L’Accademia di Belle Arti inaugura l’anno 2014-15 con più iscritti ed eventi

BENATI Grande mattino per Accademia

BENATI Grande mattino per Accademia

DOMANDE E STUDENTI ISCRITTI IN AUMENTO. GIOVEDÌ 11 DICEMBRE L’APERTURA DELL’ANNO ACCADEMICO CON LA “LECTIO” DI FAETI, IL DONO D’ARTISTA DI DAVIDE BENATI, L’ANTEPRIMA DELLA MOSTRA INTERNAZIONALE IN RICORDO DI MAURIZIO GIUFFREDI

Milleseicento studenti iscritti: un numero in continuo aumento negli ultimi tre anni. E le domande di ammissione sono raddoppiate nel 2014 rispetto al 2013. Con queste cifre, e con l’annuncio-anteprima di una serie di iniziative ed eventi culturali aperti alla città, tra i quali la mostra di artisti internazionali “Oltre la materia” in memoria dello studioso e do­cente Maurizio Giuffredi, l’Accademia di Belle Arti di Bologna festeggia l’inizio dell’Anno Accademico di corsi 2014/2015.

La cerimonia di inaugurazione si terrà giovedì 11 dicembre alle ore 10, nell’Aula Magna della sede dell’Accademia in via Belle Arti 54. Interverranno il presidente dell’Accademia Fabio Roversi Monaco, il nuovo direttore Enrico Fornaroli, appena su­bentrato a Mauro Mazzali, e Rosetta Della Polla che presiede la Consulta degli studenti. Proprio agli allievi che quest’anno hanno conseguito risultati di eccellenza sarà riser­vato un momento spe­ciale della cerimonia, con la consegna di borse di studio per com­plessivi 15mila euro, rac­colti anche grazie alla partecipazione di soggetti privati. Poi alle 11 sarà il turno dell’artista Davide Benati, già docente dell’Accademia bolognese, che donerà “Grande mattino”, una preziosa opera realizzata in esclusiva per l’occasione. Seguirà la lectio ma­gistralis del professor Antonio Faeti, dal titolo “Un ideale estetico. Pensieri sull’arte in memoria di Giovanni Maria Bertin”. In chiusura di inaugurazione, si potranno ammirare in anteprima nell’Aula Magna alcune opere della mostra interna­zionale “Oltre la materia” (che si terrà nel prossimo mese di gennaio): un toccante omaggio che decine di artisti di tutto il mondo hanno voluto dedicare al ricordo dello studioso e docente di psicologia dell’arte Maurizio Giuffredi, scomparso all’improvviso l’anno scorso.

Boom di richieste, iscrizioni in crescita. Nel nuovo anno di lezioni l’Accademia di Belle Arti di Bologna si avvia a contare oltre 1600 studenti iscritti (dato ad oggi ancora non defi­nitivo) ai suoi 23 corsi, tra triennali di primo livello e biennali di secondo livello. Un trend in costante crescita: gli iscritti totali erano 1329 due anni fa e 1528 l’anno scorso. Segno che, anche in tempi difficili per il mercato del lavoro, non manca la richiesta di formazione nelle discipline artistiche. Anzi: l’Accademia, per poter offrire spazi didattici e laboratori adeguati, può accogliere quest’anno solo un terzo dei giovani che hanno chiesto di iniziare un percorso di studi. Le domande di ammissione al primo anno per il 2014/15 sono state infatti 1607, circa il doppio rispetto al 2013: ma le nuove matricole ammesse quest’anno saranno 554. Significativa anche la vocazione “internazionale” dell’Accademia bolognese, che continua ad attrarre studenti stranieri, europei ed extra-europei (ben 562 le loro do­mande di ammissione, 141 quelle accolte). Accanto alle di­scipline più tradizionali (pittura, scultura, decorazione, scenografia…) negli ultimi anni l’Accademia di Belle Arti di Bologna ha arricchito l’offerta di corsi sul contemporaneo (fotografia, cinema, televisione, fumetto e illustrazione, design…) per conciliare sempre di più storiche e nuove forme di creatività e aprire nuove prospettive di formazione e la­voro.

veronique-poczobut-01-700x288.jpgOltre la materia: una mostra internazionale in ricordo di Maurizio Giuffredi. L’Accademia di Belle Arti è anche laboratorio di progetti e proposte culturali per Bolo­gna, aperte al pubblico in collaborazione con gli altri soggetti pubblici e privati del ter­ritorio. Come la mostra “Oltre la materia”, a cura di Monica Demattè, con la quale quasi cento di artisti di levatura internazionale hanno voluto rendere omaggio con una loro opera alla memoria di Maurizio Giuffredi, docente dell’Accademia, studioso di psicolo­gia dell’arte e grande esperto dell’arte e della fotografia contemporanea, scomparso nel 2013.

Christopher Taylor hangzhou 1

Christopher Taylor hangzhou 1

L’esposizione si terrà a gennaio, in occasione di Arte Fiera, negli spazi esposi­tivi dell’Accademia: ma già giovedì 11 dicembre nell’Aula Magna dell’istituto, al termine della cerimonia di inaugura­zione, si potrà vedere un’anteprima di alcune opere che fa­ranno parte della mostra. Si tratta di lavori di pittura, fotografia, scultura, installazioni, video, opere sonore. Tra gli ar­tisti coinvolti Emanuele Lamedica e il fotografo inglese Christopher Taylor (che saranno presenti) e numerosi artisti cinesi di fama internazio­nale, come Zhou Qing, che ha esposto le sue foto anche alla Biennale di Venezia, Ding Yi, Zeng Hao, Zhang Enli, Luo Yongjin e altri ancora. Ciascuno di loro ha dedicato un’opera realizzata per l’occasione a Giuffredi, stu­dioso che Monica Demattè ricorda “dotato di grande e varia curiosità per il sapere umano, autore di saggi critici densi di richiami il­luminanti: un ponte, un canale che ha unito per­sone e saperi”. Per ricordare la sua fi­gura sarà presente anche Xing Peljun, direttore della galleria d’arte cinese Mo Art Space, dove si è tenuta la prima edizione di questa mostra, che ora arriva a Bologna grazie all’impegno dell’Accademia di Belle Arti e dei suoi docenti, che ne scriveranno il secondo conclusivo capitolo.

Il dono d’artista di Davide Benati. Si intitola “Grande mattino” l’opera realizzata in esclu­siva dal noto pittore Davide Benati per l’Accademia bolognese: un dono e un au­gurio per l’inizio del nuovo anno di corsi e attività. Si tratta di una preziosa acquatinta di 50 x 35 cm, su carta tedesca Hanemüle con fondino di carta nepalese, tirata in 45 copie più cinque prove d’artista dalla stamperia d’arte Roberto Gatti di Modena.

Nato a Reggio Emilia nel 1949, Davide Benati ha insegnato all’Accademia di Brera a Milano ed è stato titolare delle cattedre di Anatomia e di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bo­logna. La mostra personale d’esordio è, nel 1972, alla galleria “II Giorno” di Milano. Il suo curriculum espositivo, già significativo negli anni Settanta, anni intensi di ricerche e di sperimentazioni, si è arricchito negli anni Ottanta di mostre personali e di partecipazioni ad esposizioni di gruppo di particolare rilievo e prestigio, anche interna­zionali; nel 1982 è invitato alla Biennale di Venezia, dove tornerà, nel 1990, con una sala personale; nel 1986 è invitato alla Quadriennale di Roma; mostre antologiche pubbliche, a lui dedicate si ten­gono nel 1989 alla Galleria Civica di Modena (con un racconto in ca­talogo di Antonio Ta­bucchi) e nel 1992 ai Musei Civici di Reggio Emilia (con un saggio in catalogo di Luciano Caramel). Significativo è pure l’elenco delle partecipazioni a im­portanti rassegne di gruppo e delle mostre personali in gallerie private italiane e straniere (Anversa, Stoc­colma, Amburgo, Zurigo, Parigi, New York). Attualmente la­vora con la Galleria Marlbo­rough Monaco.