
quanto   la  modernità  della  pittura  di  Morandi  abbia  tratto  origine
dall’antico.
Nelle   sale  del  museo  trovano  posto,  in  dialogo  con  la  collezione
morandiana, opere di Federico Barocci, Giuseppe Maria Crespi, Rembrandt van
Rijn  e Vitale da Bologna comprese in un arco temporale che va dal Trecento
al  Settecento e provenienti da altre sedi dell’Istituzione Bologna Musei –
Collezioni  Comunali d’Arte, Museo Davia Bargellini, Casa Morandi – e dalla
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
La  mostra  è  un progetto dell’Istituzione Bologna Musei in collaborazione
con  Soprintendenza  per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per
le   Province  di  Bologna,  Ferrara,  Forlì/Cesena,  Ravenna  e  Rimini  e
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
“Il  presepe  bolognese  dell’Ottocento tra arte e artigianato”, fino al 18
gennaio 2015
Si  rinnova  l’appuntamento  al  Museo  Davia  Bargellini  con i presepi in
terracotta  della  tradizione  bolognese,  attraverso  una mostra curata da
Antonella  Mampieri,  con la collaborazione del Centro Studi per la Cultura
Popolare.
La  mostra è incentrata su gruppi presepiali e statuette prodotti a Bologna
nel corso dell’Ottocento e mette a confronto alcuni pezzi del museo con sei
presepi   appartenenti   ad   un   collezionista  privato,  di  cui  cinque
completamenti   inediti.  L’esposizione  permette  di  ammirare  circa  una
trentina di opere, mentre nuovi allestimenti mostrano in una luce rinnovata
la collezione delle statuette del Museo Davia Bargellini.
Grazie  alla  varietà  di queste opere, è possibile mettere a confronto due
filoni  produttivi,  che  a  partire dagli ultimi decenni del Settecento si
rivolsero ad ambiti di pubblico diversificato.
Una  produzione  di maggior prestigio era costituita da raffinate statuette
modellate  dagli scultori che dominavano la scena alla fine del XVIII e nei
primi  decenni  del  XIX  secolo,  come Filippo Scandellari, Giacomo Rossi,
Giacomo  De  Maria; queste piccole sculture erano destinate a soddisfare il
gusto  di  un  pubblico  informato  delle novità artistiche cittadine e con
maggiori possibilità economiche.
Parallelamente  esisteva  un  mercato alla portata di un pubblico popolare,
che acquistava figurette di dimensioni ridotte o gruppi presepiali composti
da  numerosi personaggi, realizzati con stampi in modo seriale da artigiani
della  terracotta,  spesso  rimasti  anonimi  e talvolta riconoscibili solo
grazie ai loro marchi.
Elemento   unificante   di   queste   differenti  tipologie  di  presepi  è
l’attenzione   mostrata  per  gli  attributi  tradizionali  dei  personaggi
rappresentati e per l’aspetto religioso e devozionale.
Info: www.museibologna.it/arteantica

Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di
Bologna,  Museo  Morandi,  Casa  Morandi,  Villa  delle  Rose, Museo per la
Memoria  di  Ustica,  Museo  Civico  Archeologico,  Museo Civico Medievale,
Collezioni  Comunali  d’Arte,  Museo  Civico  d’Arte Industriale e Galleria
Davia  Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.

INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto:  martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 – 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto:  martedì  –  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 – 2193916
aperto:  martedì  –  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto:  martedì  –  venerdì:  ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì – sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto:  martedì  –  venerdì:  ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto:  martedì  –  venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì – domenica: ore 9-13