A Casa di Le Corbusier: Chironi all’Esprit Nouveau

Cristian Chironi_My house is a Le CorbusierIN EVIDENZA tra gli appuntamenti dell’Istituzione Bologna Musei

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Xing presentano “My house is a Le
Corbusier”,  un  progetto  di Cristian Chironi che ha al centro le numerose
abitazioni  progettate nel mondo dal celebre architetto Le Corbusier, nelle
quali l’artista trascorrerà un periodo di residenza.
Il progetto si inserisce nel contesto di ART CITY Bologna 2015 in occasione
di Arte Fiera.
Al  contempo  opera  work in progress, cantiere d’idee, ricerca, didattica,
mostra, oltre che residenza, “My house is a Le Corbusier” ha l’ambizione di
realizzarsi in un lungo periodo e di costituirsi come l’insieme di tutte le
esperienze  che  Chironi  potrà  realizzare  all’interno  delle  tante case
progettate  da Le Corbusier nel mondo, trascorrendo nelle stesse un periodo
variabile di tempo.

Il  progetto  a lungo termine (che si svilupperà sull’arco potenziale di 30
opere  abitabili  di Le Corbusier in 12 nazioni) è una performance dilatata
nel    tempo,    casa    dopo    casa:   “abitazioni   pellegrine”   legate
imprescindibilmente  al  movimento  e  all’incrocio  di geografie e culture
diverse.

La  prima  tappa  di  questa  geografia dell’abitare è il Padiglione Esprit
Nouveau  di  Bologna, cui farà seguito ad aprile 2015 l’appartamento-studio
in rue Nungesser et Coli a Parigi.
L’esperienza  di  Cristian Chironi all’Esprit Nouveau durerà tre settimane,
dal  7  al  25  gennaio  2015,  e  sarà scandita da una settimana di lavoro
solitario,   una   successiva   in   cui  il  visitatore  potrà  interagire
direttamente  con  l’artista  e  verrà ospitato all’interno dell’abitazione
(14-22 gennaio) ed una di apertura al pubblico in forma di mostra durante i
giorni di  ART CITY Bologna (23-25 gennaio).
Le  visite  individuali  devono  essere prenotate al 349 4634730 oppure via
mail a cristianchironi@gmail.com.

Chironi parte da un fatto realmente accaduto: nella seconda metà degli anni Sessanta, l’artista sardo Costantino Nivola, legato da una profonda amicizia e collaborazione con l’Architetto Le Corbusier, di passaggio a Orani (suo paese di origine e anche dello stesso Chironi) affidò alla famiglia del fratello “Chischeddu” un progetto firmato dal grande architetto, con l’auspicio che, lui e i figli muratori, in procinto di costruire una nuova casa, seguissero scrupolosamente le istruzioni contenute all’interno. L’importanza di questo lascito non fu però recepita. Tempo dopo Costantino, rientrato da Long Island, notò che la casa costruita non corrispondeva affatto alle caratteristiche del progetto che, a detta di tutta la famiglia “non aveva né porte né finestre e assomigliava più a un tugurio che a una casa”. Costantino Nivola reagì riprendendosi quel progetto, di cui oggi non si conosce più il destino. La casa, che si trova tuttora a Orani, costruita preferendo all’idea modernista del maestro una funzionalità popolare riporta, forse, solo “l’umore” di quell’originalità ignorata.

Prendendo spunto da questo episodio reale, Cristian Chironi individua il potenziale narrativo per un’analisi di una serie di relazioni nel contemporaneo, legate al concetto di comunicazione, lettura e interpretazione, con conseguenti implicazioni linguistiche e socio-politiche. Calandosi, in un periodo storico di difficile e precaria stabilità economica, in quell’impossibilità a possedere una casa di proprietà e prendendosi nel cambio di baratto la libertà di abitare le case di Le Corbusier presenti al mondo. Chironi fa di queste abitazioni “postazioni di osservazione privilegiate”, per capire com’è oggi recepita l’eredità di Le Corbusier e in che condizioni si trova “la casa degli uomini”. Una resa dell’architettura attraverso il racconto e la presa diretta della sua dimensione spazio temporale, dove si potrà discutere e vedere l’artista al lavoro, assistere ad eventi, documentarsi sul materiale raccolto o bere semplicemente un caffè.

L’esperienza di Cristian Chironi all’Esprit Nouveau si svolge nell’arco di tre settimane, dal 7 al 25 gennaio 2015, ed è scandita da una settimana di lavoro solitario, una successiva in cui il visitatore può interagire direttamente con l’artista ed essere ospitato all’interno dell’abitazione ed una di apertura al pubblico in forma di mostra durante i giorni di ART CITY Bologna in occasione di Arte Fiera.

Domenica 18 gennaio alle ore 14.30 si svolge una visita guidata al Padiglione de l’Esprit Nouveau condotta dall’Ing. Francesca Talò.

Sabato 24 gennaio alle ore 19.30 live di Francesco “Fuzz” Brasini. La sonorizzazione si basa sull’orchestrazione delle quote e delle misure ricavate dalla planimetria del Padiglione, riportate in musica grazie all’ausilio di onde sinusoidali da cui viene generato un cluster continuo di suono. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Il Padiglione Esprit Nouveau, originariamente realizzato da Le Corbusier a Parigi nel 1925, è stato ricostruito a Bologna nel 1977, nell’attuale zona fieristica, attraverso lo sforzo congiunto degli architetti Giuliano Gresleri e Josè Oubrerie, su iniziativa dell’Ente Fiera e del Comune di Bologna, e dal 2011 è stato concesso in uso gratuito alla Regione, che l’ha riaperto al pubblico come centro di promozione culturale sui temi della città e del territorio, polo della rete regionale degli Urban Center. Il progetto My house is a Le Corbusier si inserisce a pieno titolo nella programmazione degli eventi ospitati presso il Padiglione dell’Esprit Nouveau in quanto promuove una riflessione sulla fruizione abitativa delle opere di Le Corbusier.

Cristian Chironi (Nuoro 1974), artista visivo e performer attivo dal 1998. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Si interessa a diversi linguaggi tra cui performance, fotografia, video, installazioni e operazioni pubbliche in contesti site specific. La sua ricerca mira a mettere in relazione una pluralità di livelli: realtà e finzione, memoria e contemporaneità figura e immagine, conflitto e integrazione, materiale e immateriale. Ha esposto in diversi spazi pubblici e privati sia in Italia che all’estero. Tra le recenti mostre personali: OPEN #1 Broken English, MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro. Collettive: Le leggi dell’ospitalità, P420 Bologna; L’immagine del tempo, Artopia Milano. Festival: Sunny Side Up Netwerk / center for contemporary art Aalst, Belgium.
www.cristianchironi.it

My house is a Le Corbusier (Esprit Nouveau Bologna) si inserisce nel progetto OPEN che Cristian Chironi ha presentato al Museo MAN di Nuoro nel 2014 con la mostra OPEN #1: Broken English e di cui questo è il secondo step.

My house is a Le Corbusier (Esprit Nouveau Bologna) è sostenuto dalla Fondation Le Corbusier di Parigi in collaborazione con MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Xing, Regione Emilia-Romagna, documentato dalla pubblicazione realizzata da MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro e promosso da ART CITY Bologna 2015 in occasione di ARTE FIERA.

Padiglione Esprit Nouveau
Piazza Costituzione 11, Bologna

7 > 25 gennaio 2015 – periodo di residenza

14 > 22 gennaio 2015 – visite individuali su appuntamento
tel +39 349 4634730 o scrivere a cristianchironi@gmail.com

23 > 25 gennaio 2015 – apertura al pubblico
promossa da ART CITY Bologna 2015 in occasione di ARTE FIERA
venerdì 23 h 12 – 20
sabato 24 h 12 – 22
domenica 25  h 12-20

www.fondationlecorbusier.fr   www.mambo-bologna.org   www.museoman.it   www.xing.it   www.artefiera.it    agenda.comune.bologna.it/cultura